Ai Sacerdoti figli
prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi
ANNO 1992
LA VOSTRA LIBERAZIONE È VICINA
Rubbio (Vicenza), 1 gennaio 1992
Festa di Maria Santissima Madre di Dio
La vostra liberazione è vicina.
«Oggi vi invito ad alzare gli occhi verso di Me, figli prediletti,
perché la vostra liberazione è vicina.
Entrate nei tempi decisivi, che vi conducono al trionfo del mio Cuore
Immacolato nel mondo.
Gli avvenimenti si susseguono in maniera veloce ed il nuovo anno, che
incominciate in questo giorno, porterà al compimento di quanto Io vi
ho rivelato in alcuni dei miei segreti.
Più forte si farà l’azione del mio Avversario, per estendere il
suo dominio su tutta la umanità.
Così aumenteranno ovunque il male ed il peccato, la violenza e
l’odio, la perversione e l’incredulità.
Le guerre si diffonderanno, coinvolgendo altri popoli e nazioni, e
tanti miei poveri figli dovranno portare il carico pesante di questa
croce sanguinosa.
Ma abbiate fiducia.
Alzate gli occhi verso di Me, Madre di Dio e vera Mamma vostra.
Oggi vi annuncio che la vostra liberazione è vicina. Anche nella
Chiesa la tenebra scenderà ancora più densa e riuscirà ad
avvolgere ogni cosa.
Gli errori si diffonderanno maggiormente e molti si allontaneranno
dalla vera fede. L’apostasia dilagherà come una epidemia e ne
saranno colpiti Pastori e greggi a loro affidati.
In ogni parte della terra dovrà molto soffrire la Chiesa, questa mia
povera figlia agonizzante e crocifissa.
La contestazione al Papa si farà più forte: teologi, vescovi,
sacerdoti e fedeli si opporranno apertamente al suo Magistero.
Il mio Papa si sentirà sempre più solo, mentre da molti verrà
abbandonato, criticato e deriso.
Ma abbiate grande fiducia e pazienza. Siate forti nella fede e nella
speranza.
Alzate gli occhi verso di Me, Madre di Dio e vera Mamma vostra.
Oggi vi annuncio che la vostra liberazione è vicina. Uscite dal
vostro nascondimento, miei figli prediletti, ed andate in ogni parte
ad illuminare la terra con la sola Luce di Cristo.
I vostri tempi sono arrivati.
Non temete se siete sconosciuti al mondo, se venite disprezzati,
emarginati e perseguitati.
Io sono sempre con voi.
Mostratevi a tutti come i miei figli prediletti, i miei consacrati,
gli apostoli di questi ultimi tempi che Io, ormai da venti anni, sto
formando, con i messaggi che dono per mezzo di questo mio più
piccolo figlio.
Camminate sulla strada del disprezzo del mondo e di voi stessi, della
umiltà e della piccolezza, dell’amore e della purezza. Così
diventate i buoni Samaritani per la Chiesa di oggi tanto sofferente.
Amate sempre; non giudicate nessuno.
Aiutate tutti con la tenerezza del vostro amore sacerdotale. Siate
uniti al Papa per sostenerlo nel portare la sua grande Croce verso il
Calvario.
Camminate su tutte le strade del mondo, alla ricerca dei miei poveri
figli smarriti.
Prendete sulle vostre braccia sacerdotali i poveri, gli ammalati, i
disperati, gli abbandonati, i colpiti, gli oppressi, tutte le
innumerevoli vittime della violenza, dell’odio e delle guerre.
Portateli tutti nel rifugio sicuro del mio Cuore Immacolato.
Alzate gli occhi da questo tempo tenebroso che state vivendo e non
temete se ora Satana è il dominatore incontrastato del mondo ed il
padrone di tutta l’umanità. Presto il suo regno sarà ridotto ad
un cumulo di rovine ed il suo potere verrà distrutto, perché Io
stessa lo legherò con una catena e lo chiuderò dentro il suo stagno
di fuoco eterno e di morte, da cui non potrà più uscire.
E sarà Gesù Cristo, Re della eterna gloria, che regnerà su tutto
il mondo rinnovato e darà così inizio ai tempi nuovi, che stanno
per giungere.
Per questo vi ripeto, all’inizio di questo nuovo anno: abbiate
fiducia.
Vivete ogni giorno nella fede ed in una grande speranza. Alzate gli
occhi verso di Me, Madre di Dio e vera Mamma Vostra.
Oggi vi annuncio che la vostra liberazione è vicina».
San Salvador (El Salvador), 2 febbraio 1992
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
Incontro al Signore che viene.
«Figli prediletti venite con Me, vostra Mamma Celeste, incontro al
Signore che viene.
Lasciatevi portare fra le mie braccia materne, come, con amore ed
immensa beatitudine, ho portato Gesù Bambino al Tempio di
Gerusalemme.
Voi oggi rivivete, nella celebrazione liturgica, questo mistero. E
tu, mio piccolo bimbo, ti trovi in questo giorno a fare i tuoi
Cenacoli in questa Nazione, da tanti anni divisa, ferita e colpita da
una guerra civile sanguinosa e crudele.
E proprio oggi Io ho donato ad essa il bene prezioso della Pace.
- Venite con Me incontro al Signore che viene nella pace. Gesù è la
vostra pace.
Lui vi porta alla comunione con il Padre Celeste, nel suo Spirito di
Amore e vi dona la sua stessa vita divina, che vi ha meritato sul
Calvario, col Sacrificio della Redenzione.
Questo mondo non conosce la pace, perché non accoglie Gesù.
Allora mio compito materno è quello di aprire i cuori di tutti i
miei figli, per ricevere il Signore che viene.
Perché soltanto allora potrà giungere sul mondo la pace, tanto
invocata ed attesa.
- Venite con Me incontro al Signore che viene nell’amore. Questa
umanità è prostrata sotto il giogo pesante della violenza,
dell’odio, dell’egoismo sfrenato, della divisione e della guerra.
Quanti soffrono, quanti sono calpestati e vengono oppressi ed uccisi
ogni giorno, a causa di questa così grande incapacità di amare!
Così il mondo è reso un immenso deserto ed il cuore degli uomini è
diventato freddo e duro, insensibile e chiuso alle necessità dei
piccoli, dei poveri e dei bisognosi.
Questo mondo non è capace di amare perché non accoglie Gesù.
Gesù è l’Amore.
Gesù che viene porterà tutti alla perfezione dell’Amore. Allora
il mondo diventerà un nuovo giardino di vita e di bellezza e formerà
una sola famiglia, unita dal legame soave della divina carità.
- Venite con Me incontro al Signore che viene nella gioia. Solo Gesù
fra voi può aprire i vostri cuori alla dolce esperienza della
beatitudine e della gioia.
Dimenticate il sanguinoso passato.
Siano chiuse le profonde ferite di questi dolorosi tempi della
purificazione e della grande tribolazione, perché la vostra
liberazione è vicina.
Per questo oggi, mentre mi contemplate nel mistero della
Presentazione al Tempio del mio Bambino Gesù, vi invito a lasciarvi
portare fra le mie braccia nel tempio spirituale del mio Cuore
Immacolato, per offrirvi alla gloria della Santissima Trinità e
condurvi così verso i tempi nuovi che vi attendono».
Managua (Nicaragua), 11 febbraio 1992
Anniversario della Apparizione di Lourdes
Vi libero dalla schiavitù.
«Sono la Immacolata Concezione.
Con queste parole mi sono manifestata alla mia piccola figlia
Bernardette, apparendole nella Grotta di Lourdes. Sono la causa della
vostra gioia.
Oggi, mio piccolo figlio, ti trovi qui, in questa Nazione del
centro-America, dove sono particolarmente amata, pregata e
glorificata da questi miei figli.
Hai sentito come ripetono spesso questo grido, espressione della loro
fede e del loro amore:
“Chi ci causa tanta allegria?
La verginal concezione di Maria”.
Durante questi ultimi anni, la Chiesa qui è stata particolarmente
provata e colpita ed anche questi miei figli hanno dovuto portare il
peso di una dura schiavitù, imposta da un regime ateo e comunista.
Ma Io ho accolto le loro preghiere, ho guardato alle loro profonde
sofferenze e sono personalmente intervenuta per liberarli da questa
schiavitù.
Ora prometto di dare a questo mio popolo, che mi è stato consacrato,
ed a questa terra, che mi si è affidata, il grande dono della Pace.
Correte dietro il soave profumo della vostra Mamma Immacolata, così
venite liberati dal giogo di ogni schiavitù.
- Io vi libero dalla schiavitù del peccato, che vi tiene sotto il
dominio di Satana, e vi conduco ogni giorno a vivere da liberi figli
di Dio.
- Io vi libero dalla schiavitù delle passioni disordinate,
specialmente della impurità, per farvi camminare sulla via della
santità e della purezza.
- Io vi libero dalla schiavitù dell’egoismo e dell’odio, per
farvi vivere nell’amore e nella comunione con tutti.
- Io vi libero dalla schiavitù di regimi politici, che sono fondati
sulla negazione di Dio, sull’ateismo proclamato e diffuso, per
prepararvi a vivere come nuovo popolo di Dio, che si apre al culto
perfetto della sua gloria.
- Io vi libero dalla schiavitù di questi vostri tempi cattivi, per
disporvi ad entrare nei tempi nuovi che ormai si avvicinano. Per
questo oggi vi invito a camminare dietro il soave profumo della
vostra Mamma Immacolata, per giungere presto al porto sicuro della
vostra liberazione.
Benedico con amore questa terra del Nicaragua e tutti i miei figli
che qui mi amano, mi onorano e mi invocano con tanta fiducia e tanta
speranza».
Quito (Ecuador), 27 febbraio 1992
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, con Vescovi e Sacerdoti
del M.S.M. di America latina
Madre della seconda evangelizzazione.
«Come sono contenta, figli prediletti, di questo Cenacolo di
preghiera e di fraternità che, in questi giorni, fate con Me vostra
Mamma Celeste.
Io sono sempre con voi.
Mi unisco alla vostra preghiera e rendo più forte il legame della
vostra fraternità.
Quest’anno celebrate il quinto centenario della evangelizzazione
dell’America latina.
Vi ho chiamati a questo Cenacolo perché desidero comunicare a voi
l’amore, le apprensioni e i disegni che il mio Cuore Immacolato ha
su questa terra, da Me benedetta e dal mio Avversario tanto insidiata
e colpita.
- Anzitutto vi dico la mia grande gioia, nel sentirmi qui tanto amata
dai miei figli, specialmente dai piccoli, dai poveri, dai semplici,
dagli ammalati e dai peccatori.
Per questo Io vi amo di amore materno e misericordioso, vi sono
sempre accanto come Mamma tenera e premurosa e vi conduco sulla via
della pace, della santità, della purezza e dell’amore.
- Poi vi partecipo le preoccupazioni e le sofferenze del mio Cuore,
di fronte alla dolorosa situazione in cui si trovano qui le Nazioni e
la mia Chiesa, chiamata a diffondere la luce di Cristo e del suo
Vangelo.
La pace viene minacciata dalla violenza che si diffonde, dalle
ingiustizie sociali ancora forti, dalle divisioni, dal predominio di
molti interessi personali sul bene comune, dal grande numero di miei
poveri figli che vivono in condizioni di disumana miseria.
Inoltre si diffondono sempre più i mali che minacciano la integrità
morale dei popoli, come la impurità, la pornografia, la droga, i
divorzi, il ricorso a tutti i mezzi per impedire la vita e quei
maledetti aborti che gridano vendetta al cospetto di Dio.
