Ai Sacerdoti figli
prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi
ANNO 1993
IL TEMPO DELLA GRANDE PROVA
Rubbio (Vicenza), 1° gennaio 1993
Festa di Maria Santissima Madre di Dio
Il tempo della grande prova.
«Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, oggi
vivete spiritualmente uniti, nel celebrare la solennità liturgica
della mia divina Maternità.
Sono vera Madre di Dio.
Nel mio seno verginale il Verbo del Padre ha assunto la natura umana
ed è diventato vostro fratello.
Sulla Croce, pochi istanti prima di morire, Gesù mi ha affidato
l’umanità da Lui redenta e salvata.
Sono così diventata Madre di tutta l’umanità.
È per la mia funzione di Madre di Dio e della umanità, che
intervengo nella vostra vita, nella vita della Chiesa e della
umanità, per aiutarvi a realizzare il disegno del Padre Celeste,
rispondendo al dono che mio figlio Gesù vi ha fatto ed assecondando
con docilità l’azione dello Spirito Santo.
Come Mamma sono sempre accanto a voi, alla Chiesa ed alla umanità,
per condurvi sulla strada dell’attuazione del Volere del Padre,
della imitazione del Figlio e della comunione con lo Spirito di
Amore, in modo che la santissima e divina Trinità sia sempre più
glorificata.
Nella perfetta glorificazione della Santissima Trinità si trova la
sorgente della vostra gioia e della vostra pace.
La pace vi è data dal Padre, vi è partecipata dal Figlio e viene a
voi comunicata dallo Spirito Santo.
Il Padre infatti ha tanto amato il mondo da donare il suo Figlio
Unigenito; il Figlio è Lui stesso la pace che viene al mondo
comunicata.
Lo Spirito Santo vi conduce all’amore da cui solo può sorgere la
pace.
Il maligno, Satana, il serpente antico, il grande drago ha sempre
agito ed opera in tutti i modi per portare via da voi, dalla Chiesa e
dalla umanità il bene prezioso della pace.
Entra dunque nella mia funzione di Madre portarvi tutti ad una grande
comunione di vita con Dio, perché possiate giungere a fare la dolce
esperienza dell’amore e della pace.
Mai, come ai vostri giorni, la pace viene tanto minacciata, perché
la lotta del mio Avversario contro Dio si fa sempre più forte,
insidiosa, continua ed universale.
Siete così entrati nel tempo della grande prova.
- La grande prova è giunta per tutti voi, miei poveri figli, così
minacciati da Satana e colpiti dagli Spiriti del male.
Il pericolo che correte è quello di perdere la Grazia e la comunione
di vita con Dio, che mio figlio Gesù vi ha ottenuto nel momento
della Redenzione, quando vi ha sottratto dalla schiavitù del Maligno
e vi ha liberato dal peccato.
Ora il peccato non è più considerato un male; anzi spesso viene
esaltato come un valore ed un bene. Sotto il perfido influsso dei
mezzi di comunicazione, si giunge gradualmente a perdere la coscienza
del peccato come un male. Così esso viene sempre più commesso e
giustificato e non lo si confessa più.
Se voi vivete nel peccato, ritornate sotto la schiavitù di Satana,
sottomessi al suo malefico potere e così viene reso vano il dono
della Redenzione che Gesù ha compiuto per voi. Così la pace
scompare dai vostri cuori, dalle vostre anime e dalla vostra vita.
Figli miei tanto minacciati e tanto ammalati, accogliete il mio
invito materno a ritornare al Signore sulla strada della conversione
e della penitenza.
Riconoscete il peccato come il male più grande, come la fonte di
tutti i mali individuali e sociali. Non vivete mai nel peccato. Se vi
capitasse di compierlo per la vostra umana fragilità o per le
subdole tentazioni del Maligno, ricorrete subito alla confessione.
Sia la confessione frequente il rimedio che usate contro la
diffusione del peccato e del male.
Allora vivete in grande comunione di amore e di vita con la
Santissima Trinità, che pone in voi la sua dimora e che da voi viene
sempre più glorificata.
- La grande prova è giunta per la Chiesa, tanto violata dagli
Spiriti del male, così divisa nella sua unità ed oscurata nella sua
santità.
Vedete come in essa dilaga l’errore che la conduce alla perdita
della vera fede. L’apostasia si diffonde in ogni parte. Speciale
dono del mio Cuore Immacolato per questi vostri tempi è il
Catechismo della Chiesa Cattolica, che il mio Papa ha voluto
promulgare, quasi suo luminoso e supremo testamento.
Ma quanto numerosi sono i Pastori che brancolano nel buio, resi muti
dalla paura o dal compromesso e non difendono più il loro gregge dai
lupi rapaci!
Molte vite sacerdotali e consacrate sono inaridite dalla impurità,
sedotte dai piaceri e dalla ricerca delle comodità e del benessere.
I fedeli vengono attirati dalle insidie del mondo diventato pagano, o
dalle innumerevoli sette che sempre più si diffondono. Soprattutto
per la Chiesa è giunta l’ora della sua grande prova, perché sarà
scossa dalla mancanza di fede, oscurata dalla apostasia, ferita dai
tradimenti, abbandonata dai suoi figli, divisa dagli scismi,
posseduta e dominata dalla massoneria, resa terra fertile da cui
spunterà l’albero cattivo dell’uomo malvagio, dell’anticristo,
che porterà al suo interno il suo regno.
- La grande prova è giunta per tutta l’umanità, ormai straziata
dalla violenza che dilaga, dall’odio che distrugge, dalle guerre
che si estendono minacciose, da grandi mali che non si riescono a
guarire.
All’alba di questo nuovo anno si fa più forte e preoccupante la
minaccia di una terribile terza guerra mondiale.
Quanti dovranno soffrire il flagello della fame, della carestia,
della discordia, delle lotte fratricide che spargeranno tanto sangue
sulle vostre strade.
- Se il tempo della grande prova è giunto, è arrivato anche il
momento di accorrere tutti nel sicuro rifugio del mio Cuore
Immacolato.
Non perdetevi di coraggio.
Siate forti nella speranza e nella fiducia.
Io vi ho predetto i tempi che vi attendono, tempi dolorosi e
difficili, proprio per aiutarvi a vivere nella speranza ed in una
grande fiducia nella vostra Mamma Celeste.
Quanto più entrerete nel tempo della grande prova, tanto più
sperimenterete, in maniera straordinaria, la mia presenza di Mamma
accanto a voi per aiutarvi, per difendervi, per proteggervi, per
consolarvi, per prepararvi nuovi giorni di serenità e di pace.
Alla fine, dopo il tempo della grande prova, vi attende il tempo
della grande pace, della grande gioia, della grande santità, del più
grande trionfo di Dio in mezzo a voi.
Pregate con Me in questo mio giorno e vivete in questa attesa, che
addolcisce l’amarezza del vostro quotidiano soffrire. Oggi distendo
su di voi il mio manto per ripararvi, come fa la chioccia con i suoi
pulcini, e tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello
Spirito Santo».
Jaurù (Mato Grosso - Brasile), 2 febbraio 1993
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
Nel tempio del mio Cuore Immacolato.
«Lasciatevi portare fra le mie braccia materne, figli prediletti,
come bambini appena nati, nel tempio spirituale del mio Cuore
Immacolato.
- Nel Tempio del mio Cuore Immacolato, vi offro alla gloria perfetta
della Santissima e Divina Trinità.
Vi offro alla gloria del Padre, che pone in voi la sua compiacenza, e
vi conduco, in ogni momento della vostra esistenza a fare con amore,
con docilità, con filiale abbandono il suo divino Volere.
Così, come in cielo, anche su questa terra il Padre Celeste è
glorificato ed il suo Nome viene adorato e santificato. Vi offro alla
gloria del Figlio, che riversa su di voi il fiume della sua divina
Misericordia, per cancellare dalle vostre anime ogni ombra di male e
di peccato, vi imprime la sua Immagine di Figlio Unigenito del Padre
e vi associa al suo divino Splendore, così da rendere voi stessi
Luce per la rivelazione di tutte le genti.
Per questo vi conduco, con dolce fermezza, sulla strada della fede e
della purezza, della speranza e della mortificazione, dell’amore e
di una sempre più grande santità.
Vi offro alla gloria dello Spirito Santo, che si dona a voi con
inesauribile abbondanza, per condurvi dentro il cuore del suo stesso
disegno di amore al Padre ed al Figlio, così da rendervi testimoni
ardenti della divina Carità.
Per questo vi ottengo i suoi sette santi Doni, che vi danno vigore e
costanza, coraggio e forza, zelo e perseveranza nell’adempiere alla
missione che vi è stata affidata.
Così, mentre nel tempio dell’universo creato Dio viene negato,
vilipeso e bestemmiato, nel Tempio del mio Cuore Immacolato la
santissima e divina Trinità riceve ancora oggi, dalla bocca dei miei
piccoli bambini, la lode e la sua perfetta gloria.
- Nel Tempio del mio Cuore Immacolato, vi formo per il più grande
splendore della Chiesa, nuovo Israele di Dio. Nel tempo della grande
prova per la Chiesa, voi diventate l’aiuto, da lei ardentemente
atteso, che il mio Cuore Immacolato le dona, per questi sanguinosi
momenti della grande tribolazione.
Così vi conduco alla eroica testimonianza a Cristo ed al suo
Vangelo, facendovi annunciatori coraggiosi di tutte le verità della
fede cattolica, in modo da illuminare con la vostra luce la tenebra
profonda di questi tempi di grande apostasia.
Per mezzo di voi la Chiesa verrà sempre più illuminata e ritroverà
fiducia e forza, perché possa adempiere al compito della seconda
evangelizzazione, a cui viene fortemente sollecitata dallo Spirito.
- Nel Tempio del mio Cuore Immacolato, dono a tutta la umanità il
rifugio invocato ed atteso, per questi tempi della grande prova che è
ormai giunta.
In questi anni quanti miei figli vedrete accorrere affamati e
disperati, calpestati e feriti, a cercare protezione e salvezza nel
Tempio del mio Cuore Immacolato.
Desidero che il compito affidato al mio Movimento Sacerdotale Mariano
sia portato a termine nel più breve tempo e che tutti facciano al
più presto la Consacrazione al mio Cuore Immacolato, che Io vi
domando per questi giorni della grande prova.
È per questo che oggi, mio piccolo bambino, ti trovi ancora in un
luogo così lontano, dove Io sono glorificata e Gesù viene adorato
da un grande numero di miei figli piccoli, poveri, umili, semplici,
ma fedeli e docili alle richieste della vostra Mamma Celeste.
