Ai
Sacerdoti figli prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi
ANNO 1997
GESÙ CRISTO È L’UNICO SALVATORE
Milano 1° gennaio 1997
Festa di Maria SS Madre di Dio e giornata mondiale della pace
Gesù Cristo è l’unico Salvatore.
«Oggi iniziate il nuovo anno, celebrando la festa della vostra Mamma
Celeste e mi contemplate nel mistero della mia divina Maternità.
Sono vera Madre di Dio, perché il Figlio, a cui Io ho donato carne e
sangue, per la sua umana concezione, è il Verbo eterno del Padre, è
vero Dio.
In principio era il Verbo, cioè dalla eternità.
Il Verbo è nel seno del Padre, come suo Figlio Unigenito, generato,
non creato, a Lui consustanziale.
È Dio onnipotente, onnisciente, eterno.
Il Verbo era presso Dio, come sua Immagine perfetta, riflesso della
sua gloria, Parola eterna e sussistente, Figlio in cui per sempre il
Padre si compiace.
Il Verbo era Dio. Per Lui tutto è stato creato; ogni cosa che esiste
nell’universo porta la sua indelebile impronta.
Il Verbo si è fatto carne e venne ad abitare in mezzo a noi. Io sono
stata scelta come Madre, per dare la natura umana al Verbo: sono
diventata così vera Madre di Dio.
Mio figlio Gesù, qualche istante prima di morire, mi ha data come
Madre a tutti voi.
La mia funzione materna verso di voi si esercita nel condurvi a
comprendere il mistero della sua divina Persona.
- Gesù Cristo è l’unico Salvatore. È Dio con noi.
Nel mistero del santo Natale, voi comprendete quale misura di
abbassamento Dio ha scelto, per diventare una sola cosa con tutti
voi.
Ha assunto la natura umana; si è imposto il limite del tempo e dello
spazio; è nato come ogni altra creatura; è stato deposto in una
mangiatoia; ha vissuto secondo il ritmo di ogni essere umano.
È stato bambino, come voi; è cresciuto nella età della adolescenza
e della giovinezza; ha provato i vostri stessi sentimenti.
È stato sensibile all’amore e ferito dal dolore. Ha gioito per gli
amici; ha sofferto per i nemici.
- È Dio per noi.
Ha scelto di essere a noi solidale in tutto, fuorché nel peccato,
per l’amore che Dio ha verso le sue creature.
Da Dio si è fatto uomo, per diventare l’unico Salvatore dell’uomo.
E così Io sono stata chiamata ad essere la Madre del Redentore,
unita in maniera particolare a Lui, nella dolorosa opera della vostra
salvezza.
- È Dio in noi.
Il frutto prezioso della sua opera redentrice è il ritorno dell’uomo
ad una piena comunione di vita con Dio.
Dio può vivere in voi con il suo amore, la sua Grazia e con la sua
stessa vita.
Dio si è fatto uomo per vivere nella vita di ogni uomo. Così
l’umanità viene riportata ad una piena comunione col suo Creatore
e Salvatore.
Mio compito materno è di condurvi tutti a Gesù Cristo, vostro Dio e
vostro Redentore.
Solo così l’umanità potrà godere del bene inestimabile della
pace.
Gesù è la vostra pace. Pace fra Dio e l’umanità.
Pace fra tutti voi, chiamati ad essere figli di Dio ed a formare una
sola famiglia.
La pace è frutto dell’amore.
La pace nasce dalla buona volontà.
La pace porta alla armonia ed alla fratellanza fra tutti.
Per costruire la vera pace è perciò necessario accogliere Gesù
Cristo, che è il Re della pace.
“A quelli che Io hanno accolto ha dato il potere di diventare figli
di Dio: a quelli che credono nel suo Nome, i quali non da volontà di
sangue, né da volontà di carne, né da volontà di uomo, ma da Dio
sono stati generati”. (Gv. 1,12).
Durante questo anno, in cui incominciate la preparazione spirituale
al grande Giubileo, Io vi invito a seguirmi sulla via di una più
profonda comprensione del mistero di Gesù Cristo, vero Dio e Re
della eterna gloria.
- Gesù Cristo è l’unico Salvatore.
La sua Parola, contenuta nel Vangelo, vi conduce alla salvezza,
perché è parola di Verità e di Vita.
Vi porterò alla piena comprensione della sua divina Parola; vi farò
amare e vivere il Vangelo di mio figlio Gesù. Voglio condurvi ad
amare Gesù, con il mio stesso cuore di Mamma: per questo vi domando
di consacrarvi al mio Cuore Immacolato.
Così venite da Me preparati ad accoglierlo con gioia, quando Gesù
Cristo ritornerà nello splendore della sua gloria.
Allora anche voi, miei piccoli figli, potrete “vedere la sua
gloria, gloria come di Unigenito dal Padre, pieno di grazia e di
verità.” (Gv. 1,14).
In questo giorno vi guardo con predilezione materna e vi benedico
tutti nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Vacallo (Svizzera), 2 febbraio 1997
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio e vigilia del mio viaggio in
sud America
Sulla via delle beatitudini.
«Contemplatemi nel momento in cui presento Gesù Bambino al Tempio
di Gerusalemme.
È così piccolo, tenue, fragile: sono solo quaranta giorni che è
nato.
Lo porto fra le mie braccia; Io stringo con amore al mio cuore;
contemplo estasiata i suoi occhi, che mi guardano e mi avvolgono
della sua luce divina.
Così vengo io stessa portata da Lui sulla via delle Beatitudini.
Beati i poveri di spirito.
Il Signore, Dio onnipotente e onnisciente, è tutto presente, quasi
annientato, sotto le sembianze di questo mio piccolo Figlio.
Nasce, fra tanta povertà, in una Grotta; viene deposto in una
mangiatoia; vive i suoi primi giorni di vita in una dimora povera e
disadorna.
Ora Io conduco al Tempio del Signore, sostenuta dal mio castissimo
sposo Giuseppe ed offriamo, per il suo riscatto, due piccole colombe,
che è il prezzo stabilito per la povera gente.
Beati gli afflitti.
Quando il mio Bambino mi viene ridato dal Sacerdote e deposto fra le
mie braccia, il vecchio Simeone, illuminato dallo Spirito del
Signore, svela alla mia anima che il suo disegno è soprattutto
quello di un grande patire: “Ecco, Egli è qui per la rovina e la
risurrezione di molti in Israele,segno di contraddizione, perché
siano svelati i pensieri di molti cuori.
Ed anche a te una spada trapasserà l’anima.” ( Le. 2,33). Come
Mamma vengo così a Lui associata sul cammino della afflizione.
Beati i miti.
Contemplate in questo mio Bambino il riflesso della mansuetudine e
della bontà.
Le sue mani si aprono come divina carezza su ogni umano patire; i
suoi occhi fanno scendere la Luce su ogni ombra di peccato e di male;
i suoi piedi si formano per percorrere strade aride ed insicure a
cercare i lontani, a trovare gli smarriti, a soccorrere i bisognosi,
a guarire gli ammalati, ad accogliere i peccatori, a donare a tutti
speranza e salvezza.
Il suo Cuore batte con palpiti di divino amore, per formare i cuori
di tutti alla mitezza ed alla compassione.
Beati i misericordiosi.
Vedete nel Bambino che porto al Tempio della sua gloria l’Amore
misericordioso del Padre fatto Uomo.
Il Padre ha tanto amato il mondo da donargli il suo Figlio Unigenito,
perché fosse salvato per mezzo di Lui.
Allora nella fragile sembianza di questo Bambino contemplate la
vittima scelta e preparata,che dovrà essere immolata per la vostra
salvezza.
È Lui che porta nel mondo l’Amore misericordioso del Padre.
È Lui l’Amore Misericordioso che rinnova i cuori di tutti.
Beati i puri di cuore.
Dio è presente nel mio Bambino Gesù. Il suo cuore è un cuore di un
Dio.
Ha assunto da Me la natura umana, ma la sua Persona è divina.
Così il cuore che batte in questo Bambino è il cuore stesso di Dio.
Vedete Dio nel Figlio che porto fra le mie braccia materne.
Sentite il battito del cuore di Dio nel suo che pulsa ed imparate ad
amare.
La purezza del cuore nasce dalla perfezione dell’amore. Per questo
solo chi ama può giungere alla purezza del cuore, e solo chi è puro
di cuore può vedere Dio.
Beati i pacifici.
Ecco a voi il Bambino che è la stessa Pace. Il suo nome è Pace.
La sua missione è di portare la pace fra Dio e la umanità. Il suo
disegno è di pacificare tutto il mondo.
Lui solo può portare la pace e può rendere pacifico il cuore di
tutti, chiamati a formare parte di una sola famiglia dei figli di
Dio.
Se Io rifiuta, il mondo non conoscerà mai la pace. Beati i
perseguitati a causa della giustizia.
Vedete in questo Bambino la vittima, chiamata a percorrere la strada
del rifiuto e della persecuzione.
Da piccolo deve fuggire in esilio, perché Erode ordina che venga
ucciso; da giovane vive in una povera casa ed è sottoposto ad umile
e pesante lavoro; durante la sua pubblica missione è ostacolato,
emarginato e minacciato,fino ad essere catturato, giudicato e
condannato a morte.
È Lui il perseguitato ed il percosso che porta la guarigione a
tutti.
