Wednesday, October 7, 2015

Madonna Sacerdoti 1992


Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi






ANNO 1992
LA VOSTRA LIBERAZIONE È VICINA




Rubbio (Vicenza), 1 gennaio 1992
Festa di Maria Santissima Madre di Dio
La vostra liberazione è vicina.
«Oggi vi invito ad alzare gli occhi verso di Me, figli prediletti, perché la vostra liberazione è vicina.
Entrate nei tempi decisivi, che vi conducono al trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
Gli avvenimenti si susseguono in maniera veloce ed il nuovo anno, che incominciate in questo giorno, porterà al compimento di quanto Io vi ho rivelato in alcuni dei miei segreti.
Più forte si farà l’azione del mio Avversario, per estendere il suo dominio su tutta la umanità.
Così aumenteranno ovunque il male ed il peccato, la violenza e l’odio, la perversione e l’incredulità.
Le guerre si diffonderanno, coinvolgendo altri popoli e nazioni, e tanti miei poveri figli dovranno portare il carico pesante di questa croce sanguinosa.
Ma abbiate fiducia.
Alzate gli occhi verso di Me, Madre di Dio e vera Mamma vostra.
Oggi vi annuncio che la vostra liberazione è vicina. Anche nella Chiesa la tenebra scenderà ancora più densa e riuscirà ad avvolgere ogni cosa.
Gli errori si diffonderanno maggiormente e molti si allontaneranno dalla vera fede. L’apostasia dilagherà come una epidemia e ne saranno colpiti Pastori e greggi a loro affidati.
In ogni parte della terra dovrà molto soffrire la Chiesa, questa mia povera figlia agonizzante e crocifissa.
La contestazione al Papa si farà più forte: teologi, vescovi, sacerdoti e fedeli si opporranno apertamente al suo Magistero.
Il mio Papa si sentirà sempre più solo, mentre da molti verrà abbandonato, criticato e deriso.
Ma abbiate grande fiducia e pazienza. Siate forti nella fede e nella speranza.
Alzate gli occhi verso di Me, Madre di Dio e vera Mamma vostra.
Oggi vi annuncio che la vostra liberazione è vicina. Uscite dal vostro nascondimento, miei figli prediletti, ed andate in ogni parte ad illuminare la terra con la sola Luce di Cristo.
I vostri tempi sono arrivati.
Non temete se siete sconosciuti al mondo, se venite disprezzati, emarginati e perseguitati.
Io sono sempre con voi.
Mostratevi a tutti come i miei figli prediletti, i miei consacrati, gli apostoli di questi ultimi tempi che Io, ormai da venti anni, sto formando, con i messaggi che dono per mezzo di questo mio più piccolo figlio.
Camminate sulla strada del disprezzo del mondo e di voi stessi, della umiltà e della piccolezza, dell’amore e della purezza. Così diventate i buoni Samaritani per la Chiesa di oggi tanto sofferente.
Amate sempre; non giudicate nessuno.
Aiutate tutti con la tenerezza del vostro amore sacerdotale. Siate uniti al Papa per sostenerlo nel portare la sua grande Croce verso il Calvario.
Camminate su tutte le strade del mondo, alla ricerca dei miei poveri figli smarriti.
Prendete sulle vostre braccia sacerdotali i poveri, gli ammalati, i disperati, gli abbandonati, i colpiti, gli oppressi, tutte le innumerevoli vittime della violenza, dell’odio e delle guerre. Portateli tutti nel rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato.
Alzate gli occhi da questo tempo tenebroso che state vivendo e non temete se ora Satana è il dominatore incontrastato del mondo ed il padrone di tutta l’umanità. Presto il suo regno sarà ridotto ad un cumulo di rovine ed il suo potere verrà distrutto, perché Io stessa lo legherò con una catena e lo chiuderò dentro il suo stagno di fuoco eterno e di morte, da cui non potrà più uscire.
E sarà Gesù Cristo, Re della eterna gloria, che regnerà su tutto il mondo rinnovato e darà così inizio ai tempi nuovi, che stanno per giungere.
Per questo vi ripeto, all’inizio di questo nuovo anno: abbiate fiducia.
Vivete ogni giorno nella fede ed in una grande speranza. Alzate gli occhi verso di Me, Madre di Dio e vera Mamma Vostra.
Oggi vi annuncio che la vostra liberazione è vicina».




San Salvador (El Salvador), 2 febbraio 1992
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
Incontro al Signore che viene.
«Figli prediletti venite con Me, vostra Mamma Celeste, incontro al Signore che viene.
Lasciatevi portare fra le mie braccia materne, come, con amore ed immensa beatitudine, ho portato Gesù Bambino al Tempio di Gerusalemme.
Voi oggi rivivete, nella celebrazione liturgica, questo mistero. E tu, mio piccolo bimbo, ti trovi in questo giorno a fare i tuoi Cenacoli in questa Nazione, da tanti anni divisa, ferita e colpita da una guerra civile sanguinosa e crudele.
E proprio oggi Io ho donato ad essa il bene prezioso della Pace.
- Venite con Me incontro al Signore che viene nella pace. Gesù è la vostra pace.
Lui vi porta alla comunione con il Padre Celeste, nel suo Spirito di Amore e vi dona la sua stessa vita divina, che vi ha meritato sul Calvario, col Sacrificio della Redenzione.
Questo mondo non conosce la pace, perché non accoglie Gesù.
Allora mio compito materno è quello di aprire i cuori di tutti i miei figli, per ricevere il Signore che viene.
Perché soltanto allora potrà giungere sul mondo la pace, tanto invocata ed attesa.
- Venite con Me incontro al Signore che viene nell’amore. Questa umanità è prostrata sotto il giogo pesante della violenza, dell’odio, dell’egoismo sfrenato, della divisione e della guerra.
Quanti soffrono, quanti sono calpestati e vengono oppressi ed uccisi ogni giorno, a causa di questa così grande incapacità di amare!
Così il mondo è reso un immenso deserto ed il cuore degli uomini è diventato freddo e duro, insensibile e chiuso alle necessità dei piccoli, dei poveri e dei bisognosi.
Questo mondo non è capace di amare perché non accoglie Gesù.
Gesù è l’Amore.
Gesù che viene porterà tutti alla perfezione dell’Amore. Allora il mondo diventerà un nuovo giardino di vita e di bellezza e formerà una sola famiglia, unita dal legame soave della divina carità.
- Venite con Me incontro al Signore che viene nella gioia. Solo Gesù fra voi può aprire i vostri cuori alla dolce esperienza della beatitudine e della gioia.
Dimenticate il sanguinoso passato.
Siano chiuse le profonde ferite di questi dolorosi tempi della purificazione e della grande tribolazione, perché la vostra liberazione è vicina.
Per questo oggi, mentre mi contemplate nel mistero della Presentazione al Tempio del mio Bambino Gesù, vi invito a lasciarvi portare fra le mie braccia nel tempio spirituale del mio Cuore Immacolato, per offrirvi alla gloria della Santissima Trinità e condurvi così verso i tempi nuovi che vi attendono».




Managua (Nicaragua), 11 febbraio 1992
Anniversario della Apparizione di Lourdes
Vi libero dalla schiavitù.
«Sono la Immacolata Concezione.
Con queste parole mi sono manifestata alla mia piccola figlia Bernardette, apparendole nella Grotta di Lourdes. Sono la causa della vostra gioia.
Oggi, mio piccolo figlio, ti trovi qui, in questa Nazione del centro-America, dove sono particolarmente amata, pregata e glorificata da questi miei figli.
Hai sentito come ripetono spesso questo grido, espressione della loro fede e del loro amore:
“Chi ci causa tanta allegria?
La verginal concezione di Maria”.
Durante questi ultimi anni, la Chiesa qui è stata particolarmente provata e colpita ed anche questi miei figli hanno dovuto portare il peso di una dura schiavitù, imposta da un regime ateo e comunista.
Ma Io ho accolto le loro preghiere, ho guardato alle loro profonde sofferenze e sono personalmente intervenuta per liberarli da questa schiavitù.
Ora prometto di dare a questo mio popolo, che mi è stato consacrato, ed a questa terra, che mi si è affidata, il grande dono della Pace.
Correte dietro il soave profumo della vostra Mamma Immacolata, così venite liberati dal giogo di ogni schiavitù.
- Io vi libero dalla schiavitù del peccato, che vi tiene sotto il dominio di Satana, e vi conduco ogni giorno a vivere da liberi figli di Dio.
- Io vi libero dalla schiavitù delle passioni disordinate, specialmente della impurità, per farvi camminare sulla via della santità e della purezza.
- Io vi libero dalla schiavitù dell’egoismo e dell’odio, per farvi vivere nell’amore e nella comunione con tutti.
- Io vi libero dalla schiavitù di regimi politici, che sono fondati sulla negazione di Dio, sull’ateismo proclamato e diffuso, per prepararvi a vivere come nuovo popolo di Dio, che si apre al culto perfetto della sua gloria.
- Io vi libero dalla schiavitù di questi vostri tempi cattivi, per disporvi ad entrare nei tempi nuovi che ormai si avvicinano. Per questo oggi vi invito a camminare dietro il soave profumo della vostra Mamma Immacolata, per giungere presto al porto sicuro della vostra liberazione.
Benedico con amore questa terra del Nicaragua e tutti i miei figli che qui mi amano, mi onorano e mi invocano con tanta fiducia e tanta speranza».




