Wednesday, October 7, 2015

Madonna Sacerdoti 1977


Ai Sacerdoti figli prediletti della Madonna
Scritti di Don Stefano Gobbi






ANNO 1977
IN OGNI PARTE DEL MONDO




1° gennaio 1977
Festa della Maternità divina di Maria SS.
1° sabato del mese e dell’anno
Camminate nella mia luce.
«Iniziate il nuovo anno con Me, figli miei prediletti, in questo giorno in cui la Chiesa vi invita a guardare alla mia divina maternità.
Come mio Figlio Gesù si è totalmente a Me affidato per trovare nella Mamma difesa e protezione, così anche voi lasciatevi condurre sicuri dalla vostra Mamma celeste.
Come sarà quest’anno? Quali vicende vi attendono? Figli prediletti, non vi deve turbare quanto vi aspetta, se vi abituate a vivere ogni momento nel mio Cuore materno. L’umanità si allontana ogni giorno più da Dio, e gli uomini in numero sempre maggiore continuano a non seguire la sua Legge.
Perciò col nuovo anno la tenebra si farà più densa e maggiori diventeranno le calamità e le sofferenze che vi attendono. Anche nella mia Chiesa la crisi diventerà ancora più grande, perché sempre meno sarà accolto il supremo appello alla preghiera, alla conversione, alla penitenza.
Purtroppo molti Sacerdoti saranno fra coloro che non daranno ascolto alla mia Voce.
I Pastori avranno così meno luce e il gregge andrà disperso sulle strade della insicurezza e della divisione, dell’errore e dell’apostasia.
Tornate, Pastori della Chiesa, ad essere come vi vuole mio Figlio Gesù.
Tornate ad essere zelanti, ardenti per la sola salvezza delle anime; tornate ad essere i custodi severi della verità del Vangelo. Tornate a seguire Gesù verso il Calvario, e non lasciatevi sedurre né distrarre dal mondo al quale spesso conformate la vostra vita.
Figli miei prediletti, quanto più questa tenebra scenderà sul mondo e nella Chiesa, tanto più chiara sarà la luce che partirà dal mio Cuore Immacolato per indicarvi il cammino.
Camminate in questa Luce. Allora sarete sempre illuminati. In voi, che mi seguite, il mio Cuore Immacolato ha già oggi il suo trionfo.
Il trionfo del Cuore della Mamma avviene nell’anima e nella vita dei suoi figli fedeli.
In essi è il bene che trionfa, nello stesso tempo in cui il male ovunque si diffonde. Mentre il peccato tenta di pervadere ogni cosa, in essi trionfa la grazia e l’amore di Dio; se l’errore riesce a sedurre sempre più le menti, essi testimoniano la Verità.
Se la divisione lacera la Chiesa, essi l’amano e vivono per la sua unità; se il Vicario di mio Figlio sarà sempre più solo e abbandonato, essi si stringeranno con più amore attorno a Lui per diventare sempre più il suo conforto e la sua difesa.
Sì, nello stesso momento in cui il mio Avversario, oggi, ovunque trionfa, anche il mio Cuore Immacolato ha il suo trionfo nella vita dei miei figli prediletti.
Non temete perciò se incominciate un anno che sarà ancora più difficile e doloroso: quanto più vedrete il buio avvolgere ogni cosa, tanto più viva si farà la Luce della mia presenza fra voi. Per questo vi invito ad iniziare con Me il nuovo anno con fiducia e senza paura. Mio Figlio Gesù sarà sempre con voi e con Lui sarà con voi la sua e vostra Mamma».