Anche la Chiesa, che in questo continente vive e soffre, è
minacciata da una interiore divisione, causata dalla divisione dal
Papa e dalla opposizione al suo Magistero da parte di alcuni vescovi,
teologi, sacerdoti e fedeli.
Sopratutto il mio Avversario ha voluto colpirla, con la subdola
insidia della teologia della liberazione, che è un vero tradimento
di Cristo e del suo Vangelo.
Per questo il mio Cuore viene ancora oggi trapassato dalla spada del
dolore.
- Infine voglio svelarvi i disegni di grazia e di misericordia, che
ha su di voi la vostra Mamma Celeste.
Io considero questa terra parte preziosa della mia proprietà. Per
questo, nel quinto centenario della sua evangelizzazione, ho voluto
che fosse tutta consacrata al mio Cuore Immacolato.
Così ho mandato questo mio piccolo figlio in ogni parte per chiamare
vescovi, sacerdoti, religiosi e fedeli a fare la consacrazione da Me
voluta e domandata per i vostri tempi.
Io salverò l’America latina.
Io sono la Madre della seconda evangelizzazione.
Vi guido, come stella, sul luminoso cammino di fedeltà a Cristo ed
al suo Vangelo.
Bisogna che tornate a credere al Vangelo di Gesù. Dovete annunciarlo
a tutti nella forza della sua integrità. Predicatelo con la stessa
chiarezza con cui mio figlio Gesù ve lo ha annunciato.
Mio compito materno è quello di formare in voi gli apostoli della
seconda evangelizzazione.
Vi invito, figli prediletti, a consacrarvi tutti al mio Cuore
Immacolato, per essere da Me formati e guidati in questa vostra
importante missione. Mossi dalla forza dello Spirito Santo, che la
vostra Mamma Celeste vi ottiene, andate e predicate ad ogni creatura:
convertitevi; credete al Vangelo; il Regno di Dio è vicino.
Uscite da questo Cenacolo nella pace e nella gioia. Io sono sempre
con voi.
Con le anime che vi sono affidate, tutti vi benedico nel Nome del
Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
Sao Paulo (Brasile), 27 marzo 1992
Esercizi Spirituali, in forma di Cenacolo, con i Responsabili del
M.S.M. di tutto il Brasile
Andate ed evangelizzate.
Il mio Cuore Immacolato oggi è da voi glorificato, in questo
continuo Cenacolo di preghiera e di fraternità, in cui vi trovate,
voi Responsabili del M.S.M., che siete venuti da ogni parte del
Brasile.
Io sono con voi.
Mi unisco alla vostra preghiera, per ottenervi il dono dello Spirito
Santo, che vi trasformi negli Apostoli di questi ultimi tempi.
È giunto il momento della vostra pubblica testimonianza. Mostratevi
a tutti come i miei piccoli figli, come gli Apostoli, da Me formati
al grande compito della nuova evangelizzazione che vi attende.
Come nel Cenacolo di Gerusalemme, Io ho aperto la porta, perché gli
Apostoli uscissero a predicare il Vangelo, dando inizio alla prima
evangelizzazione, così, in questo vostro Cenacolo, Io vi chiamo
tutti ad essere gli Apostoli della seconda evangelizzazione.
Pertanto, al termine di questo straordinario Cenacolo, Io affido a
ciascuno di voi il mio materno mandato: andate ed evangelizzate.
- Andate in ogni parte di questa vostra così grande Nazione.
Andate in ogni luogo, anche in quelli più lontani e sperduti. Andate
a tutti i miei figli, specialmente ai più lontani, ai peccatori, ai
poveri, a quelli che sono vittime del male, del vizio, dell’egoismo,
dell’odio, della impurità.
Andate ad ogni creatura, con la forza che viene data a voi da questa
mia materna missione.
Andate come Apostoli della seconda evangelizzazione, a cui fortemente
vi chiama il mio primo figlio prediletto, il Papa Giovanni Paolo II.
Andate ed evangelizzate.
- Evangelizzate questa povera umanità, che è ritornata pagana, dopo
quasi duemila anni dal primo annuncio del Vangelo. Evangelizzatela,
predicando la urgente necessità della conversione e del suo ritorno
al Signore.
Siano distrutti gli idoli, che essa ha costruito con le sue stesse
mani: il piacere, il denaro, l’orgoglio, la impurità, l’ateismo,
l’egoismo sfrenato, l’odio e la violenza.
E ritorni al suo Dio sulla strada della penitenza, della rinuncia a
Satana ed alle sue seduzioni, al peccato ed a ogni forma di male.
Allora fioriranno sul suo cammino la Grazia e la santità, la purezza
e l’amore, la concordia e la pace.
- Evangelizzate la Chiesa sofferente e divisa, pervasa dal fumo di
Satana e minacciata dalla perdita della fede e dalla apostasia.
La Chiesa torni a credere al Vangelo di Gesù.
Il Vangelo di Gesù, predicato e vissuto alla lettera, diventi la
sola luce che la guida nel suo cammino terreno.
Allora la Chiesa tornerà ad essere umile, santa, bella, povera,
evangelica, senza macchie e senza rughe, ad imitazione della sua
Mamma Celeste, che la conduce ogni giorno verso il suo più grande
rinnovamento.
- Evangelizzate tutti gli uomini, predicando che il Regno di Dio è
vicino.
Si avvicina il momento della seconda venuta di Gesù, del ritorno di
Cristo nella gloria, per instaurare fra voi il suo Regno di grazia,
di santità, di giustizia, di amore e di pace.
Annunciate a tutti questo suo glorioso ritorno, perché fiorisca sul
mondo la speranza ed il cuore degli uomini si apra a riceverlo.
Spalancate le porte a Gesù Cristo che viene.
Per questo predicate la necessità della preghiera e della penitenza;
della pratica coraggiosa di tutte le virtù; del ritorno al culto
perfetto di amore, di adorazione e di riparazione a Gesù presente
nella Eucarestia.
Diffondete in ogni parte i Cenacoli di preghiera che Io vi ho
domandato: fra i bambini, i giovani, i sacerdoti, i fedeli.
Sopratutto diffondete in ogni parte i Cenacoli familiari, che Io
chiedo, come mezzo potente, per salvare la famiglia cristiana dai
grandi mali che la minacciano.
Uscite da questo Cenacolo come gli Apostoli di questa seconda
Evangelizzazione.
Non temete.
Io sono sempre con voi e vi conduco su questo luminoso cammino. Con i
vostri cari, con le anime che vi sono affidate, tutti vi benedico nel
Nome del Padre, del Figlio e dello Spirito Santo».
Rubbio (Vicenza), 16 aprile 1992
Giovedì Santo
Sarete Sacerdoti fedeli.
«Figli prediletti, sono particolarmente vicina a voi, in questo
giorno del giovedì santo.
È il vostro giorno. È la vostra Pasqua.
Gesù, avendo amato i suoi che erano nel mondo, li amò sino alla
fine.
Siete nati nella culla dell’amore.
Il vostro Sacerdozio ha origine nel mistero di infinito amore del
Cuore divino di Gesù. Con gli Apostoli, nel Cenacolo di Gerusalemme,
eravate presenti anche voi. C’erano tutti i Vescovi ed i Sacerdoti
fino alla fine del mondo, perché questo luogo e questo giorno è al
di fuori del tempo e della storia.
È il giorno del nuovo Sacerdozio e del nuovo Sacrificio, che viene
offerto in ogni parte della terra, per la vita del mondo. Entrate nel
Cuore di Gesù vostro fratello; entrate con Me nel Getsemani del suo
amore e del suo dolore, lasciatevi immergere nel mare infinito della
sua divina Carità, e sarete Sacerdoti fedeli.
Questo è anche il giorno del tradimento: “in verità vi dico che
uno di voi mi tradirà”.
Gesù si commuove profondamente, il suo cuore viene trafitto da
ferite profonde, nel sentirsi tradito dai suoi: “uno di voi mi
tradirà!”.
È anche il momento della umana debolezza e dell’abbandono. Pietro
rinnega Gesù per tre volte; gli Apostoli fuggono per paura ed
abbandonano Gesù.
Resta il giovane Giovanni, l’apostolo che ama, l’amico fedele, il
mio primo figlio prediletto. E resta con me Madre addolorata e
crocifissa.
Questa sua Pasqua si perpetua nel tempo; questo mistero dell’amore
divino e della umana incorrispondenza si rinnova ogni giorno.
- Quanti sono oggi coloro che partecipano del suo Sacerdozio, che
fanno parte della sua eredità ed in tanti modi lo tradiscono.
Lo tradiscono, perché non credono più alla sua divina Parola; la
mancanza di fede dilaga; l’apostasia si diffonde sempre più nella
Chiesa.
Lo tradiscono, perché preferiscono a Lui i trenta denari delle
comodità e del piacere, della impurità e dell’orgoglio, della
ricerca del benessere e della propria affermazione.
Quanti sono i Giuda che oggi tradiscono il Figlio dell’Uomo! Come
numerosi sono fra i suoi quelli che lo rinnegano, ripetendo le parole
della umana debolezza di Pietro: “Non conosco quell’uomo”.
Lo rinnegano, per paura di non essere considerati e stimati dal mondo
in cui vivono, per timore di essere ritenuti sorpassati e non
aggiornati, di venire criticati e rifiutati.
Vescovi e sacerdoti, figli miei prediletti, perché oggi, in numero
così grande, ripetete con la vita il gesto crudele del tradimento di
Giuda e del rinnegamento di Pietro?
La nuova Passione che si rinnova per Gesù, in questa Pasqua del
1992, è la infedeltà da parte di molti suoi Sacerdoti.
- Come Giovanni, figli prediletti, restate con Me, vostra Madre
addolorata e crocifissa. Restiamo insieme accanto a Gesù nel
Getsemani; seguiamolo con amore e pietà sulla strada dolorosa verso
il Calvario.
Vi chiedo di consacrarvi al mio Cuore Immacolato, di entrare nel mio
celeste giardino, perché Io vi possa formare ad essere oggi
Sacerdoti fedeli, i nuovi Giovanni che mai, neppure per un istante,
abbandonano mio figlio Gesù.
Così per Gesù che rivive questa notte, in maniera immensamente più
grande, la dolorosa agonia del Getsemani, la vostra Mamma Celeste
prepara il calice di conforto che il Padre gli dona, e che Gesù beve
con infinita gratitudine, nel sentirsi ancora oggi tanto amato dai
suoi Sacerdoti fedeli».
Rubbio (Vicenza), 17 aprile 1992
Venerdì Santo
Adoriamo Gesù Crocifisso.
«In questo giorno prostratevi, figli miei prediletti, ed insieme con
me, vostra Madre addolorata, con amore ed immensa gratitudine,
adoriamo Gesù Crocifisso.
È il vero Dio. È il nostro Re.
Eccolo ora disteso sul suo trono regale; “quando sarò innalzato da
terra, attirerò tutti a Me”.
Accostatevi dunque al trono della Grazia e della Misericordia, per
ottenere la salvezza, in questo tempo propizio della vostra
Redenzione. Poiché Colui che oggi viene giudicato, condannato al
patibolo della Croce e crudelmente giustiziato sul Calvario è il
vero Figlio di Dio. È il Verbo consostanziale del Padre; è il suo
Figlio Unigenito; è l’Impronta della sua sostanza; è lo Splendore
della sua gloria.
“Non avendo gradito né olocausti, né sacrifici, mi hai preparato
un corpo: Io vengo o Padre a compiere la tua Volontà”.
“Il Padre ha tanto amato il mondo, fino a dare il suo Figlio
Unigenito”.
Gesù è il prezioso dono di amore del Padre; è il servo ubbidiente
e docile; è l’agnello mansueto e silenzioso che viene condotto
alla morte; è il redentore ed il salvatore di tutta la umanità.