Per questo oggi, mentre lo porto fra le mie braccia al Tempio della
sua gloria, guardo i suoi occhi, da cui traspare la luce di una
beatitudine immensa.
È Lui la sola beatitudine per voi.
E Lui che vi indica la via delle beatitudini, che ciascuno deve
percorrere per giungere alla salvezza ed alla pace.
È il Verbo eterno del Padre, sotto le sembianze di questo piccolo
Bambino, che vi traccia la via della Verità e della Vita.
È il Figlio Unigenito in cui il Padre dall’eterno si compiace.
E il Figlio della vergine Madre, che oggi porto al Tempio della sua
gloria e a tutti vi ripeto: ascoltatelo.
Sei ancora alla vigilia di un lungo e faticoso viaggio, che devi fare
per Me in alcune Nazioni dell’America Latina, mio piccolo figlio.
Non temere del programma così pesante che ti hanno preparato.
I miei Angeli di Luce ti sono accanto in ogni momento e,nella tua
stessa debolezza, si renderà più manifesta la potenza della tua
Mamma Celeste.
Porta tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato, perché vi possa
aiutare a percorrere il difficile cammino delle vostre beatitudini».
Caracas (Venezuela), 11 febbraio 1997
Anniversario della Apparizione di Lourdes
La Immacolata Concezione
«Oggi, con un grande Cenacolo che fate nello stadio di questa città,
ricordate l’anniversario della mia apparizione a Lourdes.
Sono apparsa come la Immacolata Concezione.
Ho voluto confermare, con le mie parole, il grande privilegio che il
Signore mi ha concesso, sottraendomi dal potere di Satana e dal
peccato, fin dal momento della mia umana concezione.
Sono stata così concepita senza peccato originale.
- Sono la Immacolata Concezione.
Il Padre riflette in Me il perfetto disegno che ha avuto, nel momento
della creazione di tutto l’universo.
Il Figlio prende da Me carne e sangue, per la sua nascita umana,
assumendo una natura che, neppure per un istante, è stata sottomessa
al potere del Maligno.
Lo Spirito Santo feconda questo materno e suo verginale giardino, con
la pienezza di tutti i suoi doni.
La Santissima Trinità si riflette in Me compiaciuta.
- Sono la Immacolata Concezione.
Lo sono per voi, miei poveri figli, così prostrati dal peccato e dal
male, percossi e feriti dal mio e vostro Avversario, sottomessi al
giogo tenebroso della sua schiavitù.
Per questo oggi vi invito a seguirmi sulla strada della innocenza e
dell’amore, della preghiera e della mortificazione, della purezza e
della santità.
Vedete come tutto il mondo è ormai ridotto ad un immenso deserto, in
cui spuntano, in grande numero, le erbe cattive del peccato e
dell’egoismo, dell’orgoglio e dell’odio, del piacere e della
impurità.
La impurità viene esaltata e diffusa, con tutti i mezzi di
propaganda, e così si comincia ad insidiare l’innocenza dei
bambini per giungere poi a distruggere la purezza nei giovani e la
castità nella vita familiare.
Su questo mondo il demonio della lussuria domina da padrone e riesce
a sedurre, con la coppa del piacere, tutte le nazioni della terra.
- Sono la Immacolata Concezione.
È mio compito materno di condurre tutti i miei figli sulla strada
della mortificazione dei sensi e della preghiera, della purezza e
della carità.
Solo così potete penetrare nel mistero di amore di mio figlio Gesù.
Gesù predilige la purezza.
Solo ai puri di cuore Gesù svela i segreti del suo Cuore divino.
Gesù ai piccoli bambini dal cuore puro manifesta i disegni del suo
Amore Misericordioso, che tutto purifica e trasforma.
Per penetrare nel mistero della vita di Gesù e del suo Vangelo di
salvezza, dovete vivere la virtù della purezza. Oggi, mio piccolo
figlio, ti trovi in questa grande nazione del Venezuela, così
insidiata dal mio Avversario, ma dalla vostra Mamma Celeste tanto
amata e protetta.
Quanti miei figli vengono qui insidiati con il veleno della
corruzione, della impurità, dell’errore, della violenza e
dell’odio.
Ma la vostra Mamma Celeste viene sempre più amata, pregata e
glorificata da tanti suoi bambini in questa grande nazione.
Allora Io vi prometto di raccogliervi tutti sotto il mio manto
materno, dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Vi dico la mia gioia nel vedere qui tanto diffuso il mio Movimento
Sacerdotale Mariano.
La sua forza è formata dai piccoli, dai poveri, dai semplici, da
coloro che hanno risposto con generosità al mio invito a diffondere
ovunque i Cenacoli di preghiera che Io vi ho domandato.
Vi prometto di non abbandonarvi mai, ma di essere sempre la vostra
sicura difesa e la vostra divina Pastora.
Tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito
Santo».
Capoliveri - (Livorno), 27 marzo 1997
Giovedì Santo
Nel Cenacolo del suo divino Amore.
«Entrate nel Cenacolo del Cuore divino di Gesù, miei figli
prediletti.
Oggi è la vostra festa. Oggi è la vostra Pasqua.
Ricordate la istituzione del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio.
Entrate con Me nel Cenacolo del suo divino Amore.
“Ho desiderato ardentemente di mangiare questa Pasqua con voi,
prima del mio patire.” (Lc.22, 15).
Ho desiderato ardentemente.
Tutta la sua vita è sempre stata ordinata a questo ineffabile
momento.
Gesù era proteso, con il pensiero e con il desiderio, verso la vetta
di questo santo monte Sion, ove avrebbe consumato la sua Pasqua.
“Ho desiderato di mangiare questa Pasqua con voi.” Entrate nel
Cenacolo del suo divino Amore, per assaporare tutta la dolcezza di
questa ultima Cena.
Gesù dona il suo corpo ed il suo sangue come cibo e bevanda
spirituale per la vostra nuova vita.
Vuole unirsi così intimamente a ciascuno, fino a diventare una sola
cosa con voi.
L’amore esige la comunione; l’amore porta alla unità. Gesù
opera una così profonda unità con voi, fino a diventare carne della
vostra carne e sangue del vostro stesso sangue.
Come Gesù è nel Padre ed il Padre è in Lui, così, per mezzo della
comunione eucaristica, voi siete in Lui e Lui è in voi.
Entrate nel Cenacolo del suo divino Amore, per comprendere come Gesù
è l’Amore che si dona, è l’Amore che si immola per voi.
Alla Cena pasquale consumata con gli Apostoli segue l’agonia del
Getsemani, il tradimento di Giuda, l’abbandono dei discepoli, il
rinnegamento di Pietro, l’oltraggio ed il vilipendio dei servi del
sommo Sacerdote.
Nessuno ama di maggiore amore di colui che dona la vita per coloro
che ama.
Gesù offre la sua vita per vostro amore.
Figli prediletti, ringraziate con Me Gesù di questo suo grande dono.
Lenite il suo grande dolore con il vostro amore sacerdotale; baciate
ogni sua ferita; custodite nel cuore ogni sua Parola; rispondete con
generosità alla vostra vocazione.
È parte di questo suo dono il vostro Sacerdozio; entra nel profondo
del suo mistero di amore il vostro ministero.
- Nel Cenacolo del suo divino Amore, imparate a servire. L’Amore
che si dona, l’Amore che si immola è anche l’Amore che si pone
al servizio.
Così Gesù lava i piedi ai suoi discepoli.
Il Creatore si pone al servizio della creatura; il primo diventa
ultimo; il Signore si fà servo.
Sacerdoti miei prediletti, mettetevi al servizio di tutti. Siate voi
le mani di Gesù che chiudono le ferite, guariscono gli ammalati,
perdonano i peccatori, sollevano i caduti, sostengono i deboli,
consolano i disperati, conducono gli smarriti e a tutti donano pace e
salvezza.
- Nel Cenacolo del suo divino Amore, vivete in spirito di gratitudine
e di gioia il vostro Sacerdozio.
Voi siete chiamati ad essere i ministri dell’amore di Gesù.
Lasciatevi bruciare dalla fiamma della sua divina carità, per
diventare miti ed umili di cuore.
Siate Sacerdoti fedeli.
Per questo vi invito a consacrarvi al mio Cuore Immacolato.
Come Mamma vi posso formare Sacerdoti secondo il Cuore di Cristo,
ministri del suo amore e della sua santità. Così Gesù, per mezzo
vostro, può continuare a fare ogni giorno la sua Pasqua con voi,
fino alla fine dei tempi».
Capoliveri (Livorno), 28 marzo 1997
Venerdì Santo
Attirerò tutti a Me.
«Io, quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a Me». - (Gv.
12,32).
«Figli prediletti, vivete con Me questo giorno della passione e
della morte di mio figlio Gesù.
“Quando sarò innalzato da terra”. - ( Gv. 12,32).
Per questo il Verbo del Padre è disceso nel mio seno verginale; per
questo per nove mesi si è formato nel mio grembo materno; per questo
è nato da Me in una Grotta povera e disadorna; per questo ha vissuto
i giorni della sua infanzia insidiata, della adolescenza e della
giovinezza, chino sul lavoro di ogni giorno.
Mentre Io vedevo crescere nella bellezza del suo corpo divino, il mio
pensiero andava spesso con trepidazione al luogo ove sarebbe stato
immolato, quale vittima dal Padre preparata ed attesa.