Nel cuore di tutti i miei piccoli bambini Io pongo la mia dimora, in
cui Io stessa mi rifugio per essere consolata dal vostro tenero e
filiale amore e ottenere quella grande riparazione, che Io vi ho
domandato e di cui ho bisogno, per abbreviare le grandi sofferenze di
questi vostri giorni».
Sao Paulo (Brasile), 11 febbraio 1993
Anniversario della Apparizione di Lourdes
I pericoli che vi minacciano.
«Guardate oggi allo splendore della vostra Mamma Celeste, che è
apparsa a Lourdes come la Immacolata Concezione.
Sono apparsa per annunciarvi che siete entrati nel tempo della mia
piena manifestazione.
Sono apparsa per indicarvi il cammino, che dovete percorrere, in
questi vostri ultimi tempi.
Sono apparsa per adempire al mio compito di Mamma verso di voi miei
figli, tanto insidiati dal mio e vostro Avversario. Nel tempo della
grande prova, Io vi indico i pericoli che vi minacciano.
- Il pericolo più grave è quello di soccombere alla seduzione del
mondo in cui vivete, di diventare vittime del peccato e del male, di
ritornare sotto la schiavitù di Satana e del suo diabolico potere.
Allora Io mi sono a voi manifestata come la Immacolata Concezione,
cioè come la sola creatura che non ha mai conosciuto l’ombra di
peccato, neppure del peccato originale, che ogni persona contrae nel
momento della sua umana concezione.
E vi ho rivolto il mio materno invito a camminare sulla strada del
bene e della grazia, della purezza e della umiltà, dell’amore e di
una sempre più grande santità.
Vi ho anche chiesto di usare quei mezzi che sono indispensabili per
percorrere questo difficile cammino: la penitenza ed il sacramento
della Riconciliazione.
- Un altro pericolo che vi minaccia è quello di lasciarvi assorbire
da un’azione disordinata, dimenticando così la forza potente che
ha la preghiera, per ottenere la grazia della conversione a tanti
miei poveri figli peccatori.
Allora vi ho invitato a pregare molto per la conversione dei
peccatori, mostrandovi, attraverso la mia piccola figlia Bernadette,
come la preghiera più efficace e da Me preferita sia quella del
Santo Rosario.
- Infine vi è il continuo pericolo di ammalarvi, di lasciarvi
prendere dallo scoraggiamento e dalla sfiducia, così da ridurvi ad
una vera, spirituale impotenza.
Allora ho voluto manifestarmi anche come medicina ai vostri mali,
aiuto alle vostre necessità, sostegno alla vostra umana debolezza.
Vi ho invitato ad andare a lavarvi alla fontana, con quell’acqua
che Io ho fatto miracolosamente sgorgare dalla roccia su cui sono
apparsa.
Oggi che il tempo della grande prova è ormai giunto, Io vi ripeto il
mio invito materno a seguirmi sulla strada della grazia e della
purezza, della penitenza e della preghiera, per ottenere il dono
della guarigione e della salvezza.
Fatima (Portogallo), 15 marzo 1993
Ti ho voluto qui.
«Oggi vi invito a venire spiritualmente qui, miei figli prediletti,
nella povera Cova da Iria in Fatima, dove Io sono apparsa per essere
luce sul vostro cammino, in questo periodo di tempo che voi state
vivendo.
Per questo ancora ti ho voluto qui, mio piccolo bambino, ai miei
piedi, nello stesso luogo ove Io ho fatto sorgere questa grande Opera
di amore del mio Movimento Sacerdotale Mariano.
Ti ho voluto qui, per accogliere, dalle tue mani, questa mia Opera,
che ormai si è diffusa in tutto il mondo e, per mezzo di essa, mi
giunge da ogni parte l’omaggio dei Sacerdoti prediletti e dei miei
figli che si consacrano al mio Cuore Immacolato.
Questa risposta generosa che Io ricevo, specialmente dai piccoli, dai
poveri, dai semplici, dagli umili, dona tanta gioia al mio Cuore
materno e consola il mio grande dolore.
Ti ho voluto qui, per dirti che ora dovete entrare tutti al più
presto nel rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato.
Come Noè, in nome del Signore, invitava ad entrare nell’arca
coloro che dovevano essere salvati dal diluvio, così ora tu, mio più
piccolo bambino, in nome della tua Mamma Celeste, devi invitare ad
entrare nel rifugio del mio Cuore Immacolato coloro che devono essere
protetti, difesi e salvati dalla grande prova che è ormai giunta per
la Chiesa e per tutta l’umanità.
Ti ho voluto qui, perché devi comunicare a tutti che ormai, da
questo anno, siete entrati negli avvenimenti che vi sono stati da Me
predetti e che sono contenuti nella terza parte del segreto, che non
vi è stato ancora svelato.
Ora esso verrà reso palese dagli stessi avvenimenti che stanno per
accadere nella Chiesa e nel mondo.
La mia Chiesa sarà scossa dal vento impetuoso dell’apostasia e
della incredulità, mentre colui che si oppone a Cristo entrerà nel
suo interno, portando così a compimento l’abominio della
desolazione, che vi è stata predetta dalla Divina Scrittura.
L’umanità conoscerà l’ora sanguinosa del suo castigo: sarà
colpita dal flagello dell’epidemie, della fame e del fuoco; molto
sangue verrà sparso sulle vostre strade; la guerra si estenderà
ovunque, portando sul mondo una incommensurabile devastazione.
Tutti voi miei poveri figli dovrete portare il peso di grandi
sofferenze e di indicibili dolori, perché si farà a tutti manifesto
il grande miracolo della Divina Giustizia e della Misericordia.
Per questo oggi, dal mio Santuario di Fatima, rinnovo il pressante
invito a rifugiarvi in Me, con la vostra consacrazione al mio Cuore
Immacolato, ed a moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera, che Io
vi ho domandato, fra i sacerdoti, i piccoli, i giovani e nelle
famiglie.
Non abbiate paura
Non lasciatevi prendere dallo scoraggiamento.
Io sono sempre con voi.
Ti ho voluto qui, perché a tutti devi annunciare che è giunto il
tempo in cui Io mi renderò manifesta, in maniera straordinaria, a
tutti coloro che si sono a Me consacrati e fanno parte della mia
schiera vittoriosa.
Da questo luogo, ove Io sono apparsa come la Donna vestita di sole,
per essere la vostra Luce in questi tenebrosi anni della grande
tribolazione, tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo».
Rubbio (Vicenza), 8 aprile 1993
Giovedì Santo
Un servizio di amore.
«Figli prediletti, è la vostra festa; è la vostra Pasqua. Oggi
ricordate la istituzione del nuovo Sacrificio e del nuovo Sacerdozio,
avvenuta nell’Ultima Cena.
Riuniti attorno ai Vescovi nella concelebrazione, rinnovate le vostre
promesse di fedeltà a Gesù ed alla Chiesa.
Voi siete i suoi ministri; voi siete i suoi servitori.
Sia il vostro ministero sacerdotale un servizio di amore. - Amate
Gesù che vi ha scelti, chiamati e consacrati per perpetuare nel
tempo il suo Sacrificio, compiuto sulla Croce per la salvezza del
mondo.
Gesù domanda a voi suoi Sacerdoti solo di essere amato. Ve Io chiede
con l’ansia di un assetato, che attende gemendo una goccia di
acqua; con il desiderio di un affamato, che stende la mano per avere
un pezzo di pane; con l’ardore di un innamorato, che brama di
ricevere amore dalla persona che ama.
Miei figli prediletti, aprite il vostro cuore sacerdotale al perfetto
amore verso mio figlio Gesù.
Il vostro amore sul suo Cuore è un balsamo che addolcisce l’amarezza
di sentirsi così poco amato, in questi tempi in cui il cuore degli
uomini è diventato gelido, freddo, chiuso dall’egoismo e da una
grande aridità.
Mai come oggi l’Amore non è amato.
Voi, suoi Sacerdoti, amate Gesù, che è circondato da grande
freddezza e da una generale indifferenza.
Sia il vostro ministero sacerdotale un servizio di amore per Lui.
Deponete una carezza sul suo viso tante volte sfigurato; fasciate il
suo capo trapassato da spine profonde; baciate le sue labbra per
sentire l’amarezza del suo calice; cospargete di balsamo il suo
corpo ricoperto dal sudore e dal sangue; riparate con la vostra
presenza al ripetersi di innumerevoli abbandoni; donate a Lui la vita
come amoroso compenso ai tradimenti che continuano.
Entrate con Gesù nel Getsemani e vivete con Lui le ore dolorose
della sua interiore agonia.
- Amate i suoi e vostri fratelli, con la delicatezza infinita del suo
amore divino.
Imparate da Gesù che è mite ed umile di cuore. Imparate da Gesù ad
amare.
Cingete anche voi il grembiule per porvi al servizio del prossimo.
Sia il vostro ministero sacerdotale un servizio di amore per tutti.
Lasciate che in voi sia Gesù stesso ad amare.
Ai poveri date la sua ricchezza; ai ricchi la sua povertà; ai sani
la sua debolezza; agli ammalati il suo vigore; ai peccatori la sua
salvezza; ai moribondi il suo Paradiso; agli affamati il suo Corpo;
agli assetati il suo Sangue; ai deboli il suo sostegno; ai piccoli la
sua difesa; a tutti la sua divina carezza.
In questo giorno del giovedì santo, figli prediletti, imparate da
Gesù ad amare.
Per questo oggi vi invito ad entrare tutti nel Getsemani del suo
divino amore per non uscirne mai più».
Rubbio (Vicenza), 9 aprile 1993
Venerdì Santo
Si rinnova la sua dolorosa passione.
«Figli prediletti, venite con Me sul Calvario, per vivere l’ora
dolorosa della passione e della morte di mio figlio Gesù. Con quanta
fatica percorre il cammino verso il Golgota, portando sulle spalle
piagate il peso del suo patibolo.
Come sono lontane le voci del suo trionfo: “Osanna al Figlio di
David. Benedetto Colui che viene nel nome del Signore”. Al posto
dei rami di palme e di olivi, vi sono le lance dei soldati di Roma;
al clamore osannante della folla, le grida e gli oltraggi dei
carnefici; al canto di gioia dei bimbi, il pianto delle donne fedeli;
all’incedere maestoso e regale, il lento procedere portando sulle
spalle la Croce.
Non vi sono le folle nutrite da Gesù con il suo pane; gli ammalati
portati a guarigione; i peccatori condotti sulla strada del bene; gli
apostoli scelti per essere i suoi testimoni.
Vi è però sua Madre, con accanto l’amato Giovanni che tutti vi
rappresenta, miei figli prediletti.
Assieme baciamo le sue piaghe; raccogliamo il suo sangue; chiudiamo
le sue ferite profonde; ravviviamo i suoi capelli intrisi di sangue;
asciughiamo il suo volto da sputi e percosse; ripuliamo il suo corpo
martoriato, ricoperto da ingiurie; beviamo il sangue e l’acqua che
escono dal suo Cuore trafitto.