“Pur essendo Dio, non considerò un tesoro geloso restare nella
divinità, ma annientò se stesso, assumendo la forma del servo e,
diventato uomo, si fece ubbidiente fino alla morte ed alla morte di
Croce”.
Noi ti adoriamo Gesù Crocifisso, perché, sul tuo trono regale, tu
liberi l’umanità dalla schiavitù di Satana, cancelli ogni macchia
di peccato ed offri il dono prezioso della tua Redenzione.
È mio figlio Gesù che oggi muore sulla Croce, concepito nel mio
seno verginale, formato per nove mesi alla sua nascita umana, nutrito
con la mia carne ed il mio stesso sangue.
Nato in una Grotta, deposto in una mangiatoia, nutrito col mio latte,
cresciuto fra le mie braccia, cullato dal mio amore, condotto dalle
mie mani, formato dalle mie parole, custodito e difeso nella sua
infanzia minacciata, contemplato con materna beatitudine nel ritmo
della sua crescita umana, aiutato con la mia presenza
nell’adempimento della sua pubblica missione, assistito da me in
questo giorno della sua ingiusta e così disumana esecuzione.
Guardate con me il suo Corpo, reso tutto una piaga dalla terribile
flagellazione; il suo volto sfigurato dal sangue, che scende dal suo
capo, trafitto dalla corona di spine; le sue spalle piagate che
sostengono a fatica il legno del suo patibolo.
Sentite nel vostro cuore con me i colpi terribili dei chiodi, che gli
trapassano le mani ed i piedi; l’urto della Croce nel terreno che
lo fa sobbalzare di nuovo dolore; i gemiti della sua sanguinosa
agonia; l’ultimo suo respiro che emette nell’istante della sua
morte sulla Croce.
È mio Figlio che muore, accanto a me, sua Madre addolorata, che apre
il cuore ad accogliere tutti voi nella culla dolorosa della sua nuova
ed universale maternità.
Gesù Crocifisso è il nostro Redentore e Salvatore.
Oggi si compie il disegno di tutta la sua vita ed è fatta, in
maniera perfetta, la Volontà del Padre, poiché Lui si immola come
vittima per la nostra salvezza.
Guardate oggi, con amore e con immensa gratitudine, in spirito di
gioia e di consolazione, a Colui che hanno trafitto. Lui è il vero
agnello di Dio che toglie i peccati del mondo; è il sommo Sacerdote,
che entra una volta sola nel Santuario per ottenervi, con il suo
sangue, una redenzione eterna.
Lui è la vostra Pasqua: il ponte che vi consente di passare dal
peccato alla grazia, dalla morte alla vita, dalla schiavitù alla
libertà.
È il vostro fratello che vi prende per mano e vi conduce ad essere
veri figli di Dio.
Gesù ritornerà sul trono regale della sua gloria, per dare
compimento a quella sua parola, che è stata la causa della sua
condanna; le nubi del cielo si prosteranno come sgabello ai suoi
piedi, e verrà per instaurare il suo Regno di Grazia, di santità,
di amore, di giustizia e di pace, portando così a perfetto
compimento il disegno della sua Redenzione.
Vivete nell’attesa del suo glorioso ritorno e della vostra vicina
liberazione».
Rubbio (Vicenza), 18 aprile 1992
Sabato Santo
Il sepolcro della vostra schiavitù.
«Restate accanto a Me, figli prediletti, in questo giorno, in cui
sono rimasta senza mio Figlio.
Il suo Corpo è deposto nel sepolcro nuovo, in attesa della sua
Resurrezione.
Gli Apostoli sono impauriti e dispersi; Io vivo con le pie donne, che
mi fanno compagnia, e veglio nella preghiera e nell’attesa.
È il giorno del mio immacolato dolore.
È il primo giorno della mia spirituale maternità.
Per questo, fino dai tempi più antichi, si è stabilita nella Chiesa
la consuetudine di dedicare questo giorno ad una mia speciale
venerazione.
Oggi vi voglio assieme a Me, in una continua veglia di preghiera e di
amore, accanto al Sepolcro in cui giace il corpo esanime di Gesù.
Nel suo sepolcro vengono per sempre deposti il peccato ed il male,
l’incredulità e l’egoismo, l’impurità e l’orgoglio, la
corruzione e la morte.
E nasce l’uomo nuovo della grazia e della santità, della fede e
della speranza, della purezza e dell’amore.
Nasce la Chiesa; nasce la nuova umanità, modellata sulla gloriosa
umanità di Gesù risorto ed asceso alla destra del Padre. Oggi vi
invito a discendere anche voi nel sepolcro con Cristo, per morire al
mondo ed a voi stessi e per vivere solo per il Signore e per la sua
gloria.
Questo nuovo sepolcro sia il sepolcro della vostra schiavitù.
- Sia il sepolcro della vostra schiavitù, dove vengono distrutte
tutte le catene che vi tengono sotto il dominio di Satana, e dove
nasce l’uomo nuovo, chiamato ad essere libero figlio di Dio.
- Sia il sepolcro della vostra schiavitù, dove muore per sempre
questa umanità lontana da Dio, ribelle alla sua Legge, corrotta,
schiava dello Spirito del male, che giace sotto il potere delle
tenebre, e dove nasce l’umanità nuova, illuminata e santificata
dalla gloriosa umanità di Gesù.
- Sia il sepolcro della vostra schiavitù, dove muore la Chiesa
ammalata e divisa, pervasa dallo spirito del mondo, oscurata nella
sua fedeltà e nella sua santità, aggredita dalla perdita della fede
e dall’apostasia, e dove nasce la Chiesa nuova, santa, fedele,
illuminata, evangelica, povera e casta, che riflette sul mondo
solamente la luce del suo Cristo.
- Nel sepolcro nuovo di questo giorno, venga per sempre deposta ogni
forma di schiavitù di questo vostro tempo, che vi tiene sotto il
potere di Satana e della sua universale seduzione, e nascano i tempi
nuovi della vostra liberazione, che vi è donata da Gesù Cristo
risorto e vivente fra voi».
Rubbio (Vicenza), 19 aprile 1992
Pasqua di Resurrezione
La vittoria che vince il mondo.
«Non temete, figli prediletti.
Guardate a Gesù che, con la potenza della sua divinità, risorge
dalla morte e, con il suo Corpo glorioso più splendente del sole,
esce vittorioso dal sepolcro.
Cristo risorto e vivente fra voi è la ragione della vostra gioia,
della vostra fiducia, della vostra speranza, in questi ultimi tempi.
Satana è vinto e, da questo momento, ogni suo potere gli è
sottratto da Cristo, che ha accettato di morire per diventare Lui
stesso medicina, che vi guarisce dalla malattia del peccato e della
morte.
Oggi il vostro cuore esulti e sia ricolmo della stessa gioia, che Io
ho provato, quando ho visto mio figlio Gesù, nello splendore della
sua Divinità, chinarsi su di Me per porre fine al mio materno
dolore.
Proclamate a tutti questo straordinario evento perché possiate
vivere, in questi dolorosi tempi della purificazione, la virtù della
fede e della speranza.
Annunciate la sua morte. Proclamate la sua resurrezione, oggi in cui
essa viene facilmente negata ed anche nella Chiesa molti miei poveri
figli parlano della resurrezione di Gesù come di un atto di fede,
non come di evento storico veramente avvenuto.
La resurrezione di Cristo è il fatto più storico, certo e provato
di tutti gli avvenimenti che sono avvenuti.
Come vostra Mamma vi ammonisco di stare attenti e vigilanti perché
il mio Avversario vi seduce nelle menti, con subdoli e pericolosi
errori, per farvi perdere la fede e portarvi alla apostasia.
Voi predicate a tutti con coraggio che Cristo è il Figlio di Dio,
morto e risorto, asceso al cielo ed ora siede alla destra del Padre.
Questa è la vittoria che vince il mondo: la vostra fede. Cristo
risorto conduce ora a perfetto compimento il Volere del Padre, con la
sua seconda venuta nella gloria, per instaurare il suo Regno, in cui
sia compiuta da tutti sulla terra la Divina Volontà».
Bologna, 13 maggio 1992
Anniversario della prima apparizione a Fatima
Il segno della mia presenza.
«Figli prediletti, oggi ricordate il settantacinquesimo anniversario
della mia prima apparizione, avvenuta in Fatima, nella Cova da Iria,
il 13 maggio 1917.
Voglio invitarvi a vivere questo giorno in preghiera ed in filiale
intimità di vita con Me, vostra Mamma Celeste. Voi siete il frutto
di quella mia apparizione.
Voi siete l’attuazione di questo mio messaggio.
- Allora Io ho predetto i tempi della perdita della vera fede e
dell’apostasia, che si sarebbe diffusa in ogni parte della Chiesa.
State vivendo i tempi che Io vi ho predetto.
Voi siete il segno della mia presenza nei tempi della purificazione e
della grande tribolazione.
Infatti vi chiamo a fare parte della mia Opera del Movimento
Sacerdotale Mariano, che Io stessa ho diffuso in ogni parte della
terra, per trasformare i figli a Me consacrati in forti testimoni di
fede ed in coraggiosi apostoli della Verità.
Per questo vi formo alla più grande fedeltà a Cristo e vi invito a
vivere ed a predicare alla lettera il Vangelo, in una grande unità
al Papa, che ha da Gesù il compito di mantenere la sua Chiesa nella
verità della fede.
Voi diventate così il forte aiuto, che Io offro, contro il grande
male della infedeltà e dell’apostasia.
- Allora Io ho predetto i tempi della guerra e della persecuzione
alla Chiesa ed al Santo Padre, a causa della diffusione dell’ateismo
teorico e pratico e della ribellione della umanità a Dio ed alla sua
Legge.
Voi siete il segno della mia presenza in questi tempi. Infatti vi
domando di camminare sulla strada che Io stessa, in questi anni, vi
ho tracciato, con i messaggi dati al cuore di questo mio piccolo
figlio, perché possiate vivere per la gloria del Padre Celeste,
nella perfetta imitazione di mio figlio Gesù, docili all’azione
santificatrice dello Spirito Santo.
Così potete dare oggi una forte testimonianza di amore e di
speranza, di fede e di giustizia, di umiltà e di purezza.
Voi diventate il forte aiuto che Io offro, contro il grande male del
materialismo e dell’edonismo, dell’egoismo e dell’orgoglio,
dell’avarizia e della impurità.
- Allora Io ho predetto il castigo e che, alla fine, il mio Cuore
Immacolato avrebbe avuto il suo trionfo.
Voi siete il segno della mia presenza nei tempi della prova dolorosa,
che prepara il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo.
Infatti, attraverso il mio Movimento Sacerdotale Mariano, Io chiamo
tutti i miei figli a consacrarsi al mio Cuore, a diffondere ovunque i
Cenacoli di preghiera fra i sacerdoti, i fedeli, i bambini, i giovani
e nelle famiglie.
In questa maniera, Io posso ottenere una grande forza d’intercessione
e di riparazione e posso intervenire per cambiare il cuore dei miei
poveri figli peccatori; così mi costruisco ogni giorno il trionfo
del mio Cuore Immacolato.
Quanto più questo mio materno trionfo avviene nei cuori e nelle
anime dei miei figli, in numero sempre più grande, tanto più viene
da voi allontanato il castigo e Gesù può effondere sul mondo i
torrenti della sua divina misericordia.
Per questo oggi vi invito tutti a seguirmi come la vostra Mamma
Celeste, che discendo dal cielo per farmi Io stessa, in questi tempi,
vostra salvezza e vostra sicura liberazione».