13 gennaio 1977
Ti insegnerò ad amare.
«Figlio mio carissimo, ti amo. Ti amo tanto. A te piace sentirlo ripetere; al mio Cuore di Mamma piace dirtelo sempre di più.
Deve essere ormai solo l’amore che ti conduce in ogni momento e in ogni tua azione.
L’amore al Padre, al Figlio, allo Spirito Santo; l’amore a questa Divina e Santissima Trinità che, abitando nella tua anima, spinge il tuo cuore a più grande amore anche verso la tua Mamma celeste.
Il mio Cuore Immacolato è il luogo ove tua Mamma ti formerà a sempre più grande e più puro amore verso Dio. Nessuna creatura ha mai potuto amare il Signore come l’ha saputo amare la tua Mamma del cielo.
Lo Spirito del Padre e del Figlio ti sospinge ad una grande sete di perfetto amore, così la tua anima viene spontaneamente orientata a cercare il Cuore della Madre.
Io ti insegnerò ad amare sempre di più Dio e il tuo prossimo. Donerò al tuo cuore la mia stessa capacità di amore. Ti aiuterò ad annullare ogni altra aspirazione per portarti ad un semplice, continuo e puro atto di amore.
Così realizzerai la tua vocazione.
La mia unica gioia è quella di portarti all’amore, perché il mio Cuore possa amare, nel tuo, la Santissima e Divina Trinità».




Roma, 15 gennaio 1977
Sarai tutta rinnovata.
«La mia Chiesa, figli miei prediletti, è diventata oggi più che mai il bersaglio su cui il mio Avversario infierisce in modo sempre più violento.
Il Vicario di mio Figlio Gesù ha presentito questo momento di lotta decisiva, e mi ha solennemente proclamata Madre della Chiesa.
Come sono vera Madre di Gesù così sono vera Madre della Chiesa che è il suo Mistico Corpo. E da Mamma guardo oggi a questa mia Figlia con una apprensione, con un dolore che diventa più grande.
Il mio Cuore è ancora trapassato da una spada nel vedere sempre più violata la Chiesa dal mio Avversario.
Satana si è veramente introdotto nel suo interno e ogni giorno miete le sue vittime persino fra i suoi stessi Pastori. È riuscito a oscurarne la luce con la tenebra dell’errore che vuole pervadere ogni cosa.
Il Vicario di mio Figlio si trova a volte come isolato dai suoi figli, che pure deve guidare, e la croce di questa sua sofferenza diventa di giorno in giorno più grande.
Tra chi lo circonda c’è talvolta chi non agisce per amore verso di Lui, ma piuttosto mosso da spirito di superbia e da sete di dominio.
Satana vuole colpire anche la Gerarchia nel vincolo della carità e della sua unità.
Quanti sono oggi i Pastori che non si amano, e non si aiutano a vicenda?
Molti si criticano e, spesso, si ostacolano, cercando solo di giungere in fretta e più in alto, calpestando a volte le stesse naturali esigenze della giustizia.
Anche su importanti problemi, che riguardano la vita della Chiesa e le anime, quanti sono quelli che hanno, nell’amore alla Verità, unanimità di sentire e di agire?
E così i Sacerdoti, questi figli della mia materna predilezione, possono venire di conseguenza abbandonati a se stessi. Per questo diventano più numerosi quelli che, sedotti dalla generale confusione, sono vittime dell’errore e si allontanano da mio Figlio Gesù e dalla verità del suo Vangelo.
Così la loro luce si spegne e i fedeli camminano nell’oscurità. Quanti sono fra essi quelli che vivono ormai abitualmente nel peccato e non accolgono i miei pressanti inviti alla conversione? Tentano anzi di giustificarsi, adattandosi alla mentalità del mondo che oggi legittima anche ogni più grave disordine morale.
Quanti sono i miei figli Sacerdoti che non pregano più? Sono inghiottiti dall’azione e non trovano un momento per la preghiera.
Povera questa mia Chiesa! Da Mamma, mi avvicino e ti trovo, Figlia, tanto ammalata; parrebbe quasi che tu stia vicina alla morte.
Quanto è grande la tua afflizione e il tuo abbandono! Il mio Avversario ogni giorno più ti colpisce nei Pastori che ti tradiscono, nei Sacerdoti che diventano servi infedeli.
Questa tua grave malattia, l’apparente vittoria su di te del mio Avversario, però, non è per la tua morte. È per una più grande glorificazione di Dio.
Io stessa, da Mamma, ti assisto in questa agonia della tua dolorosissima purificazione. Io ti accolgo fra le mie braccia materne e ti stringo sul mio Cuore Immacolato.
Da Mamma, verso balsamo sulle tue ferite e attendo l’ora della tua perfetta guarigione. Io stessa - quando quest’ora sarà giunta - ti guarirò.
Sarai più bella. Sarai tutta rinnovata e completamente purificata nel momento in cui, per mezzo della tua nuova vita, risplenderà su tutto il mondo il trionfo del Cuore di Gesù e del mio Cuore Immacolato».