E con Gesù guardavamo insieme a questa vetta del Golgota, dove ormai
sta per compiersi il suo cruento Sacrificio.
-Attirerò tutti a Me. - (Gv. 12,32 ).
Il Padre ha tanto amato il mondo, da donargli il suo Figlio
Unigenito, perché il mondo fosse salvato per mezzo di Lui. Gesù si
offre come prezzo del vostro riscatto.
Gesù si immola per la vostra salvezza.
Gesù viene ucciso sulla Croce, perché giunga a tutta la umanità il
dono della sua redenzione.
Vedete in Gesù Crocifisso la icona vivente della divina misericordia
del Padre.
È la misericordia che spinge il Padre a donarvi il suo Figlio
Unigenito.
E la misericordia che porta Gesù ad immolarsi sulla Croce per voi.
È la misericordia che fa scendere sul suo Corpo divino tutte le
percosse, gli insulti e gli oltraggi di questo giorno. Vedete con Me
sul suo Corpo immolato aprirsi i nuovi germogli della divina
misericordia.
Chinatevi con Me a baciare i fiori profumati della Misericordia, che
sbocciano da tutto il suo patire.
Baciamo il suo corpo ridotto tutto a una piaga; baciamo il suo capo
trafitto da spine profonde; baciamo il suo volto sfigurato e
percosso; baciamo le sue mani ed i suoi piedi trapassati dai chiodi;
baciamo il suo Cuore squarciato dalla lancia.
Baciamo, con amore e dolore, il vero Agnello di Dio, immolato sulla
Croce per la nostra salvezza.
-Attirerò tutti a Me. - (Gv. 12,32 ).
Tutta la umanità è attirata dentro il suo amore di Salvatore e di
Redentore.
Da Lui nasce la umanità nuova, portata a piena comunione di vita con
il suo Padre Celeste.
Dal suo Cuore trafitto la Divina Misericordia scende con l’acqua e
con il sangue: da qui nasce la Chiesa e sgorgano i sacramenti della
vostra salvezza.
E così la Divina Misericordia diventa difesa alla innocenza dei
piccoli, forza al vigore dei giovani, sostegno alla debolezza dei
grandi, conforto al dolore dei poveri, perdono alle colpe dei
peccatori, speranza al timore dei morenti, salvezza e vita per tutti.
In Gesù, innalzato da terra sulla Croce per voi, vedete il trionfo
della Divina Misericordia su tutta la umanità da Lui redenta e
salvata.
-Attirerò tutti a Me. - (Gv. 12,32 ).
Io partecipo come Madre a questo suo disegno di salvezza.
Per questo oggi mi trovo accanto a mio Figlio Crocifisso, e Io guardo
con profonda compassione, mentre viene innalzato da terra.
Condivido ogni suo patire; sento su di me il peso della sua Croce; i
chiodi mi trapassano l’anima; la lancia del soldato romano trafigge
anche il mio cuore di Mamma.
E così partecipo, come corredentrice, all’opera della vostra
Redenzione.
Unisco il mio materno dolore a tutto il patire di mio Figlio, perché
sono stata chiamata ad essere la Madre della Divina Misericordia.
Per questo l’umanità redenta viene affidata da mio Figlio anche al
mio amore materno.
Gesù mi ha donata come vera Madre a tutta la umanità. Lasciatevi
tutti attirare dentro la culla di questa mia nuova e spirituale
maternità.
Entrate nel rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato.
Con il suo trionfo, da Me predetto a Fatima, vedrete compiersi il più
grande miracolo della Divina Misericordia sul mondo».
Capoliveri (Livorno), 29 marzo 1997
Sabato Santo
Madre del Redentore.
«Vegliate con Me, figli prediletti, in questo giorno in cui sono
rimasta senza mio Figlio.
- Sono la Madre del Redentore. La sua missione è compiuta.
Il suo corpo, crudelmente vilipeso, oltraggiato e crocifisso, riposa
ormai nel suo nuovo sepolcro.
La vittima è stata immolata.
Il sacrificio della nuova ed eterna alleanza è stato offerto. La
nuova umanità, riconciliata con Dio, è nata nella culla di un
immenso patire.
È rimasta ancora viva la Madre.
Io veglio nel dolore che tutta mi prende e mi avvolge e continuo ad
offrirlo al Padre Celeste, in una preghiera incessante, in una fede
sicura, in una speranza che sta per farsi certezza.
Mio Figlio Gesù, ucciso sulla Croce e deposto nel sepolcro, si
prepara a risorgere nello splendore della sua gloria divina.
Non può restare nella morte l’Autore della vita.
Non può soggiacere alla tenebra Colui che è la Luce del mondo.
Non può portare su di sé la conseguenza del peccato Colui che vi ha
per sempre liberati dalla sua maligna schiavitù.
- Sono la Madre del Redentore.
Questo giorno del mio grande dolore prepara l’alba della più
grande gioia per tutta la umanità.
Perché mio Figlio, che oggi giace esanime nel sepolcro, è il vostro
unico Salvatore, è il vostro solo Redentore.
Allora passate questo giorno insieme a Me, vostra Madre immacolata ed
addolorata.
Vivetelo nella fede della sua divinità.
Vivetelo nella speranza della sua definitiva vittoria. Vivetelo
nell’amore e nella Grazia che Lui vi ha donato. Oggi è il primo
giorno della mia nuova ed universale maternità.
Sono diventata Madre anche di tutta la umanità.
Il sepolcro, che accoglie le spoglie di mio Figlio, diventa la culla
per la vostra nuova nascita.
Entrate nel sepolcro nuovo del mio Cuore Immacolato. Questa è la
culla in cui voglio deporre tutti i miei figli. Qui vi aiuto a
deporre l’uomo vecchio del peccato e del male, dell’egoismo e
dell’orgoglio, della cattiveria e della impurità.
Qui Io formo in voi il nuovo uomo della grazia e della bontà,
dell’amore e della umiltà, della santità e della purezza.
Assecondate la mia azione materna, che vi porta ad una somiglianza
sempre più perfetta col vostro divino fratello Gesù.
Allora Gesù vede con gioia sbocciare i fiori profumati dal suo
patire ed in voi può cogliere i frutti preziosi della sua
Redenzione.
Figli prediletti, vivete con Me questo giorno del sabato santo.
Partecipate al mio materno dolore. Condividete la mia forte speranza.
Vi conforti la mia fede sicura.
Colui che oggi giace nel sepolcro si prepara alla sua più grande
vittoria, nel momento in cui uscirà nello splendore della sua gloria
divina».
Capoliveri (Livorno), 30 marzo 1997
Pasqua di Risurrezione
Testimone della risurrezione.
«Vivete assieme alla vostra Mamma Celeste la gioia profonda di
questo giorno di Pasqua.
Cristo è vivo.
- Cristo è risorto!
Quando Gesù, nella luce del suo corpo glorioso, mi è apparso in
tutto il suo divino splendore e, come Figlio, si è chinato a
chiudere ogni ferita del mio materno dolore, il mio cuore si è
sommerso nella pienezza della gioia pasquale.
- Cristo è risorto! Cristo vive per sempre!
Io sono diventata la prima e silenziosa testimone della sua
risurrezione.
La prima testimone, perché Gesù ha voluto partecipare anzitutto a
sua Madre la primizia di questa gioia pasquale. Sono però testimone
silenziosa, perché alle pie donne ed ai discepoli è stato affidato
il compito di annunciare al mondo questo stupendo e divino prodigio.
Sono testimone della risurrezione.
Mio compito è stato quello di sostenere e accrescere la fede in
coloro che avevano creduto in Lui.
Ho dato nuovo coraggio a chi pensava che tutto fosse ormai finito; ho
domandato alle pie donne di andare sollecite al sepolcro, che Io
sapevo ormai vuoto; ho confermato la fede degli apostoli, dicendo a
loro come Gesù per primo a Me si era manifestato nello splendore
della sua gloria divina.
I Vangeli di ciò non hanno parlato, perché mio compito di Madre è
di essere la silenziosa testimone della risurrezione. Come sono stata
presenza silenziosa alla Parola da Lui annunciata durante gli anni
della sua pubblica missione, così dovevo essere ancora silenziosa
presenza alla Parola che ormai doveva essere proclamata dalla Chiesa.
Ma è stato affidato alla Madre il gioioso incarico di testimoniare
nella vita che mio figlio Gesù Cristo è risorto e siede alla destra
del suo Padre Celeste nella gloria del Paradiso.
Sono oggi testimone della risurrezione.
In questi tempi, in cui da molti viene negato o messo in dubbio il
fatto storico della sua risurrezione, Io incarico voi, miei
prediletti, di annunciare con forza e di testimoniare con coraggio il
mirabile evento di Cristo risorto.
Se Cristo non fosse risorto, vana sarebbe la vostra fede. Se Cristo
non fosse risorto, inutile sarebbe l’annuncio del suo Vangelo.
Se Cristo non fosse risorto, non vi sarebbe ragione di credere ancora
alla verità della sua parola.
- Cristo è risorto, perché è Dio.
- Cristo è risorto, perché Io aveva predetto.
- Cristo è risorto, ed è apparso ai testimoni da Lui prescelti
nello splendore divino della sua gloria.
- Cristo è risorto e si è manifestato per primo a sua Madre.