Valdragone (Rep. di San Marino), 1 luglio 1992
Esercizi spirituali, sotto forma di Cenacolo, con i Vescovi e i
Sacerdoti del M.S.M. di America e di Europa
Il vostro amore sacerdotale.
«Come sono contenta di vedervi così numerosi, in questo continuo
Cenacolo di preghiera e di fraternità, Vescovi e Sacerdoti del mio
Movimento, che siete venuti da tutte le nazioni di America e di
Europa.
Io sono presente in mezzo a voi.
Mi unisco e do forza alla vostra preghiera; costruisco fra voi
maggiore fraternità. Vi aiuto a crescere nell’amore scambievole,
fino a diventare una cosa sola. Dovete incontrarvi, conoscervi,
amarvi, aiutarvi a camminare insieme, con coraggio e fiducia, sulla
difficile strada dei tempi dolorosi che state vivendo.
Il dolore del mio Cuore, in questi giorni, viene da voi consolato.
Il mio Cuore Immacolato è da voi glorificato.
Voi siete chiamati ad essere gli strumenti del trionfo del mio Cuore
Immacolato nel mondo.
Per questo vi ho chiamato quassù.
Per questo vi ho ottenuto una particolare effusione dello Spirito
Santo e, in questi giorni, ho operato profondamente nei vostri cuori
e nelle vostre anime, per rendervi adatti a realizzare il mio grande
disegno di amore e di misericordia. I miei ed i vostri tempi sono
arrivati.
Mostratevi a tutti come i miei piccoli bambini, come i Sacerdoti a Me
consacrati, come gli Apostoli di questi ultimi tempi.
La vostra luce deve risplendere sempre di più nella grande tenebra
che ricopre l’umanità e che ha pervaso la Chiesa. Il vostro amore
sacerdotale sia il segno della mia materna presenza tra voi.
Il vostro amore sacerdotale scenda, come rugiada celeste, su questa
povera umanità malata e ferita, lontana da Dio, vittima di una
civiltà materialista e atea, che vive sotto la schiavitù del
peccato, dell’odio, dell’egoismo sfrenato e della impurità.
Il vostro amore sacerdotale sia balsamo soave sulle piaghe profonde e
sanguinanti di questi vostri tempi.
Uscite da questo Cenacolo e andate in ogni parte del mondo a cercare
i miei poveri figli che si sono smarriti e portateli tutti nel sicuro
ovile del mio Cuore Immacolato.
Prendete per mano i bambini, esposti a tanti pericoli e vittime delle
subdole insidie del mio Avversario; date forza e coraggio ai giovani,
per sottrarli alle facili seduzioni del piacere e della impurità;
siate sostegno alle famiglie, perché vivano nella santità e
nell’amore, sempre aperte al dono della vita e siano così
preservate dai grandi mali del divorzio e dell’aborto; riportate
alla casa del Padre Celeste tanti miei figli peccatori; date aiuto ai
deboli, conforto agli ammalati, speranza ai disperati.
Il vostro amore sacerdotale sia il riflesso dell’amore del Cuore
Divino e Misericordioso di Gesù e del mio Cuore Immacolato verso
questa umanità tanto ammalata.
Il vostro amore sacerdotale scenda, come rugiada celeste, sulla
Chiesa sofferente e divisa, che porta la Croce verso il calvario
della sua purificazione e del suo martirio.
Per questo vi domando di essere nella Chiesa la mia stessa presenza
materna e misericordiosa.
Siate di forte sostegno al Papa ed aiutatelo a portare la sua croce
divenuta oggi tanto pesante.
Aiutate i vostri Vescovi con la preghiera, con il vostro amore e con
il buon esempio.
Soprattutto il vostro amore sacerdotale sia rugiada che lenisce le
ferite profonde di tanti vostri fratelli sacerdoti, che soccombono
sotto il peso delle grandi difficoltà di questi tempi della
purificazione e della grande tribolazione.
Non giudicate nessuno.
Amate tutti con la tenerezza del mio Cuore di Mamma. Allora diventate
gli strumenti preziosi del trionfo del mio Cuore Immacolato nel
mondo.
Formate così il cuore nuovo della nuova Chiesa, che Io sto formando
nel giardino celeste del mio Cuore Immacolato.
Tanta gioia dona al mio Cuore l’impegno che mettete ed il lavoro
che fate per diffondere sempre di più, nei vostri Paesi, la mia
opera del Movimento Sacerdotale Mariano.
Siate zelanti nel moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera che Io
vi ho domandato: tra i sacerdoti, i fedeli e nelle famiglie. Allora
cooperate ogni giorno all’attuazione del mio grande disegno di
salvezza e di misericordia.
Uscite da questa Cenacolo, rinnovati dallo Spirito Santo, come gli
Apostoli coraggiosi della seconda evangelizzazione a cui vi chiamo.
Io sono sempre con voi. Vi guido con sicurezza sulla strada che
ancora dovete percorrere.
Con i vostri cari, con tutti coloro che vi sono stati affidati, vi
benedico nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Rubbio (Vicenza), 15 agosto 1992
Assunzione di Maria SS. al Cielo
I raggi del mio splendore.
«Guardate allo splendore celeste del mio Corpo assunto alla gloria
del Paradiso, figli prediletti, e camminate con Me verso il porto
sicuro della vostra liberazione ormai vicina.
Voi siete la mia gioia e la mia corona.
Voi siete le stelle lucenti, che fanno risplendere ancora di più il
mio manto regale.
Per questo vi invito a vivere con Me, in questo giorno, insieme alle
anime sante del Paradiso ed alle anime beate, che si purificano nel
Purgatorio.
Oggi, contemplando nella luce del Paradiso, il corpo glorioso e
glorificato della vostra Mamma Celeste, esultano gli angeli e tutte
le schiere angeliche, godono i santi del cielo, trasaliscono di gioia
le anime purganti, e la Chiesa pellegrina e sofferente, che cammina
nel deserto del mondo e della storia, è rafforzata nella sua
speranza e viene consolata in mezzo a tante sue tribolazioni.
Portate ovunque il balsamo del mio materno conforto.
Diffondete la mia Luce nella profonda tenebra che vi avvolge.
Voi siete i raggi del mio splendore.
Per mezzo di voi voglio che questi raggi si diffondano in ogni parte
e scendano, come celeste rugiada, sulla povera umanità, ormai
posseduta dal Maligno, e sulla mia Chiesa che vive l’ora della sua
passione dolorosa.
Diffondete i raggi della fede, in questi tempi di grande apostasia;
della speranza in un mondo pervaso dal materialismo e dalla
esasperata ricerca dei piaceri; della carità in mezzo all’egoismo,
all’odio e ad una grande indifferenza verso i deboli, i poveri, i
sofferenti; della purezza fra tanta diffusa impurità; del silenzio
nel frastuono di voci assordanti; della preghiera nella generale
dissipazione; della umiltà in mezzo a tanta superbia e della
ubbidienza fra una così vasta ribellione.
Fate scendere ovunque i raggi della mia gloria, voi che siete le
stelle lucenti del mio manto luminoso e materno.
Così formate la nuova Chiesa; raccogliete da ogni parte i miei
figli, chiamati a fare parte del piccolo resto fedele; abbreviate i
tempi della vostra durissima schiavitù; preparate i cuori e le anime
a ricevere il Signore che viene.
In questo giorno, in cui il paradiso si unisce alla terra, Io vi
confermo nel mio disegno; vi accolgo nel profondo del mio Cuore
Immacolato; vi conduco con fermezza sulla strada della vostra
liberazione, per giungere finalmente ai nuovi cieli ed alla nuova
terra».
Milano, 8 settembre 1992
Natività della Beata Vergine Maria
La vostra sacerdotale fedeltà.
«Figli prediletti, esultate con tutta la Chiesa terrestre e celeste,
nel contemplare il gioioso mistero della nascita della vostra Mamma.
Guardate oggi alla vostra Mamma Bambina e, attorno alla mia culla,
deponete la corona preziosa della vostra sacerdotale fedeltà.
Siate Sacerdoti fedeli.
Siate fedeli alla vostra vocazione, che vi impegna ad essere ministri
di Cristo e del suo Vangelo.
Come Io, fin da piccola, sono stata fedele alla chiamata di Dio,
corrispondendo al suo disegno, che dalla eternità aveva su di Me,
così voi dovete essere fedeli alla vostra sacerdotale chiamata.
Se siete piccoli, restate fedeli. Se siete poveri, restate fedeli. Se
siete docili, restate fedeli.
È compito della vostra Mamma Celeste quello di condurvi tutti sulla
strada della vostra sacerdotale fedeltà.
- Siate fedeli al ministero della Parola.
Quanti sono oggi i Sacerdoti che diventano vittime di tanti errori.
Essi vengono insegnati, diffusi, propagati sotto forma di nuove
interpretazioni culturali della verità. E così vengono facilmente
accolti ed allontanano un grande numero di miei figli dalla vera
fede.
I vostri sono i tempi predetti dalla divina Scrittura. Sorgono oggi
molti falsi maestri, che insegnano delle favole ed allontanano i
fedeli dalla Verità del Vangelo.
Voi predicate sempre e con coraggio alla lettera il Vangelo di Gesù.
Così restate nella vera fede ed aiutate il piccolo resto a rimanere
saldo nella sicurezza della fede, in questi tempi di universale
apostasia.
- Siate fedeli al ministero della Grazia.
Gesù vi ha associati intimamente all’esercizio del suo eterno e
sommo Sacerdozio, per fare discendere il dono divino della Grazia
nelle anime di tutti i redenti. Questo voi compite con
l’amministrazione dei Sacramenti, istituiti da Cristo, come mezzi
efficaci che comunicano la Grazia.
Siate fedeli al ministero dei Sacramenti, specialmente a quello della
Riconciliazione, che ha il compito di restituire la Grazia a coloro
che l’hanno perduta, a causa dei peccati mortali compiuti.
Oggi nella Chiesa sta scomparendo questo così prezioso e necessario
Sacramento.
Pastori della Chiesa, Vescovi preposti da Cristo alla guida del suo
gregge, aprite gli occhi a questo male che si diffonde ovunque nella
Chiesa come un terribile cancro. Intervenite con coraggio e zelo,
perché il Sacramento della Riconciliazione possa rifiorire in tutta
la sua pienezza e così le anime siano aiutate a vivere in Grazia e
la Chiesa sia guarita dalle piaghe sanguinanti dei peccati e dei
sacrilegi, che tutta la ricoprono come una lebbrosa.
Siate fedeli al ministero della Preghiera
Gesù perennemente si offre ed intercede presso il Padre per mezzo di
voi.
In questi tempi come la preghiera viene trascurata da tanti miei
figli Sacerdoti!
Se vedeste con i miei occhi come è diffusa e profonda nella Chiesa
questa sua interiore ferita, anche voi con Me versereste lacrime
copiose.
Non si prega più.
Si è assorbiti dall’azione. Si ripone nella attività e nella
programmazione pastorale tutta l’efficacia dell’apostolato.
Dimenticate che voi da soli non potete fare nulla e che è solo Gesù
Cristo, per mezzo di voi, che opera e salva. Dimenticate che siete
servi inutili, poveri e peccatori. Tornate alla preghiera.
Fate di Gesù Eucaristico il centro della vostra preghiera, il
segreto della vostra vita, l’anima della vostra azione apostolica.
Oggi vi chiedo di offrirmi l’omaggio della vostra sacerdotale
fedeltà, come corona che deponete attorno alla culla, in cui vengo
deposta, nel momento della mia nascita terrena.
E siate sempre piccoli, come è oggi la vostra Mamma Bambina.