2 febbraio 1977
Presentazione di Gesù Bambino al Tempio
Vi porto sulle mie braccia.
«Ecco il mistero d’amore della mia divina maternità: affido, da Mamma, nelle mani del Sacerdote il mio Bambino, e in Lui adoro il mio Dio che entra nella gloria della sua Casa.
Ogni cosa della Legge si compie: l’offerta, il sacrificio, il riscatto. Al Sacerdote viene affidato un Bambino: per lui è solo uno dei tanti.
Ma a chi ha cuore di bimbo viene svelato il mistero del Padre. Lo Spirito Santo si posa su un povero vecchio, confuso nella folla. Le braccia del vecchio si aprono a stringere d’amore il Messia promesso, l’atteso Salvatore d’Israele.
Il mio sposo Giuseppe ed io ci guardiamo stupiti.
Per la prima volta il mistero si fa manifesto e da voce umana è dato l’annuncio.
Non viene svelato ai Dottori e ai Sacerdoti.
Viene detto a un vecchio, a una donna, alla gente che è umile, povera di spirito. Viene così anticipato il disegno: questo Bimbo sarà posto quale segno di contraddizione, per la salvezza e la rovina di molti. A Me, la Madre, una spada trapasserà l’anima.
Quando, fatto grande, incomincerà la sua missione, si ripeterà l’identico fatto.
È cacciato fuori dalla Sinagoga e obbligato a fuggire; la sua voce è respinta dai grandi: dai Dottori della Legge, dagli Scribi, dai Sacerdoti.
Questo ufficiale rifiuto, come spada, trafigge il mio cuore di Mamma.
Ma Gesù è accolto dai poveri, dagli ammalati, dai peccatori. La sua voce scende nel cuore dei semplici. E il mio materno dolore è placato dalla risposta che a mio Figlio sanno dare i più piccoli.
I piccoli sono per Lui il dono del Padre. I piccoli sono il suo grazie che al Padre ridona. I piccoli che, soli, comprendono i misteri del Regno dei cieli.
Siate oggi, figli miei prediletti, i miei piccoli bimbi. La mia Chiesa deve aprirsi all’azione dello Spirito Santo.
Questo edificio è costruito su colonne che sfidano i secoli e contro cui l’Inferno non può prevalere: il collegio degli Apostoli fondato su Pietro, che si perpetua fino alla fine del mondo nei Vescovi in unione col Papa.
Ma oggi tanta tenebra sembra pervadere questo edificio: occorre che lo Spirito lo faccia tutto risplendere di nuovissima luce. Per questo Io raduno da ogni parte del mondo la schiera dei miei figli prediletti: perché lo Spirito Santo li trasformi e li prepari a compiere oggi il grande disegno del Padre.
Ancora questo disegno è affidato al dolore e all’amore del mio Cuore Immacolato; per questo vi chiedo di consacrarvi al mio Cuore. Vi domando di diventare bambini, così che vi possa portare tutti sulle mie braccia.
Come ho fatto col mio Bambino Gesù, anche con voi mi presento nel Tempio santo di Dio e vi offro in olocausto al Padre per placare la sua divina giustizia.
Non turbatevi se ancora oggi ricevo un rifiuto dai grandi. La mia voce però, sempre più, viene accolta dai piccoli. Sarà solo con questi miei figli che otterrò il mio trionfo d’amore».




