Tuesday, October 6, 2015

Madonna Sacerdoti 1996


Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi




ANNO 1996
NEL MIO SICURO RIFUGIO




Milano, 1° gennaio 1996
Festa di Maria SS. Madre di Dio
Nel mio sicuro rifugio
«Oggi celebrate con gioia la festa della mia divina Maternità e guardate a Me, con filiale fiducia, invocando il grande dono della pace per la Chiesa e per tutta l’umanità. Io sono la Regina della pace.
Sono stata scelta dal Padre Celeste a diventare la Madre del suo Figlio Unigenito, nato per portare a tutta l’umanità il bene prezioso della pace.
Il mio divino Bambino, che nasce nella povertà di una grotta e viene deposto in una mangiatoia, è Lui stesso la Pace. Pace fra Dio e l’umanità, da Lui redenta e portata ad una nuova comunione di amore e di vita con il suo Signore. Pace fra gli uomini, diventati tutti fratelli, perché figli di Dio, partecipi dei suoi doni e membri di una stessa famiglia. Mio figlio Gesù mi ha voluto anche vostra Madre.
Così sono diventata Madre della umanità, da Lui redenta e salvata.
Mio compito è quello di seguire come Mamma, durante il corso della storia, le vicende di tutti i miei figli.
In maniera particolare sono Mamma di coloro che, attraverso il sacramento del Battesimo ed il dono della fede e della Grazia, vengono inseriti intimamente nella stessa vita di Gesù, compongono il suo mistico Corpo e fanno parte della sua Chiesa.
Sono Madre della Chiesa.
Mio compito materno è di seguire, durante il corso della sua storia, tutte le vicende terrene della Chiesa.
Ed, in ogni circostanza del suo doloroso cammino, ho sempre offerto alla Chiesa, il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Il mio Cuore Immacolato racchiude tutto il mio verginale e materno amore per voi.
Il mio Cuore Immacolato si apre per darvi aiuto, conforto e protezione.
Il mio Cuore Immacolato diventa, per ciascuno di voi, il più sicuro rifugio e la strada che vi porta al Dio della salvezza e della pace.
All’inizio di questo nuovo anno, denso di avvenimenti significativi e dolorosi per questa povera umanità, ormai in balìa delle forze del male che si sono scatenate, ancora una volta invito tutti ad entrare nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
- Nel mio sicuro rifugio entrano coloro che sono chiamati a dare una cruenta testimonianza al Signore.
Dal primo martire Stefano, che ho raccolto fra le mie braccia materne dopo la sua uccisione, a coloro che ancora oggi danno la propria vita, la grande schiera dei martiri entra nel rifugio del mio Cuore Immacolato, per ricevere nuova forza e coraggio, nell’ora della loro immolazione.
- Nel mio sicuro rifugio si raccoglie la innumerevole schiera dei confessori della fede, per ottenere Luce e Spirito di Sapienza che li conduce a comprendere, a vivere e ad annunciare a tutti il Vangelo.
- Nel mio sicuro rifugio si forma la candida falange dei vergini, per apprendere, dalla mia verginale maternità, a vivere solo per Gesù, scelto come unico Sposo della propria vita e, rivestiti della sua Luce immacolata, seguono l’Agnello ovunque vada.
- Nel mio sicuro rifugio cercano riparo e protezione coloro che sono chiamati ad offrirsi al Signore, seguendolo sul cammino dei consigli evangelici. Io stessa coltivo questi fiori profumati e preziosi, cresciuti nel giardino del mio Cuore Immacolato.
- Nel mio sicuro rifugio coltivo, con cura e premura, tutti i Sacerdoti, che da Gesù mi sono stati affidati e che amo di particolarissimo amore. Qui sono da Me confortati, incoraggiati e formati a seguire, a imitare e a rivivere Gesù fino alla sua pienezza.
- Nel mio sicuro rifugio si riparano le famiglie cristiane, per essere difese da tanti pericoli e protette dai terribili mali che le minacciano.
- Nel mio sicuro rifugio chiamo i bambini, perché respirino l’atmosfera della purezza e della preghiera; i giovani, perché siano aiutati a crescere nella Grazia, nell’amore e nella santità; i peccatori, perché trovino misericordia e perdono; gli ammalati, perché abbiano la salute; i moribondi, perché possano passare dalla terra al Paradiso, attraverso la porta celeste del mio Cuore Immacolato.
- Nel mio sicuro rifugio sopratutto dovete entrare tutti voi, miei figli, per essere da Me difesi e protetti, ora che entrate nel periodo conclusivo della purificazione e della grande tribolazione.
Ormai gli avvenimenti si succederanno, in maniera rapida, verso il loro completo svolgimento.
I miei segreti vi saranno svelati dalle stesse vicende che siete chiamati a vivere.
Per questo, vedendo con materna preoccupazione tutto quanto ormai vi attende, ancora una volta invito la Chiesa e tutta l’umanità ad entrare nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Solo qui sarete da Me stessa protetti e consolati.
Solo qui troverete la pace e varcherete con gioia la soglia luminosa della speranza.
Perché nel sicuro rifugio del Mio Cuore Immacolato, che la Santissima Trinità vi offre come arca di salvezza, in questi ultimi tempi, attenderete, nella fiducia e nella preghiera, il ritorno nella gloria di Gesù, che porterà il suo Regno nel mondo e farà nuove tutte le cose.
In attesa che si compia la beata speranza e la venuta gloriosa di mio Figlio Gesù, all’inizio di questo nuovo anno, tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».




Milano, 19 gennaio 1996
Vigilia del mio viaggio in tredici Nazioni di America Latina
Opera di amore e di misericordia
«Figlio mio amatissimo, sei ancora alla vigilia di un lungo, pesante e faticoso viaggio, che ti domando di fare in tredici Nazioni di America Latina, per portare un grande numero di miei figli nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Non temere, perché Io sono sempre con te.
Ti conduco in ogni passo di questo tuo cammino e ti porto fra le mie braccia, dove sentirai il conforto ed il riposo che la Mamma Celeste ti ha preparato.
Ho fretta e devo completare al più presto la mia grande Opera di amore e di misericordia.
É la mia grande Opera di amore, perché, per mezzo di essa, offro a tutti l’aiuto che la Mamma Celeste vi dona, per superare le indicibili sofferenze di questi ultimi tempi.
L’aiuto che vi offro, col mio Movimento Sacerdotale Mariano, è il mio Cuore Immacolato.
II mio Cuore Immacolato è il giardino prezioso, che racchiude tutto l’amore che la vostra Mamma Celeste ha verso i suoi figli.
Nel mio Cuore Immacolato tutti dovete entrare, perché possiate sentire la forza e la tenerezza del mio amore materno.
Voi entrate nel sicuro rifugio, che la Mamma Celeste ha costruito per voi nelle ore dolorose della grande tribolazione, con la vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Attraverso la voce di questo mio piccolo figlio, che ancora conduco in luoghi tanto lontani, invito tutti i vescovi, i sacerdoti ed i fedeli a consacrarsi al mio Cuore Immacolato.
Così voi fate quanto Io ho domandato a Fatima, per la salvezza di questa povera umanità, che giace prostrata sotto il peso del suo ostinato rifiuto di Dio e vive sotto la tenebrosa schiavitù di Satana, che ha posto in essa il vertice del suo potere.
Come potete ripararvi, nelle ore dolorose della grande prova, che è ormai giunta per la Chiesa e per l’umanità? Dove potete trovare rifugio, nella tremenda bufera che scuote cielo e terra, a causa dell’odio che dilaga, della violenza che esplode, del male che si compie, del peccato che viene esaltato, della impurità che sommerge tutto il mondo? Tutti siete chiamati a trovare aiuto e protezione nel giardino celeste del mio amore materno.
Per questo apparirà sempre più chiaro alla Chiesa ed all’umanità, come il mio Cuore Immacolato è il sicuro rifugio, che la Santissima Trinità ha preparato per la vostra salvezza, nell’ora in cui la Giustizia si manifesterà in tutta la sua divina potenza.
É la mia grande Opera di misericordia, perché l’Amore Misericordioso di Gesù vuole manifestarsi a voi, attraverso la via materna del mio Cuore Immacolato.
A Me è stato affidato da Gesù il compito di andare alla ricerca dei miei figli smarriti, di condurre sulla strada del bene i peccatori, del ritorno al Signore i lontani, della guarigione gli ammalati, della fiducia i disperati, del sollievo gli oppressi, della salvezza i perduti.
Io sono la Madre dell’Amore e della Misericordia.
Nel momento in cui il mondo sarà liberato dal Maligno e la terra verrà purificata dalla prova dolorosa che, in tanti modi, vi è già stata predetta, il mio Cuore Immacolato sarà il luogo ove tutti vedranno compiersi il più grande prodigio della divina Misericordia.
Così lo Spirito Santo effonderà sul mondo la sua seconda Pentecoste di grazia e di fuoco, per preparare la Chiesa e l’umanità al ritorno di Gesù nello splendore della sua gloria divina, che farà nuove tutte le cose.
Comprendi allora, mio piccolo figlio, il grande disegno che ho su di te.
Continua, con fiducia e con gioia, il tuo faticoso cammino ed asseconda, in ogni momento, la mia grande Opera di amore e di miericordia.
Anche se ora senti di più il peso e la fatica del viaggio, vedrai, come non mai, il trionfo della tua Mamma Celeste, che sempre ti è accanto e ti conduce in ogni tuo passo.
Grazie straordinarie scenderanno su i miei figli che prenderanno parte ai Cenacoli e tutti avranno segni particolari del mio amore e della mia materna presenza.
I miei Angeli di Luce ti portano in ogni momento e ti difendono da tutte le subdole insidie che ti tende il mio Avversario.
E tu ovunque contemplerai, con commozione e con gioia, il trionfo del mio Cuore Immacolato, nel cuore e nella vita dei miei piccoli figli che mi rispondono di sì e sono da Me chiamati a fare parte di questa mia grande Opera di amore e di misericordia».