Solo se restate sempre bambini, voi riuscite ad essere, in questi
ultimi tempi, Sacerdoti fedeli».
Sant’Omero (Teramo), 15 settembre 1992
Festa della Madonna Addolorata
L’ora del mio grande dolore.
«Figli prediletti, restate oggi con Me, vostra Mamma Addolorata, che
vi ha generati sotto la Croce, su cui è morto mio figlio Gesù, per
la vostra salvezza.
Sono la Madre del dolore.
Entrate oggi nel mistero profondo della mia desolazione, per
comprendere come la mia spirituale ed universale maternità si
esercita sopratutto nell’amore e nel dolore.
Nell’amore verso tutti voi, miei figli.
Nel dolore per i vostri dolori, per i gravi pericoli che vi
minacciano, per le molte sofferenze di questi ultimi tempi della
grande tribolazione.
Per questo i giorni che state vivendo segnano anche l’ora del mio
grande dolore.
- È l’ora del mio grande dolore per la Chiesa, mia figlia
amatissima.
In questi tempi la Chiesa quanto soffre, mentre porta la sua grande
Croce e sale il sanguinoso Calvario della sua passione e della sua
cruenta immolazione!
Mai come oggi la Chiesa è resa in tutto simile a mio figlio Gesù.
È simile a Lui nella solitudine e nell’abbandono; è simile a Lui
nel rinnegamento e nel tradimento; è simile a Lui nel vilipendio e
nella condanna; è simile a Lui nella crocifissione e nella sua
agonia.
Questa è l’ora del mio grande dolore per la Chiesa, perché è
giunta l’ora della sua passione- redentrice.
- È l’ora del mio grande dolore per la umanità, così ammalata e
resa schiava degli Spiriti del male.
Le Potenze diaboliche dominano la terra e portano ovunque i frutti
cattivi del loro tenebroso dominio. Così questa umanità è
ritornata pagana, dopo quasi duemila anni della sua Redenzione e del
primo annuncio del Vangelo di salvezza.
L’incredulità e l’empietà la ricoprono; i peccati la feriscono;
il male l’avvelena; l’orgoglio la domina; l’impurità la
seduce; l’egoismo e l’odio la incatenano; Satana la rende sempre
più schiava e vi regna col suo diabolico potere.
Questa è l’ora del mio grande dolore per tutta questa povera
umanità, dominata dagli Spiriti del male, perché è ormai giunta
per lei l’ora del suo grande castigo.
- È l’ora del mio grande dolore per voi miei figli.
In questi giorni come diventa pesante il carico del vostro patire!
Guardo, con occhi piangenti, ai bambini avviati precocemente alle
esperienze del male e del peccato; ai giovani ingannati e traditi
dalla società in cui vivono, a cui vengono proposti falsi valori e
divenuti ormai vittime della impurità e della droga; alle famiglie
divise e distrutte; ai poveri che muoiono di fame; agli straziati ed
uccisi dalle guerre; agli ammalati cui vengono negate cure ed
assistenza; agli abbandonati, ai soli, ai disperati, agli
agonizzanti, ai moribondi.
Come Mamma sono oggi accanto a ciascuno, che geme sotto il peso della
sua Croce.
Non vi abbandono mai; sono con voi sopratutto nel momento del vostro
più grande bisogno.
Questa è l’ora del mio grande dolore per tutti voi miei poveri
figli, perché è giunto il tempo del vostro grande soffrire.
Rifugiatevi in Me.
Correte nel sicuro rifugio del mio Cuore Immacolato, perché dobbiamo
vivere insieme l’ora della più grande prova, che è ormai giunta
per voi, per la Chiesa e per tutta l’umanità».
Milano, 2 ottobre 1992
Festa degli Angeli Custodi
L’Annuncio dei tre Angeli.
«Oggi gli Angeli di Luce del mio Cuore Immacolato sono accanto a
voi, miei prediletti e figli a Me consacrati.
È la loro festa.
Onorateli, invocateli, seguiteli, vivete sempre con loro, che dal
Padre Celeste vi sono stati dati come vostri custodi e protettori.
Oggi è il loro tempo.
Questo ultimo periodo della purificazione e della grande tribolazione
corrisponde ad una particolare e forte manifestazione degli Angeli
del Signore.
Siete entrati nella fase più dolorosa e difficile della battaglia
fra gli Spiriti del bene e gli Spiriti del male, fra gli Angeli e i
demoni. È una lotta terribile, che si svolge attorno a voi e al di
sopra di voi. Voi, povere creature terrene, ne siete coinvolti e così
sentite particolarmente forti le insidie tese a voi dagli Spiriti
cattivi, per condurvi sulle strade del peccato e del male.
Allora questi sono i tempi in cui deve farsi ancora più forte e
continua l’azione dei vostri Angeli Custodi.
Pregateli spesso, ascoltateli con docilità, seguiteli in ogni
momento.
Nella Chiesa deve diventare più esteso e più solenne il culto di
venerazione e di lode verso gli Angeli del Signore.
A Loro infatti è riservato il compito di darvi l’annuncio tanto
atteso della vostra vicina liberazione.
L’annuncio dei tre Angeli sia da voi atteso con fiducia, accolto
con gioia e seguito con amore.
- La vostra liberazione coinciderà con la fine dell’iniquità, con
la completa liberazione di tutta la creazione dalla schiavitù del
peccato e del male.
Quanto avverrà sarà una cosa tanto grande, che non è mai stata dal
principio del mondo. Sarà come un giudizio in piccolo e ciascuno
vedrà la propria vita e tutte le sue opere nella Luce stessa di Dio.
Al primo Angelo tocca il compito di proclamare a tutti questo
annuncio.
“Date a Dio la gloria e la ubbidienza; lodatelo, perché è venuto
il momento in cui Egli giudicherà il mondo. Inginocchiatevi davanti
a Colui che ha fatto il cielo, la terra, le sorgenti ed il mare”.
- La vostra liberazione coinciderà con la sconfitta di Satana e di
ogni spirito diabolico.
Tutti i demoni e gli spiriti dei dannati, che in questi anni si sono
riversati in ogni parte del mondo, per la rovina e la dannazione
delle anime, verranno cacciati nell’inferno, da cui sono usciti, e
non potranno più nuocere.
Tutto il potere di Satana verrà distrutto.
Al secondo Angelo tocca il compito di dare questo annuncio. “È
caduta, è caduta la grande Babilonia, quella che aveva fatto bere a
tutti i popoli il vino inebriante della sua prostituzione”.
- La vostra liberazione coinciderà sopratutto con il premio concesso
a tutti quelli che, nella grande prova, si sono mantenuti fedeli e
con il grande castigo dato a coloro che si sono lasciati trascinare
dal peccato e dal male, dalla incredulità e dalla empietà, dal
denaro e dal piacere, dall’egoismo e dalla impurità.
Al terzo Angelo tocca il compito di annunciare il grande castigo.
“Chiunque adora il mostro e la sua statua, e riceve il suo marchio
sulla fronte o sulla mano, berrà il vino dell’ira di Dio, versato
puro nel calice del suo terribile giudizio, e sarà torturato alla
presenza dell’Agnello e degli Angeli santi con fuoco e zolfo. Il
fumo del loro tormento non finisce mai. Chi adora il mostro e la sua
statua e chiunque riceve il marchio del suo nome, non ha riposo né
giorno né notte”.
In questo tempo ultimo della grande tribolazione, annunciato come
quello della fine della iniquità, della sconfitta di Satana e del
castigo degli empi, viene messa a dura prova la costanza di quelli
che appartengono al Signore, mettono in pratica i comandamenti di Dio
e rimangono fedeli a Gesù.
Per questo vi invito oggi ad essere particolarmente uniti ai vostri
Angeli Custodi nella preghiera, nell’ascolto della loro voce e
nell’accogliere con docilità la loro guida sicura, sulla strada
del bene e della santità.
In questi tempi burrascosi, in cui Satana domina con tutta la sua
potenza tenebrosa, è compito degli Angeli di luce del mio Cuore
Immacolato quello di condurvi sul cammino della costanza e della
fedeltà a Gesù, nell’osservanza dei comandamenti di Dio e
nell’esercizio di tutte le virtù.
In questo giorno, assieme ai vostri Angeli Custodi, vi benedico, con
la gioia di una Mamma che è da voi consolata e sempre più
glorificata».
Blumenfeld (Germania), 7 ottobre 1992
Festa della Madonna del Rosario
L’Angelo con la chiave e la catena.
«Oggi ti trovi qui, nella sede del mio Movimento della Germania, per
fare un Cenacolo con i sacerdoti ed i fedeli consacrati al mio Cuore
Immacolato.
Mi venerate come la Madonna del Santo Rosario.
Il Rosario è la mia preghiera; è la preghiera che Io sono venuta
dal cielo a domandarvi, perché è l’arma che dovete usare in
questi tempi della grande battaglia ed è il segno della mia sicura
vittoria.
La mia vittoria si compie quando Satana, con il suo potente esercito
di tutti gli spiriti infernali, verrà chiuso dentro il suo regno di
tenebre e di morte, da dove non potrà più uscire per nuocere nel
mondo.
Per questo deve scendere dal cielo un Angelo, a cui viene data la
chiave dell’Abisso ed una catena con la quale legherà il grande
drago, il serpente antico, Satana con tutti i suoi seguaci.
L’Angelo è uno Spirito, che viene inviato da Dio, per compiere una
particolare missione.
Io sono la Regina degli Angeli, perché entra nel mio stesso disegno
quello di essere inviata dal Signore a compiere la più grande ed
importante missione di vincere Satana.
Infatti, già dal principio, sono preannunciata come Colei che è
nemica del serpente, Colei che lotta contro di lui, Colei che alla
fine gli schiaccerà il capo.
“Porrò inimicizia fra te e la donna, fra la tua e la sua
discendenza. Essa ti schiaccerà il capo, mentre tenterai di mordere
il suo calcagno”.
La mia discendenza è Cristo.
In Lui, che ha operato la Redenzione e vi ha liberati dalla schiavitù
di Satana, si compie la mia completa vittoria. Per questo a Me è
affidata la chiave, con cui è possibile aprire e chiudere la porta
dell’Abisso.
La Chiave è il segno del potere che ha chi è signore e padrone di
un luogo, che gli appartiene.
In questo senso colui che possiede la chiave del creato è solo il
Verbo incarnato, perché per mezzo di Lui tutto è stato fatto, e
perciò Gesù Cristo è il Padrone ed il Re di tutto l’universo,
cioè del cielo, della terra e dell’abisso.
Solo mio figlio Gesù possiede la chiave dell’abisso, perché è
lui stesso la Chiave di Davide, che apre e nessuno può chiudere, che
chiude e nessuno può aprire.
Gesù consegna questa chiave, che rappresenta il suo divino potere,
nella mia mano, perché come Madre sua, mediatrice fra voi e mio
Figlio, è stato affidato a Me il compito di vincere Satana e tutto
il suo potente esercito del male.
È con questa chiave che Io posso aprire e chiudere la porta
dell’abisso.
La catena, con cui il grande Drago deve essere legato, è formata
dalla preghiera fatta con Me e per mezzo di Me. Questa preghiera è
quella del Santo Rosario.
Una catena infatti ha il compito prima di limitare l’azione, poi di
imprigionare ed infine di rendere vana ogni attività di colui che
viene con essa legato.
- La catena del Santo Rosario ha anzitutto il compito di limitare
l’azione del mio Avversario.
Ogni Rosario, che voi recitate con Me, ha come effetto di restringere
l’azione del Maligno, di sottrarre le anime dal suo malefico
influsso e di dare maggiore forza alla espansione del bene nella vita
di tanti miei figli.