Quito (Ecuador), 27 febbraio 1992
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, con Vescovi e Sacerdoti del M.S.M. di America latina
Madre della seconda evangelizzazione.
«Come sono contenta, figli prediletti, di questo Cenacolo di preghiera e di fraternità che, in questi giorni, fate con Me vostra Mamma Celeste.
Io sono sempre con voi.
Mi unisco alla vostra preghiera e rendo più forte il legame della vostra fraternità.
Quest’anno celebrate il quinto centenario della evangelizzazione dell’America latina.
Vi ho chiamati a questo Cenacolo perché desidero comunicare a voi l’amore, le apprensioni e i disegni che il mio Cuore Immacolato ha su questa terra, da Me benedetta e dal mio Avversario tanto insidiata e colpita.
- Anzitutto vi dico la mia grande gioia, nel sentirmi qui tanto amata dai miei figli, specialmente dai piccoli, dai poveri, dai semplici, dagli ammalati e dai peccatori.
Per questo Io vi amo di amore materno e misericordioso, vi sono sempre accanto come Mamma tenera e premurosa e vi conduco sulla via della pace, della santità, della purezza e dell’amore.
- Poi vi partecipo le preoccupazioni e le sofferenze del mio Cuore, di fronte alla dolorosa situazione in cui si trovano qui le Nazioni e la mia Chiesa, chiamata a diffondere la luce di Cristo e del suo Vangelo.
La pace viene minacciata dalla violenza che si diffonde, dalle ingiustizie sociali ancora forti, dalle divisioni, dal predominio di molti interessi personali sul bene comune, dal grande numero di miei poveri figli che vivono in condizioni di disumana miseria.
Inoltre si diffondono sempre più i mali che minacciano la integrità morale dei popoli, come la impurità, la pornografia, la droga, i divorzi, il ricorso a tutti i mezzi per impedire la vita e quei maledetti aborti che gridano vendetta al cospetto di Dio.
Anche la Chiesa, che in questo continente vive e soffre, è minacciata da una interiore divisione, causata dalla divisione dal Papa e dalla opposizione al suo Magistero da parte di alcuni vescovi, teologi, sacerdoti e fedeli.
Sopratutto il mio Avversario ha voluto colpirla, con la subdola insidia della teologia della liberazione, che è un vero tradimento di Cristo e del suo Vangelo.
Per questo il mio Cuore viene ancora oggi trapassato dalla spada del dolore.
- Infine voglio svelarvi i disegni di grazia e di misericordia, che ha su di voi la vostra Mamma Celeste.
Io considero questa terra parte preziosa della mia proprietà. Per questo, nel quinto centenario della sua evangelizzazione, ho voluto che fosse tutta consacrata al mio Cuore Immacolato.
Così ho mandato questo mio piccolo figlio in ogni parte per chiamare vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli a fare la consacrazione da Me voluta e domandata per i vostri tempi.
Io salverò l’America latina.
Io sono la Madre della seconda evangelizzazione.
Vi guido, come stella, sul luminoso cammino di fedeltà a Cristo ed al suo Vangelo.
Bisogna che tornate a credere al Vangelo di Gesù. Dovete annunciarlo a tutti nella forza della sua integrità. Predicatelo con la stessa chiarezza con cui mio figlio Gesù ve lo ha annunciato.
Mio compito materno è quello di formare in voi gli apostoli della seconda evangelizzazione.
Vi invito, figli prediletti, a consacrarvi tutti al mio Cuore Immacolato, per essere da Me formati e guidati in questa vostra importante missione. Mossi dalla forza dello Spirito Santo, che la vostra Mamma Celeste vi ottiene, andate e predicate ad ogni creatura: convertitevi; credete al Vangelo; il Regno di Dio è vicino.
Uscite da questo Cenacolo nella pace e nella gioia. Io sono sempre con voi.
Con le anime che vi sono affidate, tutti vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».




Sao Paulo (Brasile), 27 marzo 1992
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, con i Responsabili del M.S.M. di tutto il Brasile
Andate ed evangelizzate.
Il mio Cuore Immacolato oggi è da voi glorificato, in questo continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità, in cui vi trovate, voi Responsabili del M.S.M., che siete venuti da ogni parte del Brasile.
Io sono con voi.
Mi unisco alla vostra preghiera, per ottenervi il dono dello Spirito Santo, che vi trasformi negli Apostoli di questi ultimi tempi.
È giunto il momento della vostra pubblica testimonianza. Mostratevi a tutti come i miei piccoli figli, come gli Apostoli, da Me formati al grande compito della nuova evangelizzazione che vi attende.
Come nel Cenacolo di Gerusalemme, Io ho aperto la porta, perché gli Apostoli uscissero a predicare il Vangelo, dando inizio alla prima evangelizzazione, così, in questo vostro Cenacolo, Io vi chiamo tutti ad essere gli Apostoli della seconda evangelizzazione.
Pertanto, al termine di questo straordinario Cenacolo, Io affido a ciascuno di voi il mio materno mandato: andate ed evangelizzate.
- Andate in ogni parte di questa vostra così grande Nazione.
Andate in ogni luogo, anche in quelli più lontani e sperduti. Andate a tutti i miei figli, specialmente ai più lontani, ai peccatori, ai poveri, a quelli che sono vittime del male, del vizio, dell’egoismo, dell’odio, della impurità.
Andate ad ogni creatura, con la forza che viene data a voi da questa mia materna missione.
Andate come Apostoli della seconda evangelizzazione, a cui fortemente vi chiama il mio primo figlio prediletto, il Papa Giovanni Paolo II.
Andate ed evangelizzate.
- Evangelizzate questa povera umanità, che è ritornata pagana, dopo quasi duemila anni dal primo annuncio del Vangelo. Evangelizzatela, predicando la urgente necessità della conversione e del suo ritorno al Signore.
Siano distrutti gli idoli, che essa ha costruito con le sue stesse mani: il piacere, il denaro, l’orgoglio, la impurità, l’ateismo, l’egoismo sfrenato, l’odio e la violenza.
E ritorni al suo Dio sulla strada della penitenza, della rinuncia a Satana ed alle sue seduzioni, al peccato ed a ogni forma di male.
Allora fioriranno sul suo cammino la Grazia e la santità, la purezza e l’amore, la concordia e la pace.
- Evangelizzate la Chiesa sofferente e divisa, pervasa dal fumo di Satana e minacciata dalla perdita della fede e dalla apostasia.
La Chiesa torni a credere al Vangelo di Gesù.
Il Vangelo di Gesù, predicato e vissuto alla lettera, diventi la sola luce che la guida nel suo cammino terreno.
Allora la Chiesa tornerà ad essere umile, santa, bella, povera, evangelica, senza macchie e senza rughe, ad imitazione della sua Mamma Celeste, che la conduce ogni giorno verso il suo più grande rinnovamento.
- Evangelizzate tutti gli uomini, predicando che il Regno di Dio è vicino.
Si avvicina il momento della seconda venuta di Gesù, del ritorno di Cristo nella gloria, per instaurare fra voi il suo Regno di grazia, di santità, di giustizia, di amore e di pace.
Annunciate a tutti questo suo glorioso ritorno, perché fiorisca sul mondo la speranza ed il cuore degli uomini si apra a riceverlo.
Spalancate le porte a Gesù Cristo che viene.
Per questo predicate la necessità della preghiera e della penitenza; della pratica coraggiosa di tutte le virtù; del ritorno al culto perfetto di amore, di adorazione e di riparazione a Gesù presente nella Eucarestia.
Diffondete in ogni parte i Cenacoli di preghiera che Io vi ho domandato: fra i bambini, i giovani, i sacerdoti, i fedeli. Sopratutto diffondete in ogni parte i Cenacoli familiari, che Io chiedo, come mezzo potente, per salvare la famiglia cristiana dai grandi mali che la minacciano.
Uscite da questo Cenacolo come gli Apostoli di questa seconda Evangelizzazione.
Non temete.
Io sono sempre con voi e vi conduco su questo luminoso cammino. Con i vostri cari, con le anime che vi sono affidate, tutti vi benedico nel Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».




Rubbio (Vicenza), 16 aprile 1992
Giovedì Santo
Sarete Sacerdoti fedeli.
«Figli prediletti, sono particolarmente vicina a voi, in questo giorno del giovedì santo.
È il vostro giorno. È la vostra Pasqua.
Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla fine.
Siete nati nella culla dell’amore.
Il vostro Sacerdozio ha origine nel mistero di infinito amore del Cuore divino di Gesù. Con gli Apostoli, nel Cenacolo di Gerusalemme, eravate presenti anche voi. C’erano tutti i Vescovi ed i Sacerdoti fino alla fine del mondo, perché questo luogo e questo giorno è al di fuori del tempo e della storia.
È il giorno del nuovo Sacerdozio e del nuovo Sacrificio, che viene offerto in ogni parte della terra, per la vita del mondo. Entrate nel Cuore di Gesù vostro fratello; entrate con Me nel Getsemani del suo amore e del suo dolore, lasciatevi immergere nel mare infinito della sua divina Carità, e sarete Sacerdoti fedeli.
Questo è anche il giorno del tradimento: “in verità vi dico che uno di voi mi tradirà”.
Gesù si commuove profondamente, il suo cuore viene trafitto da ferite profonde, nel sentirsi tradito dai suoi: “uno di voi mi tradirà!”.
È anche il momento della umana debolezza e dell’abbandono. Pietro rinnega Gesù per tre volte; gli Apostoli fuggono per paura ed abbandonano Gesù.
Resta il giovane Giovanni, l’apostolo che ama, l’amico fedele, il mio primo figlio prediletto. E resta con me Madre addolorata e crocifissa.
Questa sua Pasqua si perpetua nel tempo; questo mistero dell’amore divino e della umana incorrispondenza si rinnova ogni giorno.
- Quanti sono oggi coloro che partecipano del suo Sacerdozio, che fanno parte della sua eredità ed in tanti modi lo tradiscono.
Lo tradiscono, perché non credono più alla sua divina Parola; la mancanza di fede dilaga; l’apostasia si diffonde sempre più nella Chiesa.
Lo tradiscono, perché preferiscono a Lui i trenta denari delle comodità e del piacere, della impurità e dell’orgoglio, della ricerca del benessere e della propria affermazione.
Quanti sono i Giuda che oggi tradiscono il Figlio dell’Uomo! Come numerosi sono fra i suoi quelli che lo rinnegano, ripetendo le parole della umana debolezza di Pietro: “Non conosco quell’uomo”.
Lo rinnegano, per paura di non essere considerati e stimati dal mondo in cui vivono, per timore di essere ritenuti sorpassati e non aggiornati, di venire criticati e rifiutati.
Vescovi e sacerdoti, figli miei prediletti, perché oggi, in numero così grande, ripetete con la vita il gesto crudele del tradimento di Giuda e del rinnegamento di Pietro?
La nuova Passione che si rinnova per Gesù, in questa Pasqua del 1992, è la infedeltà da parte di molti suoi Sacerdoti.
- Come Giovanni, figli prediletti, restate con Me, vostra Madre addolorata e crocifissa. Restiamo insieme accanto a Gesù nel Getsemani; seguiamolo con amore e pietà sulla strada dolorosa verso il Calvario.
Vi chiedo di consacrarvi al mio Cuore Immacolato, di entrare nel mio celeste giardino, perché Io vi possa formare ad essere oggi Sacerdoti fedeli, i nuovi Giovanni che mai, neppure per un istante, abbandonano mio figlio Gesù.
Così per Gesù che rivive questa notte, in maniera immensamente più grande, la dolorosa agonia del Getsemani, la vostra Mamma Celeste prepara il calice di conforto che il Padre gli dona, e che Gesù beve con infinita gratitudine, nel sentirsi ancora oggi tanto amato dai suoi Sacerdoti fedeli».