Io l’ho contemplato splendente più del sole, candido come la neve,
e la sua divina bellezza si è così impressa nella mia vita che, da
quel momento, ho incominciato a vivere il Paradiso quaggiù.
Per questo, soprattutto ai vostri giorni, invito tutti voi miei
prediletti ad annunciare con coraggio la sua morte, a proclamare con
forza la sua risurrezione, ad attendere con certezza la sua venuta
nella gloria».
Fatima (Portogallo), 8 maggio 1997
Venticinquesimo anniversario della nascita del Movimento Sacerdotale
Mariano
Il messaggio di Fatima si compie.
«Accolgo con gioia l’omaggio del Movimento Sacerdotale Mariano,
che mi offri, in questo giorno che ricorda il venticinquesimo
anniversario della sua nascita.
Ti trovi qui, nel medesimo luogo, davanti alla Cappellina delle
Apparizioni, dove Io ho svelato al tuo cuore il grande disegno di
amore e di misericordia del mio Cuore Immacolato.
Ti ho scelto, mio piccolo e povero bambino, per essere tu stesso Io
strumento di questo mio disegno.
Così, in questi anni, Io ti ho condotto in ogni parte del mondo e,
con fatiche e sofferenze senza numero, hai visitato più volte tante
nazioni dei cinque continenti.
Ora il mio disegno sta per compiersi.
Con il mio Movimento Sacerdotale Mariano ho chiamato tutti i miei
figli a consacrarsi al mio Cuore Immacolato.
- È il Messaggio di Fatima che si compie e si sta realizzando in
ogni parte, per l’azione misericordiosa della vostra Mamma Celeste.
Con esso Io ho domandato la consacrazione al mio Cuore Immacolato,
come mezzo sicuro per ottenere la conversione del cuore e della vita,
e ricondurre l’umanità sulla strada del suo pieno ritorno al
Signore.
Per mezzo del mio Movimento Sacerdotale Mariano questa consacrazione,
da Me voluta e richiesta, viene ormai fatta in tutte le parti della
terra.
Così Io ho potuto formarmi la schiera dei miei piccoli bambini, con
la quale porterò a compimento la mia più grande vittoria.
- È il Messaggio di Fatima che si compie nella diffusione, ormai a
livello mondiale, dei Cenacoli, che Io vi ho domandato, per
raccogliervi nella preghiera fatta con Me e per mezzo di Me.
Con grande gioia accolgo oggi dalle tue mani, mio piccolo figlio,
l’omaggio che mi offri di questi Cenacoli, che si sono moltiplicati
in ogni parte, fra i sacerdoti ed i fedeli, fra i bambini, i giovani,
soprattutto nelle famiglie.
Con questi Cenacoli, voi potete ottenere la grazia della conversione
per tanti poveri peccatori, specialmente per i più bisognosi della
divina misericordia.
Con questi Cenacoli, voi offrite una grande forza di intercessione e
di riparazione alla vostra Mamma Celeste, che è più volte
intervenuta, in maniera straordinaria, ad abbreviare il tempo
doloroso della grande prova purificatrice.
Con questi Cenacoli, voi invocate il dono della seconda Pentecoste,
che ormai si avvicina, perché il mio Cuore Immacolato è diventato
il nuovo Cenacolo spirituale, in cui si compirà questo divino
prodigio per la Chiesa e per tutta l’umanità.
- È il Messaggio di Fatima che si compie nel vostro impegno di
amore, di preghiera e di unità al Papa ad alla Chiesa a Lui unita.
Qui Io ho predetto ed ho mostrato in visione ai piccoli bambini, a
cui sono apparsa, le sofferenze, le opposizioni e le prove sanguinose
del Papa.
Queste mie profezie si sono compiute soprattutto in questo mio Papa
Giovanni Paolo secondo, che è il capolavoro formato nel mio Cuore
Immacolato.
Con il vostro impegno di amore e di preghiera, voi siete il suo
conforto e la sua consolazione, nel momento del suo più grande
sacrificio.
Con la vostra docilità ed ubbidienza, voi diventate il suo aiuto più
valido, perché il suo Magistero sia ovunque accolto, ascoltato e
seguito.
Con la vostra unità a Lui, voi siete confermati a restare nella vera
fede, nei tempi qui da Me predetti, in cui la fede si sta perdendo da
molti miei figli, a causa degli errori che vengono insegnati e sempre
più diffusi.
Io ho fatto sorgere qui, ormai da venticinque anni, il mio Movimento
Sacerdotale Mariano: perché il Messaggio di Fatima, spesso
contestato e da molti rifiutato, avesse ai vostri giorni il suo pieno
compimento.
Questo suo compimento è necessario per voi miei figli, minacciati e
percossi, perché possiate giungere alla salvezza.
Questo suo compimento è necessario per la Chiesa, così ferita e
crocifissa, perché, dalla sua dolorosa e sanguinosa prova, possa
uscire tutta bella, senza macchie e senza rughe, ad imitazione della
sua Mamma Celeste.
Questo suo compimento è necessario per tutta la umanità, perché
possa tornare fra le braccia del suo Padre e conoscere i tempi nuovi
della sua piena comunione di amore e di vita con il suo Dio e
Signore.
Ormai questo mio disegno sta per compiersi con il trionfo del mio
Cuore Immacolato nel mondo.
Ti benedico, mio piccolo figlio, assieme al mio Papa, ai Vescovi, ai
Sacerdoti, ai Fedeli del mio Movimento sparsi in ogni parte del
mondo.
Ti benedico con amore e con gioia.
Ti benedico con la riconoscenza di una Mamma, che è stata da te
ascoltata, seguita, consolata e glorificata».
Marseille (Francia), 18 maggio 1997
Solennità di Pentecoste
Alla luce della Sua verità.
«Mio piccolo figlio, continua questo tuo faticoso viaggio in tutta
la Francia, per fare ovunque meravigliosi Cenacoli con i sacerdoti e
i fedeli del mio Movimento.
Questa è la mia ora.
È l’ora in cui vi voglio raccogliere tutti nel Cenacolo spirituale
del mio Cuore Immacolato.
Qui avverrà presto il prodigio della seconda Pentecoste per la
Chiesa e per tutta la umanità.
Lo Spirito Santo darà la sua perfetta testimonianza.
È la testimonianza dello Spirito che convincerà il mondo di
peccato.
- Alla luce della Sua Verità, tutta l’umanità comprenderà
l’abisso in cui si è lasciata condurre da Satana, che, in lei e
per mezzo di lei, ha voluto ripetere il gesto orgoglioso del suo
rifiuto di Dio e della sua Legge.
Così l’umanità è giunta a costruire una civiltà senza Dio, si è
data una morale contraria alla sua legge, ha giustificato ogni forma
di male e di peccato, si è lasciata sedurre dal materialismo,
dall’odio, dalla violenza e dalla impurità.
Dal fuoco divino dello Spirito Santo essa verrà completamente
purificata, perché possa tornare quel nuovo giardino in cui la
Santissima Trinità riceverà la sua gloria più grande.
È la testimonianza dello Spirito che rinnoverà profondamente la
Chiesa.
- Alla luce della Sua Verità, la Chiesa vedrà se stessa in tutta la
sua umana debolezza e verrà guarita dalla sua crisi di fede, sarà
liberata dalle insidie degli errori, che hanno diffuso in lei la
piaga profonda della apostasia e della infedeltà.
Rinnovata dal fuoco divino dello Spirito Santo, tutta la Chiesa
rifletterà la gloria del suo Signore e tornerà sposa fedele e
casta, tutta bella, senza macchia e senza ruga, ad imitazione della
sua Mamma Celeste.
È la testimonianza dello Spirito che vi porterà alla comprensione
della Verità tutta intera.
-Alla luce della Sua Verità, a tutti apparirà la forza salvifica
del Vangelo di Gesù, che diffonderà ovunque il suo divino
splendore.
E così Gesù sarà ascoltato nella sua parola, seguito sulla via da
Lui tracciata, imitato nella sua vita, glorificato nella sua persona.
È giunta l’ora in cui mio figlio Gesù da tutti deve essere
glorificato.
Con il prodigio della seconda Pentecoste l’umanità riconoscerà
Gesù Cristo come suo Redentore e come suo unico Salvatore.
Allora lo Spirito Santo aprirà i cuori e le anime ad accogliere il
Cristo che tornerà a voi nello splendore della sua gloria divina.
Così il mio Cuore Immacolato avrà finalmente il suo grande
trionfo».
Valdragone (Rep. di San Marino), 24 giugno 1997
Esercizi Spirituali, informa di Cenacolo, con 28 Vescovi e 300
Sacerdoti del M.S.M. di Europa, America, Africa, Asia e Oceania
Gesù Cristo è l’unico Salvatore.
«Anche quest’anno siete venuti su questo monte, per vivere questi
giorni in un continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità con la
vostra Mamma Celeste.
Siete venuti così numerosi, Vescovi e Sacerdoti del mio Movimento,
da ogni parte della terra.
Vi guardo con la compiacenza di una Mamma che viene da voi ascoltata,
seguita e glorificata.
Mi unisco alla vostra preghiera, che raccolgo fra le mie mani, per
presentarla al trono della Santissima e Divina Trinità.
Vi aiuto ad amarvi come fratelli, perché Gesù possa avere la gioia
di vedere vissuto fra voi il suo nuovo comandamento.