- La catena del Santo Rosario ha anche l’effetto di imprigionare
Satana, cioè di rendere impotente la sua azione e di diminuire ed
indebolire sempre di più la forza del suo diabolico potere.
Per questo ogni Rosario recitato bene è un duro colpo dato alla
potenza del male, è una parte del suo regno che viene demolita.
- La catena del Santo Rosario ottiene infine il risultato di rendere
Satana completamente inoffensivo.
Il suo grande potere viene distrutto.
Tutti gli spiriti maligni sono cacciati dentro lo stagno di fuoco e
di zolfo, viene da Me chiusa la porta con la chiave della Potenza di
Cristo, e così non potranno più uscire nel mondo per nuocere alle
anime.
Comprendete ora, miei figli prediletti perché, in questi tempi
ultimi della battaglia fra Me, Donna vestita di sole, ed il grande
Drago, Io vi domando di moltiplicare ovunque i Cenacoli di preghiera,
con la recita del santo Rosario, la meditazione della mia parola e la
vostra consacrazione al mio Cuore Immacolato.
Con essi voi date alla Mamma Celeste la possibilità d’intervenire
a legare Satana, perché possa adempiere così alla mia missione di
schiacciargli la testa, cioè di sconfiggerlo per sempre, chiudendolo
dentro il suo abisso di fuoco e di zolfo.
L’umile e fragile corda del santo Rosario forma la forte catena con
cui renderò mio prigioniero il tenebroso dominatore del mondo, il
nemico di Dio e dei suoi servi fedeli.
Così ancora una volta la superbia di Satana verrà sconfitta dalla
potenza dei piccoli, degli umili, dei poveri.
Mentre oggi vi annuncio che è vicina questa mia grande vittoria, che
vi porterà alla vostra sicura liberazione, vi dono il conforto della
mia materna presenza fra voi e vi benedico».
Milano, 13 ottobre 1992
75° anniversario della ultima apparizione di Fatima
Alzate gli occhi al cielo.
«“Alzate gli occhi al cielo”, dissi alla piccola Lucia, al
termine della mia ultima apparizione, avvenuta il 13 ottobre 1917, in
Fatima nella povera Cova da Iria. Ed essa, rivolgendosi ad una
innumerevole folla, invitava tutti a guardare verso il sole.
Iniziava quel fenomeno straordinario, visto da tutti con profonda
commozione, e descritto come “il miracolo del sole”. Era la
conferma della verità delle mie Apparizioni.
Era il segno, per indicare a tutti, che la vostra Mamma Celeste era
discesa dal cielo come “la Donna vestita di sole”. Alzate gli
occhi al cielo, vi ripeto oggi, in cui state vivendo gli avvenimenti
che in Fatima vi sono stati da me predetti.
- Alzate gli occhi dal mondo in cui vivete, tanto corrotto, inaridito
dall’egoismo, dall’odio, dal peccato e da una così vasta
empietà.
- Alzate gli occhi da questa umanità, posseduta dallo Spirito del
male, che ha costruito una civiltà senza Dio e che si prostra in
adorazione davanti ai falsi idoli del denaro e del piacere,
dell’orgoglio e della superbia, della violenza e della impurità.
- Alzate gli occhi dai tempi, che state vivendo, della dolorosa
purificazione e della grande tribolazione.
Questi vostri tempi sono cattivi, perché i cuori degli uomini sono
diventati cattivi, chiusi, freddi, duri e pervasi da una grande
aridità.
Sul vostro mondo, su questa umanità, in questi tempi, Satana ha
instaurato il suo regno e domina da sicuro padrone. Le forze del
Male, con l’aiuto delle potenze tenebrose dell’ateismo e della
massoneria, hanno ottenuto la loro vittoria. Che dovete fare voi miei
poveri figli, esposti a così grandi pericoli e tanto amati e
protetti dalla vostra Mamma Celeste? Alzate gli occhi al cielo,
perché la vostra liberazione è vicina. Dal cielo verrà a voi la
nuova era di luce e di santità. Dal cielo verrà a voi la sconfitta
definitiva di Satana e di tutto il suo potente esercito del male.
Dal cielo verrà a voi il Cristo, nello splendore della sua gloria,
cavalcando il cavallo bianco del suo divino potere. Oggi, mentre
ricordate l’anniversario dell’apparizione della vostra Mamma
Celeste come la Donna vestita di sole, vi invito tutti ad alzare gli
occhi al cielo, perché “nel cielo aperto apparve un cavallo
bianco. Colui che lo cavalcava è chiamato Fedele e Verace, perché
giudica e combatte con giustizia.
I suoi occhi brillano come il fuoco: ha molti diademi sul capo é
porta scritto un nome che Egli solo conosce. È vestito di un
mantello bagnato di sangue. Il suo nome è: Il Verbo di Dio.
Le schiere celesti lo seguono su cavalli bianchi, vestite di bianco,
di puro lino finissimo.
Dalla sua bocca esce una spada affilata, per colpire con essa i
popoli.
Egli li governerà con un bastone di ferro e pigerà nel tino il
vino, che rappresenta il terribile castigo di Dio, Dominatore
dell’universo.
Sul mantello e sulla coscia porta scritto il suo nome: Re dei re e
Signore dei signori”.
Alzate dunque gli occhi al cielo, miei prediletti e figli a Me
consacrati, perché, sulle nubi luminose, verrà a voi mio figlio
Gesù, nello splendore della sua gloria, per instaurare fra voi il
suo Regno di amore, di santità, di giustizia e di pace».
Dongo (Como), 2 novembre 1992
Commemorazione di tutti i Defunti
Nell’ora della vostra morte.
«Figli prediletti, oggi vi raccogliete in preghiera, nel ricordo dei
vostri fratelli che vi hanno preceduto nel segno della fede ed ora
dormono il sonno della pace.
Quanto è grande il numero dei miei prediletti e dei figli consacrati
al mio Cuore Immacolato, che sono ormai entrati nel riposo del
Signore!
Molti di essi partecipano della pienezza di gioia, nel perfetto
possesso di Dio, ed assieme alle schiere Angeliche, sono Luci che
brillano nella eterna beatitudine del Paradiso.
Molti si trovano nel Purgatorio, con la certezza di essere per sempre
salvati, però ancora nella sofferenza purificatrice, per un possesso
di Dio che non è pieno e perfetto.
Oggi voglio dirvi che questi vostri fratelli sono particolarmente a
voi vicini e formano la parte più preziosa della mia schiera
vittoriosa.
Unica è la mia schiera, come unica è la mia Chiesa, riunita nella
gioiosa esperienza della Comunione dei Santi.
I Santi intercedono per voi, illuminano il vostro cammino, vi aiutano
con il loro purissimo amore, vi difendono dalle subdole insidie che
vi tende il mio Avversario ed attendono trepidanti il momento del
vostro incontro.
Le Anime Purganti pregano per voi, offrono le loro sofferenze per il
vostro bene e, dalle vostre preghiere, sono aiutate a liberarsi da
quelle umane imperfezioni, che impediscono ad esse di entrare nel
gaudio eterno del Paradiso.
I Santi che, sulla terra, hanno vissuto la consacrazione al mio Cuore
Immacolato, componendo una corona di amore, per alleviare i dolori
della vostra Mamma Celeste, quassù formano la mia più bella corona
di gloria.
Essi si trovano accanto al mio trono e seguono la vostra Mamma
Celeste ovunque vada.
Le Anime Purganti che, sulla terra, hanno fatto parte della mia
schiera, hanno ora una particolare unione con Me, sentono in maniera
speciale la mia presenza che addolcisce l’amarezza del loro
soffrire ed accorcia il tempo della loro purificazione.
E sono Io stessa che vado ad accogliere fra le mie braccia queste
anime, per introdurle nella Luce incomparabile del Paradiso.
Così sono sempre accanto a tutti voi, miei prediletti e figli
consacrati al mio Cuore, durante il vostro doloroso pellegrinaggio
terreno, ma Io sono, in maniera specialissima, nell’ora della
vostra morte.
Quante volte, recitando il santo Rosario, mi avete ripetuto questa
preghiera: “Santa Maria, Madre di Dio, prega per noi peccatori, ora
e nell’ora della nostra morte” .
Questa è una invocazione che Io ascolto con grande gioia ed essa
viene sempre da Me esaudita.
Se, come Mamma, sono accanto a ciascuno dei miei figli nell’ora
della morte, Io sono particolarmente accanto a voi che, con la vostra
consacrazione, siete sempre vissuti dentro il sicuro rifugio del mio
Cuore Immacolato.
Nell’ora della vostra morte, vi sono vicina, con lo splendore del
mio Corpo glorioso, accolgo le vostre anime fra le mie braccia
materne e le porto davanti a mio figlio Gesù, per il suo particolare
giudizio.
Pensate come deve essere gioioso l’incontro con Gesù per quelle
anime, che vengono a Lui presentate dalla sua stessa Madre!
Perché Io le ricopro della mia bellezza, dono ad esse il profumo
della mia santità, il candore della mia purezza, la veste candida
della mia carità e, dove è rimasta qualche macchia, Io passo con la
mia mano materna, per cancellarla e darvi quello splendore che vi
consente di entrare nella eterna beatitudine del Paradiso.
Beati quelli che muoiono accanto alla vostra Mamma Celeste. Sì,
beati, perché muoiono nel Signore, troveranno riposo dalle loro
fatiche ed il bene che hanno fatto li accompagna.
Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, oggi vi
invito ad entrare con Me in una grande intimità durante la vostra
vita, se volete provare la grande gioia di vedermi accanto a voi ad
accogliere, fra le mie braccia materne, le vostre anime, nell’ora
della vostra morte».
San Marco (Udine), 22 novembre 1992
Solennità di Gesù Cristo, Re dell’universo
Oracolo del Signore.
«Figli prediletti, oggi partecipate alla grande gioia della Chiesa
celeste e terrena che, unita ai cori delle Gerarchie Angeliche, si
prostra in atto di profonda adorazione a Gesù Cristo, Re
dell’universo.
- Gesù Cristo è Re, perché è il Verbo eterno, l’unigenito
Figlio del Padre, Immagine della sua sostanza, Splendore della sua
gloria.
Per mezzo di Lui tutto è stato creato e dunque ogni cosa che esiste,
al di fuori di Dio, è soggetta al suo regale ed universale dominio.
“Oracolo del Signore al mio Signore: siedi alla mia destra, finché
io ponga i tuoi nemici a sgabello dei tuoi piedi.
Lo scettro del tuo potere stende il Signore da Sion: domina in mezzo
ai tuoi nemici.
A te il principato nel giorno della tua potenza, tra santi splendori;
dal seno dell’aurora, come rugiada, io ti ho generato”.
- Gesù Cristo è Re, anche a motivo della sua conquista. Infatti,
nel momento della Incarnazione, il Verbo assume, nella sua Persona
divina, la natura umana ed, in questa unione ipostatica, l’umanità
viene elevata ad una personale comunione con la stessa divinità.
Con l’opera della Redenzione compiuta sul Calvario, Gesù libera
l’universo creato dalla schiavitù di Satana, a cui è stato
sottomesso a causa del peccato commesso dal primo uomo, pagandone Lui
stesso, sulla Croce, il prezzo dovuto alla Divina Giustizia.
Così tutto l’universo, redento dal Maligno e ricondotto ad una
piena comunione di vita col Padre Celeste, appartiene al dominio
regale di Cristo e partecipa al suo stesso disegno di vincitore del
peccato e della morte, di figlio di Dio e di cittadino della
Gerusalemme celeste.