E viviamo per sempre nell’anima la sua passione dolorosa. Questa
sua dolorosa passione si rinnova in questi ultimi tempi, in cui la
grande prova è giunta per tutti.
Si rinnova la sua dolorosa passione per la Chiesa, suo mistico Corpo.
Anch’essa è chiamata ad entrare nel Getsemani della sua agonia;
anch’essa conosce il bacio del tradimento, il rinnegamento e
l’abbandono da parte dei suoi; anch’essa deve assaporare tutta
l’amarezza del suo calice; pure essa viene vilipesa, flagellata e
coronata di spine; pure essa conosce la condanna ed il vituperio di
molti; pure essa viene crocifissa ed immolata, perché il disegno del
Padre Celeste si compia.
Si rinnova la sua dolorosa passione per voi, miei figli prediletti.
Per questo da tanto vi ho chiamati ad entrare, con la vostra
consacrazione, nel Getsemani del mio Cuore Immacolato. Per formarvi
alla vostra sacerdotale immolazione e donarvi la forza di procedere
senza paura verso il Calvario del vostro martirio, accanto a me Madre
addolorata, che vi ho generati sotto la Croce su cui è stato ucciso
mio figlio Gesù.
Il tempo della vostra dolorosa passione è ormai giunto. Anche voi
sarete perseguitati e percossi, respinti e condannati, imprigionati
ed uccisi.
Ma non lasciatevi prendere da timore o da paura. Io vi sono vicina
come Io sono stata sotto la Croce.
Vi sono accanto nell’ora della dolorosa passione che si rinnova per
voi, miei prediletti, perché anche oggi è sotto la vostra Croce che
Io adempio alla mia funzione di Madre dei tempi nuovi, che nascono
dal vostro doloroso patire».
Rubbio (Vicenza), 10 aprile 1993
Sabato Santo
Accanto ad ogni sepolcro.
«Vivete con Me in preghiera, nel silenzio e nell’attesa, accanto
al sepolcro, ove riposa il Corpo esanime di mio figlio Gesù.
Figli prediletti, vivete accanto a Me, in questo giorno del mio
immacolato dolore.
È il giorno della mia nuova e spirituale maternità. È il solo
giorno che sono rimasta senza mio Figlio.
È il primo giorno in cui mi sento chiamata a fare da Mamma a voi,
alla Chiesa ed a tutta l’umanità.
Da oggi, come Mamma, sono accanto ad ogni sepolcro, in cui viene
deposto ogni mio nuovo figlio.
Sono accanto al sepolcro, ove riposano milioni di bimbi innocenti,
che non sono mai nati alla vita, perché uccisi nel seno delle loro
madri. Dentro il sepolcro nuovo, ove è deposto il Corpo di mio
Figlio, Io vedo raccolti tutti questi innumerevoli sepolcri e lacrime
copiose scendono dal volto di una Mamma che piange tutti i suoi
bambini, uccisi in maniera così disumana e crudele.
Sono accanto al sepolcro, dove giacciono tutte le vittime dell’odio,
della violenza, delle guerre e che vengono deposte in fosse comuni,
senza alcun gesto di umana pietà.
Sono accanto al sepolcro, ove riposano nel sonno della morte tutti i
miei figli peccatori, poveri, ammalati, emarginati, perseguitati,
oppressi e calpestati.
Sono accanto al sepolcro che raccoglie le spoglie mortali dei miei
figli sacerdoti, dei religiosi, di coloro che hanno consacrato la
vita al servizio di mio figlio Gesù.
Accanto ad ogni sepolcro oggi voglio vegliare assieme a voi, miei
prediletti, nel dolore e nella preghiera.
Da questo sabato santo, ogni giorno, lacrime copiose scendono dai
miei occhi materni e misericordiosi, per piangere su ogni mio nuovo
figlio che viene condotto al sepolcro.
Ma accanto ad ogni sepolcro, veglio sopratutto nella speranza e
nell’attesa.
Da quando mio figlio Gesù è uscito dal suo sepolcro ancora vivo,
vittorioso della morte e degli inferi, Io attendo con fiducia il
momento in cui anche tutti i miei figli usciranno dai loro sepolcri,
per partecipare per sempre alla vita immortale, che Gesù vi ha
ottenuto con la sua morte e la sua resurrezione».
Rubbio (Vicenza), 11 aprile 1993
Pasqua di Resurrezione
La Pasqua dei tempi nuovi.
«Figli prediletti, rallegratevi con me, Madre gioiosa della
Resurrezione.
I vostri cuori di bambini appena nati, come piccoli fiori bianchi
sbocciati nella tormenta sanguinosa del Calvario, esultino di
purissima gioia pasquale.
Gesù vilipeso, flagellato, incoronato di spine, condannato al
patibolo, crocifisso, ucciso e sepolto, oggi esce vittorioso dal suo
sepolcro, nello splendore della sua gloria divina.
Gesù è vivo; Gesù è santo; Gesù è immortale; Gesù è Dio!
Nella Luce del suo corpo risorto, Gesù Cristo diffonde sul mondo e
sull’intero universo Io Splendore del Padre, il Riflesso della sua
gloria, l’Impronta della sua divina sostanza.
E pace scende nelle vostre anime, liberate dalla schiavitù di Satana
e del peccato; nei vostri cuori, purificati dalla forza del suo
amore; nelle vostre menti, aperte al dono della sua Parola di vita;
nei vostri spiriti, su cui si posa soave il suo stesso Spirito; sui
vostri occhi, sollecitati a riflettere la sua vivissima Luce; sui
vostri corpi, chiamati a conoscere l’esperienza nuova della divina
immortalità.
Sì, Gesù Cristo ha vinto la morte; ha fatto suo schiavo Satana,
l’antico avversario; vi prende per mano e vi conduce nel regno
stupendo della sua libertà.
Non vi rattristi l’ora, che l’umanità sta vivendo, di un nuovo
Getsemani; non vi scoraggi il sopravvento che il male oggi ha nel
mondo; non vi spaventi Satana che è giunto al vertice del suo
diabolico dominio.
Ora l’umanità giace nel suo sepolcro della morte, del peccato,
della impurità, straziata dal vento impetuoso della violenza e
dell’odio.
Presto anch’essa uscirà da questo suo immenso sepolcro, per vivere
la Pasqua dei tempi nuovi, quando Gesù ritornerà nella gloria ad
instaurare il suo Regno di amore e di vita. Disponetevi a vivere la
Pasqua dei tempi nuovi. È la Pasqua preparata per voi.
È la Pasqua che vi attende alla fine del tenebroso periodo della
purificazione e della grande tribolazione, che ora state vivendo. È
in una grande speranza ed in questa attesa sicura, che dovete vivere
il tempo della grande prova che è ormai giunta per tutti. In questa
Pasqua del 1993, Io vi invito a guardare tutti a “Gesù Cristo, il
testimone fedele, il primo risuscitato dai morti, il capo dei re
della terra.
Gesù Cristo ci ama, ci ha liberati con il sacrificio della sua vita,
per farci regnare con Lui come sacerdoti al servizio di Dio suo
Padre. A Lui sia la gloria e la potenza per sempre.
Attenzione! Gesù Cristo viene fra le nubi e tutti lo vedranno, anche
quelli che lo uccisero. I popoli della terra saranno sconvolti. Sì,
Amen”. (Ap. I, 5-6)
Figli prediletti, nella gioia pasquale di questo annuncio, che vi
porta alla pace, con mio Figlio risorto, oggi tutti vi benedico nel
Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Sant’Omero (Teramo), 1 maggio 1993
Primo sabato
La mia materna presenza.
«Figli prediletti, oggi vi invito a vivere, con particolare impegno,
la vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato. È il modo migliore
di offrirmi questo mese di maggio, che è stato dedicato dalla Chiesa
ad una mia particolare venerazione.
In questo mese vi sono specialmente vicina e desidero fare sentire a
ciascuno di voi la mia materna presenza.
Voi riuscite a sentire la mia presenza di Mamma accanto a voi se,
come piccoli bambini, vi abituate a fare ogni cosa insieme con Me.
Pregate con Me, lavorate con Me, amate con Me, soffrite con Me,
tacete con Me.
Il silenzio deve diventare per voi il segno della mia materna
presenza.
Sia il vostro un silenzio esteriore, che vi protegge dal rumore
assordante di voci e di immagini, che riempiono in continuazione il
trascorrere delle vostre giornate.
Sottraetevi alle facili seduzioni della stampa e della televisione,
questo mezzo terribile usato dal mio Avversario, per allontanarvi da
Me e da mio figlio Gesù.
Sia il vostro un silenzio interiore, che vi conduce ad ascoltare, con
amore e con fede, la sola Parola di Dio.
Penetrate nel mistero profondo di verità e di bellezza, che viene a
voi rivelato nel Vangelo.
Il Vangelo di Gesù sia la sola parola di vita da voi cercata,
accolta, amata e vissuta.
Sia il vostro quel silenzio interiore che vi conduce alla
contemplazione ed alla preghiera.
Diventi più intensa la vostra preghiera. Sia una vera preghiera del
cuore, che voi fate con Me e per mezzo di Me.
Per questo fioriscano ovunque i Cenacoli di preghiera, che Io vi ho
domandato, come fiori profumati che sbocciano sul deserto di una
grande aridità e di una generale dissipazione. Mortificatevi nei
sensi.
La lingua si sciolga solo per parole di sapienza e di bontà.
Sia sempre chiusa la vostra bocca ai giudizi, alle critiche, alle
offese, alle mormorazioni, alle calunnie, alla doppiezza ed alla
insincerità.
Gli occhi si aprano per vedere le piaghe profonde degli ammalati, dei
poveri, dei piccoli, degli abbandonati, dei percossi, dei
perseguitati, degli oppressi, degli uccisi.
Chiudete il vostro sguardo alla impurità ed alla malizia, al male ed
alla cattiveria, alla seduzione ed alla empietà. Aprite le vostre
mani all’aiuto di tutti; camminate sulle strade aspre ed
insanguinate alla ricerca dei miei poveri figli smarriti; offritemi
il vostro cuore, perché Io possa amare in voi e per mezzo di voi, in
modo che tutti possano ricevere il conforto della mia presenza
materna.
Figli prediletti, questi sono i fiori che vi domando di donarmi, per
rendere a Me più gradito questo mese di maggio che oggi voi
incominciate.
Solo così mi sentite sempre a voi vicina.
Solo così diffondete attorno a voi il carisma della mia materna
presenza.