Rubbio (Vicenza), 17 aprile 1992
Venerdì Santo
Adoriamo Gesù Crocifisso.
«In questo giorno prostratevi, figli miei prediletti, ed insieme con me, vostra Madre addolorata, con amore ed immensa gratitudine, adoriamo Gesù Crocifisso.
È il vero Dio. È il nostro Re.
Eccolo ora disteso sul suo trono regale; “quando sarò innalzato da terra, attirerò tutti a Me”.
Accostatevi dunque al trono della Grazia e della Misericordia, per ottenere la salvezza, in questo tempo propizio della vostra Redenzione. Poiché Colui che oggi viene giudicato, condannato al patibolo della Croce e crudelmente giustiziato sul Calvario è il vero Figlio di Dio. È il Verbo consostanziale del Padre; è il suo Figlio Unigenito; è l’Impronta della sua sostanza; è lo Splendore della sua gloria.
“Non avendo gradito né olocausti, né sacrifici, mi hai preparato un corpo: Io vengo o Padre a compiere la tua Volontà”.
“Il Padre ha tanto amato il mondo, fino a dare il suo Figlio Unigenito”.
Gesù è il prezioso dono di amore del Padre; è il servo ubbidiente e docile; è l’agnello mansueto e silenzioso che viene condotto alla morte; è il redentore ed il salvatore di tutta la umanità.
“Pur essendo Dio, non considerò un tesoro geloso restare nella divinità, ma annientò se stesso, assumendo la forma del servo e, diventato uomo, si fece ubbidiente fino alla morte ed alla morte di Croce”.
Noi ti adoriamo Gesù Crocifisso, perché, sul tuo trono regale, tu liberi l’umanità dalla schiavitù di Satana, cancelli ogni macchia di peccato ed offri il dono prezioso della tua Redenzione.
È mio figlio Gesù che oggi muore sulla Croce, concepito nel mio seno verginale, formato per nove mesi alla sua nascita umana, nutrito con la mia carne ed il mio stesso sangue.
Nato in una Grotta, deposto in una mangiatoia, nutrito col mio latte, cresciuto fra le mie braccia, cullato dal mio amore, condotto dalle mie mani, formato dalle mie parole, custodito e difeso nella sua infanzia minacciata, contemplato con materna beatitudine nel ritmo della sua crescita umana, aiutato con la mia presenza nell’adempimento della sua pubblica missione, assistito da me in questo giorno della sua ingiusta e così disumana esecuzione.
Guardate con me il suo Corpo, reso tutto una piaga dalla terribile flagellazione; il suo volto sfigurato dal sangue, che scende dal suo capo, trafitto dalla corona di spine; le sue spalle piagate che sostengono a fatica il legno del suo patibolo.
Sentite nel vostro cuore con me i colpi terribili dei chiodi, che gli trapassano le mani ed i piedi; l’urto della Croce nel terreno che lo fa sobbalzare di nuovo dolore; i gemiti della sua sanguinosa agonia; l’ultimo suo respiro che emette nell’istante della sua morte sulla Croce.
È mio Figlio che muore, accanto a me, sua Madre addolorata, che apre il cuore ad accogliere tutti voi nella culla dolorosa della sua nuova ed universale maternità.
Gesù Crocifisso è il nostro Redentore e Salvatore.
Oggi si compie il disegno di tutta la sua vita ed è fatta, in maniera perfetta, la Volontà del Padre, poiché Lui si immola come vittima per la nostra salvezza.
Guardate oggi, con amore e con immensa gratitudine, in spirito di gioia e di consolazione, a Colui che hanno trafitto. Lui è il vero agnello di Dio che toglie i peccati del mondo; è il sommo Sacerdote, che entra una volta sola nel Santuario per ottenervi, con il suo sangue, una redenzione eterna.
Lui è la vostra Pasqua: il ponte che vi consente di passare dal peccato alla grazia, dalla morte alla vita, dalla schiavitù alla libertà.
È il vostro fratello che vi prende per mano e vi conduce ad essere veri figli di Dio.
Gesù ritornerà sul trono regale della sua gloria, per dare compimento a quella sua parola, che è stata la causa della sua condanna; le nubi del cielo si prosteranno come sgabello ai suoi piedi, e verrà per instaurare il suo Regno di Grazia, di santità, di amore, di giustizia e di pace, portando così a perfetto compimento il disegno della sua Redenzione.
Vivete nell’attesa del suo glorioso ritorno e della vostra vicina liberazione».




Rubbio (Vicenza), 18 aprile 1992
Sabato Santo
Il sepolcro della vostra schiavitù.
«Restate accanto a Me, figli prediletti, in questo giorno, in cui sono rimasta senza mio Figlio.
Il suo Corpo è deposto nel sepolcro nuovo, in attesa della sua Resurrezione.
Gli Apostoli sono impauriti e dispersi; Io vivo con le pie donne, che mi fanno compagnia, e veglio nella preghiera e nell’attesa.
È il giorno del mio immacolato dolore.
È il primo giorno della mia spirituale maternità.
Per questo, fino dai tempi più antichi, si è stabilita nella Chiesa la consuetudine di dedicare questo giorno ad una mia speciale venerazione.
Oggi vi voglio assieme a Me, in una continua veglia di preghiera e di amore, accanto al Sepolcro in cui giace il corpo esanime di Gesù.
Nel suo sepolcro vengono per sempre deposti il peccato ed il male, l’incredulità e l’egoismo, l’impurità e l’orgoglio, la corruzione e la morte.
E nasce l’uomo nuovo della grazia e della santità, della fede e della speranza, della purezza e dell’amore.
Nasce la Chiesa; nasce la nuova umanità, modellata sulla gloriosa umanità di Gesù risorto ed asceso alla destra del Padre. Oggi vi invito a discendere anche voi nel sepolcro con Cristo, per morire al mondo ed a voi stessi e per vivere solo per il Signore e per la sua gloria.
Questo nuovo sepolcro sia il sepolcro della vostra schiavitù.
- Sia il sepolcro della vostra schiavitù, dove vengono distrutte tutte le catene che vi tengono sotto il dominio di Satana, e dove nasce l’uomo nuovo, chiamato ad essere libero figlio di Dio.
- Sia il sepolcro della vostra schiavitù, dove muore per sempre questa umanità lontana da Dio, ribelle alla sua Legge, corrotta, schiava dello Spirito del male, che giace sotto il potere delle tenebre, e dove nasce l’umanità nuova, illuminata e santificata dalla gloriosa umanità di Gesù.
- Sia il sepolcro della vostra schiavitù, dove muore la Chiesa ammalata e divisa, pervasa dallo spirito del mondo, oscurata nella sua fedeltà e nella sua santità, aggredita dalla perdita della fede e dall’apostasia, e dove nasce la Chiesa nuova, santa, fedele, illuminata, evangelica, povera e casta, che riflette sul mondo solamente la luce del suo Cristo.
- Nel sepolcro nuovo di questo giorno, venga per sempre deposta ogni forma di schiavitù di questo vostro tempo, che vi tiene sotto il potere di Satana e della sua universale seduzione, e nascano i tempi nuovi della vostra liberazione, che vi è donata da Gesù Cristo risorto e vivente fra voi».




Rubbio (Vicenza), 19 aprile 1992
Pasqua di Resurrezione
La vittoria che vince il mondo.
«Non temete, figli prediletti.
Guardate a Gesù che, con la potenza della sua divinità, risorge dalla morte e, con il suo Corpo glorioso più splendente del sole, esce vittorioso dal sepolcro.
Cristo risorto e vivente fra voi è la ragione della vostra gioia, della vostra fiducia, della vostra speranza, in questi ultimi tempi. Satana è vinto e, da questo momento, ogni suo potere gli è sottratto da Cristo, che ha accettato di morire per diventare Lui stesso medicina, che vi guarisce dalla malattia del peccato e della morte.
Oggi il vostro cuore esulti e sia ricolmo della stessa gioia, che Io ho provato, quando ho visto mio figlio Gesù, nello splendore della sua Divinità, chinarsi su di Me per porre fine al mio materno dolore.
Proclamate a tutti questo straordinario evento perché possiate vivere, in questi dolorosi tempi della purificazione, la virtù della fede e della speranza.
Annunciate la sua morte. Proclamate la sua resurrezione, oggi in cui essa viene facilmente negata ed anche nella Chiesa molti miei poveri figli parlano della resurrezione di Gesù come di un atto di fede, non come di evento storico veramente avvenuto.
La resurrezione di Cristo è il fatto più storico, certo e provato di tutti gli avvenimenti che sono avvenuti.
Come vostra Mamma vi ammonisco di stare attenti e vigilanti perché il mio Avversario vi seduce nelle menti, con subdoli e pericolosi errori, per farvi perdere la fede e portarvi alla apostasia.
Voi predicate a tutti con coraggio che Cristo è il Figlio di Dio, morto e risorto, asceso al cielo ed ora siede alla destra del Padre.
Questa è la vittoria che vince il mondo: la vostra fede. Cristo risorto conduce ora a perfetto compimento il Volere del Padre, con la sua seconda venuta nella gloria, per instaurare il suo Regno, in cui sia compiuta da tutti sulla terra la Divina Volontà».




Bologna, 13 maggio 1992
Anniversario della prima apparizione a Fatima
Il segno della mia presenza.
«Figli prediletti, oggi ricordate il settantacinquesimo anniversario della mia prima apparizione, avvenuta in Fatima, nella Cova da Iria, il 13 maggio 1917.
Voglio invitarvi a vivere questo giorno in preghiera ed in filiale intimità di vita con Me, vostra Mamma Celeste. Voi siete il frutto di quella mia apparizione.
Voi siete l’attuazione di questo mio messaggio.
- Allora Io ho predetto i tempi della perdita della vera fede e dell’apostasia, che si sarebbe diffusa in ogni parte della Chiesa.
State vivendo i tempi che Io vi ho predetto.
Voi siete il segno della mia presenza nei tempi della purificazione e della grande tribolazione.
Infatti vi chiamo a fare parte della mia Opera del Movimento Sacerdotale Mariano, che Io stessa ho diffuso in ogni parte della terra, per trasformare i figli a Me consacrati in forti testimoni di fede ed in coraggiosi apostoli della Verità.
Per questo vi formo alla più grande fedeltà a Cristo e vi invito a vivere ed a predicare alla lettera il Vangelo, in una grande unità al Papa, che ha da Gesù il compito di mantenere la sua Chiesa nella verità della fede.
Voi diventate così il forte aiuto, che Io offro, contro il grande male della infedeltà e dell’apostasia.
- Allora Io ho predetto i tempi della guerra e della persecuzione alla Chiesa ed al Santo Padre, a causa della diffusione dell’ateismo teorico e pratico e della ribellione della umanità a Dio ed alla sua Legge.
Voi siete il segno della mia presenza in questi tempi. Infatti vi domando di camminare sulla strada che Io stessa, in questi anni, vi ho tracciato, con i messaggi dati al cuore di questo mio piccolo figlio, perché possiate vivere per la gloria del Padre Celeste, nella perfetta imitazione di mio figlio Gesù, docili all’azione santificatrice dello Spirito Santo.
Così potete dare oggi una forte testimonianza di amore e di speranza, di fede e di giustizia, di umiltà e di purezza.
Voi diventate il forte aiuto che Io offro, contro il grande male del materialismo e dell’edonismo, dell’egoismo e dell’orgoglio, dell’avarizia e della impurità.
- Allora Io ho predetto il castigo e che, alla fine, il mio Cuore Immacolato avrebbe avuto il suo trionfo.
Voi siete il segno della mia presenza nei tempi della prova dolorosa, che prepara il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
Infatti, attraverso il mio Movimento Sacerdotale Mariano, Io chiamo tutti i miei figli a consacrarsi al mio Cuore, a diffondere ovunque i Cenacoli di preghiera fra i sacerdoti, i fedeli, i bambini, i giovani e nelle famiglie.
In questa maniera, Io posso ottenere una grande forza d’intercessione e di riparazione e posso intervenire per cambiare il cuore dei miei poveri figli peccatori; così mi costruisco ogni giorno il trionfo del mio Cuore Immacolato.
Quanto più questo mio materno trionfo avviene nei cuori e nelle anime dei miei figli, in numero sempre più grande, tanto più viene da voi allontanato il castigo e Gesù può effondere sul mondo i torrenti della sua divina misericordia.
Per questo oggi vi invito tutti a seguirmi come la vostra Mamma Celeste, che discendo dal cielo per farmi Io stessa, in questi tempi, vostra salvezza e vostra sicura liberazione».