“Io sono il Primo e l’Ultimo, il Vivente. Io ero morto, ma ora
vivo per sempre e ho potere sopra la morte e sopra gli inferi. Al
vincitore, che persevera fino alla fine nelle mie opere, darò
autorità sopra le nazioni; le pascolerà con bastone di ferro e le
frantumerà come vasi di argilla, con la stessa autorità che a me fu
data dal Padre mio. E darò a lui la stella del mattino. Non
cancellerò il suo nome dal libro della vita, ma lo riconoscerò
davanti al Padre mio e davanti ai suoi Angeli.
Il vincitore Io porrò come una colonna nel tempio del mio Dio e non
ne uscirà mai più. Inciderò su di lui il nome del mio Dio ed il
nome della città santa, della nuova Gerusalemme, che discende dal
cielo, da presso il mio Dio, insieme con il mio nome nuovo”.
- Gesù Cristo è Re, perché appartiene alla sua divina missione
riportare l’universo creato alla perfetta glorificazione del Padre,
purificandolo con il fuoco bruciante dello Spirito Santo, in modo che
venga completamente liberato da ogni Spirito del male, da ogni ombra
di peccato, e possa così aprirsi all’incanto di un nuovo Paradiso
terrestre.
Allora il Padre verrà glorificato ed il suo Nome sarà santificato
da tutto il creato.
In questa creazione, rinnovata da una perfetta comunione di vita col
Padre, Gesù Cristo instaurerà il suo Regno di gloria, perché
l’opera della sua divina Redenzione possa avere il suo perfetto
compimento.
Lo Spirito Santo aprirà i cuori e le menti, in modo che tutti
possano adempiere il Volere del Padre e del Figlio, così che, come
in cielo, anche sulla terra sia perfettamente compiuta la Divina
Volontà.
Per giungere a questi cieli nuovi ed a questa nuova terra, occorre
passare attraverso la prova dolorosa e sanguinosa della
purificazione, della grande tribolazione e del castigo. Miei
prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, ascoltate le
parole della vostra Mamma Celeste, che dolcemente vi prepara e vi
conduce a vivere questi avvenimenti, perché sono ormai giunti i
tempi, che vi sono stati predetti dal profeta Zaccaria.
“Oracolo del Signore. Percuoterò il pastore ed il gregge andrà
tutto disperso; allora volgerò la mano sopra i deboli. Oracolo del
Signore. In tutto il paese, due terzi saranno sterminati e periranno;
un terzo sarà conservato.
Farò passare questo terzo per il fuoco; lo purificherò come si
purifica l’argento e lo proverò come si prova l’oro. Invocherà
il mio Nome ed io lo ascolterò; dirò - questo è il mio popolo. -
Esso dirà: - il Signore è il mio Dio. -”.
In questo giorno, in cui celebrate la solennità liturgica di Gesù
Cristo, Re dell’universo, Io vi invito a rendergli il vostro
omaggio di una fede eroica, di una sicura speranza e di una ardente
carità, in attesa del suo glorioso ritorno, che vi condurrà alla
vostra vicina liberazione.
Poiché, come attesta la Divina Scrittura, “Gesù Cristo è il
testimone fedele, il primo risuscitato dai morti, il capo dei re
della terra. Gesù Cristo ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati,
con i1 sacrificio della sua vita. Egli ci ha fatto regnare con Lui,
come Sacerdoti al servizio di Dio suo Padre. A Lui sia la gloria e la
potenza per sempre. Amen.
Attenzione! Gesù Cristo viene tra le nubi e tutti lo vedranno, anche
quelli che lo uccisero; i popoli della terra saranno sconvolti.
Sì, amen.
Io sono il Primo e l’Ultimo, dice Dio, il Signore che è, che era e
che viene, il Dominatore di tutto l’universo”.
Con la gioia di una Mamma, che si vede sempre più ascoltata e
seguita dai suoi piccoli bambini, sulla strada da Me tracciata, come
Profetessa di questi ultimi tempi che state vivendo, col mio figlio
Gesù Cristo, oggi adorato nello splendore della sua divina Regalità,
vi benedico nel Nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo».
Sant’Omero (Teramo), 8 dicembre 1992
Festa della Immacolata Concezione
La Città Santa.
«Oggi mi contemplate con gioia nello splendore della mia Immacolata
Concezione.
Miei figli prediletti, lasciatevi attrarre dalla luce immacolata
della vostra Mamma Celeste e correte dietro l’onda soave del mio
profumo di cielo.
Perché senza peccato, il Padre ha rivolto su di me il suo sguardo di
predilezione, il Verbo mi ha scelto per diventare sua Madre e lo
Spirito Santo mi si è unito con vincolo di amore sponsale.
Sono così entrata nel cuore stesso della Santissima Trinità. Perché
senza peccato, la divina Trinità mi ha scelta come Condottiera e
Vincitrice, nella terribile lotta contro Satana e tutti gli Spiriti
del male.
Perché senza peccato, Gesù mi ha intimamente associata, come Madre,
al suo disegno di salvezza e mi ha fatta la prima collaboratrice alla
sua Opera della Redenzione, affidandomi, come figlia, tutta l’umanità
da Lui redenta e salvata.
Sono dunque Madre della umanità.
Appartiene al mio disegno di nuova Eva ed al mio compito di Madre
riportare tutta la umanità alla piena comunione di vita con Dio,
aiutandola a nascere ed a crescere nella grazia e nella santità.
Per questo è sopratutto mio il compito di allontanare da voi, dalla
Chiesa e dalla umanità l’ombra tenebrosa del peccato e del male,
per condurvi tutti alla Città Santa della purezza e dell’amore.
La luce di questa Città Santa è lo stesso splendore del Padre; il
sole che riscalda è l’Agnello Immolato, dal cui Cuore escono raggi
ardenti di fuoco e di amore; il respiro è l’alito dello Spirito
Santo, che dà la vita e muove tutte le creature al loro canto di
gloria e di celestiali armonie.
Questo è il compito affidato alla vostra Mamma Celeste.
- La Città Santa deve anzitutto stabilirsi nei cuori e nelle anime,
cioè nella vita, di tutti i miei figli.
Questo avviene quando vi sottraete a tutte le seduzioni del male e
delle passioni e date spazio all’amore di Dio, che vi conduce a
vivere in perenne comunione di vita con Lui.
Venite così liberati dalla schiavitù del peccato e riportati a
quella esperienza di grazia, di purezza e di gioia, che era
l’abituale condizione di vita di Adamo, prima che soccombesse
all’insidia del serpente ed alla sua prima caduta.
Allora berrete alla sorgente, che scaturisce dal Paradiso; sarete
vincitori del male e del Maligno; entrerete in possesso dei beni che
il Signore vi ha preparato; diventerete voi stessi figli
dell’Altissimo.
“Dio dal suo trono disse: - Ora faccio nuove tutte le cose. Ciò
che dico è vero e degno di essere creduto. Io sono il Principio e la
Fine, il Primo e l’Ultimo.
A chi ha sete Io darò gratuitamente l’acqua della vita. Ai
vincitori toccherà questa parte dei beni. Io sarò loro Dio ed essi
saranno miei figli”.
- La Città Santa deve anche risplendere nella Chiesa, purificata da
tutte le sue umane debolezze, liberata dalle macchie della infedeltà
e dell’apostasia, santificata dalla sua passione dolorosa e dalla
sua cruenta immolazione.
Allora la Chiesa tornerà ad essere tutta bella, senza macchie e
senza rughe, ad imitazione della vostra Madre Immacolata.
Nella Chiesa, purificata e completamente rinnovata, risplenderà,
nella sua grande potenza, la sola Luce di Cristo, che sarà da Lei
diffusa in ogni parte della terra e così tutte le nazioni
accorreranno ad essa, per la perfetta glorificazione della Santissima
Trinità.
“Lo Spirito mi trasportò su una grande montagna, molto alta, e
l’angelo mi mostrò Gerusalemme, la Città Santa, che appartiene al
Signore.
Essa scendeva dal cielo, da parte di Dio. Aveva lo splendore di Dio,
brillava come una pietra preziosa, come una gemma cristallina.
La città non ha bisogno di sole, né di luna per rischiararla,
perché la illumina lo splendore di Dio e l’Agnello è la sua luce.
Le nazioni cammineranno alla sua luce ed i re della terra porteranno
in essa la loro ricchezza.
Di giorno le porte non saranno mai chiuse e non ci sarà più notte.
In essa saranno portate le ricchezze e l’onore dei popoli. Nulla di
impuro vi potrà entrare, nessuno che pratichi la corruzione o
commetta peccato. Entreranno solo quelli che sono scritti nel libro
della vita, che appartiene all’Agnello”.
- La Città Santa deve infine raccogliere l’umanità redenta e
salvata, dopo che, per mezzo della purificazione, della grande
tribolazione e del terribile castigo, sarà stata liberata
completamente dalla schiavitù di Satana, del peccato e del male.
In questi ultimi tempi, la lotta contro Satana ed il suo potente
esercito di tutti gli spiriti cattivi si farà più aspra e
sanguinosa, perché vivete sotto il pesante giogo del suo universale
dominio.
Allora comprendete come appartenga al mio compito di Donna vestita di
sole, di Vincitrice di Satana, quello di legare il grande Drago, di
precipitarlo nel suo stagno di fuoco, da cui non potrà più uscire
per nuocere nel mondo.
In esso regnerà Cristo.
Gesù ritornerà nella gloria, per riportare tutta la creazione al
pieno splendore del suo nuovo Paradiso terrestre.
La città peccatrice sarà ormai scomparsa e così tutto il creato si
aprirà con gioia ad accogliere la Città Santa, la nuova Gerusalemme
discesa dal cielo, la dimora abituale di Dio con gli uomini.
“Io vidi un nuovo cielo e una nuova terra, perché il cielo e la
terra di prima erano spariti ed il mare non c’era più. Vidi venire
dal cielo, da parte di Dio, la Città Santa, la nuova Gerusalemme,
ornata come una sposa per andare incontro allo sposo.
Una voce forte, che veniva dal trono, esclamò: ecco l’abitazione
di Dio fra gli uomini; essi saranno suo popolo ed egli sarà Dio con
loro.
Dio asciugherà ogni lacrima dai loro occhi.
Non vi sarà più lutto, né pianto, né dolore, perché le cose di
prima sono passate”.
Figli prediletti, oggi mi contemplate nello splendore della mia
Immacolata Concezione; lasciatevi attrarre dall’incanto della
vostra Mamma Celeste e seguitemi, sull’onda del mio profumo soave,
per andare con Me incontro alla Città Santa, che scenderà dal
cielo, al termine della dolorosa purificazione e della grande
tribolazione che voi state vivendo in questi ultimi tempi».
Dongo (Como), 24 dicembre 1992
Notte Santa
La stella del mattino.
«Figli prediletti, entrate con Me nel mistero profondo di questa
Notte Santa.
Vivetela accanto alla vostra Mamma Celeste ed al mio castissimo sposo
Giuseppe. Vivetela nel silenzio, nella preghiera, nella umiltà,
nella purezza e nell’amore.
Vi apro la porta del mio Cuore Immacolato, per farvi entrare a
sentire i suoi battiti, in questi ultimi istanti che precedono la
nascita del mio Celeste Bambino.
Ogni battito del mio cuore materno, in questa Notte Santa, diventa un
sospiro di attesa, un gemito di desiderio, una scintilla di amore,
una preghiera di quiete, una parola col Padre, un trasporto dello
Spirito che mi solleva in una profonda estasi di vita con il
Paradiso, che vedo tutto racchiuso in questa povera Grotta.