Solo così riflettete la mia luce di amore e di speranza. Solo così
vivete la consacrazione che mi avete fatto. Allora, per mezzo di voi,
la Mamma Celeste viene sempre più invocata, accolta, seguita e
vissuta ed il mio Cuore Immacolato ottiene il suo più grande
trionfo».
Santuario di Caravaggio, 13 maggio 1993
Anniversario della prima apparizione a Fatima
Gli anni sanguinosi della battaglia.
«In questo venerato Santuario, con una intera giornata di Cenacolo,
voi sacerdoti e fedeli del mio Movimento della regione di Lombardia,
oggi ricordate l’anniversario della mia prima apparizione, avvenuta
in Fatima nella povera Cova da Iria.
Siete ancora dentro il tempo di questa mia apparizione. Siete
sopratutto nel cuore di questo mio messaggio.
La lotta fra la Donna vestita di sole ed il Dragone rosso, in questi
anni, ha raggiunto il suo vertice più alto.
Satana ha instaurato il suo regno nel mondo. Ora vi domina da
vincitore sicuro.
Le potenze che ordinano e dispongono gli avvenimenti umani, secondo i
loro perversi disegni, sono quelle tenebrose e diaboliche del Male.
Sono riuscite a portare l’umanità tutta a vivere senza Dio; hanno
ovunque diffuso l’errore dell’ateismo teorico e pratico; hanno
costruito i nuovi idoli, di fronte a cui l’umanità si prostra in
adorazione: il piacere, il denaro, l’orgoglio, la impurità, il
predominio, e l’empietà.
Così, in questi vostri anni, la violenza si è sempre più diffusa;
l’egoismo ha reso duri ed insensibili i cuori degli uomini; l’odio
è divampato come fuoco bruciante; le guerre si sono moltiplicate in
ogni parte del mondo e vivete ormai dentro il pericolo di una nuova,
terribile guerra mondiale, che porterà alla distruzione di popoli e
nazioni e da cui nessuno uscirà vincitore.
Satana è riuscito ad entrare nella Chiesa, nuovo Israele di Dio.
Vi è entrato con il fumo dell’errore e del peccato, della perdita
della fede e dell’apostasia, del compromesso con il mondo e della
ricerca dei piaceri.
In questi anni è riuscito a sedurre vescovi e sacerdoti, religiosi e
fedeli.
Le forze massoniche sono entrate nella Chiesa, in maniera subdola e
nascosta, ed hanno posto la loro roccaforte nello stesso luogo ove
vive ed opera il Vicario di mio Figlio Gesù.
Vivete gli anni sanguinosi della battaglia, perché la grande prova è
ormai giunta per tutti.
Si sta realizzando quanto è contenuto nella terza parte del mio
messaggio, che ancora non vi è stato svelato, ma che ormai è reso
palese dagli stessi avvenimenti che state vivendo.
Per prepararvi ad essi, Io ho fatto sorgere, in ogni parte del mondo,
la mia Opera del Movimento Sacerdotale Mariano. E così ho scelto
questo mio più piccolo e povero bambino e l’ho portato ovunque,
come strumento del mio materno disegno di salvezza e di misericordia.
Per mezzo di lui vi ho chiamato da ogni parte a consacrarvi al mio
Cuore Immacolato; ad entrare tutti nel sicuro rifugio che la Mamma
Celeste ha preparato per voi; a moltiplicare i Cenacoli di preghiera
come parafulmini che vi proteggono dal fuoco del castigo.
Quanti di voi mi hanno risposto con filiale amore e con grande
generosità.
Ormai il mio disegno sta per attuarsi ed il compito, che ho affidato
a questo mio piccolo figlio, sta per essere compiuto. Per questo oggi
vi guardo con la particolare compiacenza di una Mamma che viene da
voi consolata e glorificata.
Vi invito a vivere senza paura, ma con grande fiducia e speranza,
questi anni sanguinosi della battaglia.
Dal calice di sofferenze mai provate fin’ora, uscirà il sole
divino di una nuova era, dall’umanità mai conosciuta, di grazia e
di santità, di amore e di giustizia, di gioia e di pace».
Notre Dame de Laus (Gap - Francia), 30 maggio 1993
Solennità di Pentecoste
Nel pianto conforto.
«In questo venerato Santuario termini oggi il viaggio che hai
compiuto in tutta la Francia. In quindici giorni hai fatto ben venti
Cenacoli a cui hanno partecipato vescovi, sacerdoti ed un numero così
grande di fedeli del mio Movimento.
Ovunque vi siete raccolti in preghiera con Me, davanti a Gesù
Eucaristico solennemente esposto sull’altare, ed avete rinnovato la
vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Ovunque hai contemplato le meraviglie di amore, di grazia e di
misericordia della tua Mamma Celeste.
Termini questo tuo straordinario viaggio oggi, nella solennità della
Pentecoste.
È questo un segno che ti dono, per farti comprendere che, nel
giardino del mio Cuore Immacolato, è ormai pronta alla sua nascita
la nuova Chiesa e la nuova umanità, purificata, santificata e
completamente rinnovata dallo Spirito Santo.
Questo tempo conclusivo della purificazione e della grande
tribolazione è il tempo dello Spirito Santo.
Per questo rinnovo oggi il mio invito a moltiplicare i Cenacoli di
preghiera, da Me domandati con tanta materna insistenza.
Si diffondano questi Cenacoli fra i Sacerdoti, miei figli prediletti.
Abbandonate a Me le vostre preoccupazioni e le numerose occupazioni;
non cedete alle facili seduzioni del mondo; tornate allo spirito di
semplicità, di umiltà, di piccolezza; raccoglietevi in preghiera
nel Cenacolo del mio Cuore Immacolato ed allora potrete vedere, con i
vostri occhi, il prodigio della seconda Pentecoste.
Si radunino nei Cenacoli i bambini, perché la loro preghiera
innocente, unita alla mia, ha oggi una grande forza di intercessione
e di riparazione. Quanti mali vi sono ancora risparmiati, a causa
della preghiera di questi miei piccoli bambini.
Nei Cenacoli voglio raccolti i giovani, perché esperimentino la mia
presenza di Mamma che li ama, li protegge dai grandi pericoli a cui
sono esposti e li conduce, con dolce fermezza, sulla strada del bene,
dell’amore, della purezza e della santità.
Dono prezioso per le famiglie sono i Cenacoli che Io a loro domando:
perché in essi provino la gioia della mia presenza, il conforto
della mia assistenza, l’aiuto offerto contro i gravi mali che ne
minacciano la loro stessa esistenza.
In questi Cenacoli lo Spirito Santo scenderà per condurvi alla
seconda Pentecoste.
Sopratutto in questi ultimi tempi è necessario che la Chiesa e tutta
l’umanità si trasformino in un perenne Cenacolo di preghiera,
fatta con Me e per mezzo di Me.
Allora lo Spirito Santo scenderà come conforto sul pianto dei vostri
giorni, in cui la grande prova è ormai giunta. Nel pianto di una
umanità senza Dio, scenderà il conforto dello Spirito Santo, che
condurrà tutto il mondo alla perfetta glorificazione del Padre
Celeste, operando un nuovo sposalizio di amore fra l’umanità
rinnovata ed il suo Signore che l’ha creata, redenta e salvata.
Nel pianto di una Chiesa divisa, oscurata e ferita si sentirà il
conforto dello Spirito Santo, che la ricoprirà di fortezza e di
sapienza, di grazia e di santità, di amore e di luce, così che
possa dare la sua piena testimonianza a Gesù, vivente in essa fino
alla fine del mondo.
Nel pianto delle anime, rese schiave di Satana, immerse nell’ombra
del peccato e della morte, si poserà il conforto dello Spirito
Santo, che donerà la luce della presenza di Dio, la vita della
grazia divina, il fuoco dell’amore, così che in esse la santissima
e divina Trinità potrà porre la sua abituale dimora.
Nel pianto della grande prova, scenderà il conforto della divina
presenza dello Spirito del Signore, che vi condurrà a vivere gli
avvenimenti che vi attendono con fiducia, con coraggio, con speranza,
con serenità e con amore.
Allora nel fuoco sentirete il suo refrigerio; nel freddo il suo
calore; nelle tenebre la sua luce; nel pianto il suo conforto; nella
paura il suo coraggio; nella debolezza la sua forza; nella grande
sofferenza il suo divino sollievo.
Per questo oggi vi invito ad unire la vostra preghiera alla mia,
perché possa scendere su di voi Io Spirito del Signore con tutti i
suoi doni.
Vieni o Spirito Santo.
Vieni a cambiare la faccia della terra. Vieni presto. Vieni in questi
ultimi tempi. Vieni ora che la grande prova è giunta.
Vieni e portaci la tua seconda Pentecoste, affinché i nostri occhi
possano contemplare il tuo più grande prodigio dei nuovi celi e
della nuova terra».
Monastero di Bouveret (Vallese - Svizzera), 19 giugno 1993
Festa del Cuore Immacolato di Maria
La mia Opera.
«Con un grande Cenacolo di sacerdoti e di fedeli del mio Movimento
della Svizzera francese, oggi celebrate la memoria liturgica del mio
Cuore Immacolato.
Termini il viaggio che hai fatto in tutta la Svizzera, dal mio
Avversario così insidiata e colpita, ma dalla vostra Mamma Celeste
tanto amata e difesa.
Qui, dove il mio Avversario esercita il suo grande potere con
l’edonismo, con il permissivismo morale, con la impurità, ed
oscura Io splendore della mia Chiesa con la divisione, con la
diffusione degli errori che allontano molti dalla vera fede, con la
disubbidienza e la contestazione al Papa, Io agisco in maniera forte,
per diffondere ovunque la mia grande Opera di amore e di salvezza.
È la mia Opera, che sto compiendo in ogni parte del mondo in questi
ultimi tempi.
È la mia Opera, che Io suscito ovunque per il trionfo del mio Cuore
Immacolato.
È la mia Opera, che Io stessa sto facendo, per raccogliere da ogni
parte il piccolo resto che rimarrà fedele a Gesù ed al suo Vangelo,
al Papa ed alla Chiesa a Lui unita.
È la mia Opera, perché Io stessa la compio e la diffondo in maniera
nascosta e silenziosa.
Contro di essa Satana e tutti gli Spiriti diabolici non possono fare
nulla. A loro è proibito dal Signore di nuocere ad essa. Le potenze
del male, le forze tenebrose e sataniche, i poteri occulti della
massoneria contro di essa non possono fare nulla, perché è da Me
protetta, preservata e difesa.
È la mia Opera, che sto facendo in ogni parte del mondo per vincere
Satana, nella grande battaglia contro tutti gli Spiriti cattivi,
perché alla fine il mio Cuore Immacolato trionferà.