Valdragone (Rep. di San Marino), 1 luglio 1992
Esercizi spirituali, sotto forma di Cenacolo, con i Vescovi e i Sacerdoti del M.S.M. di America e di Europa
Il vostro amore sacerdotale.
«Come sono contenta di vedervi così numerosi, in questo continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità, Vescovi e Sacerdoti del mio Movimento, che siete venuti da tutte le nazioni di America e di Europa.
Io sono presente in mezzo a voi.
Mi unisco e do forza alla vostra preghiera; costruisco fra voi maggiore fraternità. Vi aiuto a crescere nell’amore scambievole, fino a diventare una cosa sola. Dovete incontrarvi, conoscervi, amarvi, aiutarvi a camminare insieme, con coraggio e fiducia, sulla difficile strada dei tempi dolorosi che state vivendo.
Il dolore del mio Cuore, in questi giorni, viene da voi consolato.
Il mio Cuore Immacolato è da voi glorificato.
Voi siete chiamati ad essere gli strumenti del trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
Per questo vi ho chiamato quassù.
Per questo vi ho ottenuto una particolare effusione dello Spirito Santo e, in questi giorni, ho operato profondamente nei vostri cuori e nelle vostre anime, per rendervi adatti a realizzare il mio grande disegno di amore e di misericordia. I miei ed i vostri tempi sono arrivati.
Mostratevi a tutti come i miei piccoli bambini, come i Sacerdoti a Me consacrati, come gli Apostoli di questi ultimi tempi.
La vostra luce deve risplendere sempre di più nella grande tenebra che ricopre l’umanità e che ha pervaso la Chiesa. Il vostro amore sacerdotale sia il segno della mia materna presenza tra voi.
Il vostro amore sacerdotale scenda, come rugiada celeste, su questa povera umanità malata e ferita, lontana da Dio, vittima di una civiltà materialista e atea, che vive sotto la schiavitù del peccato, dell’odio, dell’egoismo sfrenato e della impurità.
Il vostro amore sacerdotale sia balsamo soave sulle piaghe profonde e sanguinanti di questi vostri tempi.
Uscite da questo Cenacolo e andate in ogni parte del mondo a cercare i miei poveri figli che si sono smarriti e portateli tutti nel sicuro ovile del mio Cuore Immacolato.
Prendete per mano i bambini, esposti a tanti pericoli e vittime delle subdole insidie del mio Avversario; date forza e coraggio ai giovani, per sottrarli alle facili seduzioni del piacere e della impurità; siate sostegno alle famiglie, perché vivano nella santità e nell’amore, sempre aperte al dono della vita e siano così preservate dai grandi mali del divorzio e dell’aborto; riportate alla casa del Padre Celeste tanti miei figli peccatori; date aiuto ai deboli, conforto agli ammalati, speranza ai disperati.
Il vostro amore sacerdotale sia il riflesso dell’amore del Cuore Divino e Misericordioso di Gesù e del mio Cuore Immacolato verso questa umanità tanto ammalata.
Il vostro amore sacerdotale scenda, come rugiada celeste, sulla Chiesa sofferente e divisa, che porta la Croce verso il calvario della sua purificazione e del suo martirio.
Per questo vi domando di essere nella Chiesa la mia stessa presenza materna e misericordiosa.
Siate di forte sostegno al Papa ed aiutatelo a portare la sua croce divenuta oggi tanto pesante.
Aiutate i vostri Vescovi con la preghiera, con il vostro amore e con il buon esempio.
Soprattutto il vostro amore sacerdotale sia rugiada che lenisce le ferite profonde di tanti vostri fratelli sacerdoti, che soccombono sotto il peso delle grandi difficoltà di questi tempi della purificazione e della grande tribolazione.
Non giudicate nessuno.
Amate tutti con la tenerezza del mio Cuore di Mamma. Allora diventate gli strumenti preziosi del trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
Formate così il cuore nuovo della nuova Chiesa, che Io sto formando nel giardino celeste del mio Cuore Immacolato.
Tanta gioia dona al mio Cuore l’impegno che mettete ed il lavoro che fate per diffondere sempre di più, nei vostri Paesi, la mia opera del Movimento Sacerdotale Mariano.
Siate zelanti nel moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera che Io vi ho domandato: tra i sacerdoti, i fedeli e nelle famiglie. Allora cooperate ogni giorno all’attuazione del mio grande disegno di salvezza e di misericordia.
Uscite da questa Cenacolo, rinnovati dallo Spirito Santo, come gli Apostoli coraggiosi della seconda evangelizzazione a cui vi chiamo.
Io sono sempre con voi. Vi guido con sicurezza sulla strada che ancora dovete percorrere.
Con i vostri cari, con tutti coloro che vi sono stati affidati, vi benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».




Rubbio (Vicenza), 15 agosto 1992
Assunzione di Maria SS. al Cielo
I raggi del mio splendore.
«Guardate allo splendore celeste del mio Corpo assunto alla gloria del Paradiso, figli prediletti, e camminate con Me verso il porto sicuro della vostra liberazione ormai vicina.
Voi siete la mia gioia e la mia corona.
Voi siete le stelle lucenti, che fanno risplendere ancora di più il mio manto regale.
Per questo vi invito a vivere con Me, in questo giorno, insieme alle anime sante del Paradiso ed alle anime beate, che si purificano nel Purgatorio.
Oggi, contemplando nella luce del Paradiso, il corpo glorioso e glorificato della vostra Mamma Celeste, esultano gli angeli e tutte le schiere angeliche, godono i santi del cielo, trasaliscono di gioia le anime purganti, e la Chiesa pellegrina e sofferente, che cammina nel deserto del mondo e della storia, è rafforzata nella sua speranza e viene consolata in mezzo a tante sue tribolazioni.
Portate ovunque il balsamo del mio materno conforto.
Diffondete la mia Luce nella profonda tenebra che vi avvolge.
Voi siete i raggi del mio splendore.
Per mezzo di voi voglio che questi raggi si diffondano in ogni parte e scendano, come celeste rugiada, sulla povera umanità, ormai posseduta dal Maligno, e sulla mia Chiesa che vive l’ora della sua passione dolorosa.
Diffondete i raggi della fede, in questi tempi di grande apostasia; della speranza in un mondo pervaso dal materialismo e dalla esasperata ricerca dei piaceri; della carità in mezzo all’egoismo, all’odio e ad una grande indifferenza verso i deboli, i poveri, i sofferenti; della purezza fra tanta diffusa impurità; del silenzio nel frastuono di voci assordanti; della preghiera nella generale dissipazione; della umiltà in mezzo a tanta superbia e della ubbidienza fra una così vasta ribellione.
Fate scendere ovunque i raggi della mia gloria, voi che siete le stelle lucenti del mio manto luminoso e materno.
Così formate la nuova Chiesa; raccogliete da ogni parte i miei figli, chiamati a fare parte del piccolo resto fedele; abbreviate i tempi della vostra durissima schiavitù; preparate i cuori e le anime a ricevere il Signore che viene.
In questo giorno, in cui il paradiso si unisce alla terra, Io vi confermo nel mio disegno; vi accolgo nel profondo del mio Cuore Immacolato; vi conduco con fermezza sulla strada della vostra liberazione, per giungere finalmente ai nuovi cieli ed alla nuova terra».




Milano, 8 settembre 1992
Natività della Beata Vergine Maria
La vostra sacerdotale fedeltà.
«Figli prediletti, esultate con tutta la Chiesa terrestre e celeste, nel contemplare il gioioso mistero della nascita della vostra Mamma.
Guardate oggi alla vostra Mamma Bambina e, attorno alla mia culla, deponete la corona preziosa della vostra sacerdotale fedeltà.
Siate Sacerdoti fedeli.
Siate fedeli alla vostra vocazione, che vi impegna ad essere ministri di Cristo e del suo Vangelo.
Come Io, fin da piccola, sono stata fedele alla chiamata di Dio, corrispondendo al suo disegno, che dalla eternità aveva su di Me, così voi dovete essere fedeli alla vostra sacerdotale chiamata.
Se siete piccoli, restate fedeli. Se siete poveri, restate fedeli. Se siete docili, restate fedeli.
È compito della vostra Mamma Celeste quello di condurvi tutti sulla strada della vostra sacerdotale fedeltà.
- Siate fedeli al ministero della Parola.
Quanti sono oggi i Sacerdoti che diventano vittime di tanti errori. Essi vengono insegnati, diffusi, propagati sotto forma di nuove interpretazioni culturali della verità. E così vengono facilmente accolti ed allontanano un grande numero di miei figli dalla vera fede.
I vostri sono i tempi predetti dalla divina Scrittura. Sorgono oggi molti falsi maestri, che insegnano delle favole ed allontanano i fedeli dalla Verità del Vangelo.
Voi predicate sempre e con coraggio alla lettera il Vangelo di Gesù.
Così restate nella vera fede ed aiutate il piccolo resto a rimanere saldo nella sicurezza della fede, in questi tempi di universale apostasia.
- Siate fedeli al ministero della Grazia.
Gesù vi ha associati intimamente all’esercizio del suo eterno e sommo Sacerdozio, per fare discendere il dono divino della Grazia nelle anime di tutti i redenti. Questo voi compite con l’amministrazione dei Sacramenti, istituiti da Cristo, come mezzi efficaci che comunicano la Grazia.
Siate fedeli al ministero dei Sacramenti, specialmente a quello della Riconciliazione, che ha il compito di restituire la Grazia a coloro che l’hanno perduta, a causa dei peccati mortali compiuti.
Oggi nella Chiesa sta scomparendo questo così prezioso e necessario Sacramento.
Pastori della Chiesa, Vescovi preposti da Cristo alla guida del suo gregge, aprite gli occhi a questo male che si diffonde ovunque nella Chiesa come un terribile cancro. Intervenite con coraggio e zelo, perché il Sacramento della Riconciliazione possa rifiorire in tutta la sua pienezza e così le anime siano aiutate a vivere in Grazia e la Chiesa sia guarita dalle piaghe sanguinanti dei peccati e dei sacrilegi, che tutta la ricoprono come una lebbrosa.
Siate fedeli al ministero della Preghiera
Gesù perennemente si offre ed intercede presso il Padre per mezzo di voi.
In questi tempi come la preghiera viene trascurata da tanti miei figli Sacerdoti!
Se vedeste con i miei occhi come è diffusa e profonda nella Chiesa questa sua interiore ferita, anche voi con Me versereste lacrime copiose.
Non si prega più.
Si è assorbiti dall’azione. Si ripone nella attività e nella programmazione pastorale tutta l’efficacia dell’apostolato. Dimenticate che voi da soli non potete fare nulla e che è solo Gesù Cristo, per mezzo di voi, che opera e salva. Dimenticate che siete servi inutili, poveri e peccatori. Tornate alla preghiera.
Fate di Gesù Eucaristico il centro della vostra preghiera, il segreto della vostra vita, l’anima della vostra azione apostolica. Oggi vi chiedo di offrirmi l’omaggio della vostra sacerdotale fedeltà, come corona che deponete attorno alla culla, in cui vengo deposta, nel momento della mia nascita terrena.
E siate sempre piccoli, come è oggi la vostra Mamma Bambina.
Solo se restate sempre bambini, voi riuscite ad essere, in questi ultimi tempi, Sacerdoti fedeli».