Faccio scendere nelle vostre anime la rugiada celeste della grazia,
della misericordia, del conforto, della gioia, della pace.
Seguitemi sulla via che vi conduce al grande Giubileo, sulla traccia
che vi ha indicato il mio Papa Giovanni Paolo secondo.
Lasciatevi portare, nel mio Cuore Immacolato, all’incontro con Gesù
Cristo, vostro Redentore, vostro unico Salvatore.
- Gesù Cristo è l’unico Salvatore, perché è il Verbo eterno del
Padre, incarnato nel mio seno verginale, nato, cresciuto e morto
sulla Croce, per la vostra redenzione e per la vostra salvezza.
- Gesù Cristo è l’unico Salvatore, perché è la Verità.
Immagine perfetta del Padre, sua eterna Parola, porta a voi il dono
della divina Verità.
La sua verità è contenuta nel Vangelo.
Figli prediletti, siate fedeli e forti annunciatori del Vangelo.
Vedete come la verità, contenuta nel Vangelo, viene oscurata dal
razionalismo, lacerata dagli errori che sempre più si diffondono:
così molti si allontanano dalla vera fede.
Vivete alla lettera il Vangelo di mio figlio Gesù. Annunciate alla
lettera il Vangelo che vivete.
Non cessate di diffondere sul mondo, pervaso dalla tenebra
dell’errore e della apostasia, la luce della Verità.
Siate voi gli apostoli della nuova evangelizzazione in un mondo
diventato pagano, quasi duemila anni dopo il primo annuncio del
Vangelo.
- Gesù Cristo è l’unico Salvatore, perché è la Vita. La vita è
da Lui posseduta perché è Dio.
La vita viene da Lui a tutti donata, perché ve l’ha ottenuta
immolandosi sulla Croce per voi.
La vita giunge a voi con la Grazia, che vi partecipa la stessa natura
divina.
Figli prediletti, diventate voi i ministri della Grazia; diventate
voi i portatori della Vita.
Per questo vi domando di essere solleciti nell’amministrazione dei
Sacramenti che Gesù vi ha affidato.
Siate soprattutto disponibili al ministero della Riconciliazione,
oggi tanto trascurato in molte parti della Chiesa.
Siate voi i ministri della divina misericordia.
Attraverso di voi, Sacerdoti a Me consacrati, scenda su tutti la mia
materna tenerezza.
Cercate i lontani, sostenete i deboli, perdonate i peccatori,
consolate gli afflitti, portate conforto agli ammalati, conducete gli
incerti, proteggete i piccoli.
Prendete tutti sulle vostre braccia sacerdotali e portateli nel
sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
- Gesù Cristo è l’unico Salvatore, perché è la Via. Lui vi
conduce al Padre nel suo Spirito di Amore.
Lui vi porta sulla strada della perfetta ed eterna felicità. Lui
prepara per voi il momento atteso ed ultimo del vostro incontro,
nello splendore della sua gloria divina. Gesù Cristo è la sola via
che vi conduce al Paradiso.
Non vi è altro Nome sotto il cielo, in cui si può trovare la
salvezza.
L’umanità cammina sulla via del suo incontro con Lui, che avverrà
quando Gesù ritornerà nella gloria, per portare il suo regno nel
mondo.
Camminate nell’attesa gioiosa della sua venuta.
Varcate la soglia della speranza e vivete nella pace, nella gioia,
nella serenità, nella fiducia e nel vostro filiale abbandono.
In questi giorni di Cenacolo, Io Spirito del Signore è sceso su
ciascuno di voi, e ha deposto nei vostri cuori e nelle vostre anime
il carisma dei suoi doni.
Lo Spirito Santo vi ha confermato nella vostra vocazione e vi ha
donato luce e forza nell’adempimento del vostro ministero
sacerdotale.
Siate fedeli annunciatori della Verità; siate portatori solleciti
della Vita; siate luce di speranza e di fiducia per tutti.
In questi giorni Io ho rimarginato tante ferite; ho deposto balsamo
di conforto su molte amarezze; ho asciugato lacrime nascoste; ho
ispirato buoni propositi; ho trasformato i cuori.
Figli prediletti, uscite da questo Cenacolo nella pace e nella gioia.
Diventate gli strumenti della mia pace in ogni parte del mondo.
lo sono sempre con voi.
Io mi manifesto alla Chiesa ed alla umanità per mezzo di voi.
Attraverso di voi si compie ogni giorno il trionfo del mio Cuore
Immacolato nel mondo.
Con i vostri cari, con coloro che sono stati affidati al vostro
ministero, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo».
Rubbio (Vicenza), 6 agosto 1997
Festa della Trasfigurazione del Signore
Re della eterna gloria.
«Salite con Me la santa montagna della grazia e della santità, per
essere illuminati e trasfigurati dalla luce gloriosa di mio figlio
Gesù.
Lui è il Figlio Unigenito del Padre.
Lui è il Verbo del Padre eternamente generato, a Lui consustanziale,
sua Immagine perfetta e riflesso del suo divino Splendore.
Lui è il Re della eterna gloria.
Come ai tre apostoli Pietro, Giovanni e Giacomo si è trasfigurato
sul monte Tabor, così a voi si manifesta nello splendore della sua
gloria divina, se con Me salite il santo monte della umiltà e della
piccolezza, dell’amore e della purezza, del silenzio e della
preghiera.
Il Padre manifesta i suoi segreti solo ai bambini ed ai piccoli,
mentre li nasconde ai grandi ed ai sapienti.
Il Figlio rivela il suo divino splendore a voi, piccoli figli da Me
formati e condotti, con premura materna, sulla vetta della santità.
- Re della eterna gloria.
Quando il Verbo si è fatto carne nel mio seno verginale, il suo
splendore divino è stato completamente velato dalla umanità
assunta.
Così la sua divinità veniva nascosta dalla sua umanità. Guardate
il bambino appena nato deposto in una mangiatoia, il piccolo
bisognoso di tutto, l’adolescente nel ritmo del suo umano sviluppo,
il giovane chino sul suo quotidiano lavoro, l’uomo dei dolori che
porta il peso della debolezza, il rifiuto dei suoi, la condanna al
patibolo, la flagellazione, la corona di spine, la crocifissione e la
morte sulla Croce! Vedete come la sua divinità viene veramente
annientata sotto il limite doloroso della sua umanità.
Eppure lo, con atto incessante ed eroico di fede, adoravo nel mio
figlio Gesù il mio Dio e, con l’anima sempre Io contemplavo nello
splendore della sua divinità.
- Re della eterna gloria.
È nel momento della risurrezione che la sua divinità si manifesta
in tutto il suo splendore, così da assumere in sé anche la sua
umanità.
In Gesù risorto la sua umanità viene divinizzata, perché il suo è
ormai un corpo glorioso, come è apparso ai tre apostoli sul monte
Tabor.
“E si trasfigurò davanti a loro: il suo volto si fece splendente
come il sole e le sue vesti divennero candide come la luce.”
(Mt.17,2).
In Paradiso Gesù siede ora alla destra del Padre, nel fulgore della
sua divinità.
Oggi dovete guardare di più alla eterna gloria di Gesù Cristo.
Molti dubitano della sua natura divina; mettono in discussione la sua
Parola; negano il fatto storico della sua risurrezione.
Figli prediletti, annunciate a tutti con coraggio la divinità di mio
figlio Gesù.
Lasciatevi avvolgere dallo splendore della sua Verità. Ricordate la
sua morte, proclamate la sua risurrezione, nell’attesa della sua
venuta nella gloria.
- Re della eterna gloria.
Quando Gesù ritornerà nella sua gloria divina ed apparirà a tutta
la umanità, ciascuno sarà chiamato a fare la stessa esperienza che
Pietro, Giacomo e Giovanni hanno fatto sul monte Tabor.
Perché Gesù si manifesterà nel suo fulgore e la sua umanità sarà
completamente trasfigurata dalla luce fulgidissima della sua
divinità.
Allora tutto l’universo proclamerà Gesù Cristo come il Figlio di
Dio, l’Immagine perfetta del Padre, il Verbo fatto uomo, il solo ed
unico Salvatore, Colui per cui ogni cosa è stata fatta e che ha il
potere di sottomettere a Sè tutte le cose.
Gesù porterà il suo regno glorioso nel mondo e sarà un regno di
santità e di grazia, un regno di giustizia, di amore e di pace.
Figli prediletti, vivete nella gioiosa attesa del suo glorioso
ritorno.
Per questo vi invito a camminare con Me sulla strada della piccolezza
e della umiltà.
Così il Padre vi rivelerà il segreto di suo Figlio; lo Spirito
Santo vi condurrà alla comprensione della Verità tutta intera; Gesù
Cristo si manifesterà a voi nel fulgore della sua divina Persona,
perché sia da tutti adorato, amato e glorificato come il Re della
eterna gloria».
Dongo (Como), 15 agosto 1997
Assunzione di Maria Santissima al Cielo
Risplende la Regina alla tua destra.
«Figli prediletti, guardate oggi, con fiducia e con sicura speranza,
alla vostra Mamma Celeste assunta alla gloria del Paradiso, con
l’anima e con il corpo.
Tutte le schiere degli Spiriti Celesti si prostrano in profonda
venerazione dinanzi alla loro Regina, mentre sono innalzata nel più
alto del cielo e vengo posta alla destra di mio figlio Gesù.