San Salvador (El Salvador), 24 gennaio 1996
Esercizi Spirituali, informa di Cenacolo, con i Vescovi e i Sacerdoti del M.S.M. di America Latina.
Andate in mio nome
«Con quale amore vi accolgo in questo Cenacolo, Vescovi e Sacerdoti del mio Movimento, che siete venuti da tante Nazioni di America Latina, questa terra dal mio Avversario così insidiata, ma dalla vostra Mamma Celeste tanto amata e protetta.
Mi unisco sempre alla vostra preghiera; vi aiuto a crescere nel reciproco amore; vi consolo nelle numerose sofferenze e porto con voi il peso del vostro difficile ministero.
In questi giorni vi ottengo il dono dello Spirito Santo, che scende su questo Cenacolo come è sceso su quello di Gerusalemme.
E lo Spirito Santo aprirà i cuori e le anime alla comprensione della importante e particolare missione che Io vi affido.
Andate in mio Nome sulle strade di questo continente e portate a tutti la luce della mia presenza materna e misericordiosa.
Andate in mio Nome a cercare i miei figli smarriti sulle dolorose strade del peccato e del male. Vedete come la vostra società è ritornata pagana, vittima -del materialismo, della esasperata ricerca del piacere, dell’egoismo sfrenato, della violenza, della ingiustizia e della impurità.
Quanti sono i miei poveri figli che soffrono e portano il peso di questa durezza di cuore, che rende la terra un immenso deserto di amore.
Andate in mio Nome e portate a tutti la tenerezza del mio amore materno.
Cercate gli smarriti, sostenete i deboli, conducete gli incerti, perdonate i peccatori, raggiungete i lontani, guarite gli ammalati, date il vostro sacerdotale aiuto ai poveri ed ai piccoli, chinatevi a versare balsamo sulle ferite aperte dei percossi e dei colpiti dalla violenza e dall’odio, raccoglieteli sulle vostre braccia e portateli tutti dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Andate in mio Nome a portare il mio materno conforto alla Chiesa, che qui tanto soffre e cammina verso il Calvario della sua immolazione.
Il mio Avversario, in questi anni, l’ha fortemente colpita nei Pastori e nel gregge.
La Chiesa, nei vostri Paesi, quanti dolori ha sopportato, quanti abbandoni ha dovuto provare, quante amarezze ha bevuto nel calice della sua quotidiana fedeltà a Cristo ed al suo Vangelo.
Io le sono sempre stata accanto, come a Gesù sotto la Croce, ed in questo suo doloroso cammino, la Chiesa che vive in America Latina, ha sentito il conforto e l’aiuto della vostra Mamma Celeste.
Per questo, nei vostri Paesi, la devozione verso di Me non si è mai indebolita, anzi è ovunque diventata di giorno in giorno più forte e più grande.
É così che qui Io vengo particolarmente amata e glorificata e l’America Latina occupa un posto privilegiato nel giardino del mio Cuore Immacolato.
Andate in mio Nome a portare la luce della mia fede, il mio invito alla speranza e l’ardore della mia carità a coloro che sono affidati al vostro ministero sacerdotale.
Miei figli prediletti andate avanti con coraggio sulla dolorosa strada di questi ultimi tempi. Io sono sempre con voi. Non sentitevi soli.
Anche se dovete portare la croce delle incomprensioni, degli abbandoni e della opposizione, Io vi sono sempre accanto.
Sono con voi in ogni momento e vi aiuto a portare la croce che il Signore vi domanda, per la salvezza di coloro che vi sono stati affidati.
Nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato troverete la vostra pace e proverete quella gioia che solo Gesù vi sa dare.
Uscite da questo Cenacolo come Apostoli del mio Movimento in tutta l’America Latina. Diffondete ovunque i Cenacoli che vi domando: fra i sacerdoti, i bambini, i giovani e specialmente nelle famiglie, perché siano protette e difese dai grandi pericoli che le minacciano.
Allora diventate gli strumenti preziosi del trionfo del mio Cuore Immacolato, mentre sentite con gioia il conforto della mia materna presenza.
Coi vostri cari, con coloro che sono affidati al vostro ministero, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».




Managua (Nicaragua), 2 febbraio 1996
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
Nel tempio spirituale
«Mio piccolo figlio, ti trovi in questa Nazione dal mio Avversario insidiata e percossa, ma dalla vostra Mamma Celeste amata e custodita nel sicuro rifugio del suo Cuore Immacolato.
Io ho ottenuto ad essa il dono della liberazione dalla schiavitù comunista e quello prezioso della pace.
Anche la Chiesa, che qui vive e soffre, ha dovuto portare la Croce della persecuzione e del tradimento da parte di alcuni suoi figli. Ma Io sono intervenuta a sua difesa e protezione, perché è stata consacrata al mio Cuore Immacolato.
Nel Tempio spirituale del mio Cuore Immacolato devono entrare ora la Chiesa e tutta l’umanità.
- In questo Tempio spirituale Io conduco la Chiesa alla perfetta glorificazione della Santissima Trinità.
In essa il Padre Celeste si riflette compiaciuto; in essa Gesù vuole rivivere per dare al Padre pieno assenso al suo Volere; in essa lo Spirito Santo si effonde, per riflettervi tutto il suo divino splendore.
Per questo purifico la Chiesa e la conduco sulla via del Calvario, dove darà ancora la sua piena testimonianza a mio figlio Gesù.
- In questo Tempio spirituale Io porto tutta l’umanità così lontana da Dio, ormai incapace di amare, sedotta dagli errori e resa schiava del male, delle passioni disordinate e del peccato.
Su di essa Satana ha ormai costruito il suo dominio.
Nel Tempio spirituale del mio Cuore Immacolato preparo il completo ritorno della umanità al Signore, sulla strada della conversione e della penitenza, del cambiamento del cuore e della vita.
- In questo Tempio spirituale Io faccio di tutti i popoli una sola famiglia. Così preparo i tempi nuovi di una universale pacificazione dei popoli, disponendoli a ricevere il Signore Gesù, che sta ormai ritornando nello splendore della sua gloria divina.
Preparatevi a riceverlo. Per questo invito tutte le nazioni della terra a spalancare le porte a Gesù Cristo che viene.
- In questo Tempio spirituale porto fra le mie braccia tutti i miei piccoli bambini, che a Me si sono completamente affidati, con il loro atto di consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Essi provano la sicurezza di essere portati fra le braccia della Mamma e la Mamma prova la gioia di vedersi amata e glorificata da questi suoi figli.
É giunta l’ora del mio e del vostro trionfo.
Per questo vi invito ad accorrere tutti nel sicuro rifugio, che la Mamma Celeste ha preparato per voi, negli ultimi tempi della grande tribolazione.
Qui, fra le mie braccia, sarete consolati. Come una mamma accarezza il figlio, sarete da Me accarezzati. Perché nel Tempio spirituale del mio Cuore Immacolato vi ho già preparato l’altare, su cui anche voi sarete immolati per la salvezza del mondo».




Cuzco (Perù), 22 febbraio 1996
Festa della Cattedra di S. Pietro
Le potenze dell’inferno non prevarranno
«Mio piccolo figlio, quanto è faticoso questo viaggio, che ti domando di fare in tredici Nazioni e in cinquantadue città, per fare meravigliosi Cenacoli coi sacerdoti e con i fedeli del mio Movimento. Oggi ti trovi qui, in questa città posta quasi a quattromila metri di altezza, in mezzo alla grande catena delle Ande peruviane.
Con un grande Cenacolo allo stadio celebrate la festa della Cattedra di San Pietro.
Gesù ha istituito la sua Chiesa sulla roccia sicura dell’apostolo Pietro.
A Pietro Gesù ha dato il compito di essere fondamento della Chiesa e di custodire tutta la sua Verità.
Per Pietro Gesù ha pregato, perché la sua fede si mantenesse integra, nel corso di tutta la storia umana. A Pietro ha dato la sicura garanzia della sua vittoria: le potenze dell’inferno non prevarranno.
- Le potenze dell’inferno non prevarranno. Il compito affidato a Pietro viene trasmesso ai suoi successori.
Così il Papa diventa oggi fondamento su cui si regge la Chiesa, centro cui converge la sua carità e sicurezza di mantenere sempre integro il deposito della fede.
- Le potenze dell’inferno non prevarranno, nonostante Satana si sia scatenato, seminando divisioni e scismi, lacerazioni profonde che hanno frantumato l’unità della Chiesa, mistico corpo di mio figlio Gesù.
Tutte le varie confessioni cristiane, che durante i secoli si sono separate dalla Chiesa Cattolica, rappresentano una vittoria dell’Avversario contro l’unità della Chiesa, da Cristo voluta ed ardentemente invocata dal Padre.
Ora si cerca di riparare a tutti questi errori, camminando sulla strada della riconciliazione e dell’ecumenismo. Ma la ricomposizione di tutte le confessioni cristiane nella Chiesa Cattolica avverrà con il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
- Le potenze dell’inferno non prevarranno, nonostante il mio Avversario si sia scatenato per portarvi alla rottura della carità.
Per questo attacca in maniera forte il Papa, che presiede a tutta la carità della Chiesa. E così la divisione è entrata nel suo stesso edificio. Sopratutto nella divisione che spesso mette vescovi contro vescovi, sacerdoti contro sacerdoti, fedeli contro fedeli, Satana è riuscito a costruire il suo trionfo.
Ma le potenze dell’inferno non prevarranno, perché, dopo il doloroso periodo della purificazione e della grande tribolazione, la Chiesa risplenderà in tutta la sua luce di carità, di unità e di santità. E questo sarà uno dei più grandi benefici che il mio amore materno porterà alla Chiesa.
- Le potenze dell’inferno non prevarranno, anche se ora si è giunti a contestare il Papa, ad opporsi a Lui apertamente ed a rifiutare il suo Magistero. Così si diffondono gli errori, che allontanano molti della vera fede e si propagano le sette che attirano in esse tanti figli della Chiesa. Mai come in America Latina la grande diffusione delle sette rappresenta una vittoria delle potenze dell’inferno, che sembrano avere il sopravvento.
Ma lo chiamo tutti i miei figli alla più grande fedeltà alla Chiesa Cattolica; comunico ad essi l’amore per la Chiesa, lo zelo per la sua unità, la passione per la sua santità, la forza per la sua evangelizzazione.
E così, attraverso coloro che si consacrano al mio Cuore Immacolato, lo rendo vano tutto lo sforzo che Satana compie per sottrarre tanti miei figli dalla sola Chiesa istituita da mio Figlio Gesù.
E per mezzo del mio straordinario e materno intervento, ancora una volta, le potenze dell’inferno non prevarranno.
La potenza di Cristo si rivelerà, quando porterà nella Chiesa il suo regno di gloria, ed allora tutte le potenze dell’inferno saranno imprigionate, così che non possano più nuocere nel mondo.
Allora la santa Chiesa di Dio potrà diffondere su tutte le nazioni della terra il più grande splendore della sua verità e della sua santità».




Montevideo (Uruguay), 7 marzo 1996
Il compito che ti ho affidato
«Continua questo tuo così faticoso viaggio, per fare Cenacoli in tante città di questo continente di America Latina, ove la Mamma Celeste viene amata e sempre più glorificata.
Vedi come il trionfo del mio Cuore Immacolato diventa qui una meravigliosa realtà.
Quanto riesci a fare è umanamente impossibile; Io ti sostengo e ti conduco; Io ti dò forza e sollievo, perché i tempi del mio trionfo sono arrivati e tu devi adempiere al compito che ti ho affidato di portare tutti nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
- Il compito che ti ho affidato è di portare nel mio giardino materno i bambini, esposti a molti pericoli, sottoposti a tante violenze, avviati sulle strade dolorose del peccato e della impurità.
Questa generazione perversa e cattiva ogni giorno tende insidie a questi piccoli, che Gesù protegge nel recinto del suo amore divino e a cui manifesta i segreti del suo Padre Celeste.
- Il compito che ti ho affidato è di condurre alla consacrazione al mio Cuore Immacolato i giovani, per sottrarli al grande pericolo di allontanarsi da Gesù e da Me. Il mondo cattivo in cui vivete quanto seduce i giovani, con l’offrire ad essi il pane avvelenato del peccato e del male, del piacere e della impurità, del divertimento e della droga.
Io conduco i giovani dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato, perché siano da Me difesi e protetti da tutti i pericoli, formati e condotti sulla strada dell’amore e della santità, della mortificazione e della purezza, della penitenza e della preghiera.
Così mi formo la schiera dei miei giovani, chiamati ad entrare nei tempi nuovi, che la Mamma Celeste prepara per la Chiesa e per tutta l’umanità.
- Il compito che ti ho affidato è di portare nel recinto luminoso del mio Cuore Immacolato le famiglie cristiane, perché siano da Me aiutate a vivere nella unità e nella fedeltà, nella preghiera e nell’amore, disponibili al dono della vita, che deve essere sempre accolta, protetta e gelosamente custodita.
- Il compito che ti ho affidato è di condurre nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato i Sacerdoti, che sono i figli della mia materna predilezione, perché siano da Me consolati ed incoraggiati, aiutati a diventare ministri ferventi di Gesù, che devono rivivere nella vita ed annunciare fedelmente nel suo Vangelo.
- Il compito che ti ho affidato è di portare dentro il mio Cuore Immacolato tutto questo grande continente di America Latina che mi appartiene e che Io custodisco con gelosia materna.
Và, mio piccolo bambino, ancora per poco tempo, su tutte le strade del mondo, verso popoli e nazioni tanto lontane, a cui Io ti porto con amore e con gioia.
Ormai devi entrare nella seconda fase della tua esistenza e prepararti a vivere quanto di grande Io ti domando nell’amore e nel dolore, perché la tua missione si compia e così tu possa portare a termine il compito che ti ho affidato».