Sant’Omero (Teramo), 15 settembre 1992
Festa della Madonna Addolorata
L’ora del mio grande dolore.
«Figli prediletti, restate oggi con Me, vostra Mamma Addolorata, che vi ha generati sotto la Croce, su cui è morto mio figlio Gesù, per la vostra salvezza.
Sono la Madre del dolore.
Entrate oggi nel mistero profondo della mia desolazione, per comprendere come la mia spirituale ed universale maternità si esercita sopratutto nell’amore e nel dolore.
Nell’amore verso tutti voi, miei figli.
Nel dolore per i vostri dolori, per i gravi pericoli che vi minacciano, per le molte sofferenze di questi ultimi tempi della grande tribolazione.
Per questo i giorni che state vivendo segnano anche l’ora del mio grande dolore.
- È l’ora del mio grande dolore per la Chiesa, mia figlia amatissima.
In questi tempi la Chiesa quanto soffre, mentre porta la sua grande Croce e sale il sanguinoso Calvario della sua passione e della sua cruenta immolazione!
Mai come oggi la Chiesa è resa in tutto simile a mio figlio Gesù.
È simile a Lui nella solitudine e nell’abbandono; è simile a Lui nel rinnegamento e nel tradimento; è simile a Lui nel vilipendio e nella condanna; è simile a Lui nella crocifissione e nella sua agonia.
Questa è l’ora del mio grande dolore per la Chiesa, perché è giunta l’ora della sua passione- redentrice.
- È l’ora del mio grande dolore per la umanità, così ammalata e resa schiava degli Spiriti del male.
Le Potenze diaboliche dominano la terra e portano ovunque i frutti cattivi del loro tenebroso dominio. Così questa umanità è ritornata pagana, dopo quasi duemila anni della sua Redenzione e del primo annuncio del Vangelo di salvezza.
L’incredulità e l’empietà la ricoprono; i peccati la feriscono; il male l’avvelena; l’orgoglio la domina; l’impurità la seduce; l’egoismo e l’odio la incatenano; Satana la rende sempre più schiava e vi regna col suo diabolico potere.
Questa è l’ora del mio grande dolore per tutta questa povera umanità, dominata dagli Spiriti del male, perché è ormai giunta per lei l’ora del suo grande castigo.
- È l’ora del mio grande dolore per voi miei figli.
In questi giorni come diventa pesante il carico del vostro patire!
Guardo, con occhi piangenti, ai bambini avviati precocemente alle esperienze del male e del peccato; ai giovani ingannati e traditi dalla società in cui vivono, a cui vengono proposti falsi valori e divenuti ormai vittime della impurità e della droga; alle famiglie divise e distrutte; ai poveri che muoiono di fame; agli straziati ed uccisi dalle guerre; agli ammalati cui vengono negate cure ed assistenza; agli abbandonati, ai soli, ai disperati, agli agonizzanti, ai moribondi.
Come Mamma sono oggi accanto a ciascuno, che geme sotto il peso della sua Croce.
Non vi abbandono mai; sono con voi sopratutto nel momento del vostro più grande bisogno.
Questa è l’ora del mio grande dolore per tutti voi miei poveri figli, perché è giunto il tempo del vostro grande soffrire. Rifugiatevi in Me.
Correte nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato, perché dobbiamo vivere insieme l’ora della più grande prova, che è ormai giunta per voi, per la Chiesa e per tutta l’umanità».




Milano, 2 ottobre 1992
Festa degli Angeli Custodi
L’Annuncio dei tre Angeli.
«Oggi gli Angeli di Luce del mio Cuore Immacolato sono accanto a voi, miei prediletti e figli a Me consacrati.
È la loro festa.
Onorateli, invocateli, seguiteli, vivete sempre con loro, che dal Padre Celeste vi sono stati dati come vostri custodi e protettori.
Oggi è il loro tempo.
Questo ultimo periodo della purificazione e della grande tribolazione corrisponde ad una particolare e forte manifestazione degli Angeli del Signore.
Siete entrati nella fase più dolorosa e difficile della battaglia fra gli Spiriti del bene e gli Spiriti del male, fra gli Angeli e i demoni. È una lotta terribile, che si svolge attorno a voi e al di sopra di voi. Voi, povere creature terrene, ne siete coinvolti e così sentite particolarmente forti le insidie tese a voi dagli Spiriti cattivi, per condurvi sulle strade del peccato e del male.
Allora questi sono i tempi in cui deve farsi ancora più forte e continua l’azione dei vostri Angeli Custodi.
Pregateli spesso, ascoltateli con docilità, seguiteli in ogni momento.
Nella Chiesa deve diventare più esteso e più solenne il culto di venerazione e di lode verso gli Angeli del Signore.
A Loro infatti è riservato il compito di darvi l’annuncio tanto atteso della vostra vicina liberazione.
L’annuncio dei tre Angeli sia da voi atteso con fiducia, accolto con gioia e seguito con amore.
- La vostra liberazione coinciderà con la fine dell’iniquità, con la completa liberazione di tutta la creazione dalla schiavitù del peccato e del male.
Quanto avverrà sarà una cosa tanto grande, che non è mai stata dal principio del mondo. Sarà come un giudizio in piccolo e ciascuno vedrà la propria vita e tutte le sue opere nella Luce stessa di Dio.
Al primo Angelo tocca il compito di proclamare a tutti questo annuncio.
“Date a Dio la gloria e la ubbidienza; lodatelo, perché è venuto il momento in cui Egli giudicherà il mondo. Inginocchiatevi davanti a Colui che ha fatto il cielo, la terra, le sorgenti ed il mare”.
- La vostra liberazione coinciderà con la sconfitta di Satana e di ogni spirito diabolico.
Tutti i demoni e gli spiriti dei dannati, che in questi anni si sono riversati in ogni parte del mondo, per la rovina e la dannazione delle anime, verranno cacciati nell’inferno, da cui sono usciti, e non potranno più nuocere.
Tutto il potere di Satana verrà distrutto.
Al secondo Angelo tocca il compito di dare questo annuncio. “È caduta, è caduta la grande Babilonia, quella che aveva fatto bere a tutti i popoli il vino inebriante della sua prostituzione”.
- La vostra liberazione coinciderà sopratutto con il premio concesso a tutti quelli che, nella grande prova, si sono mantenuti fedeli e con il grande castigo dato a coloro che si sono lasciati trascinare dal peccato e dal male, dalla incredulità e dalla empietà, dal denaro e dal piacere, dall’egoismo e dalla impurità.
Al terzo Angelo tocca il compito di annunciare il grande castigo.
“Chiunque adora il mostro e la sua statua, e riceve il suo marchio sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell’ira di Dio, versato puro nel calice del suo terribile giudizio, e sarà torturato alla presenza dell’Agnello e degli Angeli santi con fuoco e zolfo. Il fumo del loro tormento non finisce mai. Chi adora il mostro e la sua statua e chiunque riceve il marchio del suo nome, non ha riposo né giorno né notte”.
In questo tempo ultimo della grande tribolazione, annunciato come quello della fine della iniquità, della sconfitta di Satana e del castigo degli empi, viene messa a dura prova la costanza di quelli che appartengono al Signore, mettono in pratica i comandamenti di Dio e rimangono fedeli a Gesù.
Per questo vi invito oggi ad essere particolarmente uniti ai vostri Angeli Custodi nella preghiera, nell’ascolto della loro voce e nell’accogliere con docilità la loro guida sicura, sulla strada del bene e della santità.
In questi tempi burrascosi, in cui Satana domina con tutta la sua potenza tenebrosa, è compito degli Angeli di luce del mio Cuore Immacolato quello di condurvi sul cammino della costanza e della fedeltà a Gesù, nell’osservanza dei comandamenti di Dio e nell’esercizio di tutte le virtù.
In questo giorno, assieme ai vostri Angeli Custodi, vi benedico, con la gioia di una Mamma che è da voi consolata e sempre più glorificata».




Blumenfeld (Germania), 7 ottobre 1992
Festa della Madonna del Rosario
L’Angelo con la chiave e la catena.
«Oggi ti trovi qui, nella sede del mio Movimento della Germania, per fare un Cenacolo con i sacerdoti ed i fedeli consacrati al mio Cuore Immacolato.
Mi venerate come la Madonna del Santo Rosario.
Il Rosario è la mia preghiera; è la preghiera che Io sono venuta dal cielo a domandarvi, perché è l’arma che dovete usare in questi tempi della grande battaglia ed è il segno della mia sicura vittoria.
La mia vittoria si compie quando Satana, con il suo potente esercito di tutti gli spiriti infernali, verrà chiuso dentro il suo regno di tenebre e di morte, da dove non potrà più uscire per nuocere nel mondo.
Per questo deve scendere dal cielo un Angelo, a cui viene data la chiave dell’Abisso ed una catena con la quale legherà il grande drago, il serpente antico, Satana con tutti i suoi seguaci.
L’Angelo è uno Spirito, che viene inviato da Dio, per compiere una particolare missione.
Io sono la Regina degli Angeli, perché entra nel mio stesso disegno quello di essere inviata dal Signore a compiere la più grande ed importante missione di vincere Satana.
Infatti, già dal principio, sono preannunciata come Colei che è nemica del serpente, Colei che lotta contro di lui, Colei che alla fine gli schiaccerà il capo.
“Porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua e la sua discendenza. Essa ti schiaccerà il capo, mentre tenterai di mordere il suo calcagno”.
La mia discendenza è Cristo.
In Lui, che ha operato la Redenzione e vi ha liberati dalla schiavitù di Satana, si compie la mia completa vittoria. Per questo a Me è affidata la chiave, con cui è possibile aprire e chiudere la porta dell’Abisso.
La Chiave è il segno del potere che ha chi è signore e padrone di un luogo, che gli appartiene.
In questo senso colui che possiede la chiave del creato è solo il Verbo incarnato, perché per mezzo di Lui tutto è stato fatto, e perciò Gesù Cristo è il Padrone ed il Re di tutto l’universo, cioè del cielo, della terra e dell’abisso.
Solo mio figlio Gesù possiede la chiave dell’abisso, perché è lui stesso la Chiave di Davide, che apre e nessuno può chiudere, che chiude e nessuno può aprire.
Gesù consegna questa chiave, che rappresenta il suo divino potere, nella mia mano, perché come Madre sua, mediatrice fra voi e mio Figlio, è stato affidato a Me il compito di vincere Satana e tutto il suo potente esercito del male.
È con questa chiave che Io posso aprire e chiudere la porta dell’abisso.
La catena, con cui il grande Drago deve essere legato, è formata dalla preghiera fatta con Me e per mezzo di Me. Questa preghiera è quella del Santo Rosario.
Una catena infatti ha il compito prima di limitare l’azione, poi di imprigionare ed infine di rendere vana ogni attività di colui che viene con essa legato.
- La catena del Santo Rosario ha anzitutto il compito di limitare l’azione del mio Avversario.
Ogni Rosario, che voi recitate con Me, ha come effetto di restringere l’azione del Maligno, di sottrarre le anime dal suo malefico influsso e di dare maggiore forza alla espansione del bene nella vita di tanti miei figli.
- La catena del Santo Rosario ha anche l’effetto di imprigionare Satana, cioè di rendere impotente la sua azione e di diminuire ed indebolire sempre di più la forza del suo diabolico potere.
Per questo ogni Rosario recitato bene è un duro colpo dato alla potenza del male, è una parte del suo regno che viene demolita.
- La catena del Santo Rosario ottiene infine il risultato di rendere Satana completamente inoffensivo.
Il suo grande potere viene distrutto.
Tutti gli spiriti maligni sono cacciati dentro lo stagno di fuoco e di zolfo, viene da Me chiusa la porta con la chiave della Potenza di Cristo, e così non potranno più uscire nel mondo per nuocere alle anime.
Comprendete ora, miei figli prediletti perché, in questi tempi ultimi della battaglia fra Me, Donna vestita di sole, ed il grande Drago, Io vi domando di moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera, con la recita del santo Rosario, la meditazione della mia parola e la vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Con essi voi date alla Mamma Celeste la possibilità d’intervenire a legare Satana, perché possa adempiere così alla mia missione di schiacciargli la testa, cioè di sconfiggerlo per sempre, chiudendolo dentro il suo abisso di fuoco e di zolfo.
L’umile e fragile corda del santo Rosario forma la forte catena con cui renderò mio prigioniero il tenebroso dominatore del mondo, il nemico di Dio e dei suoi servi fedeli.
Così ancora una volta la superbia di Satana verrà sconfitta dalla potenza dei piccoli, degli umili, dei poveri.
Mentre oggi vi annuncio che è vicina questa mia grande vittoria, che vi porterà alla vostra sicura liberazione, vi dono il conforto della mia materna presenza fra voi e vi benedico».