E il Paradiso, con dolcissime armonie di luci e di canti, che quaggiù
a nessuno è possibile udire, mi esalta e mi proclama: risplende, o
Signore, la Regina alla tua destra.
- Risplende la Regina alla tua destra.
Alla propria destra si pone una persona, che è degna di
particolarissimo onore.
Quando mio figlio Gesù, dopo essersi consegnato alla morte per
ottenervi una redenzione eterna, risorge nello splendore della sua
gloria divina ed ascende al cielo, il Padre Celeste lo pone alla sua
destra.
-Alla destra del Padre, perché gli viene tributato quell’onore che
è dovuto solo a Lui, come suo Figlio Unigenito.
- Alla destra del Padre, perché, compiendo l’opera della
Redenzione, ha riportato tutta la umanità, resa schiava del peccato,
alla piena comunione di vita con Dio.
-Alla destra del Padre, perché Gesù è il solo vincitore del
Maligno, del peccato, del male e della morte.
- Alla destra del Padre, perché, per mezzo di Lui, è stato creato
l’universo e solo a Lui è dato il potere di sottomettere a Sé
tutte le cose, dopo avere vinto ed annientato i suoi nemici.
“Oracolo del Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, finché
Io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi.” (Sal. 109 ).
Il Padre Celeste, ponendo alla sua destra Gesù Cristo, gli
attribuisce così l’onore più grande che è dovuto al suo Figlio
Unigenito, al Verbo incarnato, al Redentore, all’unico Salvatore ed
al Re di tutto l’universo.
- Risplende la Regina alla tua destra.
Quando sono assunta alla gloria del Paradiso, Io vengo posta alla
destra di mio Figlio.
Gesù riconosce così l’onore più grande, che mi è dovuto, come
sua vergine Madre, intimamente associata a Lui nell’opera della
Redenzione, partecipe di tutti i suoi dolori, chiamata ora a
condividere il suo divino potere nella gloria.
- Alla destra del Figlio, perché, con il mio Sì, gli ho consentito
di assumere la natura umana nel mio purissimo seno. - Alla destra del
Figlio, perché gli sono stata accanto in ogni momento della sua
esistenza, bevendo insieme il calice di molte amarezze.
- Alla destra del Figlio, perché sotto la Croce, con il mio
immacolato e materno dolore, sono diventata vera Corredentrice,
offrendo mio figlio Gesù al Padre come prezzo del vostro riscatto.
-Alla destra del Figlio, perché, in Lui e per mezzo di Lui, Io ho
riportato la vittoria sul Maligno, sul peccato e sulla morte, che è
entrata nel mondo come castigo per il peccato compiuto dai
progenitori.
-Alla destra del Figlio, perché ora partecipo del suo divino potere
di sottomettere a Sé tutte le cose.
- Alla destra del Figlio, perché possa esercitare presso di Lui la
mia spirituale funzione di Madre della Chiesa e di tutta la umanità.
- Alla destra del Figlio, prego per voi, intercedo a vostro favore,
vi assisto e vi aiuto nella terribile lotta contro Satana e tutti gli
Spiriti cattivi, contro il male ed il peccato, perché un giorno
Cristo possa vincere il potere che la morte ha ancora su di voi.
Cosi, alla fine del mondo, quando Gesù vi risusciterà per il suo
ultimo ed universale giudizio, anche voi, miei figli, potrete salire
quassù in Paradiso, ed allora sarete posti alla destra del Figlio e
della vostra Mamma Celeste, per godere con loro per sempre della
perfetta ed eterna felicità».
Milano, 8 settembre 1997
Natività della beata Vergine Maria
Attorno alla mia culla.
«Figli prediletti, celebrate con amore e fiducia la festa della mia
Natività ed associatevi alla gioia di tutta la Chiesa, che si
raccoglie in atto di profonda venerazione attorno alla culla, in cui
sono deposta dopo lamia nascita.
Lasciatevi attrarre dal mio soave e celeste profumo.
- Attorno alla mia culla, tutto il Paradiso si raccoglie esultante,
perché la Santissima Trinità riceve la sua gloria più grande.
Il Padre Celeste contempla compiaciuto il capolavoro del suo amore,
che dalla eternità ha decretato nel disegno della sua divina
Sapienza.
Il Verbo gode perché può finalmente vedere quella Creatura che Lui
stesso si è preparato come Madre, per la sua nascita nel tempo.
Lo Spirito Santo esulta, perché vengo da Lui posseduta, come suo
tempio sacro ed inviolato, per il suo divino disegno.
- Attorno alla mia culla, si raccolgono tutti gli Spiriti Celesti,
perché contemplano nella piccola bambina appena nata, colei che è
destinata a diventare la loro Regina.
E compongono dolcissime armonie di canti e di luci, che riempiono di
gioia la mia anima e fanno sussultare il mio cuore, che ha appena
iniziato ad emettere i suoi primi battiti di amore.
-Attorno alla mia culla, vi riunite oggi tutti voi miei figli, da Me
chiamati a consacrarvi al mio Cuore Immacolato, per fare parte della
mia schiera vittoriosa.
Imparate da Me ad essere piccoli.
Lasciatevi formare da Me per diventare servi.
Entrate in questa mia culla, perché possiate provare con Me la
bellezza e la soavità della piccolezza e della umiltà. Sulla via
della piccolezza oggi tutti dovete camminare. Satana è al vertice
del suo grande potere e si sente ormai sicuro vincitore.
Ora può essere vinto solo dalla umiltà e dalla piccolezza dei
bambini consacrati al mio Cuore Immacolato.
Per questo Io vi conduco sulla via della umiltà, della piccolezza,
della semplicità, del candore, della fiducia e del vostro filiale e
più grande abbandono.
- Attorno alla mia culla, in cui oggi tutti vi depongo, Gesù prova
la grande gioia di sentirsi da voi ascoltato, amato e seguito.
Lui sa che solo i piccoli e i puri di cuore sanno ascoltare con
docilità e mettere in pratica le sue Parole.
Lui raccoglie nel giardino prezioso del suo Amore divino gli umili, i
poveri, i semplici, i deboli.
Lui si vede sempre seguito con fedeltà dai miei piccoli bambini, che
sono poveri di spirito e di beni, e con essi si forma i suoi
discepoli che ancora oggi restano con Lui sino alla fine.
- Attorno alla mia culla, oggi si riflettono forti raggi di fiducia e
di sicura speranza, per illuminare i giorni dolorosi che state
vivendo e per darvi materno conforto nelle sofferenze e nel grande
patire di questi ultimi tempi.
Lasciatevi avvolgere dalla mia luce; accogliete con amore e con
docilità le parole che vi dono, perché con esse vi conduco sulla
strada del bene e della santità.
In voi Io sono consolata e glorificata perché, per la risposta che
ovunque mi avete dato, vedo ormai vicina l’alba dei tempi nuovi per
la Chiesa e per tutta la umanità».
Sale (Alessandria), 1° ottobre 1997
Santa Teresa del Bambino Gesù
L’Amore misericordioso.
«Figli prediletti, entrate nel Cenacolo spirituale del mio Cuore
Immacolato, perché Io possa farvi penetrare nel divino mistero
dell’Amore Misericordioso di mio figlio Gesù.
- Gesù è l’Amore Misericordioso, perché in Lui si riflette la
divina Misericordia del Padre, che ha tanto amato il mondo, da
mandargli il suo Figlio Unigenito per la sua salvezza.
In Gesù la misericordia del Padre si fa’ Persona e si realizza nel
suo disegno di redenzione.
Per mezzo di Lui il Padre fa scendere il suo perdono sulla umanità
che si era allontanata col peccato e la riporta ad una piena
comunione di amore e di vita con il suo Creatore e il suo Signore.
- Gesù è l’Amore Misericordioso, perché, facendosi uomo, porta
su di sè la fragilità, la debolezza, la sofferenza di tutta la
umanità.
Quando è Bambino porta nel suo cuore i gemiti e i sospiri di tutti i
bambini del mondo; da giovane vive le vicissitudini e le difficoltà
della gioventù così fragile ed esposta al vento impetuoso delle
passioni; quando giunge a maturità porta dentro la sua divina
Persona i problemi, le angosce, i dolori di tutti.
Si china sui poveri per annunciare a loro il vangelo di salvezza;
proclama la liberazione ai prigionieri; solleva i derelitti, perdona
i peccatori, guarisce gli ammalati, consola gli afflitti e scaccia
Satana da coloro che ha posseduto.
- Gesù è l’Amore Misericordioso, perché è mite ed umile di
cuore.
Lasciatevi attrarre dietro la sua mitezza.
Vedete come è dolce, sensibile, compassionevole con tutti; dai suoi
nemici si lascia condurre docile e mansueto, come agnello che viene
portato al suo cruento sacrificio. Lasciatevi possedere dalla sua
umiltà.
Il Primo si fa’ultimo; il Maestro diventa discepolo; il Signore si
mette al servizio di tutti.
La pienezza della sua divinità in Lui viene nascosta sotto il velo
umano della sua umiltà.
- Imparate da Me che sono mite ed umile di cuore e troverete riposo
per le vostre anime.
- Gesù è l’Amore Misericordioso, perché vuole attirare tutti
dentro la fornace ardente del suo divino Amore. Lasciatevi attirare
da Lui.
Non resistete ai suoi richiami.