San Luis (Argentina), 19 marzo 1996
Solennità di San Giuseppe
Protettore e difensore
«Oggi termini il tuo lungo viaggio in tutta l’Argentina, con un grande Cenacolo che fai con i Sacerdoti e tanti Seminaristi del mio Movimento.
Così celebrate la solennità liturgica del mio castissimo sposo Giuseppe. Hai visto, in questa grande Nazione, come Io sono amata e glorificata da tanti miei figli. Questa terra è da Me particolarmente amata e protetta ed Io la coltivo con particolare cura, nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Desidero che qui il mio Movimento Sacerdotale Mariano si diffonda ancora di più. Chiedo che si moltiplichino ovunque i Cenacoli familiari, che Io vi offro come aiuto potente, per salvare la famiglia cristiana dai grandi pericoli che la minacciano.
Affidatevi alla potente protezione del mio castissimo sposo Giuseppe.
Imitate il suo silenzio operoso, la sua preghiera, la sua umiltà, la sua fiducia, il suo lavoro.
Sia in voi la sua docile e preziosa collaborazione al disegno del Padre Celeste, nel dare aiuto e protezione, amore e sostegno al suo divin Figlio Gesù.
Ora che entrate nei tempi dolorosi e decisivi affidate a Lui anche il mio Movimento.
Lui è il protettore e il difensore di questa mia Opera di amore e di misericordia.
- Protettore e difensore nelle dolorose vicende che vi attendono.
- Protettore e difensore contro le numerose insidie che, in maniera subdola e pericolosa, sempre più vi tende il mio e vostro Avversario.
- Protettore e difensore nei momenti della grande prova, che ormai vi attende, negli ultimi tempi della purificazione e della grande tribolazione.
Mentre manifesto la mia gratitudine a questa nazione di Argentina, per l’omaggio di amore e di preghiera che ovunque ho ricevuto, con Gesù ed il mio castissimo sposo Giuseppe, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».




Capoliveri (Livorno), 4 aprile 1996
Giovedì Santo
Il calice di conforto
«Figli prediletti, vivete dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato questo giorno del giovedì santo.
È la vostra festa. E la vostra Pasqua.
Riuniti attorno ai Vescovi, oggi rinnovate gli impegni e le promesse, che avete fatto nel giorno della Ordinazione sacerdotale.
E ricordate, con gioia e con gratitudine, la istituzione del nuovo sacerdozio e del nuovo sacrificio, avvenuta durante l’Ultima Cena.
È la Cena dell’amore: “Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine” (Gv. 13,1).
È la Cena della istituzione del Sacramento dell’amore: “Gesù, preso del pane, Io benedisse, Io spezzò e Io diede ai suoi discepoli, dicendo: Prendete, mangiatene: questo è il mio Corpo. Poi prese un calice, rese grazie, Io diede loro dicendo: Bevetene tutti, perché questo è il mio sangue, che è sparso per molti in remissione dei peccati”. (Mt. 26,26-28). E la Cena del nuovo comandamento dell’amore: “Vi dò un comandamento nuovo: che vi amiate gli uni gli altri; come Io ho amato voi, così amatevi anche voi gli uni gli altri”. (Gv. 13,34).
È la cena del servizio reso come atto di amore “Se dunque lo, il Signore e il Maestro, ho lavato i piedi a voi, anche voi dovete lavarvi i piedi a vicenda” (GV 13,14).
Ma è anche la Cena che si apre sul doloroso mistero della sua Passione.
E così giunge il momento della sua agonia nel Getsemani, del sudore di sangue, del pianto e dell’angoscia mortale, dell’abbandono da parte dei discepoli, del rinnegamento di Pietro, del tradimento di Giuda.
Figli prediletti, vivete nel mio Cuore Immacolato le ore dolorose del Getsemani.
Come avrei voluto essere accanto a Gesù, per consolarlo nei momenti della sua interiore agonia, ma l’assenza della Madre era stata disposta dal Padre Celeste, perché ancora più dolorosa diventasse l’agonia del Figlio.
Ecco Gesù carico di tutto il peccato del mondo: sul suo fragile corpo pesano le ribellioni, le violenze, le ingiustizie, le impurità e tutte le cattiverie dell’uomo. Si sente schiacciato sotto il torchio della divina Giustizia e dal suo Corpo incominciano a uscire gocce di sudore e di sangue.
Quando và a cercare sollievo dai tre apostoli, li trova addormentati.
Allora il Padre gli manda l’Angelo con il calice del suo conforto, che Gesù beve con gratitudine immensa.
Dentro questo Calice Io ho deposto tutto l’amore, la preghiera, la sofferenza, la tenerezza del mio Immacolato Cuore di Mamma.
E così Gesù, al vertice supremo del suo abbandono, viene confortato dalla spirituale presenza della Madre.
Il mio Cuore Immacolato diventa oggi il Calice di conforto, che lo voglio offrire alla Chiesa ed a tutti i miei figli, nei momenti della loro più grande sofferenza.
Per questo vi invito ad entrare, con il vostro atto di consacrazione, nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Perché voglio fare di voi, miei figli prediletti, il mio Calice di conforto.
- Calice di conforto per Gesù che rivive nel suo Corpo Mistico le stesse vicende della sua Passione.
Quanti sono oggi, anche fra i suoi ministri, coloro che Lo abbandonano, Lo rinnegano e Lo tradiscono. Nel doloroso Getsemani del vostro tempo, siate voi, figli prediletti, il Calice di conforto, che la Madre vuole offrire a suo figlio Gesù. Deponete in questo Calice tutto il vostro amore, la vostra fedeltà, il vostro zelo, il vostro apostolato, le gocce preziose della vostra sacerdotale sofferenza.


- Calice di conforto per la Chiesa, che oggi vive le stesse ore di agonia di Gesù, nel suo doloroso Getsemani di questi ultimi tempi.
Come è schiacciata e colpita, abbandonata e tradita, percossa e crocifissa la Chiesa, nell’agonia della sua grande tribolazione!
Deponete nel Calice il conforto della vostra sacerdotale fedeltà; siate ministri zelanti della divina Parola e dei Sacramenti; camminate con coraggio sulla via dolorosa dell’amore e della santità.
- Calice di conforto per il mio Papa, che sta ormai consumando il suo sacrificio, sul Calvario di un immenso patire. Per i Vescovi, che hanno tanto bisogno dell’amore e dell’aiuto dei sacerdoti, per essere confortati nel loro difficile e doloroso ministero.
Per i vostri fratelli Sacerdoti, che dovete amare, aiutare, prendere per mano e condividere il peso di tutte le loro difficoltà. In questi ultimi tempi, quanti pericoli e subdole insidie sono tese ogni giorno nella vita di tanti sacerdoti, che sono i figli della mia materna predilezione.
- Calice di conforto per tutta questa povera umanità, ammalata e così lontana da Dio, schiacciata sotto il peso del peccato e del male, dell’odio e della violenza, della ingiustizia e della impurità.
Allora, nel Getsemani di questi ultimi tempi, voi diventate il Calice di Conforto, che la Mamma Celeste offre oggi alla Chiesa ed alla umanità, perché possano vivere, nella fiducia ed in una grande speranza, le ore ormai giunte della doloro
sa Passione».




Capoliveri (Livorno), 5 aprile 1996
Venerdì Santo
Le sue piaghe
«Oggi salite con Me il Calvario, figli prediletti, per essere di aiuto e di conforto a mio figlio Gesù, condannato al patibolo della Croce.
Condotta per mano da Giovanni, che mi sostiene come un figlio, incontro Gesù mentre sale a grande fatica verso la cima del Golgota.
In questo istante il mio Cuore viene trafitto dalla spada di un immenso patire, a cui non soccombo, perché come Mamma devo dare l’estremo aiuto a mio Figlio.
Gesù dalla flagellazione ricevuta è ridotto tutto una piaga.
I terribili flagelli romani hanno inciso nel suo Corpo lacerazioni profonde, da cui sgorga sangue vivo che tutto lo ricopre.
Le spine della sua corona hanno aperto ferite in ogni parte del suo capo, da cui escono rivoli di sangue che scendono e ricoprono tutto il suo volto.
Sul Golgota le sue mani e i suoi piedi vengono trapassati dai chiodi, ed il sobbalzo della Croce nel terreno procura a Gesù indicibili dolori e fa uscire sangue vivo e continuo dalle sue ferite squarciate.
Oggi guardate tutti a Colui che hanno trafitto.
Oggi contemplate mio figlio Gesù, ridotto ormai ad una sola piaga di sangue.
- Le sue piaghe, aperte e sanguinanti, sono il segno del suo amore per voi. Sono il prezzo del vostro riscatto. Sono i fiori di una nuova primavera di vita.
Sono il dono prezioso della divina Misericordia, che porta a tutti voi la gioia pasquale della redenzione e della salvezza.
- Le sue piaghe, figli prediletti, ricoprite di amore e di baci, insieme con Me, Madre addolorata della passione e Madre desolata della crocifissione. Accostatevi con amore filiale e deponete il bacio della vostra immensa gratitudine su ogni sua ferita.
Sulle ferite del capo aperte dalle spine della sua corona; su ogni lacerazione della sua carne immacolata prodotta dalla flagellazione; sulle piaghe delle mani e dei piedi inferte dai chiodi, che Io hanno appeso al patibolo. Su ogni sua piaga venga deposto l’omaggio del vostro bacio di amore che ripari, almeno in parte, al gesto di chi Io ha tradito, Io ha rinnegato, Io ha abbandonato, Io ha oltraggiato, Io ha crocifisso.
- Le sue piaghe, sono per voi il sicuro rifugio in cui ripararvi dalla tempesta del peccato e del male.
Dentro le sue piaghe trovate la vostra sicura dimora, la nuova casa che il Padre Celeste ha costruito per voi. La nuova casa della comunione con Dio e della salvezza, la nuova casa della purezza e della santità, la nuova casa dell’amore e della preghiera, la nuova casa della fiducia e della speranza.
Dentro le sue piaghe nascondetevi al mondo ed alle sue seduzioni, al Maligno ed alle sue tentazioni, per vivere in dolce intimità di vita col vostro divino fratello Gesù, che oggi viene immolato per voi.
- Le sue piaghe, diventano fonte di acqua viva, che zampilla per la vita eterna.
Lavatevi dentro la fonte della Grazia e della divina Misericordia, scaturita dalle piaghe aperte e sanguinanti di mio figlio Gesù, oggi innalzato e morto per voi sulla Croce.
Così venite lavati da ogni macchia, liberati da ogni schiavitù, redenti da ogni peccato, sottratti al dominio di Satana, portati alla piena comunione col Padre Celeste, aperti all’amore ed alla bontà, illuminati dalla Grazia e dalla purezza, rinnovati dentro la fonte della divina Misericordia.
Figli prediletti, oggi accorrete tutti_ a Gesù Crocifisso e con Me, vostra Madre addolorata, baciate con amore e riconoscenza le sue piaghe; nascondetevi dentro il sicuro rifugio delle sue piaghe; lavatevi dentro la fonte di acqua viva, che esce ormai per sempre dalle piaghe aperte e sanguinanti di mio figlio Gesù.
E con tutta la Chiesa militante, purgante e trionfante, dalla terra, dal purgatorio e dal paradiso, salga a Gesù il nostro atto di profonda adorazione e di immenso ringraziamento: “Ti adoriamo e ti benediciamo o Cristo, perché con la tua santa Croce hai redento il mondo e per le tue sante piaghe noi siamo guariti”.»