Milano, 13 ottobre 1992
75° anniversario della ultima apparizione di Fatima
Alzate gli occhi al cielo.
«“Alzate gli occhi al cielo”, dissi alla piccola Lucia, al termine della mia ultima apparizione, avvenuta il 13 ottobre 1917, in Fatima nella povera Cova da Iria. Ed essa, rivolgendosi ad una innumerevole folla, invitava tutti a guardare verso il sole.
Iniziava quel fenomeno straordinario, visto da tutti con profonda commozione, e descritto come “il miracolo del sole”. Era la conferma della verità delle mie Apparizioni.
Era il segno, per indicare a tutti, che la vostra Mamma Celeste era discesa dal cielo come “la Donna vestita di sole”. Alzate gli occhi al cielo, vi ripeto oggi, in cui state vivendo gli avvenimenti che in Fatima vi sono stati da me predetti.
- Alzate gli occhi dal mondo in cui vivete, tanto corrotto, inaridito dall’egoismo, dall’odio, dal peccato e da una così vasta empietà.
- Alzate gli occhi da questa umanità, posseduta dallo Spirito del male, che ha costruito una civiltà senza Dio e che si prostra in adorazione davanti ai falsi idoli del denaro e del piacere, dell’orgoglio e della superbia, della violenza e della impurità.
- Alzate gli occhi dai tempi, che state vivendo, della dolorosa purificazione e della grande tribolazione.
Questi vostri tempi sono cattivi, perché i cuori degli uomini sono diventati cattivi, chiusi, freddi, duri e pervasi da una grande aridità.
Sul vostro mondo, su questa umanità, in questi tempi, Satana ha instaurato il suo regno e domina da sicuro padrone. Le forze del Male, con l’aiuto delle potenze tenebrose dell’ateismo e della massoneria, hanno ottenuto la loro vittoria. Che dovete fare voi miei poveri figli, esposti a così grandi pericoli e tanto amati e protetti dalla vostra Mamma Celeste? Alzate gli occhi al cielo, perché la vostra liberazione è vicina. Dal cielo verrà a voi la nuova era di luce e di santità. Dal cielo verrà a voi la sconfitta definitiva di Satana e di tutto il suo potente esercito del male.
Dal cielo verrà a voi il Cristo, nello splendore della sua gloria, cavalcando il cavallo bianco del suo divino potere. Oggi, mentre ricordate l’anniversario dell’apparizione della vostra Mamma Celeste come la Donna vestita di sole, vi invito tutti ad alzare gli occhi al cielo, perché “nel cielo aperto apparve un cavallo bianco. Colui che lo cavalcava è chiamato Fedele e Verace, perché giudica e combatte con giustizia.
I suoi occhi brillano come il fuoco: ha molti diademi sul capo é porta scritto un nome che Egli solo conosce. È vestito di un mantello bagnato di sangue. Il suo nome è: Il Verbo di Dio.
Le schiere celesti lo seguono su cavalli bianchi, vestite di bianco, di puro lino finissimo.
Dalla sua bocca esce una spada affilata, per colpire con essa i popoli.
Egli li governerà con un bastone di ferro e pigerà nel tino il vino, che rappresenta il terribile castigo di Dio, Dominatore dell’universo.
Sul mantello e sulla coscia porta scritto il suo nome: Re dei re e Signore dei signori”.
Alzate dunque gli occhi al cielo, miei prediletti e figli a Me consacrati, perché, sulle nubi luminose, verrà a voi mio figlio Gesù, nello splendore della sua gloria, per instaurare fra voi il suo Regno di amore, di santità, di giustizia e di pace».




Dongo (Como), 2 novembre 1992
Commemorazione di tutti i Defunti
Nell’ora della vostra morte.
«Figli prediletti, oggi vi raccogliete in preghiera, nel ricordo dei vostri fratelli che vi hanno preceduto nel segno della fede ed ora dormono il sonno della pace.
Quanto è grande il numero dei miei prediletti e dei figli consacrati al mio Cuore Immacolato, che sono ormai entrati nel riposo del Signore!
Molti di essi partecipano della pienezza di gioia, nel perfetto possesso di Dio, ed assieme alle schiere Angeliche, sono Luci che brillano nella eterna beatitudine del Paradiso.
Molti si trovano nel Purgatorio, con la certezza di essere per sempre salvati, però ancora nella sofferenza purificatrice, per un possesso di Dio che non è pieno e perfetto.
Oggi voglio dirvi che questi vostri fratelli sono particolarmente a voi vicini e formano la parte più preziosa della mia schiera vittoriosa.
Unica è la mia schiera, come unica è la mia Chiesa, riunita nella gioiosa esperienza della Comunione dei Santi.
I Santi intercedono per voi, illuminano il vostro cammino, vi aiutano con il loro purissimo amore, vi difendono dalle subdole insidie che vi tende il mio Avversario ed attendono trepidanti il momento del vostro incontro.
Le Anime Purganti pregano per voi, offrono le loro sofferenze per il vostro bene e, dalle vostre preghiere, sono aiutate a liberarsi da quelle umane imperfezioni, che impediscono ad esse di entrare nel gaudio eterno del Paradiso.
I Santi che, sulla terra, hanno vissuto la consacrazione al mio Cuore Immacolato, componendo una corona di amore, per alleviare i dolori della vostra Mamma Celeste, quassù formano la mia più bella corona di gloria.
Essi si trovano accanto al mio trono e seguono la vostra Mamma Celeste ovunque vada.
Le Anime Purganti che, sulla terra, hanno fatto parte della mia schiera, hanno ora una particolare unione con Me, sentono in maniera speciale la mia presenza che addolcisce l’amarezza del loro soffrire ed accorcia il tempo della loro purificazione.
E sono Io stessa che vado ad accogliere fra le mie braccia queste anime, per introdurle nella Luce incomparabile del Paradiso.
Così sono sempre accanto a tutti voi, miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore, durante il vostro doloroso pellegrinaggio terreno, ma Io sono, in maniera specialissima, nell’ora della vostra morte.
Quante volte, recitando il santo Rosario, mi avete ripetuto questa preghiera: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, ora e nell’ora della nostra morte” .
Questa è una invocazione che Io ascolto con grande gioia ed essa viene sempre da Me esaudita.
Se, come Mamma, sono accanto a ciascuno dei miei figli nell’ora della morte, Io sono particolarmente accanto a voi che, con la vostra consacrazione, siete sempre vissuti dentro il sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato.
Nell’ora della vostra morte, vi sono vicina, con lo splendore del mio Corpo glorioso, accolgo le vostre anime fra le mie braccia materne e le porto davanti a mio figlio Gesù, per il suo particolare giudizio.
Pensate come deve essere gioioso l’incontro con Gesù per quelle anime, che vengono a Lui presentate dalla sua stessa Madre!
Perché Io le ricopro della mia bellezza, dono ad esse il profumo della mia santità, il candore della mia purezza, la veste candida della mia carità e, dove è rimasta qualche macchia, Io passo con la mia mano materna, per cancellarla e darvi quello splendore che vi consente di entrare nella eterna beatitudine del Paradiso.
Beati quelli che muoiono accanto alla vostra Mamma Celeste. Sì, beati, perché muoiono nel Signore, troveranno riposo dalle loro fatiche ed il bene che hanno fatto li accompagna.
Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, oggi vi invito ad entrare con Me in una grande intimità durante la vostra vita, se volete provare la grande gioia di vedermi accanto a voi ad accogliere, fra le mie braccia materne, le vostre anime, nell’ora della vostra morte».