È la mia Opera, che Io compio per diffondere la verità in questi
tempi di grande apostasia; per portarvi alla più grande unità al
Papa in questi giorni di divisione e di una vasta ribellione; per
condurvi sul cammino della Grazia e della santità nella generale
diffusione del peccato e della impurità.
È la mia Opera, che Io faccio per mezzo del mio Movimento
Sacerdotale Mariano. Per questo ho scelto questo mio piccolo bambino
e l’ho fatto strumento delle mie più grandi meraviglie in ogni
parte del mondo.
Satana ha cercato in tante maniere di distruggerla, col suscitare
contro di essa opposizioni e critiche, persecuzioni ed ostacoli,
subdole insidie da parte di falsi veggenti e di falsi messaggi, che
sono riusciti a sedurre un grande numero di miei poveri figli.
Ma Io sono personalmente intervenuta, in maniera straordinaria, per
impedire di nuocerle, perché di questa mia Opera Io sono gelosa
della stessa gelosia di Dio.
Perché è con essa che Io realizzo il trionfo del mio Cuore
Immacolato nel mondo.
Per questo, ora che la grande prova è giunta, essa deve risplendere
di una luce sempre più forte, perché sono arrivati i tempi in cui
il mio Cuore Immacolato deve essere glorificato da tutta la Chiesa e
da tutta l’umanità».
Valdragone (Rep. di San Marino), 1° Luglio 1993
Esercizi Spirituali, sotto forma di Cenacolo, con i Vescovi e i
Sacerdoti del M.S.M. di America e di Europa
La missione che vi affido.
«In questi giorni, figli prediletti, quanta gioia date al mio Cuore
Immacolato e come il mio dolore viene da voi consolato! Siete venuti
da Paesi lontani di America e di tutta Europa ed ora, Vescovi e
Sacerdoti del mio Movimento, vi trovate riuniti in un continuo
Cenacolo.
La vostra Mamma Celeste è presente in una maniera straordinaria, per
pregare con voi, per farvi crescere nell’amore e nella unità, per
ottenervi il dono dello Spirito Santo che vi confermi nella vostra
vocazione, che vi dia coraggio nel vostro apostolato, che porti gioia
e pace al vostro cuore.
In voi la vostra Mamma Celeste viene glorificata. Per mezzo di voi si
compie il trionfo del mio Cuore Immacolato. Per questo ancora una
volta vi ho chiamati quassù, su questo monte, e voi avete risposto
con grande generosità.
Per questo ho esercitato, in maniera forte, la mia azione materna nei
vostri cuori e nelle vostre anime, perché ormai dovete essere pronti
alla missione che vi affido.
- La missione che vi affido è quella di andare ovunque a portare la
Luce della Verità, in questi tempi in cui la tenebra dell’errore
si è ovunque diffusa.
Vedete come la mancanza di fede dilaga, come l’apostasia diventa
ogni giorno più grande!
Siate voi la luce accesa nella notte, siate gli apostoli fedeli al
Vangelo, che deve essere da voi vissuto ed annunciato alla lettera.
Non lasciatevi sedurre dai falsi maestri, che sono diventati oggi
così numerosi; non fatevi ingannare dalle nuove dottrine, anche se
vengono generalmente seguite; perché, come Cristo, anche la sua
Verità è la stessa: ieri, oggi e sempre.
Allora, in questi giorni, la vostra luce risplenderà davanti agli
uomini, che glorificheranno il vostro Padre Celeste; indicherete il
cammino da percorrere in questa nuova evangelizzazione, e diventerete
gli apostoli di questi ultimi tempi.
- La missione che vi affido è quella di andare ovunque a portare la
salvezza di Cristo, in una umanità che è tornata pagana, dopo quasi
duemila anni dal primo annuncio del Vangelo.
Donate al mondo di oggi Gesù, il solo Redentore, il solo Salvatore.
Donatelo con l’esercizio fedele del vostro sacerdozio, che vi pone
al servizio delle anime, con il ministero dei Sacramenti che vi è
stato affidato.
Sopratutto siate solleciti nella preghiera, premurosi
nell’apostolato, ardenti di amore nella celebrazione della
Eucaristia, assidui e disponibili nel Sacramento della
Riconciliazione, che oggi viene tanto trascurato da grande parte dei
miei figli Sacerdoti.
Allora aiutate i fedeli, affidati alla vostra cura, a camminare sulla
strada della santità, della Grazia di Dio, dell’amore, della
purezza, nell’esercizio di tutte le virtù.
- La missione che vi affido è quella di andare ovunque a portare il
fuoco dell’amore, in una umanità inaridita dall’egoismo,
oscurata dall’odio, ferita dalla violenza, minacciata dalla guerra.
Vedete quanti sono i miei poveri figli che ogni giorno soccombono,
sotto il peso di questa generale incapacità di amare. Ora che la
grande prova è orami giunta, andate in ogni parte del mondo a
cercare i miei figli che si sono smarriti, prendeteli sulle vostre
braccia sacerdotali e portateli tutti nel rifugio sicuro del mio
Cuore Immacolato.
Sostenete i deboli; rafforzate i timidi; convertite i peccatori;
portate alla casa del Padre i lontani; guarite gli ammalati;
confortate i moribondi; a tutti donate la rugiada celeste del mio
amore materno e misericordioso.
Ormai, da questo anno, gli avvenimenti si aggraveranno nella Chiesa e
nel mondo, perché entrate nei tempi, che vi sono stati da Me
predetti, nel messaggio che vi ho dato a Fatima e che finora non vi è
stato ancora svelato.
Ma ora esso sarà reso palese dagli stessi avvenimenti che state
vivendo.
Per questo la missione che vi affido è quella di andare ovunque a
portare la luce della Verità, la salvezza di Gesù, la tenerezza del
mio amore materno.
Così voi diventate gli strumenti del trionfo del mio Cuore
Immacolato nel mondo.
Partite da questo Cenacolo nella gioia; la pace del cuore sia il
segno della mia quotidiana presenza accanto a voi. Vivete nella
fiducia ed in una grande speranza, e diventate segno di consolazione
a tutti quanti incontrerete sul vostro cammino.
Con i vostri cari, con tutti coloro che vi sono stati affidati, vi
benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Rubbio (Vicenza), 15 agosto 1993
Assunzione di Maria SS. al Cielo
Accanto a tutti voi.
«Figli prediletti, guardate oggi con gioia allo splendore del mio
Corpo glorioso, assunto alla gloria del Paradiso.
La santissima e divina Trinità viene oggi glorificata dalla vostra
Mamma Celeste.
Il Padre contempla in Me il capolavoro della sua creazione e si
compiace nel vedermi circonfusa dallo splendore della sua gloria e
della sua divina potenza.
Il Figlio mi vede con gioia accanto a Sè e mi associa al suo regale
potere su tutto l’universo.
Lo Spirito Santo viene glorificato dalla sua Sposa, che è esaltata
al di sopra di tutte le creature terrene e celesti.
In questo giorno rifletto su di voi i raggi del mio splendore e vi
domando di camminare nella luce della mia materna presenza accanto a
tutti voi.
Proprio per il privilegio della mia corporea assunzione al cielo, Io
posso sempre essere accanto a tutti voi, miei poveri figli, ancora
pellegrini su questa terra.
Sono accanto alla mia Chiesa, sofferente e divisa, crocifissa ed
immolata, che vive le ore dolorose del suo martirio e del suo
calvario.
Sono accanto a tutta l’umanità, redenta da Gesù, ma ora così
lontana dal suo Signore, e che cammina sulle strade cattive del male
e del peccato, dell’odio e della iniquità.
Sono accanto ai miei figli smarriti, per condurli sulla via della
conversione e del ritorno al Signore; agli ammalati, per dare a loro
conforto e guarigione; a tutti i lontani, per condurli alla casa del
Padre Celeste che con tanto amore li attende; ai disperati, per dare
a loro speranza e fiducia; ai moribondi, per aprire ad essi la porta
della eterna felicità.
Sono particolarmente accanto al mio Papa, che è da Me stessa
guidato, condotto ed immolato; ai Vescovi e Sacerdoti, per dare loro
coraggio e forza di camminare sulla strada della eroica testimonianza
a Gesù ed al suo Vangelo; ai Religiosi, per aiutarli a seguire Gesù
ubbidiente, povero e casto, fino al Calvario; a tutti i Fedeli, per
dare a loro la grazia di mantenere in ogni circostanza le loro
promesse battesimali.
Ora che la grande prova è giunta, mi sentirete in maniera
straordinaria accanto a tutti voi, per essere il grande segno di
consolazione e di sicura speranza, in questi ultimi tempi della
purificazione e della grande tribolazione».
Beppu-Gita (Giappone), 8 settembre 1993
Natività della Beata Vergine Maria
Sulla via della umiltà.
«Figli prediletti, guardate oggi alla vostra Mamma Bambina e
deponete una corona profumata di amore e di umiltà attorno alla
culla, in cui mi venerate nel momento della mia nascita terrena.
Sono la vostra Mamma che vi conduce sulla via della umiltà e della
piccolezza, della docilità e della ubbidienza, della mortificazione
e della purezza.
Sulla via della umiltà seguitemi ogni giorno, perché siete chiamati
a contemplare, in questi ultimi tempi, le più grandi meraviglie del
Signore.
Come il Signore ha guardato alla umiltà della sua Serva, così oggi
il Signore guarda alla umiltà di tutti voi miei piccoli figli. Sulla
via della umiltà imparate ad essere piccoli.
Oggi, in cui il mio Avversario riesce ad ingannare tutti con Io
spirito dell’orgoglio e della superbia, voi restate sempre nella
Verità e la proclamate con coraggio nella sua integrità.
Così, in questi tempi di grande tenebra, voi donate a tutti la luce
del Vangelo.
Allora diventate la voce stessa di Dio, che parla ancora per mezzo di
voi ed ottiene la sua più grande vittoria sui potenti e sui suoi
forti avversari, per mezzo del silenzio dei miei piccoli figli.
Sulla via della umiltà imparate ad essere docili.
In questi tempi in cui il mio Avversario riesce a sedurre molti con
il cattivo spirito della propria affermazione e della ribellione, voi
date il buon esempio di una ubbidienza umile e coraggiosa.
Siate ubbidienti al Papa ed ai Vescovi uniti con Lui; siate
ubbidienti a tutte le norme che regolano la vostra vita sacerdotale;
siate ubbidienti alla Volontà di Dio, che a voi viene sempre più
manifestata, perché il vostro Padre che sta nei cieli sia in voi
glorificato, ogni giorno, nel perfetto adempimento del suo divino
Volere.
Sulla via della umiltà imparate ad essere puri.
In questi vostri giorni in cui il mio Avversario riesce a sedurre
tutti con la tenebra del peccato e della impurità, voi restate nella
purezza e date il buon esempio di una vita sacerdotale santa ed
illibata.