Capoliveri (Livorno), 6 aprile 1996
Sabato Santo
Consolate il mio dolore
«Figli prediletti, restate accanto alla vostra Mamma addolorata, in questo solo giorno in cui sono rimasta senza mio Figlio.
Il suo corpo, frettolosamente composto e ricoperto da purissimo lino, riposa esanime nel suo nuovo sepolcro.
lo veglio nel dolore e nella preghiera; nella fiducia e nella speranza; nella sicura attesa della sua risurrezione.
- Consolate il mio dolore. Vedete se vi è un dolore simile al mio.
1 miei occhi ancora rivedono con sgomento tutta la crudeltà, la cattiveria, la disumana ferocia della crocifissione e della morte di Gesù sulla Croce.
E ritorno col pensiero al gioioso momento dell’Annunciazione; ai canti celesti degli Angeli ed al lieto annuncio dato ai piccoli ed ai poveri della sua nascita in una grotta; al tempo beato della sua infanzia insidiata, della sua adolescenza e giovinezza, mentre era chino sul suo quotidiano lavoro; ai brevi e intensi anni della sua pubblica missione, quando a tutti annunciava la buona novella e veniva seguito ed ascoltato dai piccoli, dai poveri, dagli ammalati e dai peccatori.
La mia vita è stata sempre segnata dalla presenza accanto a Me di mio figlio Gesù.
- Consolate il mio dolore. Proprio per fare dolce compagnia alla mia solitudine, dai primi tempi della Chiesa, si è diffusa la pietosa consuetudine di offrire il giorno di sabato ad una particolare venerazione della vostra Mamma Celeste.
Ed a Fatima ho domandato che mi venissero offerti i primi cinque sabati del mese, in segno di filiale ed amorosa riparazione.
Per mezzo del mio Movimento Sacerdotale Mariano, questa mia richiesta viene ormai accolta in ogni parte del mondo.
E ciò dona grande conforto al dolore del mio Cuore Immacolato.
- Consolate il mio dolore. Questo è anche il primo giorno della mia nuova e spirituale maternità.
Allora Io guardo a tutti i miei figli, che Gesù mi ha affidato sulla Croce, e li invito ad accogliere nella propria vita il dono prezioso della sua redenzione.
Quanti sono ancora oggi quelli che Io rifiutano e camminano sulle strade del peccato e del male, della violenza e dell’odio, del piacere e della impurità.
Quanto è grande il mio dolore nel vedere così che il patire di Gesù è stato sopportato invano, perché da molti viene calpestato il sangue che ha sparso per la vostra salvezza.
- Consolate il mio dolore. Vi domando di portare nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato tutti i lontani, gli atei, i peccatori, gli schiavi del peccato e del male, coloro che sono sedotti dalle subdole insidie del mio e vostro Avversario.
Per questo oggi vi voglio tutti qui con Me, nel solo giorno in cui sono rimasta senza mio Figlio.
Da Me imparate a credere, a sperare e ad amare.
Da Me apprendete ad affidarvi, con sicura fiducia, alla Verità della Parola di Dio. Nei momenti del dubbio e della oscurità domandate a Me l’aiuto per vegliare nella preghiera e nell’attesa.
Quando Gesù ritornerà a voi nello splendore della sua gloria divina, allora questa povera umanità peccatrice e ferita, che giace dentro il sepolcro della corruzione e della morte, uscirà per iniziare finalmente i tempi nuovi della sua vita rinnovata».




Capoliveri (Livorno), 7 aprile 1996
Pasqua di Risurrezione
Il suo glorioso ritorno
«Si aprano i vostri cuori alla gioia, nel giorno in cui il mio Immacolato Cuore di Mamma è stato riempito da una tale pienezza di beatitudine, da cancellare persino l’impronta di ogni suo patire.
Vivete anche voi, figli prediletti, l’istante in cui mio figlio Gesù, nel folgorante splendore del suo Corpo glorioso, mi si è presentato e mi ha avvolto della sua fortissima luce, mi ha abbracciato con tenerezza filiale, ha deposto il suo bacio sul mio cuore ferito e mi ha condotto per mano nel Regno celeste della sua gloria divina.
Così Io sono diventata il primo annuncio, materno e silenzioso, della sua Risurrezione.
E sono stata la prima e vivente testimone del suo glorioso ritorno alla vita.
Per questo oggi vi invito a guardare, con fiducia e sicura speranza, al suo glorioso ritorno.
- Il suo glorioso ritorno dona nuova forza di vita a tutta l’umanità redenta, ma sottoposta alle terribili insidie a voi tese da colui che è omicida fin dal principio e che vuole ancora diffondere il peccato e la morte nel mondo.
- Il suo glorioso ritorno dona conforto e consolazione, coraggio e fiducia alla Chiesa, nata nel sepolcro da cui è uscito Cristo vittorioso, e cammina sulla via dolorosa del suo definitivo incontro con il suo Maestro e Signore.
- Il suo glorioso ritorno dona nuova luce di Grazia a tutti voi miei poveri figli, sottoposti alle esperienze dolorose e terribili di questi ultimi tempi della purificazione e della grande tribolazione.
Mai, come ai vostri giorni, diventa necessario vivere questa stupenda verità della Pasqua: Cristo risorto è vivo in mezzo a voi e guida le vicende dei singoli e dei popoli verso il loro ultimo compimento.
Volgete oggi Io sguardo a Colui che è risorto dai morti, per condurvi tutti nel suo regno di vita.
Volgete oggi Io sguardo alla vostra Mamma Celeste, avvolta dalla luce della purissima gioia pasquale e che diventa ancora per voi materno e silenzioso annuncio del suo glorioso ritorno».




Santuario di Caravaggio (Bergamo), 13 maggio 1996
Anniversario della prima apparizione a Fatima
La strada sicura
«Sacerdoti e fedeli del mio Movimento della regione di Lombardia, in questo venerato Santuario, oggi vi riunite per un grande Cenacolo di preghiera e di fraternità e così ricordate l’anniversario della mia prima apparizione, avvenuta nella Cova da Iria in Fatima il 13 maggio 1917.
Sono discesa dal Cielo per indicarvi il cammino da percorrere, in questo secolo, per giungere alla pace: quello della conversione e del ritorno al Signore, con la preghiera e la penitenza.
Sono discesa dal Cielo per donarvi il mio Cuore Immacolato, come rifugio in cui ripararvi e la strada sicura che vi conduce al Dio della salvezza e della pace.
- La strada sicura in questi tempi, in cui si tracciano molte altre strade, più facili e da molti percorse, che però sono insicure e non portano all’incontro con il Dio della salvezza e con il Padre della divina Misericordia.
- La strada sicura che vi conduce ad accogliere tutta la Verità contenuta nel Vangelo di mio Figlio Gesù.
Su questa strada da Me tracciata siete attirati dallo splendore della Verità e venite profondamente trasformati dalla Grazia, che porta nella vostra vita il divino profumo della santità.
Così diventate luminosi esempi del Vangelo vissuto e coraggiosi testimoni di Cristo, che vi attira a seguirlo, nella quotidiana attuazione della sua divina Parola.
- La strada sicura che vi porta a rinunciare ad ogni forma di peccato e di male, per fare esperienza concreta della Grazia, dell’amore e della purezza.
Nel mondo pagano in cui vivete, sommerso dal materialismo e dall’edonismo, dalla esasperata ricerca del piacere e dalla impurità, voi diffondete la luce della santità, della purezza, della mortificazione dei sensi, della penitenza e così offrite a tutti l’aiuto, che il mio Cuore Immacolato vi dona, per giungere alla comunione di vita con Dio, vostro Redentore e Salvatore.
- La strada sicura che si apre per la piena comunione di amore fra tutti voi, resi fratelli dal vincolo che vi unisce come figli di uno stesso Padre, redenti da uno stesso Figlio, santificati da uno stesso Spirito, e tutti figli di una unica Madre.
Il mio Cuore Immacolato, sopratutto in questi tempi, diventa la strada sicura che vi porta alla comunione reciproca, alla comprensione, al rifiuto dell’egoismo e di ogni divisione, così che si possa realizzare finalmente il comandamento nuovo che vi ha dato mio figlio Gesù: “Amatevi fra voi come Io vi ho amato”.
Mentre Oggi celebrate questo grande Cenacolo del Movimento Sacerdotale Mariano, in questa regione da cui si è diffuso in ogni parte del mondo, e ricordate la mia prima apparizione avvenuta in Fatima, dove esso è nato, voglio ancora offrirvi il mio Cuore Immacolato come il vostro rifugio e la strada sicura che vi porta a Dio.
È la strada sicura che vi conduce al Dio della salvezza e della pace, al Dio della verità e della santità, al Dio della comunione e della unità.
Su questa strada sicura camminate tutti con Me, nella fiducia e nella sicura speranza, nella gioiosa attesa del più grande trionfo di Dio, che avverrà con il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo».




Madrid (Spagna), 22 maggio 1996
Il tempo del Cenacolo
«Da una settimana, mio piccolo figlio, ti trovi a fare meravigliosi Cenacoli con i sacerdoti ed i fedeli del mio Movimento, nelle principali città della Spagna, dal mio Avversario particolarmente insidiata e colpita, ma da Me protetta e custodita nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Vivete così, con particolare intensità, il tempo liturgico compreso fra la solennità della Ascensione e quella della Pentecoste, che è il tempo del Cenacolo.
Ricordate il periodo che ho trascorso insieme agli apostoli nel Cenacolo di Gerusalemme, uniti nella preghiera e nella ardente attesa che si compisse il prodigioso evento della Pentecoste.
E con quale gioia ho contemplato la discesa dello Spirito Santo, sotto forma di lingue di fuoco che si posavano su ciascuno dei presenti, operando il miracolo di una loro completa e totale trasformazione.
È questo per la Chiesa e per tutta l’umanità il tempo del Cenacolo.
È il tempo del Cenacolo per la Chiesa, da Me invitata ad entrare nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato.
In questo nuovo e spirituale Cenacolo devono ora entrare tutti i Vescovi, perché possano ottenere, dalla preghiera incessante fatta con Me e per mezzo di Me, una particolare effusione dello Spirito Santo, che apra le menti e i cuori a ricevere il dono della divina Sapienza e giungano così alla comprensione della Verità tutta intera e a dare la loro piena testimonianza a mio Figlio Gesù.
In questo nuovo Cenacolo spirituale devono entrare i Sacerdoti, perché siano dallo Spirito Santo confermati nella loro vocazione, e dalla preghiera, fatta con Me e per mezzo di Me, ottengano forza, sicurezza e coraggio di annunciare il Vangelo di Gesù in tutta la sua integrità e di viverlo alla lettera, con la semplicità dei piccoli, che si nutrono con gioia di ogni parola che esce dalla bocca di Dio.
In questo nuovo Cenacolo spirituale devono entrare tutti i fedeli, perché siano aiutati a vivere il loro battesimo e dallo Spirito Santo ricevano luce e conforto nel loro quotidiano cammino verso la santità.
Solo così possono diventare oggi coraggiosi testimoni di Gesù risorto e vivente in mezzo a voi.
È il tempo del Cenacolo per questa povera umanità, così posseduta dagli Spiriti del male, sospinta sulla strada del piacere e dell’orgoglio, del peccato e della impurità, dell’egoismo e della infelicità.
L’umanità deve ora entrare nel Cenacolo del mio Cuore immacolato: qui, come Mamma, le insegnerò a pregare e a pentirsi, la condurrò alla penitenza e alla conversione, al cambiamento del cuore e della vita.
Dentro questo nuovo e spirituale Cenacolo la preparerò a ricevere il dono della seconda Pentecoste, che rinnoverà la faccia della terra. Per questo domando oggi che la Chiesa e l’umanità entrino nel Cenacolo che la vostra Mamma Celeste ha preparato per voi.
Il periodo della purificazione e della grande tribolazione che state vivendo deve essere per voi il tempo del Cenacolo. Entrate tutti nel nuovo e spirituale Cenacolo del mio Cuore Immacolato, per raccogliervi in una intensa ed incessante preghiera fatta con Me, vostra Mamma Celeste, in attesa che si compia il grande miracolo della seconda Pentecoste ormai vicina».