Mentre la notte avvolge ogni cosa ed una tenebra profonda è scesa
sul mondo, la vostra Mamma Celeste è penetrata da fortissima luce:
la mia mente viene assorta allo splendore della eterna Sapienza; il
mio cuore si apre al chiarore vivissimo dell’Amore; la mia anima è
penetrata dal raggio della pienezza di grazia e di santità; il mio
corpo inviolato verginalmente si schiude al dono del mio Figlio
divino.
Dalle mie braccia materne depongo nella squallida mangiatoia il mio
Celeste Bambino, nato in questa notte di tenebra profonda.
Ma nel cielo brillano lucenti le stelle e gli Angeli diffondono il
canto di celesti armonie ed i pastori giungono alla Grotta a portare
l’omaggio dei semplici, dei poveri, dei puri di cuore.
Così il Bambino Gesù è confortato dall’amore che riceve dai
piccoli, pur fra il vasto rifiuto dei grandi.
E, nella notte profonda che avvolge il mondo, la stella del mattino
si apre a donarvi la sua luce.
Il mio divino Bambino è la stella del mattino, che brilla della
stessa luce del Padre, che porta la sua vita nel deserto del mondo e
della storia, che dà inizio al nuovo giorno per la umanità redenta
e salvata.
“La Luce vera, che illumina ogni uomo, stava per venire nel mondo.
Egli era nel mondo, il mondo è stato fatto per mezzo di Lui, ma il
mondo non lo ha riconosciuto. È venuto nel mondo che è suo, ma i
suoi non l’hanno accolto. Alcuni però hanno creduto in Lui; a
questi Dio ha fatto il dono di diventare figli di Dio. Il Verbo si è
fatto uomo ed ha abitato in mezzo a noi. Noi abbiamo contemplato il
suo divino splendore. È lo splendore del Figlio Unigenito di Dio
Padre, pieno di grazia e di verità”.
Figli prediletti, in questa Notte Santa, lasciatevi penetrare dal suo
divino splendore e diventate voi stessi testimoni ed apostoli della
sua Luce.
Perché la tenebra diventa ormai più profonda, quanto più si
avvicina il momento del ritorno di Gesù nella gloria.
È la tenebra della mancanza di fede e dell’apostasia, che si è
ovunque diffusa.
È la tenebra del male e del peccato, che ha ormai oscurato i cuori e
le anime.
È la tenebra della incredulità e dell’empietà, dell’egoismo e
della superbia, della durezza dei cuori e della impurità. In questa
grande notte sta per giungere il secondo natale di Gesù nella
gloria, per illuminare come stella del mattino, l’alba dei nuovi
cieli e della nuova terra.
Per questo oggi vi invito a combattere ed a vincere con Me la grande
battaglia di questi ultimi tempi, in modo che possiate rimanere
sempre fedeli a Gesù.
“Non tenere segreto il messaggio profetico di questo libro, perché
il tempo è vicino. I malvagi continuino pure a praticare
l’ingiustizia e gli impuri a vivere nella impurità. Chi fa il bene
continui a farlo e chi appartiene al Signore si consacri sempre più
a Lui. Io verrò presto e porterò la ricompensa da dare a ciascuno,
secondo le sue opere.
Ai vincitori, quelli che fanno la mia volontà fino alla fine, Io
darò autorità sopra le nazioni, come Io stesso l’ho ricevuta dal
Padre mio e darò loro anche la stella del mattino.
Io, Gesù, ho mandato il mio angelo a portarvi questo messaggio per
le Chiese. Io sono il germoglio e la discendenza di Davide, la
luminosa stella del mattino. Lo Spirito e la Sposa dell’Agnello
dicono: vieni. E chi ascolta queste cose dica: vieni”.»
Rubbio (Vicenza), 31 dicembre 1992
Ultima notte dell’anno
La fine dei tempi.
«Lasciatevi docilmente ammaestrare da Me, figli prediletti. In
questa ultima notte dell’anno, raccoglietevi in preghiera e
nell’ascolto della parola della vostra Mamma Celeste, Profetessa di
questi ultimi tempi.
Non passate queste ore nel frastuono e nella dissipazione, ma nel
silenzio, nel raccoglimento, nella contemplazione. Vi ho più volte
annunciato che si approssima la fine dei tempi e la venuta di Gesù
nella gloria. Ora voglio aiutarvi a comprendere i segni descritti
nella Divina Scrittura, che indicano ormai vicino il suo glorioso
ritorno.
Questi segni sono chiaramente indicati dai Vangeli, dalle Lettere di
S. Pietro e di S. Paolo, e si stanno realizzando in questi anni.
- II primo segno è la diffusione degli errori, che portano alla
perdita della fede ed all’apostasia.
Questi errori vengono propagati da falsi maestri, da celebri teologi
che non insegnano più le verità del Vangelo, ma perniciose eresie,
basate su errati ed umani ragionamenti.
È a motivo dell’insegnamento degli errori che si perde la vera
fede e si diffonde ovunque la grande apostasia.
“Fate attenzione e non lasciatevi ingannare. Perché molti
cercheranno di ingannare molta gente. Verranno falsi profeti ed
inganneranno moltissimi”. (Mt. 24, 5-9)
“Il giorno del Signore non verrà prima che ci sia stata la grande
apostasia”. (2 Ts. 2, 3)
“Verranno tra voi falsi maestri. Essi cercheranno di diffondere
eresie disastrose e si metteranno perfino contro il Signore che li ha
salvati. Molti li ascolteranno e vivranno, come loro, una vita
immorale. Per colpa loro, la fede cristiana sarà disprezzata. Per il
desiderio di ricchezza, vi imbroglieranno con ragionamenti
sbagliati”. (2 Pt. 2, 1-3)
- Il secondo segno è lo scoppio di guerre e di lotte fratricide, che
portano al predominio della violenza e dell’odio ed a un generale
raffreddamento della carità, mentre si fanno sempre più frequenti
le catastrofi naturali come epidemie, carestie, inondazioni e
terremoti.
“Quando sentirete parlare di guerre, vicine o lontane, non abbiate
paura; bisogna che ciò avvenga.
I popoli combatteranno l’uno contro l’altro, un regno contro un
altro regno. Ci saranno carestie e terremoti in molte regioni. Tutto
questo sarà solo l’inizio di sofferenze più grandi.
Il male sarà tanto diffuso che l’amore di molti si raffredderà.
Ma Dio salverà chi resisterà sino alla fine”. (Mt. 24, 6-12)
- Il terzo segno è la sanguinosa persecuzione di coloro che si
mantengono fedeli a Gesù ed al suo Vangelo e permangono forti nella
vera fede. Frattanto il Vangelo viene predicato in ogni parte del
mondo.
Pensate, figli prediletti, alle grandi persecuzioni cui viene
sottoposta la Chiesa ed allo zelo apostolico degli ultimi Papi,
sopratutto del mio Papa Giovanni Paolo II, nel portare a tutte le
nazioni della terra l’annuncio del Vangelo.
“Voi sarete arrestati, perseguitati ed uccisi. Sarete odiati da
tutti per causa mia. Allora molti abbandoneranno la fede; si
odieranno e si tradiranno l’un l’altro. Intanto il messaggio del
regno di Dio sarà annunciato in tutto il mondo; tutti i popoli
dovranno sentirlo.
E allora verrà la fine”. (Mt. 24, 9-10)
- Il quarto segno è l’orribile sacrilegio, compiuto da colui che
si oppone a Cristo, cioè dall’anticristo. Entrerà nel tempio
santo di Dio e siederà sul suo trono, facendosi adorare lui stesso
come Dio.
“Costui verrà a mettersi contro tutto ciò che gli uomini adorano
e chiamano Dio. Il malvagio verrà con la potenza di Satana, con
tutta la forza di falsi miracoli e di falsi prodigi. Userà ogni
genere di inganno maligno per fare del male”. (2 Ts. 2, 4-9)
“Un giorno vedrete nel luogo santo colui che commette l’orribile
sacrilegio. Il profeta Daniele ne ha parlato. Chi legge cerchi di
comprendere”. (Mt. 24, 15)
Figli prediletti, per capire in che cosa consiste questo orribile
sacrilegio, leggete quanto viene predetto dal profeta Daniele. “Và,
Daniele, queste parole sono nascoste e sigillate sino al tempo della
fine. Molti saranno purificati, resi candidi, integri, ma gli empi
continueranno ad agire empiamente. Nessuno degli empi intenderà
queste cose, ma i saggi le comprenderanno.
Ora, dal tempo in cui sarà abolito il sacrificio quotidiano e sarà
eretto l’abominio della desolazione, ci saranno
milleduecentonovanta giorni. Beato chi aspetterà con pazienza e
giungerà a milletrecentotrentacinque giorni”. (Dn. 12, 9-12)
La Santa Messa è il sacrificio quotidiano, l’oblazione pura che
viene offerta al Signore in ogni parte, dal sorgere al tramonto del
sole.
Il sacrificio della Messa rinnova quello compiuto da Gesù sul
Calvario. Accogliendo la dottrina protestante, si dirà che la Messa
non è un sacrificio, ma solo la sacra cena, cioè il ricordo di ciò
che Gesù fece nella sua ultima cena. E così verrà soppressa la
celebrazione della santa Messa. In questa abolizione del sacrificio
quotidiano consiste l’orribile sacrilegio compiuto dall’anticristo,
la cui durata sarà di circa tre anni e mezzo, cioè di
milleduecentonovanta giorni.
- Il quinto segno è costituito da fenomeni straordinari, che
avvengono nel firmamento del cielo.
“Il sole si oscurerà, la luna perderà il suo splendore, le stelle
cadranno dal cielo e le potenze del cielo saranno sconvolte”. (Mt.
24, 29)
Il miracolo del sole, avvenuto a Fatima durante la mia ultima
apparizione, vuole indicarvi che siete ormai entrati nei tempi in cui
si compiranno questi avvenimenti, che vi preparano al ritorno di Gesù
nella gloria.
“Allora si vedrà nel cielo il segno del Figlio dell’uomo. Tutti
i popoli della terra piangeranno, e gli uomini vedranno il Figlio
dell’uomo venire sulle nubi del cielo, con grande potenza e
splendore”. (Mt. 20, 40)
Miei prediletti e figli consacrati al mio Cuore Immacolato, vi ho
voluto ammaestrare su questi segni, che Gesù nel suo Vangelo vi ha
indicati, per prepararvi alla fine dei tempi, perché essi si stanno
realizzando nei vostri giorni.
L’anno che si chiude e quello che si apre fanno parte del tempo
della grande tribolazione, durante la quale si diffonde l’apostasia,
si moltiplicano le guerre, succedono in tante parti catastrofi
naturali, si intensificano le persecuzioni, l’annuncio del Vangelo
è portato a tutti i popoli, fenomeni straordinari avvengono nel
cielo e si fa sempre più vicino il momento della piena
manifestazione dell’anticristo.
Allora vi invito a rimanere forti nella fede, sicuri nella speranza
ed ardenti nella carità.
Lasciatevi portare da Me e raccoglietevi tutti nel sicuro rifugio del
mio Cuore Immacolato, che Io vi ho preparato proprio per questi
ultimi tempi.
Leggete con Me i segni del vostro tempo e vivete nella pace del cuore
e nella fiducia.
Io sono sempre con voi, per dirvi che la realizzazione di questi
segni vi indica con sicurezza che è vicina la fine dei tempi, con il
ritorno di Gesù nella gloria.
“Dalla pianta dei fichi, imparate questa parabola: quando i suoi
rami diventano teneri e spuntano le prime foglie, voi capite che
l’estate è vicina. Allo stesso modo, quando vedrete accadere
queste cose, sappiate che la vostra liberazione è vicina”. (Mt.
24, 32-33)»
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