Sopratutto date testimonianza di una gioiosa fedeltà al vostro
impegno del celibato, perché il vostro corpo sacerdotale deve essere
un corpo crocifisso al mondo ed a tutte le sue seduzioni.
Per questo, mio piccolo bambino, ti ho portato ancora in questo
grande Paese così lontano, nel giorno della mia Natività. Guarda
alle decine di milioni di tuoi fratelli che vivono ancora immersi
nella tenebra del paganesimo ed attendono il momento di entrare
nell’unico ovile, per conoscere finalmente la voce consolante del
solo Buon Pastore.
Oggi vi annuncio che questo grande miracolo avverrà presto. Col
trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo, tutto questo grande
popolo ancora pagano entrerà a fare parte del gregge, di cui Gesù
Cristo è il buon Pastore.
Preparatevi a questo momento nella umiltà e nella fiducia,
ascoltando con docilità la voce della vostra Mamma Celeste. Oggi vi
benedico e vi prendo per mano per condurvi a vivere le ore dolorose
della grande prova, che è ormai giunta, per disporre il mondo
all’incontro con il suo Signore, che sta per ritornare a voi nello
Splendore del suo Regno di gloria».
Tokyo (Giappone), 15 settembre 1993
Festa della Madonna Addolorata.
Esercizi Spirituali, informa di Cenacolo coi Sacerdoti del M.S.M.
giapponesi
Causa del mio grande dolore.
«Oggi vi vedo qui riuniti, figli prediletti del mio Movimento
Sacerdotale Mariano del Giappone, in questo Cenacolo di preghiera e
di fraternità, ed il mio grande dolore viene da voi consolato.
Causa del mio grande dolore sono tutti questi miei poveri figli, che
vivono ancora immersi nella tenebra del paganesimo e non conoscono la
Verità del Vangelo.
In questa grande Nazione quasi tutti si trovano ancora lontani dalla
fede in Gesù Cristo, che è venuto nel mondo per essere il solo
vostro Salvatore ed il solo vostro Redentore.
Anche di tutti questi pagani Io sono Mamma preoccupata ed ansiosa
della loro salvezza.
Coltivo nel loro cuore semi di vita e di bontà; li aiuto ad
osservare quella Legge che il Signore ha scolpito nell’intimo di
ogni uomo; sollecito le loro menti al desiderio della Verità e così
li conduco dolcemente all’incontro con mio figlio Gesù.
E sarà opera straordinaria del mio Cuore Immacolato la loro piena e
totale adesione al Vangelo.
Causa del mio grande dolore è la mia Chiesa che, in ogni parte del
mondo, passa attraverso il Getsemani doloroso e sanguinoso della sua
grande tribolazione.
Hai visto, mio piccolo figlio, come anche qui in Giappone, la Chiesa
viene minacciata dalla perdita della fede, per la sempre più vasta e
subdola diffusione degli errori; è lacerata nella sua unità per la
contestazione e la opposizione al Papa ed al suo universale
Magistero; viene oscurata nella sua santità con il diffondersi dei
peccati e dei sacrilegi.
Così essa viene come paralizzata ed è fortemente indebolita nel suo
slancio della evangelizzazione.
Causa del mio grande dolore è la durezza dei vostri cuori e la
incapacità ad accogliere quanto la vostra Mamma Celeste vi domanda.
Quante volte ho parlato e non sono stata ascoltata; ho dato segni
straordinari del mio materno intervento e non sono stata creduta.
Quanti mi hanno chiuso la porta del proprio cuore e non mi hanno
voluto accogliere come Mamma nella loro vita! Proprio in questa
Nazione vi ho dato un segno straordinario, facendo scendere, per più
di cento volte, lacrime copiose dagli occhi di una mia statua, in cui
sono raffigurata come Madre Addolorata sotto la Croce di mio figlio
Gesù.
E vi ho donato anche tre messaggi per avvertirvi dei grandi pericoli
che correte.
Ora vi annuncio che è giunto il tempo della grande prova, perché in
questi anni si realizzerà tutto quanto vi ho predetto. L’apostasia
ed il grande scisma nella Chiesa si sta per compiere ed il grande
castigo che vi ho preannunciato in questo luogo è ormai alle porte.
Scenderà fuoco dal cielo e grande parte della umanità verrà
distrutta. Quelli che sopravviveranno invidieranno i morti, perché
ovunque vi sarà desolazione, morte e rovina.
Per questo ancora una volta ti ho voluto qui, mio piccolo bambino:
perché devi dire a tutti che l’ora del castigo è giunta e che,
per essere protetti e salvati, dovete entrare tutti al più presto
nel rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato.
Tornate alle vostre case, miei figli prediletti, e portate a tutti
questo mio messaggio, come un supremo appello della vostra Mamma
Celeste che tutti vi chiama e vi raccoglie sotto il suo manto, per
essere da Lei consolati e difesi, durante le prove dolorose di questi
vostri ultimi tempi».
Milano, 2 ottobre 1993
1° sabato del mese e festa degli Angeli Custodi
Il compito degli Angeli Custodi.
«Figli prediletti, in questo primo sabato del mese vi riunite nei
Cenacoli per rinnovare la consacrazione al mio Cuore Immacolato e per
venerare la memoria liturgica dei vostri Angeli Custodi.
Nei tempi della grande prova, vi invito a rendere più forte il
legame che vi unisce ai vostri Angeli Custodi.
Essi hanno un particolare ed importante compito da svolgere verso di
voi, sopratutto in questi ultimi tempi.
- Gli Angeli Custodi hanno anzitutto il compito di essere Luce sul
vostro cammino.
I giorni che vivete sono segnati da una grande oscurità che diventa
sempre più profonda ed estesa.
È la tenebra degli errori che avvolge le menti degli uomini e li
rende così vittime della grande apostasia; è la tenebra dei peccati
che oscura la bellezza e la santità delle anime; è la tenebra della
impurità che abbruttisce Io splendore del vostro corpo, chiamato a
riflettere la gloria del Dio vivente.
Così quanti sono oggi i miei poveri figli che vivono come ombre,
sommersi dalle tenebre dell’errore, del peccato e della impurità.
Ai vostri Angeli Custodi è affidato il compito di proteggervi dalle
grande tenebra che vi circonda per farvi camminare sempre nella luce
della verità, della santità, della purezza, della umiltà, della
fiducia e dell’amore.
- Gli Angeli Custodi hanno il compito di essere difesa alla vostra
vita.
Come sono numerose e subdole le insidie che ogni giorno vi tendono
gli spiriti cattivi, i demoni che ora si sono riversati nel mondo ed
operano ovunque per condurre le anime alla eterna dannazione.
La loro azione è ora diventata potente, perché si è associata alla
forza che hanno i mezzi di comunicazione come stampa e televisione.
Con subdola raffinatezza viene diffuso il male sotto forma di bene,
il peccato come esercizio della propria libertà, la trasgressione
alla legge di Dio come nuova conquista da parte di questa povera e
pervertita umanità.
Come sono forti e continui gli attacchi degli spiriti cattivi, per
colpirvi anche nella vostra vita fisica, con incidenti, disgrazie,
attentati, malattie, calamità, esplosioni di violenza, di guerre e
di rivoluzioni.
Agli Angeli Custodi è affidato il compito di proteggervi da tutti
questi mali, di difendervi contro queste insidie, per farvi camminare
nella vita sotto la loro sicura e potente protezione.
- Gli Angeli Custodi hanno infine il compito di combattere con voi la
stessa battaglia per ottenere la medesima vittoria. Nella grande
prova, che è ormai giunta, si rende ancora più forte e sanguinosa
la grande lotta fra la Donna vestita di sole ed il Dragone rosso, fra
le forze del bene e le forze del male, fra Cristo e l’anticristo.
È una battaglia che si svolge sopratutto a livello di spiriti: gli
spiriti buoni contro gli spiriti cattivi; gli Angeli contro i demoni;
S. Michele Arcangelo contro Lucifero.
Voi siete coinvolti in questa grande lotta, che vi supera
immensamente.
Allora dovete essere particolarmente uniti a Coloro che sono a voi
vicini nel grande combattimento, che hanno grande potenza in questa
lotta che vi aiutano a combattere e vi conducono verso la sicura
vittoria.
Mio più piccolo bambino, affida alla particolare protezione dei tuoi
Angeli Custodi il luogo e faticoso viaggio che, fra qualche giorno,
devi compiere in Malesia, Indonesia, Australia, Isole Figji e Nuova
Zelanda, per fare ovunque i Cenacoli coi sacerdoti e fedeli del mio
Movimento.
Oggi invito tutti a rendere più assidua la preghiera, più forte il
legame, più profondo l’affetto verso questi Angeli di Luce, che
dal Signore sono a voi donati a vostra custodia e protezione.
Assieme ad essi tutti vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e
dello Spirito Santo».
Jakarta - Cisarua (Indonesia), 21 ottobre 1993
Esercizi Spirituali, informa di Cenacolo, con i Sacerdoti del MSM di
Indonesia
Abbiate fiducia e grande speranza.
«Come sono contenta di vedervi qui, riuniti in un Cenacolo continuo
di preghiera e di fraternità, Sacerdoti del mio Movimento, che siete
venuti da tutte le parti di Indonesia.
Mi unisco alla vostra preghiera; vi aiuto a crescere nella
fraternità; vi ottengo dal Signore quelle grazie che rendono fecondo
e santo il vostro ministero.
E voglio darvi oggi un messaggio di fiducia e di speranza, che vi
accompagni nel vostro difficile cammino.
- Abbiate fiducia nella vostra Mamma Celeste che vi è sempre vicina,
per esservi di aiuto e di conforto nel vostro sacerdozio.
Io vedo le vostre innumerevoli difficoltà; accolgo tutte le vostre
invocazioni; vi sono vicina per confortare la vostra solitudine; vi
dono gioia e consolazione in mezzo a tante amarezze. Non sentitevi
soli.
Anche se il campo dell’apostolato è talvolta arido e difficile;
anche se l’ambiente che vi circonda pone ostacoli all’azione
sacerdotale; anche se il peso della umana debolezza sembra talvolta
schiacciarvi, non scoraggiatevi mai!
Io sono sempre accanto a voi, come Mamma buona e comprensiva e vi
sostengo, vi conduco, vi consolo, vi incoraggio, raccolgo come gemme
preziose le vostre lacrime e custodisco ogni vostra fatica nel
segreto del mio Cuore Immacolato.
- Abbiate grande speranza nel pieno trionfo di Dio su questa povera
umanità, così ammalata e così lontana da Lui. State vivendo gli
anni dolorosi della grande tribolazione e le sofferenze diventano
ogni giorno più forti per tutti. Passate l’ora presente nel
Getsemani del mio Cuore Immacolato e disponetevi a fare con amore la
Volontà del vostro Padre Celeste.