Santuario di Latas (Santander-Spagna), 26 maggio 1996
Solennità di Pentecoste
La seconda Pentecoste
«Con uno straordinario Cenacolo di preghiera e di fraternità, celebrate oggi 1a solennità della Pentecoste.
Ricordate il prodigioso evento della discesa dello Spirito Santo, sotto forma di lingue di fuoco, nel Cenacolo di Gerusalemme, ove gli apostoli si erano riuniti in preghiera con Me vostra Mamma Celeste.
Anche voi oggi, raccolti in preghiera nel Cenacolo spirituale del mio Cuore Immacolato, vi preparate a ricevere il dono prodigioso della seconda Pentecoste.
- La seconda Pentecoste verrà per riportare questa umanità, ritornata pagana e che vive sotto il potente influsso del Maligno, alla sua piena comunione di vita con il suo Signore che l’ha creata, redenta e salvata.
Miracolose e spirituali lingue di fuoco purificheranno i cuori e le anime di tutti, che vedranno se stessi nella Luce di Dio, e saranno trapassati dalla spada tagliente della sua divina Verità.
- La seconda Pentecoste verrà per condurre tutta la Chiesa al vertice del suo più grande splendore.
Lo Spirito di sapienza la condurrà alla perfetta fedeltà al Vangelo; Io Spirito di consiglio l’assisterà e la conforterà in tutte le sue tribolazioni; Io Spirito di fortezza la porterà ad una quotidiana ed eroica testimonianza a Gesù.
Soprattutto lo Spirito Santo comunicherà alla Chiesa il dono prezioso della sua piena unità e della sua più grande santità.
Solo allora Gesù porterà in essa il suo Regno di gloria.
- La seconda Pentecoste scenderà nei cuori per trasformarli e renderli sensibili ed aperti all’amore, umili e misericordiosi, liberi da ogni egoismo e da ogni cattiveria.
Allora Io Spirito del Signore trasformerà i cuori di pietra in cuori di carne.
- La seconda Pentecoste brucerà, con il fuoco del suo divino amore, i peccati che oscurano la bellezza delle vostre anime.
Così esse torneranno alla piena comunione di vita con Dio, saranno giardino privilegiato della sua presenza ed, in questo luminoso giardino, fioriranno tutte le virtù, coltivate con particolare premura da Me, vostra celeste giardiniera.
Così lo Spirito Santo effonderà sulla terra il dono della sua divina Santità.
- La seconda Pentecoste scenderà su tutte le nazioni che sono tanto divise da egoismi e da particolari interessi, da antagonismi che spesso mettono le une contro le altre. E così si sono ovunque diffuse le guerre e le lotte fratricide, che hanno fatto versare tanto sangue sulle vostre strade.
Allora le nazioni faranno parte di una sola e grande famiglia, raccolta e benedetta dalla presenza del Signore fra voi. Oggi vi invito ad entrare nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato, per raccogliervi in preghiera con Me vostra Mamma Celeste.
Così insieme imploriamo il dono dello Spirito Santo ed insieme attendiamo che scenda la seconda Pentecoste che rinnoverà il mondo e cambierà la faccia della terra».
Valdragone (Rep. di S. Marino), 27 giugno 1996 Esercizi Spirituali, informa di Cenacolo, con 25 Vescovi e 300 Sacerdoti del M.S.M. di Europa, America, Africa, Asia ed Oceania. Il mio materno disegno
«Come sono contenta di vedervi qui, riuniti in un continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità, Vescovi e Sacerdoti del mio Movimento, che siete venuti ormai da ogni parte della terra.
Mai come quest’anno è stata così grande la vostra partecipazione; mai come quest’anno è stata così generosa la risposta alla domanda della vostra Mamma Celeste.
Ora vi guardo con la compiacenza di una Mamma che si sente ascoltata e seguita dai suoi figli.
Io mi unisco alla vostra preghiera e rendo più profonda la vostra sacerdotale unità. Come Mamma vi aiuto ad incontrarvi, a conoscervi, ad amarvi e rendo sempre più grande la vostra sacerdotale fraternità. Così venite formati da Me a rispondere, in maniera perfetta, al mio materno disegno.
- Il mio materno disegno è di condurvi sulla strada della santità e della immolazione.
Per questo vi aiuto a liberarvi dal peccato e dal male che è dentro di voi. Per questo vi conduco sulla strada della purezza, dell’amore e della santità.
È mio il compito di svelare a voi le subdole insidie del mio e vostro Avversario, che vi seduce per condurvi sulla via del male e del peccato, della impurità e della infedeltà.
Allora Io discendo dal Cielo, per mettermi in cammino con voi su tutte le strade del mondo. E vi chiamo ad entrare tutti nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato: qui sarete da Me formati ad una grande santità
- Il mio materno disegno è di dare conforto al vostro dolore, versare balsamo su ogni ferita, donare fiducia e grande speranza al vostro scoraggiamento.
Quanto sono difficili i giorni che state vivendo!
È il periodo conclusivo della purificazione e della grande tribolazione. Così tutta l’umanità è posseduta dagli spiriti del male e la mia Chiesa è pervasa dal vento impetuoso degli errori, delle divisioni, della incredulità e della apostasia.
Voi dovete sostenere il peso doloroso di questa situazione. Voi siete chiamati a portare la croce di tutta la Chiesa. Per questo siete destinati a provare, come non mai, il conforto soave della mia materna tenerezza: fra le mie braccia sarete da Me accarezzati e consolati. Per questo vi domando di entrare per sempre nel rifugio del mio Cuore Immacolato.
- Il mio materno disegno è di assistere la Chiesa sulla via dolorosa della crocifissione e del suo martirio. E mi servo di voi, miei piccoli figli, che da anni ho chiamato ed ho formato, con le parole dei messaggi, che ho fatto scendere dal mio Cuore Immacolato.
Siate nella Chiesa la mia stessa presenza materna e misericordiosa.
Chiudete ogni sua ferita; asciugate ogni suo dolore; raccogliete le gocce del suo sangue prezioso; deponete il vostro bacio sacerdotale su ogni piaga aperta e sanguinante.
Vi domando di amare e consolare il Papa, che sta vivendo l’ora dolorosa della sua immolazione.
Siate di filiale sostegno ai Vescovi con il vostro amore e la vostra docilità. Siate vicini a tutti i fratelli Sacerdoti, sopratutto a coloro che soccombono sotto il peso della prova, che sta ormai giungendo al suo vertice più doloroso.
Per questo dovete ora ripararvi nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
- Il mio materno disegno è di proteggere tutta l’umanità nel tempo doloroso della sua salvezza. È vicina l’ora in cui la Giustizia si sposerà alla divina Misericordia, per la purificazione della terra.
Preparatevi tutti a sostenere il dolore della grande prova purificatrice.
Voi siete i raggi di amore, che scendono dal mio Cuore Immacolato, per illuminare le ore dolorose del misericordioso castigo.
Illuminate della mia luce materna e misericordiosa le ore della oscurità e della grande tenebra che è scesa sul mondo. Donate il balsamo della mia materna tenerezza ai piccoli, ai poveri, ai peccatori, agli ammalati, ai lontani.
Io voglio vivere in voi ed agire per mezzo di voi. Il rimedio che Io dono per la salvezza di tutti, nel momento culminante della grande prova, sono Io stessa, che mi manifesterò a tutti, alla Chiesa ed al mondo, attraverso di voi, piccoli figli da Me chiamati e formati per questo grande compito che ora vi affido.
Entrate allora tutti nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato e non uscite mai più.
Partite da questo Cenacolo nella gioia e in una grande speranza.
Le grazie che qui avete ricevuto sono state grandi e le comprenderete fra poco.
La Santissima Trinità si è chinata compiaciuta su di voi e Dio vi ha fatto il dono del cambiamento del cuore. Al posto dei vostri piccoli cuori ripieni di peccati ho messo il mio Cuore Immacolato.
Siate ora il cuore nuovo della nuova Chiesa, che Gesù si forma ogni giorno nel giardino del suo Amore divino e misericordioso.
Scendete da questo monte nella pace e diventate strumenti della mia pace in ogni parte del mondo.
Con i vostri cari, con coloro che sono affidati al vostro ministero sacerdotale, tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».




Dongo (Como), 15 agosto 1996
Assunzione di Maria SS. al Cielo
Guardate al Cielo
«Oggi vivete con Me, figli prediletti, in Paradiso, ove sono stata assunta con l’anima e con il corpo, per partecipare in maniera perfetta alla gloria di mio Figlio Gesù.
- Guardate al Cielo. La vostra Mamma Celeste è stata assunta al cielo, nello stesso momento in cui ha chiuso gli occhi alla sua vita terrena.
Allora, circondata da una moltitudine di schiere angeliche, che mi esaltavano e mi veneravano come Regina, sono stata innalzata alla gloria del Paradiso.
La Santissima Trinità si è chinata compiaciuta e glorificata ed in Me ha riflesso i raggi del suo eterno e divino splendore.
Mio figlio Gesù, che già era asceso al cielo per sedere alla destra del Padre, mi ha accolto con amore filiale e con gioia e mi ha voluto al suo fianco, per partecipare al suo regale potere di sottomettere a sé tutte le cose.
. Sono così diventata Regina, poiché la Santissima Trinità mi ha confermata nel mio glorioso disegno di Figlia prediletta del Padre, di Madre del Figlio e di Sposa dello Spirito Santo.
- Guardate al Cielo. In Paradiso Io esercito pienamente il mio materno potere.
Come Madre sono accanto a Gesù ad intercedere per voi. E faccio scendere dal mio Cuore Immacolato le grazie che vi sono necessarie, per camminare con Me sulla dolorosa strada di questi ultimi tempi.
Così anche voi potete giungere quassù in Paradiso, ove, con Gesù, la vostra Mamma Celeste vi attende.
Sono accanto a Gesù per offrire la mia materna opera di riparazione alla Santissima e Divina Trinità.
Per questo raccolgo nel calice del mio Cuore Immacolato tutte le vostre sofferenze, i grandi dolori di tutta l’umanità nel tempo della sua grande tribolazione e le presento a Gesù, in segno di riparazione, per tutti i -peccati che ogni giorno si compiono nel mondo.
È così che sono ancora riuscita a spostare nel tempo il castigo decretato dalla divina ‘Giustizia, per una umanità che è diventata peggiore di quella del tempo del diluvio.
- Guardate al Cielo. Dal cielo vedrete tornante mio figlio Gesù sulle nubi, nello splendore della sua gloria divina. Allora finalmente si compirà il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
Per preparare questo divino prodigio, Io voglio stabilire il mio materno trionfo nei cuori e nelle anime di tutti i miei figli.
Per questo ho fatto sorgere nella Chiesa il mio Movimento Sacerdotale Mariano ed ho portato il mio piccolo figlio in ogni parte del mondo e, in lui e per mezzo di lui, a tutti Io mi sono manifestata.
Per questo ancora gli domando di andare in luoghi remoti e lontani, per aiutarvi ad entrare, con la vostra consacrazione, nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Allora anche voi, con l’anima e con il cuore, vivete in Paradiso ove Io dimoro, anche se col corpo siete ancora su questa terra.
Così voi partecipate della mia gloria materna.
Allora vi unite alla mia opera di intercessione e di riparazione e preparate, nella preghiera, nel silenzio e nella sofferenza, il momento atteso e tanto sperato del trionfo del mio Cuore Immacolato, nel più grande e glorioso trionfo di mio figlio Gesù».