San Marco (Udine), 22 novembre 1992
Solennità di Gesù Cristo, Re dell’universo
Oracolo del Signore.
«Figli prediletti, oggi partecipate alla grande gioia della Chiesa celeste e terrena che, unita ai cori delle Gerarchie Angeliche, si prostra in atto di profonda adorazione a Gesù Cristo, Re dell’universo.
- Gesù Cristo è Re, perché è il Verbo eterno, l’unigenito Figlio del Padre, Immagine della sua sostanza, Splendore della sua gloria.
Per mezzo di Lui tutto è stato creato e dunque ogni cosa che esiste, al di fuori di Dio, è soggetta al suo regale ed universale dominio.
“Oracolo del Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, finché io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi.
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo ai tuoi nemici.
A te il principato nel giorno della tua potenza, tra santi splendori; dal seno dell’aurora, come rugiada, io ti ho generato”.
- Gesù Cristo è Re, anche a motivo della sua conquista. Infatti, nel momento della Incarnazione, il Verbo assume, nella sua Persona divina, la natura umana ed, in questa unione ipostatica, l’umanità viene elevata ad una personale comunione con la stessa divinità.
Con l’opera della Redenzione compiuta sul Calvario, Gesù libera l’universo creato dalla schiavitù di Satana, a cui è stato sottomesso a causa del peccato commesso dal primo uomo, pagandone Lui stesso, sulla Croce, il prezzo dovuto alla Divina Giustizia.
Così tutto l’universo, redento dal Maligno e ricondotto ad una piena comunione di vita col Padre Celeste, appartiene al dominio regale di Cristo e partecipa al suo stesso disegno di vincitore del peccato e della morte, di figlio di Dio e di cittadino della Gerusalemme celeste.
“Io sono il Primo e l’Ultimo, il Vivente. Io ero morto, ma ora vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi. Al vincitore, che persevera fino alla fine nelle mie opere, darò autorità sopra le nazioni; le pascolerà con bastone di ferro e le frantumerà come vasi di argilla, con la stessa autorità che a me fu data dal Padre mio. E darò a lui la stella del mattino. Non cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò davanti al Padre mio e davanti ai suoi Angeli.
Il vincitore Io porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio ed il nome della città santa, della nuova Gerusalemme, che discende dal cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo”.
- Gesù Cristo è Re, perché appartiene alla sua divina missione riportare l’universo creato alla perfetta glorificazione del Padre, purificandolo con il fuoco bruciante dello Spirito Santo, in modo che venga completamente liberato da ogni Spirito del male, da ogni ombra di peccato, e possa così aprirsi all’incanto di un nuovo Paradiso terrestre.
Allora il Padre verrà glorificato ed il suo Nome sarà santificato da tutto il creato.
In questa creazione, rinnovata da una perfetta comunione di vita col Padre, Gesù Cristo instaurerà il suo Regno di gloria, perché l’opera della sua divina Redenzione possa avere il suo perfetto compimento.
Lo Spirito Santo aprirà i cuori e le menti, in modo che tutti possano adempiere il Volere del Padre e del Figlio, così che, come in cielo, anche sulla terra sia perfettamente compiuta la Divina Volontà.
Per giungere a questi cieli nuovi ed a questa nuova terra, occorre passare attraverso la prova dolorosa e sanguinosa della purificazione, della grande tribolazione e del castigo. Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, ascoltate le parole della vostra Mamma Celeste, che dolcemente vi prepara e vi conduce a vivere questi avvenimenti, perché sono ormai giunti i tempi, che vi sono stati predetti dal profeta Zaccaria.
“Oracolo del Signore. Percuoterò il pastore ed il gregge andrà tutto disperso; allora volgerò la mano sopra i deboli. Oracolo del Signore. In tutto il paese, due terzi saranno sterminati e periranno; un terzo sarà conservato.
Farò passare questo terzo per il fuoco; lo purificherò come si purifica l’argento e lo proverò come si prova l’oro. Invocherà il mio Nome ed io lo ascolterò; dirò - questo è il mio popolo. - Esso dirà: - il Signore è il mio Dio. -”.
In questo giorno, in cui celebrate la solennità liturgica di Gesù Cristo, Re dell’universo, Io vi invito a rendergli il vostro omaggio di una fede eroica, di una sicura speranza e di una ardente carità, in attesa del suo glorioso ritorno, che vi condurrà alla vostra vicina liberazione.
Poiché, come attesta la Divina Scrittura, “Gesù Cristo è il testimone fedele, il primo risuscitato dai morti, il capo dei re della terra. Gesù Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati, con i1 sacrificio della sua vita. Egli ci ha fatto regnare con Lui, come Sacerdoti al servizio di Dio suo Padre. A Lui sia la gloria e la potenza per sempre. Amen.
Attenzione! Gesù Cristo viene tra le nubi e tutti lo vedranno, anche quelli che lo uccisero; i popoli della terra saranno sconvolti.
Sì, amen.
Io sono il Primo e l’Ultimo, dice Dio, il Signore che è, che era e che viene, il Dominatore di tutto l’universo”.
Con la gioia di una Mamma, che si vede sempre più ascoltata e seguita dai suoi piccoli bambini, sulla strada da Me tracciata, come Profetessa di questi ultimi tempi che state vivendo, col mio figlio Gesù Cristo, oggi adorato nello splendore della sua divina Regalità, vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».




Sant’Omero (Teramo), 8 dicembre 1992
Festa della Immacolata Concezione
La Città Santa.
«Oggi mi contemplate con gioia nello splendore della mia Immacolata Concezione.
Miei figli prediletti, lasciatevi attrarre dalla luce immacolata della vostra Mamma Celeste e correte dietro l’onda soave del mio profumo di cielo.
Perché senza peccato, il Padre ha rivolto su di me il suo sguardo di predilezione, il Verbo mi ha scelto per diventare sua Madre e lo Spirito Santo mi si è unito con vincolo di amore sponsale.
Sono così entrata nel cuore stesso della Santissima Trinità. Perché senza peccato, la divina Trinità mi ha scelta come Condottiera e Vincitrice, nella terribile lotta contro Satana e tutti gli Spiriti del male.
Perché senza peccato, Gesù mi ha intimamente associata, come Madre, al suo disegno di salvezza e mi ha fatta la prima collaboratrice alla sua Opera della Redenzione, affidandomi, come figlia, tutta l’umanità da Lui redenta e salvata.
Sono dunque Madre della umanità.
Appartiene al mio disegno di nuova Eva ed al mio compito di Madre riportare tutta la umanità alla piena comunione di vita con Dio, aiutandola a nascere ed a crescere nella grazia e nella santità.
Per questo è sopratutto mio il compito di allontanare da voi, dalla Chiesa e dalla umanità l’ombra tenebrosa del peccato e del male, per condurvi tutti alla Città Santa della purezza e dell’amore.
La luce di questa Città Santa è lo stesso splendore del Padre; il sole che riscalda è l’Agnello Immolato, dal cui Cuore escono raggi ardenti di fuoco e di amore; il respiro è l’alito dello Spirito Santo, che dà la vita e muove tutte le creature al loro canto di gloria e di celestiali armonie.
Questo è il compito affidato alla vostra Mamma Celeste.
- La Città Santa deve anzitutto stabilirsi nei cuori e nelle anime, cioè nella vita, di tutti i miei figli.
Questo avviene quando vi sottraete a tutte le seduzioni del male e delle passioni e date spazio all’amore di Dio, che vi conduce a vivere in perenne comunione di vita con Lui.
Venite così liberati dalla schiavitù del peccato e riportati a quella esperienza di grazia, di purezza e di gioia, che era l’abituale condizione di vita di Adamo, prima che soccombesse all’insidia del serpente ed alla sua prima caduta.
Allora berrete alla sorgente, che scaturisce dal Paradiso; sarete vincitori del male e del Maligno; entrerete in possesso dei beni che il Signore vi ha preparato; diventerete voi stessi figli dell’Altissimo.
“Dio dal suo trono disse: - Ora faccio nuove tutte le cose. Ciò che dico è vero e degno di essere creduto. Io sono il Principio e la Fine, il Primo e l’Ultimo.
A chi ha sete Io darò gratuitamente l’acqua della vita. Ai vincitori toccherà questa parte dei beni. Io sarò loro Dio ed essi saranno miei figli”.
- La Città Santa deve anche risplendere nella Chiesa, purificata da tutte le sue umane debolezze, liberata dalle macchie della infedeltà e dell’apostasia, santificata dalla sua passione dolorosa e dalla sua cruenta immolazione.
Allora la Chiesa tornerà ad essere tutta bella, senza macchie e senza rughe, ad imitazione della vostra Madre Immacolata.
Nella Chiesa, purificata e completamente rinnovata, risplenderà, nella sua grande potenza, la sola Luce di Cristo, che sarà da Lei diffusa in ogni parte della terra e così tutte le nazioni accorreranno ad essa, per la perfetta glorificazione della Santissima Trinità.
“Lo Spirito mi trasportò su una grande montagna, molto alta, e l’angelo mi mostrò Gerusalemme, la Città Santa, che appartiene al Signore.
Essa scendeva dal cielo, da parte di Dio. Aveva lo splendore di Dio, brillava come una pietra preziosa, come una gemma cristallina.
La città non ha bisogno di sole, né di luna per rischiararla, perché la illumina lo splendore di Dio e l’Agnello è la sua luce. Le nazioni cammineranno alla sua luce ed i re della terra porteranno in essa la loro ricchezza.
Di giorno le porte non saranno mai chiuse e non ci sarà più notte.
In essa saranno portate le ricchezze e l’onore dei popoli. Nulla di impuro vi potrà entrare, nessuno che pratichi la corruzione o commetta peccato. Entreranno solo quelli che sono scritti nel libro della vita, che appartiene all’Agnello”.
- La Città Santa deve infine raccogliere l’umanità redenta e salvata, dopo che, per mezzo della purificazione, della grande tribolazione e del terribile castigo, sarà stata liberata completamente dalla schiavitù di Satana, del peccato e del male.
In questi ultimi tempi, la lotta contro Satana ed il suo potente esercito di tutti gli spiriti cattivi si farà più aspra e sanguinosa, perché vivete sotto il pesante giogo del suo universale dominio.
Allora comprendete come appartenga al mio compito di Donna vestita di sole, di Vincitrice di Satana, quello di legare il grande Drago, di precipitarlo nel suo stagno di fuoco, da cui non potrà più uscire per nuocere nel mondo.
In esso regnerà Cristo.
Gesù ritornerà nella gloria, per riportare tutta la creazione al pieno splendore del suo nuovo Paradiso terrestre.
La città peccatrice sarà ormai scomparsa e così tutto il creato si aprirà con gioia ad accogliere la Città Santa, la nuova Gerusalemme discesa dal cielo, la dimora abituale di Dio con gli uomini.
“Io vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la terra di prima erano spariti ed il mare non c’era più. Vidi venire dal cielo, da parte di Dio, la Città Santa, la nuova Gerusalemme, ornata come una sposa per andare incontro allo sposo.
Una voce forte, che veniva dal trono, esclamò: ecco l’abitazione di Dio fra gli uomini; essi saranno suo popolo ed egli sarà Dio con loro.
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.
Non vi sarà più lutto, né pianto, né dolore, perché le cose di prima sono passate”.
Figli prediletti, oggi mi contemplate nello splendore della mia Immacolata Concezione; lasciatevi attrarre dall’incanto della vostra Mamma Celeste e seguitemi, sull’onda del mio profumo soave, per andare con Me incontro alla Città Santa, che scenderà dal cielo, al termine della dolorosa purificazione e della grande tribolazione che voi state vivendo in questi ultimi tempi».