11 febbraio 1977
Festa della Madonna di Lourdes
Puri di mente, di cuore, di corpo.
«Guardate, figli prediletti, alla vostra Mamma del Cielo che appare sulla terra nella povera grotta di Massabielle. Dovete guardare di più alla vostra Mamma Immacolata. Dovete credere di più a questa mia Apparizione.
Vengo dal Cielo per indicarvi la strada da seguire: quella della preghiera e della penitenza. Vengo dal Cielo per donarvi, figli miei ammalati, la medicina di cui avete bisogno per guarire: andate a lavarvi alla fontana.
Lavatevi alla fonte di acqua viva che scaturisce dal Cuore trafitto di mio Figlio Gesù e che la Chiesa ancora oggi vi dona coi suoi Sacramenti, specialmente con quello della riconciliazione.
Lavatevi spesso a questa fontana, perché ne avete bisogno per purificarvi dal peccato e per guarire dalle ferite che il male lascia nella vostra esistenza.
Lavatevi a questa fontana per diventare sempre più puri. La vostra Mamma Immacolata, figli prediletti, vi ricopre del suo manto di Cielo e dolcemente vi aiuta a vivere la virtù della purezza. Vi voglio puri di mente, di cuore, di corpo.
Dovete anzitutto essere puri di mente.
Col pensiero voi dovete cercare e fare la sola Volontà del Signore. La vostra intelligenza deve essere tutta offerta a ricevere la sua Luce. Non inquinatela con l’attaccamento al vostro modo di pensare, al modo con cui pensa oggi la maggior parte degli uomini. Non offuscate la Verità con l’errore.
Il mio Avversario, oggi più che mai, vi seduce con l’orgoglio per corrompere questa vostra purezza di mente che solo vi consente di accogliere con umiltà la Parola di Dio e di viverla.
Attraverso poi la corruzione che dilaga e l’immoralità che ovunque è propagandata ed esaltata, tenta di corrompere la vostra castità di pensiero.
Chiudete a questo male i vostri occhi del corpo e si aprirà la vostra anima ad accogliere la mia purissima luce.
Solo chi è casto di mente può ancora mantenersi integro e forte nella fede. Così camminate sulle strade di questo mondo corrotto per diffondere solo la mia luce di Cielo, e ai molti che ogni giorno sono sedotti dall’errore date il buon esempio di restare fermi nella verità della Fede.
Vi voglio puri di cuore per essere veramente capaci di amare. Il vostro amore deve essere soprannaturale e divino. Ogni attaccamento disordinato a voi stessi o alle creature ne offusca la interiore purezza.
Dovete amare mio Figlio Gesù e le anime per amore di Lui. Si può amare il prossimo e non amare Dio? Oggi c’è questa tendenza così falsa e così diffusa anche tra tanti miei figli: cercare di amare il prossimo, facendo a meno di Dio.
Potete sempre fare il bene, aiutare il vostro prossimo. Ma perché il vostro sia amore soprannaturale e perfetto deve partire da Dio.
Amate la Trinità Santissima col cuore di mio Figlio Gesù e fra voi amatevi vicendevolmente come Lui vi ha amato. Così il vostro amore sarà sempre più puro e sarete capaci di volere il vero bene dei vostri fratelli.
Solo chi è casto di cuore può aprirsi a una grande capacità di amore e vivere la virtù della carità.
Ancora oggi sono i puri di cuore che possono vedere Dio e, nella sua Luce, comprendere e amare gli uomini.
Vi voglio puri di corpo.
Voi avete fatto a Dio l’offerta della vostra castità. Questa è virtù che voi dovete vivere con particolare consapevolezza. Oggi vi riesce difficile per gli errori che sempre più si diffondono e tendono a svalutare il valore della vostra vera consacrazione.
Quanti miei figli prediletti hanno rinunciato a vivere il loro Sacerdozio, perché il Santo Padre ha voluto fosse mantenuto ancora oggi il celibato!
Ma quanti altri restano e non lo osservano più, perché o lo credono superato, o lo credono transitorio, o persino lo sentono interiormente ingiustificato e non più vincolante.
E così quanti sono oggi i miei figli Sacerdoti che vivono abitualmente nella impurità!
Tornate, figli miei prediletti, a rivivere nel vostro corpo la verginità di mio Figlio Gesù e le stimmate della sua Passione: il vostro corpo sacerdotale deve essere un corpo crocifisso. Crocifisso al mondo e alle sue seduzioni.
Tornate ad essere puri di corpo, perché un giorno esso risorgerà spirituale e purificato, per godere della luce e della vita di Dio.
Il destino del vostro corpo non è il sepolcro, ove verrà deposto, perché si corrompa, ma è il Paradiso ove, risorto, entrerà, perché possa vivere per sempre.
È soprattutto con questa vostra castità che oggi potete testimoniare la speranza del Paradiso che vi attende.
Oggi la vostra Mamma Immacolata vi chiama tutti ad essere casti di mente, di cuore e di corpo per vivere la virtù della fede, della carità e della speranza.
Così in voi sarà ancora Gesù che ama, salva i suoi e vostri fratelli».