Praga (Repubblica Ceka), 2 settembre 1996
Il male del vostro secolo
«Ti trovi ancora qui, mio piccolo figlio, a fare i Cenacoli con vescovi, sacerdoti e fedeli del mio Movimento, in queste Nazioni dell’est di Europa, che per tanti anni hanno vissuto sotto la terribile schiavitù del comunismo ed hanno ottenuto la loro liberazione, per uno speciale intervento del mio Cuore Immacolato.
Quante persecuzioni, oppressioni, sofferenze hanno dovuto sopportare questi miei figli!
Anche la mia Chiesa qui è stata oppressa e perseguitata, spogliata dei suoi beni, crocifissa e condotta al martirio.
Ora però venite minacciati da un pericolo ancora più grave e più insidioso.
È l’ateismo pratico il male del vostro secolo.
- L’ateismo pratico diffuso dalle false ideologie, dalle sette, dagli errori che sempre più si diffondono anche all’interno della Chiesa.
- L’ateismo pratico ha portato l’umanità a costruire una civiltà senza Dio, caratterizzata da una esasperata ricerca dei beni materiali, dei piaceri, dei divertimenti, del culto dato al denaro ed al suo grande potere.
- L’ateismo pratico ha distrutto in molti la sete di Dio, ha empiamente portato a sottrarre a Lui i1 culto dovutogli, per darlo a delle creature, persino a Satana, ed a vivere come se Dio non esistesse.
- L’ateismo pratico ha dovunque diffuso la piaga dell’egoismo sfrenato, della violenza, dell’odio e della impurità. L’impurità viene proposta come un valore ed un bene ed è propagandata con tutti i mezzi di comunicazione sociale. I peccati impuri sono presentati come un modo di esercitare la propria libertà, e così vengono giustificati e persino esaltati i peccati impuri contro natura, che gridano vendetta al cospetto di Dio.
Il mondo è ormai ridotto ad un immenso deserto, tutto ricoperto di fango.
Voi vivete sotto il giogo di questa terribile schiavitù.
Per questo solo il dolore del castigo misericordioso potrà liberare questa povera umanità dal grande male dell’ateismo pratico ovunque diffuso.
È mio compito materno aiutarvi nelle ore della grande prova purificatrice.
Come Mamma vi sono accanto per proteggervi e per aiutarvi.
Anche perché la mia opera, che in queste nazioni ho iniziato, deve essere da Me portata a pieno compimento.
E si compirà quando, con il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo, voi verrete completamente liberati da ogni forma di ateismo pratico, che è stato il più grande male del vostro secolo».




Bratislava (Slovacchia), 8 settembre 1996
Natività della Beata Vergine Maria
Con la forza dei piccoli
«Raccoglietevi, come fiori profumati di amore e di purezza, attorno alla culla in cui sono deposta nel momento della mia nascita.
Perché piccola sono piaciuta al Signore.
Perché piccola sono stata destinata dal mio Dio a guidare la schiera dei suoi figli contro il terribile esercito di Satana, degli Spiriti ribelli e dei loro potenti seguaci.
Con i miei piccoli figli alla fine Io otterrò la mia più grande vittoria.
- Con la forza dei piccoli, Io vincerò il grande potere di Satana che ha posto nel mondo il suo regno ed ha sedotto, con la coppa del piacere e della lussuria, tutte le nazioni della terra.
Per questo, con il mio Movimento Sacerdotale Mariano, Io sto raccogliendo da ogni parte i miei piccoli bambini e con gioia vedo che essi mi rispondono, con generosità ed in numero sempre più grande.
- Con la forza dei piccoli, Io riporterò a Dio questa povera umanità, ingannata e sedotta dalle false ideologie, particolarmente insidiata dal grande errore dell’ateismo.
Con esso Lucifero, il serpente antico, Satana ha voluto rinnovare a Dio la sua sfida orgogliosa, portando l’umanità a ripetere il suo gesto di ribellione al Signore: - non serviam: non Io servirò.
Allora Io raccolgo nel giardino del mio Cuore Immacolato la grande schiera dei miei piccoli figli e li offro alla perfetta attuazione del Volere del Padre Celeste.
Così, in loro e per mezzo di loro, Io ripeto il mio gesto di umile e perfetta disponibilità al suo Volere, ripetendo ancora il mio Fiat: sia fatta la tua santa e divina Volontà.
- Con la forza dei piccoli, Io guarirò questa umanità, ammalata e ferita dal peccato, dall’orgoglio, dalla violenza e dalla impurità.
Per questo conduco, con dolce fermezza, tutti i miei piccoli figli sulla via della santità, della umiltà, dell’amore e della purezza.
Allora questo mondo tornerà il giardino, in cui il Signore potrà ancora essere amato, goduto, servito e perfettamente glorificato.
Così si compirà la grande vittoria predetta e cantata dalla divina Scrittura: “Con la bocca dei bambini e dei lattanti, affermi la tua potenza contro i tuoi avversari, per ridurre al silenzio nemici e ribelli”. (Salmo 8, 3).
Benedico questa piccola Nazione che, in questi giorni, tanta gioia e conforto ha dato al mio Cuore Immacolato.
Hai visto, mio piccolo figlio, con quanto entusiasmo sacerdoti e fedeli hanno risposto al mio invito a partecipare ai Cenacoli: quante grazie sono scese su tanti figli di questa Nazione, dove la Mamma Celeste ha avuto una delle più grandi risposte all’invito ad aderire al Movimento Sacerdotale Mariano, per fare parte della schiera vittoriosa
dei miei piccoli bambini».




Debrecen (Ungheria), 15 settembre 1996
Festa della Madonna Addolorata
Partecipate al mio dolore
«- Partecipate al mio dolore, figli prediletti.
Una spada continua a trafiggere l’anima della vostra Mamma Celeste.
Ai bambini, a cui sono apparsa a Fatima, ho voluto mostrare il mio Cuore Immacolato circondato da una corona di spine, per fare comprendere ad essi come sono numerose e dolorose le ferite che fanno sanguinare il mio Cuore di
Madre.
- Partecipate al mio dolore, voi che, con il vostro atto di consacrazione, siete chiamati ad entrare sempre più nel rifugio del mio Cuore Immacolato.
- Partecipate al mio dolore, per la grande diffusione del materialismo e dell’edonismo, in queste Nazioni, che sono vissute per decine di anni sotto la dolorosa schiavitù del comunismo ateo.
Il mio Cuore Immacolato ha ottenuto la grande grazia della loro liberazione.
Ma le forze diaboliche e massoniche si sono scatenate, facendo entrare in esse il male che ormai contamina tutto il mondo, come il materialismo, la esasperata ricerca del pia cere e del denaro, il divertimento sregolato ed osceno, la pornografia e la prostituzione.
E così questi miei poveri figli sono ancora più minacciati e corrono un maggiore pericolo di perdersi.
- Partecipate al mio dolore, per la diffusione di un anticlericalismo subdolo ed insidioso.
La Chiesa qui è stata per anni perseguitata, imprigionata, crocifissa e portata al martirio. Voglio ricordare fra tutti il mio figlio prediletto Card. Josef Mindszenty, che è stato simbolo e la vittima preziosa di questa cruenta persecuzione.
Ora la Chiesa è apparentemente libera, ma viene ancora ostacolata nella sua missione, per il dilagare dell’ateismo pratico, delle sette, della indifferenza e del nichilismo fra i giovani, per cui molti di essi rifuggono dalla religione e così troppo scarse sono le nuove vocazioni alla vita religiosa e sacerdotale.
- Partecipate al mio dolore, perché qui domina, con il suo potere occulto, la massoneria, che porta alla dissolutezza dei costumi, alla perdita del senso morale, alla esaltazione della libertà sessuale, alla distruzione della famiglia con i divorzi, il controllo delle nascite e gli aborti che vengono sempre più diffusi e legittimati.
Allora comprendete come la caduta del comunismo, che qui è avvenuta nel 1989, per uno speciale intervento del mio Cuore Immacolato, diventa solo segno e anticipo di una mia completa e più grande vittoria.
Questa vittoria avverrà con la caduta dell’ateismo pratico in tutto il mondo, con la sconfitta delle forze massoniche e sataniche, con la distruzione del grande potere del male e con il pieno trionfo di Dio, in un una grande speranza.
Il mio Cuore Immacolato è il vostro sicuro rifugio, in cui venite da Me consolati, difesi, protetti e preparati a vivere le ore sospirate ed attese del trionfo della Divina Misericordia sul mondo».




Zagreb (Croazia); 20 settembre 1996
Non temere, piccolo gregge
«Come sono contenta del Cenacolo che hai fatto qui, con i sacerdoti ed i fedeli del mio Movimento; presieduto dal Cardinale Arcivescovo, che Io tanto amo e proteggo.
In questa Nazione il mio Avversario si è scatenato, portando dentro di essa la prova dolorosa della violenza e della guerra.
Quante sofferenze hanno dovuto sopportare questi miei figli!
Io sono intervenuta per ottenere a loro il grande dono della liberazione e della pace.
Ma tribolazioni ancora più gravi ormai vi attendono.
- Non temere, piccolo gregge. Al Padre Celeste è piaciuto dare a voi il regno del mio Cuore Immacolato.
Mi sono a voi manifestata e mi avete accolto con la generosità dei miei piccoli figli.
Ora vi posso condurre sulla strada della purezza, dell’amore e della santità, con l’esercizio di tutte le virtù che Io coltivo, come celeste giardiniera, nel giardino luminoso delle vostre anime.
Così ogni giorno vi offro, come vittime di riparazione, alla Giustizia di Dio, perché possa effondere sul mondo la grazia purificatrice della sua divina Misericordia.
- Non temere, piccolo gregge. La vostra Mamma Celeste vi ha fatto il dono di radunarvi da ogni parte nella sua schiera vittoriosa.
È giunta l’ora della battaglia decisiva.
Satana è ormai giunto al vertice del suo potere ed ora, anche nella Chiesa, porterà a compimento quanto il Signore gli ha concesso per la sua più dolorosa purificazione.
Le ore che state per vivere sono fra le più importanti, perché tutti gli avvenimenti che Io vi ho predetto avranno il loro compimento.
- Non temere, piccolo gregge. Gesù vi ha raccolti nel recinto celeste del suo divino Amore.
Lui vi conduce al perfetto compimento del Volere del Padre.
Gesù vuole essere da voi glorificato.
È giunta l’ora in cui Gesù sarà da voi perfettamente glorificato.
Voi siete la consolazione al suo abbandono; voi siete la gioia profonda del suo Cuore divino.
- Non temere, piccolo gregge. Siete i miei piccoli bambini, che ho radunato da ogni parte della terra, per la grande battaglia fra Dio e Satana, fra le forze del bene e quelle del male.
Il Signore vincerà per mezzo di Me, sua piccola Serva. Io vincerò per mezzo di voi, miei piccoli figli.
Quanto è avvenuto in questa Nazione diventa un segno per tutti.
Per la sua fedeltà a Gesù ed alla vostra Mamma Celeste, alla Chiesa ed al Papa, Satana si è scatenato contro di essa, nel tentativo di distruggerla. A questo scopo si sono coalizzate tutte le forze sataniche e massoniche.
Ma Io stessa ho segnato l’ora della loro sconfitta.
Così avverrà per tutta l’umanità.
Per questo vi invito alla fiducia e ad una grande speranza.
- Non temere, piccolo gregge. A voi è affidata la missione di portare a compimento il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo».