Camminate con Me sulla strada del suo divino amore. Figli prediletti,
fate anche voi la dolce esperienza dell’amore a Gesù.
Oggi celebrate la memoria liturgica di Santa Teresa del Bambino Gesù,
di cui ricorre il primo centenario della sua nascita al cielo.
Oggi Io la dono a tutti voi come vostra piccola sorella.
Lei si è consacrata vittima all’Amore Misericordioso di Gesù.
Lei si è lasciata consumare tutta dal fuoco ardente della sua divina
carità.
Imitatela in questa sua piccola via.
Diventate anche voi piccoli, semplici, umili, miti e mansueti.
Diventate tutti bambini, percorrendo la via della infanzia
spirituale, che Lei vi ha tracciato.
Offritevi anche voi come vittime all’Amore Misericordioso di Gesù,
perché, attraverso di voi, possa effondere presto sul mondo il
grande prodigio della Divina Misericordia».
Sale (Alessandria), 21 novembre 1997
Presentazione di Maria SS. al Tempio
Conformi a Gesù Cristo crocefisso.
«Figli prediletti, lasciatevi portare dentro il Tempio celeste del
mio Cuore Immacolato, perché Io possa conformarvi sempre più a mio
Figlio Gesù.
La vostra vita sacerdotale deve essere in tutto conforme a quella di
Gesù.
Lui vuole vivere in voi fino alla sua pienezza.
Dovete diventare la sua Parola vissuta e proclamata a tutti con
coraggio e fedeltà, così che la luce del Vangelo possa illuminare
la densa tenebra che avvolge la terra.
Il suo amore misericordioso vuole manifestarsi ed attrarre nel fuoco
ardente della sua divina carità tutte le anime, specialmente le più
lontane, le smarrite, quelle che giacciono sotto la schiavitù del
male e del peccato.
Gesù opera il prodigio della divina misericordia, soprattutto
attraverso la vostra sacerdotale sofferenza.
Per questo è giunto il momento in cui Io voglio rendervi tutti
conformi a Gesù Crocefisso.
- Conformi a Gesù Crocefisso, nel vostro quotidiano ministero
sacerdotale.
Sono arrivati i tempi in cui voi, miei figli prediletti, dovete bere
fino in fondo l’amaro calice che il Padre Celeste vi ha preparato.
Aumentano le sofferenze interiori, causate dai vostri stessi limiti,
dalla umana miseria, dal sentire nella vita il peso della vostra così
grande debolezza.
Si accrescono anche gli intimi dolori a motivo della incomprensione e
della emarginazione di cui spesso venite circondati.
Vi domando di assaporare anche voi l’ora dolorosa del Getsemani.
- Conformi a Gesù Crocefisso, soprattutto nelle vostre numerose
sofferenze esteriori.
Io ho bisogno del vostro sacerdotale patire.
Anche per ciascuno di voi ho preparato il momento di una vostra
personale crocefissione.
Per questo, mio piccolo figlio, ti ho domandato tanto patire, a causa
della dolorosa operazione al cuore che hai dovuto subire.
Tu mi hai offerto tutto con tanta docilità e filiale abbandono e
questo ha assecondato molto il disegno del mio Cuore Immacolato.
Soprattutto con le sofferenze fisiche, da voi portate con docilità e
con amore, Io vi rendo conformi a mio Figlio Crocefisso, mentre vi
sono accanto, con la stessa materna premura, con cui sono stata
vicino a Gesù, nei sanguinosi momenti della sua Passione e della sua
immolazione sulla Croce.
- Conformi a Gesù Crocefisso, figli prediletti, ora che vi
avvicinate al compimento del mio disegno, per il quale da anni vi ho
formati e coltivati con premura e gelosia materna.
Coraggio, riprendete il cammino nella fiducia e nella speranza.
Vi avvicinate a momenti di grazia, in cui vedrete scorrere sul mondo
i torrenti della divina Misericordia.
Il mondo verrà allora purificato da questo divino fuoco di Amore e
sarà completamente rinnovato, perché Gesù possa portare fra voi il
suo Regno di Grazia e di santità, di giustizia, di amore e di pace.
Per questo vi domando di assecondare ogni giorno la mia azione di
Mamma, che vi vuole rendere tutti sempre più conformi a Gesù
Crocefisso».
Vacallo (Svizzera), 8 dicembre 1997
Festa della Immacolata Concezione
Aprite le porte a Cristo.
«Guardate oggi allo splendore celeste della vostra Mamma Immacolata
e lasciatevi attrarre tutti dietro l’onda del mio soave profumo.
Sono la Immacolata Concezione. Sono la tutta bella: tota pulchra.
Sono il tabernacolo vivente della Santissima Trinità, dove il Padre
viene perennemente glorificato, il Figlio perfettamente amato e lo
Spirito Santo pienamente posseduto.
Sono la porta che si apre sulla vostra salvezza.
Mio Compito materno è di prepararvi a ricevere mio Figlio che viene.
-Aprite le porte a Cristo.
Gesù è venuto fra voi nel giorno della sua nascita terrena, per
mezzo di me sua Madre verginale, per diventare il vostro Salvatore ed
il vostro solo Redentore.
Contemplatelo con purezza di cuore e con sguardo di amore nel momento
in cui nasce da Me, viene deposto in una mangiatoia, sente il rigore
del freddo ed il gelo di un mondo che Io ignora e Io rifiuta.
Questo piccolo bambino che piange è il Dio con noi, è il Redentore
del mondo, è il solo Salvatore.
Senza di Lui non è possibile per l’uomo trovare la salvezza.
-Aprite le porte a Cristo.
Aprite le porte della vostra mente, per accogliere con umiltà e con
docilità la sua divina Parola.
Nella tenebra profonda che avvolge le menti di una umanità sommersa
negli errori, solo la sua Parola vi porta la luce della Verità.
Fate risplendere nel mondo l’annuncio del suo Vangelo. Adempite al
compito che vi è affidato di una nuova evangelizzazione.
Portate ancora oggi la sua Parola ai poveri, ai peccatori, agli
ammalati, ai prigionieri, perché possano camminare tutti nella luce
della Verità.
-Aprite le porte a Cristo.
Aprite le porte della vostra anima, per accoglierlo in maniera degna,
nel momento in cui si comunica a voi sotto le specie della
Eucarestia.
È Gesù nella sua persona divina, col suo corpo glorioso e la sua
divinità, che voi ricevete, quando vi accostate alla santa
Comunione.
Dovete preparare nelle vostre anime una dimora che sia degna di Lui.
Per questo vi invito a fuggire il peccato, a non lasciarvi possedere
dal peccato, per vivere sempre nella grazia e nell’amore di Dio.
Se mai vi capitasse di cadere nel peccato mortale, è necessaria la
Confessione sacramentale, prima di ricevere la Comunione Eucaristica.
Oggi il mio Cuore sanguina nel vedere come si diffondono sempre più
le comunioni sacrileghe, a causa di molti che si accostano a ricevere
Gesù nella Eucarestia, in stato di peccato mortale, senza
confessarsi.
Siano pertanto le vostre anime ripiene di grazia e di santità, così
da ricevere in maniera degna Gesù quando si dona a voi nel
sacramento del suo amore.
-Aprite le porte a Cristo.
Aprite le porte del vostro cuore, perché possiate accoglierlo con la
forza del vostro amore.
Gesù vi porta alla perfezione dell’amore.
Lui ama in voi; per mezzo di voi il suo amore si effonde a tutti.
Lui vuole amare ogni persona che incontrate sul vostro cammino.
Per mezzo di voi la sua divina carità si dilata e così diventate
gli strumenti del trionfo del suo amore misericordioso. -Aprite le
porte a Cristo.
Aprite le porte della vostra vita a Cristo quando tornerà nello
splendore della sua gloria.
La vita cristiana deve essere orientata sempre a questa attesa.
Per questo vi invito a vivere nella fiducia e in una grande speranza.
Lasciatevi portare fra le braccia del vostro Padre Celeste con
abbandono filiale.
Allora ogni giorno di questo tempo doloroso sarà da voi vissuto
nella serenità e nella gioia.
Perché le sofferenze del momento presente non sono paragonabili alla
gloria che vi attende, quando Cristo si manifesterà e voi Io vedrete
così come è, nel fulgore del suo divino splendore».
Dongo (Como), 24 dicembre 1997
Notte Santa
Entrate con Me.
«Entrate con Me, figli prediletti, nella Grotta dove, in questa
notte santa, nasce il mio divino Bambino.
Non vi turbi il suo squallore; non vi sgomenti la sua povertà; non
vi addolori la sua solitudine.
Essa è dolce riparo alla nostra stanchezza; è sicuro rifugio al
nostro peregrinare; è culla scelta dal Padre Celeste, per la nascita
umana del suo Figlio Unigenito.
Entrate con Me nella Grotta, in silenzio ed in atto di adorazione
profonda.
Il Verbo eterno del Padre nasce alla sua umana esistenza; viene
deposto in una mangiatoia; è glorificato dagli Angeli, adorato dai
pastori, confortato ed amato da Me sua Vergine Madre e dal mio
castissimo sposo Giuseppe.
Comprendete, figli prediletti, quanto Dio ha amato il mondo, da
donargli il suo stesso Figlio.
Contemplate stupefatti il Presepio: il Figlio di Dio ha scelto di
nascere nella povertà, nella umiltà, nella solitudine, nel dolore e
nel pianto.