Siate testimoni di fede in questi tempi di grande apostasia; siate
testimoni di santità in questi giorni di grande perversione; siate
testimoni di amore in un mondo che è diventato duro ed insensibile,
consumato ed inaridito dall’egoismo, dall’odio, dalla violenza e
dalle guerre.
Portate ovunque il balsamo del mio amore materno e misericordioso.
Prendete fra le vostre braccia sacerdotali i miei figli che si sono
smarriti, i lontani, i poveri, i deboli, gli ammalati, i peccatori e
portateli tutti nel sicuro ovile del mio Cuore Immacolato. Uscite da
questo Cenacolo nella gioia.
Tornate alle vostre case nella pace e diventate gli apostoli di
questo mio Movimento in ogni parte di questa grande Nazione.
Con voi, con i vostri cari, con i fedeli che vi sono stati affidati,
benedico oggi tutta l’Indonesia e la Chiesa che qui vive, soffre ed
opera perché il mio figlio Gesù possa portare a tutti il dono del
suo Amore, della sua Vita e della sua Pace».
Suva (Isole Figjj), 12 novembre 1993
Nel cuore dei piccoli.
«Ti trovi qui oggi, mio piccolo bambino, in questa grande isola del
Pacifico, a fare i Cenacoli con i miei prediletti e con i fedeli,
venuti anche dalle isole più lontane.
Anche qui è giunta la mia voce; anche qui Io ho ricevuto una
risposta generosa.
Vedi come a rispondermi sono sopratutto i più piccoli, i più
semplici, i più poveri.
Vedi come essi sanno capire la mia voce, ascoltare la mia Parola,
obbedire alle mie richieste, pregare con perseveranza, consacrarsi al
mio Cuore Immacolato con gioia.
- Nel cuore dei piccoli Io provo il mio grande conforto. Quanti fra i
grandi, anche fra i miei prediletti, respingono il mio invito e
chiudono la porta del proprio cuore alla mia materna presenza.
Questo persistente rifiuto mi è causa di profondo dolore. Però sono
consolata nel ricevere una risposta così generosa dai piccoli,
perché sono essi il balsamo che il Padre Celeste mi dona e che si
depone su ogni nuova ferita che si apre nel mio cuore di Mamma.
- Nel cuore dei piccoli Io trovo la mia gioia più grande. In essi
rifletto la mia Luce e vedo riprodotto il mio disegno. Perché
piccola, Io sono piaciuta all’Altissimo.
Solo nel cuore dei piccoli il Padre si compiace, il Figlio viene
glorificato e lo Spirito Santo trova la sua abituale dimora. Così,
per mezzo di essi, il Cuore Immacolato della vostra Mamma Celeste può
ripetere il suo eterno Magnificat; il suo cantico di adorazione e di
lode alla divina e santissima Trinità. - Nel cuore dei piccoli Io
ripongo la mia delizia. Perché posso adempiere pienamente alla mia
funzione di Mamma. Così posso nutrirli, vestirli, formarli, condurli
dolcemente sulla strada della purezza, dell’amore e della santità.
- Nel Cuore dei piccoli il mio Cuore Immacolato ottiene già il suo
trionfo.
È per mezzo di essi che Io posso compiere la mia grande opera di
amore e di misericordia, per la salvezza del mondo e il più grande
rinnovamento di tutta la Chiesa.
- Nel cuore dei piccoli trova anche tu il tuo riposo.
In un viaggio tanto pesante, fra fatiche così grandi che sembrano
umanamente impossibili, riposa sul Cuore della tua Mamma Celeste e
gioisci per la risposta che ovunque ricevi da tutti i miei più
piccoli bambini».
Sydney (Australia), 21 novembre 1993
Solennità di Gesù Cristo Re dell’universo
Il Regno glorioso di Cristo.
«Figli prediletti, oggi celebrate la solennità di Gesù Cristo Re
dell’universo, con un grande Cenacolo a cui partecipano Sacerdoti e
fedeli del mio Movimento, venuti anche da altre città di questa
grande Nazione.
La vostra Mamma Celeste vuole racchiudervi tutti nel sicuro rifugio
del suo Cuore Immacolato, per proteggervi nel tempo della grande
prova e prepararvi a ricevere Gesù, che sta per tornare ad
instaurare fra voi il suo Regno glorioso.
- Il Regno glorioso di Cristo si stabilirà anzitutto nei cuori e
nelle anime.
Questa è la parte più preziosa della divina Regalità di Gesù.
Infatti per questo il Verbo si è fatto uomo ed è venuto ad abitare
fra noi. Per questo il Figlio si fece ubbidiente al Padre fino alla
morte ed alla morte di Croce.
Con la Redenzione, operata da Gesù sul Calvario, siete stati
sottratti al dominio di Satana, liberati dal peccato, che è il giogo
della sua schiavitù, siete diventati figli di Dio, perché vi ha
comunicato il suo Amore e la sua stessa Vita.
I cuori rinnovati dall’Amore, le anime santificate dalla Grazia
formano perciò la parte più preziosa della divina regalità di
Gesù.
- Il Regno glorioso di Cristo corrisponderà con un generale fiorire
di santità e di purezza, di amore e di giustizia, di gioia e di
pace.
Perché i cuori degli uomini saranno trasformati dalla forza potente
dello Spirito Santo, che si effonderà in essi con il prodigio della
sua seconda Pentecoste.
E le anime saranno illuminate dalla presenza della Santissima
Trinità, che produrrà in esse uno straordinario sviluppo di tutte
le virtù.
- II Regno glorioso di Cristo si rifletterà anche in una nuova forma
di vita di tutti. Perché sarete portati a vivere solo per la gloria
del Signore. Ed il Signore verrà glorificato quando, da ciascuno di
voi, sarà perfettamente compiuta la sua divina Volontà.
Il Regno glorioso di Cristo coinciderà dunque con il perfetto
compimento della Volontà di Dio da parte di ogni sua creatura, in
modo che, come è in cielo, avvenga anche su questa terra.
Ma questo non è possibile, se prima non verrà sconfitto Satana, il
seduttore, Io spirito di menzogna che è sempre intervenuto nella
storia degli uomini, per condurli alla ribellione verso il Signore ed
alla disubbidienza della sua legge.
- Il Regno glorioso di Cristo si stabilirà dopo la completa
sconfitta di Satana e di tutti gli Spiriti del male e con la
distruzione del suo diabolico potere.
Così verrà legato e scacciato nell’inferno e verrà chiusa la
porta dell’abisso, perché non possa più uscire a nuocere nel
mondo.
Nel mondo regnerà Cristo.
- Il Regno glorioso di Cristo coinciderà con il trionfo del regno
eucaristico di Gesù.
Perché in un mondo purificato e santificato, completamente rinnovato
dall’Amore, Gesù si manifesterà sopratutto nel mistero della sua
presenza eucaristica.
L’Eucaristia sprigionerà tutta la sua divina potenza e diventerà
il nuovo sole, che rifletterà i suoi raggi luminosi nei cuori e
nelle anime e poi nella vita dei singoli, delle famiglie e dei
popoli, formando di tutti un unico ovile, docile e mansueto, di cui
Gesù sarà il solo Pastore.
Verso questi nuovi cieli e questa nuova terra vi conduce la vostra
Mamma Celeste, che oggi vi raduna da ogni parte del mondo, per
prepararvi a ricevere il Signore che viene».
Sidney (Australia), 23 novembre 1993
Esercizi Spirituali, informa di Cenacolo, coi Sacerdoti del MSM. di
Oceania
La vostra luce risplenderà.
«Come sono contenta, Sacerdoti del mio Movimento di Australia, di
vedervi qui riuniti in un continuo Cenacolo di preghiera e di
fraternità.
Crescete nell’amore fra voi. Vivete questi giorni con la gioia di
fratelli che s’incontrano, si conoscono, si amano, si aiutano a
camminare insieme sulla strada dolorosa di questi tempi della grande
tribolazione.
Pregate con perseveranza e con fiducia.
Io mi unisco alla vostra preghiera. Sono accanto a voi per dare forza
e potenza alla vostra preghiera, così che lo Spirito Santo possa
scendere, con i suoi doni, in questo vostro Cenacolo e rendervi
adatti alla missione che vi attende.
Illuminate la terra in questi giorni di grande oscurità e siate di
conforto e di consolazione a tutta la Chiesa, in questo tempo della
sua grande desolazione.
La vostra luce risplenderà sempre di più e si diffonderà in tutto
questo così vasto continente di Oceania, tanto insidiato e posseduto
dal mio e vostro Avversario.
- La vostra luce risplenderà attraverso la vostra testimonianza
sacerdotale di fede.
Vedete come l’apostasia si è ovunque diffusa; come gli errori
vengono insegnati e propagandati; come la indisciplina e la
confusione aumentano.
Quanti Pastori non vigilano più sul gregge a loro affidato e così
molti lupi rapaci, in veste da agnelli, entrano a fare strage
nell’ovile di mio figlio Gesù.
Siate voi la luce accesa sul candeliere, per attirare sulla strada
della Verità tanti miei poveri figli, che camminano nella tenebra
dell’errore e della perdita della vera fede.
Allora sarete ministri fedeli del Vangelo e, per mezzo di voi, la
Chiesa, dopo la dolorosa prova che ora sta vivendo, tornerà a
diffondere in tutto il suo splendore la Luce di Cristo e della sua
Verità.
- La vostra luce risplenderà attraverso la vostra testimonianza
sacerdotale di santità.
Vedete come il materialismo e l’edonismo minacciano questra grande
Nazione.
La ricerca del piacere, del denaro, del benessere, del divertimento,
della impurità è diventata per molti il solo ideale nella vita.
E così i piccoli sono avviati sulle strade del male; i giovani
vengono attirati dal vizio e dalla droga; le famiglie sono distrutte
dai divorzi e dalla egoistica chiusura al dono della vita.
Riportate alla casa del Padre questi miei poveri figli che si sono
smarriti. Per questo siate ministri fedeli della Grazia e della
santità, attraverso il ministero dei Sacramenti, che Gesù vi ha
affidato, sopratutto della Riconciliazione.
Mettetevi a disposizione dei fedeli per condurli sulla strada del
bene e dell’amore, della purezza e della Grazia, della pace e della
salvezza.
- La vostra luce risplenderà attraverso la vostra testimonianza
sacerdotale di amore.
Amate tutti con il Cuore divino di Gesù e con la tenerezza del mio
amore materno. Vedete come oggi il mondo è diventato un deserto di
amore!
L’egoismo sfrenato domina; la violenza e l’odio si diffondono;
l’indifferenza prende il sopravvento in tanti cuori, diventati
freddi ed insensibili verso i più bisognosi.