Tokyo (Giappone), 13 ottobre 1996
Esercizi Spirituali, informa di Cenacolo, coi Sacerdoti del M.S.M. del Giappone
Un grande segno
«Con grande gioia vi guardo, Sacerdoti del mio Movimento Sacerdotale Mariano del Giappone, che qui siete venuti a vivere con Me questi giorni, in un continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità.
Terminate il vostro Cenacolo oggi, in cui ricordate l’anniversario della mia ultima apparizione avvenuta a Fatima e confermata dal miracolo del sole.
E apparso nel cielo un grande segno: signum magnum.
Io sono il grande segno apparso nel cielo: sono la Donna vestita di sole, con la luna sotto i miei piedi e con una corona di dodici stelle attorno al mio capo.
- Un grande segno nella terribile lotta contro tutte le forze del male, che si sono coalizzate contro Dio e contro il suo Cristo.
Per questo, accanto al grande segno della Donna vestita di sole, appare anche quello del Dragone rosso, del serpente antico, di Satana, che ora si manifesta in tutta la sua straordinaria potenza.
Sembra che il grande Drago abbia ottenuto la sua vittoria, perché ha portato l’umanità a costruire una civiltà senza Dio; ha diffuso ovunque il culto del denaro e del piacere; ha sedotto le menti con la superbia e con gli errori; ha violato le anime con il peccato e con il male; ha indurito i cuori con l’egoismo e con l’odio; ha corrotto tutte le nazioni della terra con la coppa della lussuria e della impurità.
Satana è riuscito a portare il suo dominio maligno sul mondo intero.
Ma nella lotta furiosa di questi ultimi tempi fra Cielo e terra, fra gli Spiriti Celesti e i demoni, fra la Donna e il drago, lo appaio come grande segno della mia più grande vittoria.
- Un grande segno della vittoria di Dio su ogni forma di ateismo teorico e pratico, del Bene su ogni forma di male e di peccato, dell’Amore su ogni forma di violenza e di odio, della Verità su ogni forma di errore e di falsità.
Per questa grande vittoria mi sono formata la schiera con tutti i miei piccoli bambini che, da ogni parte del mondo, mi hanno risposto di sì.
Col mio Movimento Sacerdotale Mariano ho portato il mio invito fino agli estremi confini della terra e mi sono formato il mio esercito vittorioso.
Anche in questa grande Nazione, quasi completamente pagana, i miei piccoli figli mi hanno risposto con gioia e con grande generosità.
E il mio Cuore di Mamma trepida di amore e di tenerezza verso di essi.
Io apro per tutti loro la via della salvezza e, con il trionfo del mio Cuore Immacolato, entreranno nel solo Ovile di cui mio figlio Gesù è il buon Pastore.
- Un grande segno di luce in questi tempi di densa oscurità.
Per questo vi invito a camminare sulla strada della preghiera e della penitenza, della fiducia e del vostro più grande abbandono.
Ancora una volta vi ho mandato questo mio piccolo figlio a portarvi il dono della mia materna tenerezza.
Per mezzo di lui, offro alla vostra Chiesa ed alla vostra Patria un segno sicuro della mia assistenza e della mia materna protezione.
Con i vostri cari, con coloro che sono affidati al vostro ministero, vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».




Nagasaki (Giappone), 18 ottobre 1996
In questa città
«Oggi termini qui il viaggio che hai fatto in tutto il Giappone, dove hai potuto vedere le meraviglie di amore e di misericordia del mio Cuore Immacolato.
E Io termini proprio in questa città, particolarmente amata dalla vostra Mamma Celeste.
-In questa città si è iniziata l’opera della evangelizzazione, per mezzo di S. Francesco Saverio, il grande apostolo e missionario, che ha aperto la via di questo lontano continente al primo annuncio del Vangelo.
- In questa città sono stati condotti al martirio ventisei miei figli, eroici testimoni di Cristo, al quale hanno offerto la loro vita sull’altare del mio Cuore Immacolato.
Sei stato anche a celebrare la santa Messa nel Santuario, sorto sul luogo della loro terribile esecuzione.
- In questa città è vissuto il mio figlio San Massimiliano Kolbe e qui ha costruito la città della Immacolata, che ancora oggi porta la mia luminosa presenza a tanti miei figli giapponesi, che tanto mi amano e mi onorano.
- In questa città è pure esplosa la bomba atomica, facendo decine di miglia di morti in pochi istanti, castigo e segno terribile di quello che l’uomo può fare, quando, allontanandosi da Dio, diventa incapace di amore, di pietà e di misericordia.
Così potrebbe diventare tutto il mondo, se non si accoglie il mio invito alla conversione ed al ritorno al Signore.
Da questo luogo Io rinnovo il mio angosciato appello a tutte le nazioni della terra.
- In questa città Io manifesto la mia materna opera di salvezza e di misericordia.
Invito ancora tutti i miei figli a percorrere la strada che, in questi anni, vi ho tracciato con i messaggi che ho dato a1 cuore di questo mio piccolo figlio.
Per questo ti ho voluto ancora qui, perché possa offrire a questa città ed a tutto il Giappone il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Entrate tutti in questo rifugio.
Così sarete da Me difesi e protetti, quando giungerà a voi il giorno grande e terribile del Signore».




Seul (Korea), 31 ottobre 1996
Esercizi Spirituali, informa di Cenacolo, con i Vescovi e i Sacerdoti del M.S.M. della Korea
Terra benedetta e minacciata
«Come vengo da voi consolata, figli miei prediletti, nel vedervi qui riuniti da tante parti della Korea, per vivere questi giorni in un continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità, sotto Io sguardo compiaciuto della vostra Mamma Celeste.
Io mi unisco alla vostra preghiera e rendo più forte il legame della vostra sacerdotale unità.
Amatevi fra voi come Gesù vi ha amato. Attuate il suo nuovo comandamento di diventare fra voi una sola cosa, e così darete gioia e conforto al Cuore trafitto di mio figlio Gesù.
Portate nel vostro cuore e nella vostra preghiera le necessità, le ansie e le apprensioni della vostra Chiesa e della vostra Patria, la Korea, questa terra da Me benedetta e tanto minacciata.
- Terra benedetta, perché qui la mia Chiesa prospera e si diffonde sul sangue dei martiri, che è diventato seme fecondo di tanti nuovi cristiani.
- Terra benedetta, perché i fedeli sono ardenti nella fede, fervorosi nella preghiera, uniti ai loro Pastori.
Qui Io vengo particolarmente amata, pregata e glorificata sopratutto dai piccoli, dai semplici, dai poveri, dagli umili. E fra essi crescono numerose le vocazioni alla vita religiosa ed al sacerdozio.
- Terra minacciata, perché anche qui si diffondono gli errori che allontanano dalla vera fede, hanno una grande espansione le sette, che rappresentano una grave minaccia per tanti fedeli.
Allora invito voi, Sacerdoti miei prediletti, ad una grande unità con il Papa e con i Vescovi a Lui uniti.
Ascoltate e seguite il Magistero gerarchico della Chiesa, per resistere alle subdole insidie dell’errore e della infedeltà. Diffondete con coraggio le parole del Vangelo e formate i 1124
fedeli alla crescita nella fede, con una zelante opera di catechesi, tanto necessaria oggi per la Chiesa che vive in Korea. Sopratutto vi domando, miei prediletti, di essere zelanti nel vostro ministero sacerdotale, perseveranti nella preghiera, ardenti di amore a Gesù Eucaristico, che deve diventare il centro del vostro apostolato ed il grande amore della vostra vita, aperti alle necessità dei poveri, degli umili, dei piccoli, sopratutto dei miei figli che vivono nella tenebra del paganesimo e non conoscono ancora la luce della verità e della salvezza che vi ha donato mio figlio Gesù.
- Terra minacciata nella sua pace e nella sua unità. Questo popolo infatti è stato separato e diviso. Ha sopportato il peso e la prova sanguinosa di una guerra fratricida ed ancora oggi è grande il pericolo che minaccia la sua tranquillità e la sua pace.
Siate voi, Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato, gli strumenti della mia pace e della mia materna assistenza verso questa Nazione, dove Io sono tanto amata, pregata e glorificata.
La Korea è terra da Me particolarmente prediletta e protetta; è il giardino in cui 1a vostra Mamma Celeste dona segni straordinari della sua continua presenza fra voi.
Io vi conduco sulla strada della unità e della pace. L’unità e la pace verranno alla vostra Chiesa ed alla vostra Patria come dono particolare del mio Cuore Immacolato.
Uscite da questo Cenacolo nella gioia e diffondete ovunque il mio invito a consacrarsi al mio Cuore Immacolato, per vivere nella fiducia ed in una grande speranza.
Attraverso di voi giunga il conforto della mia materna presenza anche ai miei figli della Korea del nord, della Cina, del Vietnam e di tutto questo immenso continente di Asia, in gran parte ancora pagano, ma che la vostra Mamma Celeste sta conducendo sulla via della verità e della salvezza.
Con i vostri cari, con coloro che sono affidati al vostro ministero, tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».