Dongo (Como), 24 dicembre 1992
Notte Santa
La stella del mattino.
«Figli prediletti, entrate con Me nel mistero profondo di questa Notte Santa.
Vivetela accanto alla vostra Mamma Celeste ed al mio castissimo sposo Giuseppe. Vivetela nel silenzio, nella preghiera, nella umiltà, nella purezza e nell’amore.
Vi apro la porta del mio Cuore Immacolato, per farvi entrare a sentire i suoi battiti, in questi ultimi istanti che precedono la nascita del mio Celeste Bambino.
Ogni battito del mio cuore materno, in questa Notte Santa, diventa un sospiro di attesa, un gemito di desiderio, una scintilla di amore, una preghiera di quiete, una parola col Padre, un trasporto dello Spirito che mi solleva in una profonda estasi di vita con il Paradiso, che vedo tutto racchiuso in questa povera Grotta.
Mentre la notte avvolge ogni cosa ed una tenebra profonda è scesa sul mondo, la vostra Mamma Celeste è penetrata da fortissima luce: la mia mente viene assorta allo splendore della eterna Sapienza; il mio cuore si apre al chiarore vivissimo dell’Amore; la mia anima è penetrata dal raggio della pienezza di grazia e di santità; il mio corpo inviolato verginalmente si schiude al dono del mio Figlio divino.
Dalle mie braccia materne depongo nella squallida mangiatoia il mio Celeste Bambino, nato in questa notte di tenebra profonda.
Ma nel cielo brillano lucenti le stelle e gli Angeli diffondono il canto di celesti armonie ed i pastori giungono alla Grotta a portare l’omaggio dei semplici, dei poveri, dei puri di cuore.
Così il Bambino Gesù è confortato dall’amore che riceve dai piccoli, pur fra il vasto rifiuto dei grandi.
E, nella notte profonda che avvolge il mondo, la stella del mattino si apre a donarvi la sua luce.
Il mio divino Bambino è la stella del mattino, che brilla della stessa luce del Padre, che porta la sua vita nel deserto del mondo e della storia, che dà inizio al nuovo giorno per la umanità redenta e salvata.
“La Luce vera, che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo. Egli era nel mondo, il mondo è stato fatto per mezzo di Lui, ma il mondo non lo ha riconosciuto. È venuto nel mondo che è suo, ma i suoi non l’hanno accolto. Alcuni però hanno creduto in Lui; a questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio. Il Verbo si è fatto uomo ed ha abitato in mezzo a noi. Noi abbiamo contemplato il suo divino splendore. È lo splendore del Figlio Unigenito di Dio Padre, pieno di grazia e di verità”.
Figli prediletti, in questa Notte Santa, lasciatevi penetrare dal suo divino splendore e diventate voi stessi testimoni ed apostoli della sua Luce.
Perché la tenebra diventa ormai più profonda, quanto più si avvicina il momento del ritorno di Gesù nella gloria.
È la tenebra della mancanza di fede e dell’apostasia, che si è ovunque diffusa.
È la tenebra del male e del peccato, che ha ormai oscurato i cuori e le anime.
È la tenebra della incredulità e dell’empietà, dell’egoismo e della superbia, della durezza dei cuori e della impurità. In questa grande notte sta per giungere il secondo natale di Gesù nella gloria, per illuminare come stella del mattino, l’alba dei nuovi cieli e della nuova terra.
Per questo oggi vi invito a combattere ed a vincere con Me la grande battaglia di questi ultimi tempi, in modo che possiate rimanere sempre fedeli a Gesù.
“Non tenere segreto il messaggio profetico di questo libro, perché il tempo è vicino. I malvagi continuino pure a praticare l’ingiustizia e gli impuri a vivere nella impurità. Chi fa il bene continui a farlo e chi appartiene al Signore si consacri sempre più a Lui. Io verrò presto e porterò la ricompensa da dare a ciascuno, secondo le sue opere.
Ai vincitori, quelli che fanno la mia volontà fino alla fine, Io darò autorità sopra le nazioni, come Io stesso l’ho ricevuta dal Padre mio e darò loro anche la stella del mattino.
Io, Gesù, ho mandato il mio angelo a portarvi questo messaggio per le Chiese. Io sono il germoglio e la discendenza di Davide, la luminosa stella del mattino. Lo Spirito e la Sposa dell’Agnello dicono: vieni. E chi ascolta queste cose dica: vieni”.»




Rubbio (Vicenza), 31 dicembre 1992
Ultima notte dell’anno
La fine dei tempi.
«Lasciatevi docilmente ammaestrare da Me, figli prediletti. In questa ultima notte dell’anno, raccoglietevi in preghiera e nell’ascolto della parola della vostra Mamma Celeste, Profetessa di questi ultimi tempi.
Non passate queste ore nel frastuono e nella dissipazione, ma nel silenzio, nel raccoglimento, nella contemplazione. Vi ho più volte annunciato che si approssima la fine dei tempi e la venuta di Gesù nella gloria. Ora voglio aiutarvi a comprendere i segni descritti nella Divina Scrittura, che indicano ormai vicino il suo glorioso ritorno.
Questi segni sono chiaramente indicati dai Vangeli, dalle Lettere di S. Pietro e di S. Paolo, e si stanno realizzando in questi anni.
- II primo segno è la diffusione degli errori, che portano alla perdita della fede ed all’apostasia.
Questi errori vengono propagati da falsi maestri, da celebri teologi che non insegnano più le verità del Vangelo, ma perniciose eresie, basate su errati ed umani ragionamenti.
È a motivo dell’insegnamento degli errori che si perde la vera fede e si diffonde ovunque la grande apostasia.
“Fate attenzione e non lasciatevi ingannare. Perché molti cercheranno di ingannare molta gente. Verranno falsi profeti ed inganneranno moltissimi”. (Mt. 24, 5-9)
“Il giorno del Signore non verrà prima che ci sia stata la grande apostasia”. (2 Ts. 2, 3)
“Verranno tra voi falsi maestri. Essi cercheranno di diffondere eresie disastrose e si metteranno perfino contro il Signore che li ha salvati. Molti li ascolteranno e vivranno, come loro, una vita immorale. Per colpa loro, la fede cristiana sarà disprezzata. Per il desiderio di ricchezza, vi imbroglieranno con ragionamenti sbagliati”. (2 Pt. 2, 1-3)
- Il secondo segno è lo scoppio di guerre e di lotte fratricide, che portano al predominio della violenza e dell’odio ed a un generale raffreddamento della carità, mentre si fanno sempre più frequenti le catastrofi naturali come epidemie, carestie, inondazioni e terremoti.
“Quando sentirete parlare di guerre, vicine o lontane, non abbiate paura; bisogna che ciò avvenga.
I popoli combatteranno l’uno contro l’altro, un regno contro un altro regno. Ci saranno carestie e terremoti in molte regioni. Tutto questo sarà solo l’inizio di sofferenze più grandi.
Il male sarà tanto diffuso che l’amore di molti si raffredderà. Ma Dio salverà chi resisterà sino alla fine”. (Mt. 24, 6-12)
- Il terzo segno è la sanguinosa persecuzione di coloro che si mantengono fedeli a Gesù ed al suo Vangelo e permangono forti nella vera fede. Frattanto il Vangelo viene predicato in ogni parte del mondo.
Pensate, figli prediletti, alle grandi persecuzioni cui viene sottoposta la Chiesa ed allo zelo apostolico degli ultimi Papi, sopratutto del mio Papa Giovanni Paolo II, nel portare a tutte le nazioni della terra l’annuncio del Vangelo.
“Voi sarete arrestati, perseguitati ed uccisi. Sarete odiati da tutti per causa mia. Allora molti abbandoneranno la fede; si odieranno e si tradiranno l’un l’altro. Intanto il messaggio del regno di Dio sarà annunciato in tutto il mondo; tutti i popoli dovranno sentirlo.
E allora verrà la fine”. (Mt. 24, 9-10)
- Il quarto segno è l’orribile sacrilegio, compiuto da colui che si oppone a Cristo, cioè dall’anticristo. Entrerà nel tempio santo di Dio e siederà sul suo trono, facendosi adorare lui stesso come Dio.
“Costui verrà a mettersi contro tutto ciò che gli uomini adorano e chiamano Dio. Il malvagio verrà con la potenza di Satana, con tutta la forza di falsi miracoli e di falsi prodigi. Userà ogni genere di inganno maligno per fare del male”. (2 Ts. 2, 4-9)
“Un giorno vedrete nel luogo santo colui che commette l’orribile sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge cerchi di comprendere”. (Mt. 24, 15)
Figli prediletti, per capire in che cosa consiste questo orribile sacrilegio, leggete quanto viene predetto dal profeta Daniele. “Và, Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della fine. Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi continueranno ad agire empiamente. Nessuno degli empi intenderà queste cose, ma i saggi le comprenderanno.
Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà eretto l’abominio della desolazione, ci saranno milleduecentonovanta giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e giungerà a milletrecentotrentacinque giorni”. (Dn. 12, 9-12)
La Santa Messa è il sacrificio quotidiano, l’oblazione pura che viene offerta al Signore in ogni parte, dal sorgere al tramonto del sole.
Il sacrificio della Messa rinnova quello compiuto da Gesù sul Calvario. Accogliendo la dottrina protestante, si dirà che la Messa non è un sacrificio, ma solo la sacra cena, cioè il ricordo di ciò che Gesù fece nella sua ultima cena. E così verrà soppressa la celebrazione della santa Messa. In questa abolizione del sacrificio quotidiano consiste l’orribile sacrilegio compiuto dall’anticristo, la cui durata sarà di circa tre anni e mezzo, cioè di milleduecentonovanta giorni.
- Il quinto segno è costituito da fenomeni straordinari, che avvengono nel firmamento del cielo.
“Il sole si oscurerà, la luna perderà il suo splendore, le stelle cadranno dal cielo e le potenze del cielo saranno sconvolte”. (Mt. 24, 29)
Il miracolo del sole, avvenuto a Fatima durante la mia ultima apparizione, vuole indicarvi che siete ormai entrati nei tempi in cui si compiranno questi avvenimenti, che vi preparano al ritorno di Gesù nella gloria.
“Allora si vedrà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo. Tutti i popoli della terra piangeranno, e gli uomini vedranno il Figlio dell’uomo venire sulle nubi del cielo, con grande potenza e splendore”. (Mt. 20, 40)
Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, vi ho voluto ammaestrare su questi segni, che Gesù nel suo Vangelo vi ha indicati, per prepararvi alla fine dei tempi, perché essi si stanno realizzando nei vostri giorni.
L’anno che si chiude e quello che si apre fanno parte del tempo della grande tribolazione, durante la quale si diffonde l’apostasia, si moltiplicano le guerre, succedono in tante parti catastrofi naturali, si intensificano le persecuzioni, l’annuncio del Vangelo è portato a tutti i popoli, fenomeni straordinari avvengono nel cielo e si fa sempre più vicino il momento della piena manifestazione dell’anticristo.
Allora vi invito a rimanere forti nella fede, sicuri nella speranza ed ardenti nella carità.
Lasciatevi portare da Me e raccoglietevi tutti nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato, che Io vi ho preparato proprio per questi ultimi tempi.
Leggete con Me i segni del vostro tempo e vivete nella pace del cuore e nella fiducia.
Io sono sempre con voi, per dirvi che la realizzazione di questi segni vi indica con sicurezza che è vicina la fine dei tempi, con il ritorno di Gesù nella gloria.
“Dalla pianta dei fichi, imparate questa parabola: quando i suoi rami diventano teneri e spuntano le prime foglie, voi capite che l’estate è vicina. Allo stesso modo, quando vedrete accadere queste cose, sappiate che la vostra liberazione è vicina”. (Mt. 24, 32-33)»




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