Siate voi, sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato, il balsamo
soave che si depone su ogni ferita aperta e sanguinante. Prendete per
mano i piccoli; sostenete i deboli; conducete gli incerti; confortate
gli ammalati; salvate i perduti; convertite i peccatori; date fiducia
ai disperati; andate incontro ai lontani e portateli, fra le vostre
braccia sacerdotali, nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Allora diventate gli strumenti del trionfo del mio Cuore Immacolato
nel mondo.
Uscite da questo Cenacolo ed andate in ogni parte di questo vasto
Continente ad illuminare la terra con la luce della vostra fede,
della vostra santità e del vostro amore.
Io sono sempre con voi. Come Mamma vi seguo nel vostro cammino e vi
sono accanto per darvi aiuto e conforto. Con i vostri cari, con le
persone che vi sono state affidate, tutti vi benedico nel Nome del
Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Perth (Australia), 8 dicembre 1993
Festa della Immacolata Concezione
Gli anni del mio trionfo.
«Oggi concludi qui un lungo viaggio che, in due mesi, hai fatto in
molte Nazioni di Asia e di Oceania.
Hai potuto fare settantatre Cenacoli a cui hanno partecipato vescovi,
sacerdoti e fedeli del mio Movimento. Hai visto, piccolo figlio mio
da Me tanto amato e protetto, le grandi meraviglie del mio Cuore
Immacolato in ogni parte di questo vasto continente.
Questi sono gli anni in cui mi sto formando la nuova Chiesa e la
nuova umanità, nel giardino celeste del mio Cuore Immacolato.
Questi sono gli anni del mio trionfo.
- Satana ha ingannato tutta questa povera umanità, portandola così
lontano da Dio e costruendo per essa gli idoli della sua perversione:
il piacere, il denaro, l’orgoglio, l’egoismo, il divertimento e
la impurità.
Per questo l’umanità è oggi tanto minacciata dalla violenza,
dall’odio, dalla ribellione e dalla guerra.
In questi anni vedrete il grande castigo, con cui la Giustizia di Dio
purificherà questo mondo, tornato mille volte peggiore che al tempo
del diluvio e tanto posseduto dagli Spiriti del male.
Per questo Io raccolgo da ogni parte della terra i miei piccoli
bambini e li racchiudo nel rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato,
perché siano da Me difesi e salvati nel momento della grande prova
che è ormai giunta per tutti.
Così, negli stessi anni in cui Satana trionfa, conducendo l’umanità
sulla strada della sua stessa distruzione, trionfa anche il mio Cuore
di Mamma che porta i suoi piccoli figli sulla via della salvezza e
della pace.
- Satana è entrato anche all’interno della Chiesa ed è riuscito
ad oscurare il suo splendore.
Con la tenebra del peccato ha oscurato Io splendore della sua
santità; con la piaga della divisione ha attentato alla forza della
sua unità; con la diffusione degli errori l’ha colpita
nell’annuncio della Verità.
Povera questa mia figlia tanto ammalata!
Allora Io chiamo da ogni parte i miei piccoli figli a consacrarsi al
mio Cuore Immacolato, ad affidarsi a Me come bambini. E così, nel
giardino del mio Cuore Immacolato, ogni giorno mi formo la nuova
Chiesa, santa, unita, fedele annunciatrice del Vangelo, che dà la
sua perfetta testimonianza a Gesù.
Questi sono gli anni in cui Satana domina da vincitore sicuro; questi
sono perciò anche gli anni del mio trionfo.
La mia luce diventerà sempre più forte, quanto più entrerete nei
momenti decisivi della battaglia.
Alla fine la vittoria sarà della vostra Mamma Immacolata, che, con
il sue piede verginale, schiaccerà la testa del serpente e, con le
sue mani, legherà il grande drago, perché venga così reso
impotente e non possa più nuocere nel mondo.
E l’umanità e la Chiesa conosceranno quella nuova era, che ora
attendete nella fiducia e nella preghiera, nella sofferenza e nella
speranza.
Per questo, come aurora che sorge, vedrete da oggi la mia luce farsi
sempre più forte, fino ad avvolgere tutta la terra, pronta ormai ad
aprirsi al suo nuovo giorno, che inizierà con il trionfo del mio
Cuore Immacolato nel mondo».
Dongo (Como), 24 dicembre 1993
Notte Santa
Questa Notte Santa.
«Raccoglietevi con Me nel silenzio e nell’attesa. Dimenticate ogni
altra preoccupazione ed entrate nella quiete della preghiera.
Vivete assieme a Me questi momenti preziosi che precedono la nascita
del mio divino Bambino.
È la notte dell’Amore e della Luce.
È 1a notte della Riconciliazione e della Pace. È la Notte Santa.
Partecipate alla gioia della vostra Mamma Celeste, che sente ormai
giunto il momento della sua verginale maternità. Per Me è come
lontano tutto ciò che mi circonda: la fatica del viaggio per
giungere fino a Betlemme; il rumore della numerosa carovana;
l’ansiosa ricerca per trovare un luogo ove passare la notte; il
doloroso stupore davanti ad ogni porta che si chiude; la fiduciosa
confidenza di fronte ad una povera Grotta che si apre.
Come carezza mi avvolge la delicata ed affettuosa assistenza del mio
castissimo sposo Giuseppe.
È lui che cerca di rendere più ospitale il luogo; è lui che
prepara la culla dentro una più calda mangiatoia; è lui che cerca
un riparo al rigore del freddo; è lui che mi è accanto e si unisce
alla mia grande preghiera; è lui che vede il cielo aprirsi; è lui
che contempla stupefatto il prodigio e sente il canto degli Angeli e
la Pace che scende dal cielo; è lui che apre la porta ai poveri ed
ai piccoli ed accoglie i semplici doni dei Pastori.
Io sono assorta dentro una estasi profonda: mi si apre il volto del
Padre e contemplo il divino mistero del suo Amore Misericordioso; il
Verbo, che ha preso forma di uomo nel mio seno verginale, come
neonato Bambino si fa presente fra le mie braccia materne ed io Io
ricopro di baci e di lacrime; lo Spirito Santo contempla compiaciuto
il suo frutto.
Figli prediletti, vivete con Me in questa estasi profonda durante
questa notte santa.
È l’Amore che nasce in un mondo consumato dall’odio. È la Luce
che sorge sul lungo tempo di tenebre profonde. È l’attesa
Riconciliazione fra l’umanità perduta ed il suo Signore che l’ama
e la redime.
È la Pace che scende dal cielo su tutti gli uomini di buona volontà.
Entrate con Me dentro il mistero di questa notte santa. Perché la
grande prova è ormai giunta per tutti.
La violenza ed il fuoco dell’odio portano la morte sul mondo. Una
tenebra profonda avvolge questa umanità che non vede più luce.
Il patto dell’alleanza è ancora infranto dagli uomini, che si sono
apertamente ribellati al loro Dio.
E le guerre, le ribellioni, le distruzioni riempiono di lacrime e di
sangue il vostro cammino.
È giunto per voi il tempo della grande prova.
Per questo, ancora una volta, vi invito a lasciarvi portare da Me
dentro il mistero di questa notte santa.
Allora, come Giuseppe, datevi da fare premurosi per aprire le anime
ed i cuori degli uomini ad accogliere Gesù nella sua seconda venuta
e non lasciatevi prendere da vane ed inutili preoccupazioni, ma con
Me vigilate nella preghiera e nell’attesa del suo ormai vicino
ritorno nella gloria».
Milano, 31 dicembre 1993
Ultima notte dell’anno
Grande è la mia preoccupazione.
«Figli prediletti, passate con Me le ultime ore di questo anno, che
sta per finire, nella preghiera e nel raccoglimento. Non lasciatevi
prendere dalla dissipazione, dai rumori e dai divertimenti, con cui
trascorre queste ore la maggiore parte dei miei poveri figli.
Leggete nel silenzio i segni del vostro tempo ed associatevi alla mia
grande preoccupazione per ciò che vi attende.
- Grande è la mia preoccupazione, perché questa umanità, tanto
ammalata, continua nel suo ostinato rifiuto di Dio e della sua Legge
di amore.
In tanti modi e con molti segni ed interventi straordinari, durante
questo anno, sono intervenuta per invitarla alla conversione ed al
suo ritorno al Signore.
Ma non sono stata ascoltata.
Il Nome del Signore è vilipeso ed il suo giorno viene sempre più
profanato.
L’egoismo soffoca il cuore degli uomini, divenuti freddi e chiusi
da una grande incapacità di amare.
Il valore della vita viene disprezzato; aumentano violenze ed
omicidi; si ricorre ad ogni mezzo per impedire la nascita di nuove
creature; si moltiplicano in ogni parte gli aborti volontari, questi
terribili delitti che gridano giorno e notte vendetta al cospetto del
vostro Dio; la impurità dilaga come una marea di fango che tutto
travolge.
La coppa della divina Giustizia è colma e traboccante.
Io vedo il castigo con cui la misericordia di Dio vuole purificare e
salvare questa povera umanità peccatrice.
Come sono numerose e grandi le sofferenze che vi attendono, miei
poveri figli tanto insidiati ed ingannati da Satana, Io Spirito di
menzogna che vi seduce e vi porta alla morte!
- Grande è la mia preoccupazione, perché la mia Chiesa è in balia
delle forze del male che la minacciano e tentano di distruggerla dal
suo interno.
La massoneria, con il suo diabolico potere, ha posto il suo centro
nel cuore stesso della Chiesa, dove risiede il Vicario di mio figlio
Gesù e da lì diffonde il suo malefico influsso in ogni parte del
mondo.
Ora essa verrà ancora tradita dai suoi, sarà crudelmente
perseguitata e condotta al patibolo.
Io vedo che la sanguinosa persecuzione è ormai alle porte e quanti
di voi saranno dispersi dal vento impetuoso di questo uragano
spaventoso.
Partecipate in queste ore alla mia grande preoccupazione ed unitevi
tutti alla mia preghiera d’intercessione e di riparazione.
Moltiplicate ovunque i Cenacoli di preghiera, che Io vi ho domandato,
come luoghi sicuri, come rifugi in cui ripararvi dalla tremenda
bufera che vi attende.
Nei Cenacoli sentirete la mia straordinaria presenza.
Nei Cenacoli sperimenterete la sicurezza e la pace, che la vostra
Mamma Celeste vi dona.
Nei Cenacoli sarete preservati dai mali e difesi dai grandi pericoli
che vi minacciano.
Nei Cenacoli sarete da Me formati alla fiducia e ad una grande
speranza.
Perché il Cenacolo è il luogo della vostra salvezza, che la Mamma
Celeste ha preparato per voi, in questi ultimi tempi in cui la grande
prova è ormai giunta per tutti».
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