Milano, 8 dicembre 1996
Festa della Immacolata Concezione
Con gioia e con immensa speranza
«Guardate oggi, con gioia e con immensa speranza, alla vostra Mamma Immacolata.
- Con gioia, perché Io sono la causa della vostra letizia. Così voi mi invocate, con la preghiera a Me tanto gradita, nelle litanie lauretane.
In questo giorno vi invito a guardare a Me con gioia.
- Con gioia, mi contemplate nella luce della mia Immacolata Concezione.
Perché destinata dalla eternità a diventare la Madre del Verbo incarnato, la Santissima Trinità mi ha esentata da qualsiasi peccato, anche dal peccato originale, che ogni creatura contrae nel momento della sua umana concezione.
Così in Me voi vedete riflesso l’originario disegno del Padre, che ha creato l’uomo a sua stessa immagine e per la sua più grande gloria.
E il Padre Celeste si china su di me con particolare compiacenza.
- Con gioia, mi vedete diventare la Madre verginale del Verbo, che si fa uomo nel mio purissimo seno.
Mio figlio Gesù nasce da Me per diventare vostro Salvatore e vostro Redentore. In Lui solo tutta l’umanità ha la possibilità di essere liberata dalla schiavitù del peccato, per giungere ad una comunione di vita e di amore col Padre Celeste.
- -Con gioia, mi manifesto a voi, tutta ripiena di Spirito Santo, che si unisce alla mia anima con vero vincolo di amore sponsale, perché solo per opera sua avviene in Me la umana concezione del Dio fatto uomo, e, solo per sua divina azione, divento Madre di Dio. Perché Figlia prediletta del Padre, Madre del Figlio e Sposa dello Spirito Santo, posso diventare veramente la causa della vostra gioia.
Ma guardate oggi a Me anche con immensa speranza.
- Con immensa speranza, nei giorni in cui l’umanità conosce la dolorosa esperienza del suo allontanamento da Dio, avendo costruito una civiltà senza Dio, in cui la sua Legge viene continuamente violata ed apertamente rifiutata.
Sono giunte per essa le ore della grande prova e del suo misericordioso castigo.
Allora, come Mamma, Io mi faccio presente, in maniera forte e continua, per aiutarla nel suo cammino di conversione e di ritorno al Signore.
Così a tutta l’umanità Io apro la porta del mio Cuore Immacolato, sicuro rifugio, in cui essa deve entrare, per la sua salvezza.
- Con immensa speranza, guarda a Me la- Chiesa, che vive l’ora purificatrice della sua più grande crisi.
Essa viene pervasa dal fumo di Satana, lacerata nella sua unità, oscurata nella sua santità, minacciata dalla perdita della fede e da una grande apostasia.
Per questo mi manifesto alla Chiesa, con la tenerezza e la misericordia del mio amore materno e così Io stessa l’aiuto e la conforto, nei dolorosi momenti della sua grande purificazione.
La mia presenza nella Chiesa si fa d’ora in avanti più forte, continua e manifesta. Nel Movimento Sacerdotale Mariano la Chiesa tutta vedrà Io straordinario aiuto che la Mamma Celeste le offre, per condurla dentro il sicuro rifugio del suo Cuore Immacolato, dove conoscerà l’ora luminosa della sua seconda Pentecoste.
- Con immensa speranza, guardate a Me voi miei piccoli figli, tanto tribolati, feriti e percossi dal vento impetuoso della grande tribolazione.
Venite a Me voi tutti, miei piccoli bambini.
Venite a Me, perché avete bisogno di essere consolati, incoraggiati, protetti, difesi e salvati dalla vostra Mamma Celeste.
Per questo vi ho costruito l’arca della nuova alleanza, in cui dovete entrare per giungere ai tempi nuovi che ormai vi attendono.
Per questo oggi ancora vi invito ad entrare tutti, con gioia e con immensa speranza, nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato».




Dongo (Como), 24 dicembre 1996
Notte Santa
Il Dio con noi
«Vivete con Me il mistero di questa Notte Santa, nel silenzio, nella preghiera, nell’attesa.
Partecipate alla gioia profonda della vostra Mamma Celeste, che si prepara a donarvi il suo divino Bambino.
Il Figlio che nasce da Me è anche il mio Dio.
Gesù è il Figlio unigenito del Padre; è il Verbo per cui tutto è stato creato; è Luce da Luce, Dio da Dio, consustanziale al Padre.
Gesù è al di fuori del tempo: è eterno.
Come Dio porta in se stesso la sintesi di tutte le perfezioni.
Per mezzo di me questo Dio si fa vero uomo.
Nel mio seno verginale è avvenuta la sua umana concezione.
E nella notte santa nasce da Me in una grotta povera e disadorna; viene deposto in una fredda mangiatoia; è adorato da sua madre e dal suo padre legale; viene circondato dalla umile presenza dei pastori; è glorificato dalla schiera celeste degli Angeli, che cantano l’inno della gloria a Dio e della pace agli uomini da Lui amati e salvati.
Chinatevi con Me ad adorare Gesù Bambino appena nato: è l’Emmanuele, è il Dio con Noi.
- È il Dio con noi, perché nella divina persona di Gesù sono unite la natura divina e la natura umana. Nel Verbo incarnato si realizza la unità sostanziale della divinità e della umanità.
Come Dio; Gesù è al di sopra del tempo e dello spazio; è immutabile, è impassibile.
Ma come uomo, Gesù entra nel tempo, porta il limite dello spazio, soggiace a tutta la fragilità della natura umana. - È il Dio con noi, che si fa uomo per la nostra salvezza. In questa notte santa nasce per tutti il Salvatore e il Redentore.
La fragilità di questo divino Bambino diventa rimedio a tutta l’umana fragilità: il suo pianto è sollievo ad ogni dolore; la sua povertà è ricchezza per ogni miseria; il suo dolore è conforto a tutti gli afflitti; la sua mansuetudine è speranza per tutti i peccatori; la sua bontà diviene salvezza per tutti i perduti.
- È il Dio con noi, che si fa redenzione e rifugio per tutta l’umanità.
Entrate con Me nella grotta luminosa del suo divino Amore.
Lasciatevi deporre da Me nella culla dolce e soave del suo Cuore, che ha appena incominciato a battere.
Chinatevi con Me, in estasi di sovrumana beatitudine, a sentire i suoi primi battiti. Ascoltate la divina armonia che da essi si sprigiona con note celestiali di amore, di gioia, di pace, che il mondo non ha mai conosciuto.
È un canto che ripete ad ogni uomo l’eterno e dolcissimo ritmo dell’amore: ti amo, ti amo, ti amo.
Ogni suo battito è un nuovo dono di amore per tutti. Sentite con Me i suoi primi vagiti di pianto. È il pianto di un Bimbo appena nato; è il dolore di un Dio, che porta su di sé tutto il dolore del mondo.
- È il Dio con noi, perché, anche nella sua umana fragilità, Gesù è vero Dio. Gesù Cristo è Dio, al di fuori del mutare del tempo e della storia: è Io stesso ieri, oggi e sempre.
Durante questo anno in cui la Chiesa vi invita ad entrare nella contemplazione del mistero di Cristo, entrate tutti nel rifugio del mio Cuore Immacolato.
Come Mamma vi conduco a comprendere il grande dono di questa notte santa.
Il Padre ha tanto amato il mondo, da donargli il suo Figlio Unigenito, per la sua salvezza.
Lo Spirito Santo ha reso fecondo il mio seno verginale, perché il Figlio nato da Me è solo frutto prezioso della sua divina azione di Amore.
La vostra Mamma Celeste ha donato il suo assenso materno, perché si potesse compiere il divino prodigio di questa notte santa.
1130
Figli prediletti, chinatevi con Me a baciare mio Figlio appena nato, e amate e adorate e ringraziate perché questo fragile Bambino è Dio fatto uomo, è 1’Emmanuele, è il Dio con noi».




Milano, 31 dicembre 1996
Ultima notte dell’anno
Pregate e riparate
«Vi invito a trascorrere le ultime ore di questo anno, raccolti con Me nella preghiera, nel silenzio, in spirito di intercessione e di riparazione.
- Pregate e riparate. Pregate, per ottenere dal Signore, attraverso la materna mediazione del mio Cuore Immacolato, le grazie di cui avete bisogno, in questi giorni conclusivi della purificazione e della grande tribolazione.
Col prossimo anno entrate nel tempo della immediata preparazione al grande giubileo del duemila.
Questa particolare preparazione, a cui il Papa vi sollecita con la sua lettera apostolica “tertio millennio adveniente”, è per farvi comprendere che quella data è importante e significativa per la Chiesa e per tutta l’umanità.
Quella data deve essere particolarmente significativa per voi, perché Io vi ho preannunciato il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
- Pregate in intima unione di fede con la vostra Mamma Celeste, che adempie alla sua materna opera di intercessione per tutti i suoi figli.
Io vi domando una preghiera incessante, umile, perseverante, fiduciosa.
Per questo rinnovo ancora la mia richiesta di diffondere ovunque i Cenacoli di preghiera e di fraternità.
Si diffondano questi Cenacoli fra i Sacerdoti, che sono i miei figli prediletti e fra i fedeli.
Attendo una risposta generosa dai bambini, perché siano da Me difesi e protetti dalla grande perversione che ha contaminato tutto il mondo.
Chiedo ai giovani di raccogliersi in questi Cenacoli, per giungere ai tempi nuovi che per loro ho preparato. Sopratutto in questi Cenacoli devono raccogliersi le famiglie cristiane, perché siano da Me aiutate a vivere in perfetta comunione di amore, aperte sempre al dono della vita che deve essere desiderata, protetta e difesa.
- Pregate per ottenere il grande dono della seconda Pentecoste, da voi invocata ed attesa.
Sarà lo Spirito Santo a dare al mondo la sua piena e perfetta testimonianza a Gesù.
Gesù Cristo deve essere accolto, amato, adorato e seguito da tutta l’umanità come il solo Redentore e Salvatore.
Lo Spirito Santo aprirà le menti ed i cuori di tutti ad accogliere la luce della Verità. E così si farà un solo ovile sotto un solo Pastore.
- Riparate per i peccati di questa povera umanità, che si trova completamente in balia del mio Avversario.
Vedete come ha rifiutato Dio!
Essa ha costruito una civiltà pagana, fondata sulla esasperata ricerca dei piaceri e del benessere materiale. La legge del Signore viene completamente sovvertita e sono legittimati anche i più gravi disordini morali.
La superbia ha sedotto le menti; l’impurità ha corrotto i cuori; la tenebra del peccato e del male ha oscurato le anime.
Ormai questa povera umanità ha toccato il fondo della sua miseria.
Essa non riesce più a riprendersi, se una grande misericordia non la solleva.
Pregate perché giunga sul mondo il grande miracolo della Divina Misericordia.
- Riparate per le infedeltà di tanti figli della Chiesa. La mancanza di fede dilaga fra i suoi stessi Pastori ed il gregge viene percosso dal vento impetuoso della apostasia.
Gli errori sono diffusi, insegnati e seguiti; le sette si moltiplicano in ogni parte.
Chi resterà ancora fermo nella fede a Gesù ad alla sua Chiesa?
- Riparate per i miei poveri figli peccatori.
A voi domando quanto ho chiesto ai tre bambini a cui sono apparsa a Fatima.
Volete offrire la vostra vita in spirito di preghiera e di riparazione, per la salvezza di tutti i peccatori, specialmente di coloro che hanno maggiore bisogno della divina misericordia?
Allora con Me voi formate una grande rete di amore e di salvezza, distesa su tutto il mondo.
È questa l’arca della nuova alleanza, il rifugio sicuro ed atteso, in cui devono entrare i lontani, gli atei, i peccatori, i poveri, gli ammalati, i disperati, perché possano godere tutti della luce, della pace, della gioia che solo il Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste vi può donare.
Mai come in questi ultimi tre anni, che vi separano dal grande Giubileo, alla Chiesa ed alla umanità apparirà, in maniera sempre più forte, come i1 mio Cuore Immacolato sarà il vostro sicuro rifugio.
Per questo vi domando di trascorrere le ultime ore di que1133
sto anno, non nella dissipazione e nei divertimenti, ma con Me nella preghiera e nel raccoglimento.
- Pregate e riparate, miei figli prediletti.
La vostra Mamma Celeste fa scendere su di voi i suoi raggi luminosi di purezza e di santità.
Vi preparo a ricevere i nuovi giorni che vi attendono come doni di grazia e di misericordia, perché, attraverso di voi, il mio Cuore Immacolato vuole ottenere il suo preannunciato trionfo».






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