Sentite con Me l’intenso desiderio di colmarlo di ogni gratitudine:
riscaldatelo con il bacio del vostro amore sacerdotale; rivestitelo
con le vesti candide delle vostre virtù; asciugate le sue lacrime
con il lino prezioso della vostra immolazione; adoratelo, assieme ai
pastori, con la purezza della vostra preghiera; stringetelo al cuore
come il vostro unico e più grande tesoro.
- Entrate con Me in guesta Grotta oscura, se volete partecipare allo
splendore della sua divina dimora.
- Entrate con Me nella pienezza dei tempi.
Questa notte santa porta il tempo alla sua pienezza.
Il tempo è stato da Dio ordinato a preparare la nascita umana del
Figlio.
Da Adamo a Noè; da Abramo a Davide; dai Patriarchi ai Profeti, il
tempo è stato segnato da una lunga ed ardente attesa della sua
venuta.
In questa notte santa si compie il tempo del primo Avvento.
Poiché nasce a voi un Bambino, 1’Emmanuele, il Dio con noi.
Il Figlio stesso di Dio partecipa della umana fragilità che appare
in maniera particolare nella sua nascita, nella sua crescita, nella
sua adolescenza, nella sua giovinezza.
Porta il peso di tutti i dolori e si offre, come agnello mansueto, al
suo cruento sacrificio per la vostra redenzione e per la vostra
salvezza.
L’umanità viene redenta; l’uomo è salvato; il tempo raggiunge
il suo vertice quando segna il momento prezioso della universale
redenzione.
Da questa notte incomincia per l’umanità un nuovo cammino,
illuminato dalla speranza e dall’attesa della sua seconda venuta
nella gloria.
- Entrate con Me nella pienezza dei tempi, che si avrà quando Gesù
ritornerà nello splendore della sua gloria divina.
Questa sua prima venuta raggiunge il suo pieno significato solo nella
sua seconda venuta.
Questa santa notte è ordinata al giorno radioso senza tramonto.
Il mio Divino Bambino, che ora contemplate nel presepio e piange e
trema per il freddo, un giorno ritornerà nella potenza della sua
gloria divina e porterà alla sua pienezza il tempo e la storia.
Il tempo e la storia avranno il loro compimento; con la sua divina e
gloriosa presenza farà nuove tutte le cose.
Voi vivete il mistero di questo secondo avvento, che vi prepara ad
accogliere Gesù, quando tornerà a voi sulle nubi del cielo.
Solo allora si compirà il secondo avvento che voi state vivendo.
Allora il tempo giungerà alla sua pienezza.
Allora il Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste avrà il suo
trionfo, nel definitivo e glorioso trionfo di suo figlio Gesù.
- Entrate con Me nella pienezza dei tempi e preparatevi a vivere il
Grande Giubileo, a cui il mio Papa vi prepara, facendo scendere sul
mondo la Luce ineffabile della Divina e Santissima Trinità».
Milano, 31 dicembre 1997
Ultima notte dell’anno
Tutto vi è stato svelato.
«Figli prediletti, nel silenzio, nella preghiera passate con Me le
ultime ore di questo anno che sta per finire.
Non trascorretele nella dissipazione e nei divertimenti, come fanno
tanti miei figli.
Questo anno è stato particolarmente importante per il mio disegno.
Ora entrate nei miei tempi.
Per questo vi ho tracciato una strada luminosa, su cui tutti dovete
camminare, per vivere la consacrazione al mio Cuore Immacolato che mi
avete fatto.
Ormai tutto vi è stato svelato.
- Tutto vi è stato svelato: il mio disegno vi è stato
profeticamente annunciato a Fatima e, in questi anni, Io l’ho
realizzato attraverso il mio Movimento Sacerdotale Mariano.
Esso vi è stato svelato nella sua lenta preparazione. Questo vostro
secolo, che sta per finire, è stato posto sotto il segno di un forte
potere concesso al mio Avversario.
Così l’umanità è stata sedotta con l’errore dell’ateismo
teorico e pratico; al posto di Dio si sono costruiti gli idoli che
tutti adorano:
il piacere, il denaro, il divertimento, il potere, l’orgoglio e la
impurità.
Veramente Satana, con la coppa della lussuria, è riuscito a sedurre
tutte le nazioni della terra.
All’amore ha fatto subentrare l’odio; alla comunione la
divisione; alla giustizia le molte ingiustizie; alla pace una
continua guerra.
Infatti questo secolo è trascorso tutto sotto il segno di guerre
crudeli e sanguinose, che hanno fatto milioni di vittime innocenti.
Allora la Santissima Trinità ha disposto che il vostro secolo fosse
posto sotto il segno di una mia forte, materna e straordinaria
presenza.
Così a Fatima ho indicato il cammino che l’umanità doveva
percorrere per il suo ritorno al Signore: quello della conversione,
della preghiera e della penitenza.
E vi ho offerto come sicuro rifugio il mio Cuore Immacolato.
- Tutto vi è stato svelato: il mio disegno vi è stato indicato
anche nella sua dolorosa attuazione.
L’umanità è caduta in balia di Satana e del suo grande potere,
esercitato con le forze sataniche e massoniche; la mia Chiesa è
stata oscurata dal suo fumo che è penetrato dentro di essa.
Gli errori vengono insegnati e propagandati, facendo perdere a molti
la vera fede in Cristo e nel suo Vangelo; la santa Legge di Dio è
apertamente violata; il peccato è commesso e spesso viene anche
giustificato e così si perde la luce della Grazia e della divina
presenza; l’unità è profondamente incrinata da forti
contestazioni al Magistero, soprattutto al Papa, e si estende sempre
più la piaga di dolorose lacerazioni.
Per dare alla Chiesa, sofferente e crocifissa del vostro tempo, il
mio aiuto materno ed un sicuro rifugio, ho fatto sorgere il Movimento
Sacerdotale Mariano e l’ho diffuso in ogni parte del mondo, per
mezzo di questo mio Libro, che vi traccia la strada che dovete
percorrere per diffondere la mia Luce.
Con questo Libro vi insegno a vivere la consacrazione al mio Cuore
Immacolato, con la semplicità dei bambini, in spirito di umiltà, di
povertà, di fiducia e di filiale abbandono.
Sono ormai venticinque anni che vi guido, con le parole che detto al
cuore di questo mio piccolo figlio, che Io ho scelto come strumento
per l’attuazione del mio materno disegno.
In questi anni Io stessa l’ho portato più volte in ogni parte del
mondo, e lui si è lasciato docilmente condurre, piccolo e timoroso,
ma totalmente a Me abbandonato, come un bimbo in braccio a sua Madre.
Ormai quanto vi dovevo dire vi è stato detto, perché tutto vi è
stato svelato.
Così, in questa notte, terminano i messaggi pubblici, che da
venticinque anni vi ho dato: ora dovete meditarli, viverli e metterli
in pratica.
Allora le parole che ho fatto scendere dal mio Cuore Immacolato, come
gocce di celeste rugiada sul deserto della vostra vita tanto
insidiata, produrranno frutti di grazia e di santità.
D’ora innanzi mi manifesterò attraverso la parola, la persona e
l’azione di questo mio piccolo figlio, che Io ho scelto per esservi
guida e che ora conduco al vertice doloroso della sua missione.
- Tutto vi è stato svelato: il mio disegno vi è stato predetto
soprattutto nel suo meraviglioso e vittorioso compimento. Vi ho
annunciato il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
Alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà.
Questo avverrà nel più grande trionfo di Gesù, che porterà nel
mondo il suo glorioso regno di amore, di giustizia e di pace e farà
nuove tutte le cose.
Aprite i cuori alla speranza.
Spalancate le porte a Cristo che viene a voi nella gloria. Vivete
l’ora trepida di questo secondo Avvento.
Diventate così i coraggiosi annunciatori di questo suo trionfo,
perché voi piccoli bambini a Me consacrati, che vivete del mio
stesso spirito, siete gli Apostoli di questi ultimi tempi.
Vivete come fedeli discepoli di Gesù, nel disprezzo del mondo e di
voi stessi, nella povertà, nella umiltà, nel silenzio, nella
preghiera, nella mortificazione, nella carità e nell’unione con
Dio, mentre siete sconosciuti e disprezzati dal mondo.
È giunto il momento di uscire dal vostro nascondimento per andare a
illuminare la terra.
Mostratevi a tutti come i miei figli, perché Io sono sempre con voi.
La fede sia la luce che vi illumina in questi giorni di oscurità, e
vi consumi solo Io zelo per l’onore é la gloria di mio figlio
Gesù.
Combattete figli della Luce, perché l’ora della mia battaglia è
ormai giunta.
Nel più crudo inverno voi siete le gemme che sbocciano dal mio Cuore
Immacolato e che Io depongo sui rami della Chiesa, per dirvi che stà
per giungere la sua più bella primavera.
Sarà per Essa la seconda Pentecoste.
Per questo vi invito a ripetere spesso nei Cenacoli la preghiera che
vi ho domandato: - Vieni Spirito Santo; vieni per mezzo della potente
intercessione del Cuore Immacolato di Maria, tua Sposa amatissima.
Con l’amore di una Mamma che, in questi anni, è stata da voi
ascoltata,- seguita e glorificata, tutti vi benedico nel Nome del
Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
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