Messico, 18 febbraio 1977
In ogni parte del mondo.
«Se siete puri, figli miei prediletti, potete vedere la mia Luce. Nella tenebra che ogni giorno diventa sempre più densa, dal mio Cuore Immacolato parte un raggio di Luce che giunge fino a voi. Guardate questa mia Luce: è la Luce che vi dona vostra Madre.
Di essa, soprattutto oggi, quanto ne avete bisogno!
Più nessuno vi ascolta; pochi vi comprendono ancora e vi aiutano. Molti, divenuti vittime dell’ateismo, vi odiano e vi disprezzano; anche fra i fedeli molti vi criticano e non vi accolgono; e voi restate sempre più soli.
Chi vi può capire e vi può aiutare? Chi vi può consolare? La vostra Mamma celeste.
Per voi lascio ancora il Cielo; per voi mi metto in cammino sulle strade del mondo; per voi prego e domando aiuto a tante anime generose.
E quando vi riunite fra voi, Io stessa mi unisco alla vostra preghiera come nel Cenacolo: le vostre anime si aprono alla Luce dello Spirito e al conforto della Madre.
Così avviene in ogni parte del mondo. Anche oggi lo hai provato in questo nuovo Continente, ove ti ho portato per raccogliere i miei figli prediletti. Hai visto a quale gioia si è aperto il loro cuore?
Sì, vi voglio racchiudere tutti nel mio Cuore Immacolato perché oggi, più che mai, avete bisogno di essere consolati e incoraggiati. La più grande gioia della Mamma è quella di confortare i figli della sua materna predilezione».




10 marzo 1977
Il vostro martirio del cuore.
«La confusione aumenta anche nella Chiesa e si estende ormai in ogni parte del mondo. 1 primi ad esserne colpiti sono i Sacerdoti. Di giorno in giorno aumentano quelli che si lasciano sedurre dall’errore che conduce all’infedeltà.
In nome del progresso alcuni Sacerdoti sono diventati solo ministri del mondo e vivono secondo il mondo.
Alla preghiera hanno sostituito un’azione disordinata; alla mortificazione la ricerca continua delle comodità e dei piaceri; alla santità il progressivo cedimento al peccato, specie impuro, che viene sempre più commesso e giustificato.
Sono diventati cadaveri ambulanti, sepolcri imbiancati che ancora si chiamano Sacerdoti, ma che mio Figlio Gesù non riconosce più come tali.
E questi sono a volte proprio i più stimati, quelli che riescono a farsi strada, quelli che vengono messi in posti di responsabilità.
Quelli che ancora restano fedeli sono in genere i più perseguitati, i più trascurati e talvolta vengono consapevolmente emarginati.
Così la tenebra si diffonde e il fumo di Satana cerca di ricoprire ogni cosa: l’apostasia ogni giorno aumenta. Quanto grande è il dolore di voi, figli prediletti, di voi Sacerdoti consacrati al mio Cuore Immacolato!
Il vostro dolore dovrà aumentare quanto più si diffonderà la grande apostasia.
Questo è il vostro martirio del cuore al quale tutti vi preparo. Sul mio Cuore di Mamma ciascuno offra al Padre la sua interiore immolazione.
Accettate fino in fondo questa ora di tenebra. Vivete il martirio della Chiesa tutta, pervasa dalla notte. Restate fedeli e fiduciosi, ora che la infedeltà viene sempre più diffusa ed esaltata.
Dite “sì” al Padre e alla vostra Mamma celeste, che dolcemente vi prepara a vivere senza paura questi terribili momenti che ormai vi attendono».




21 marzo 1977
L’angelo della consolazione. «Non scoraggiatevi mai.
Anche voi, come Gesù nell’ora del Getsemani, siete presi dalla tentazione della paura. Offritela al Padre e continuate fiduciosi.
Accanto a ciascuno vi è in ogni momento la vostra Mamma celeste. Vi è accanto per aiutarvi a soffrire, per confortare il vostro grande abbandono.
Con voi la Chiesa tutta vive questa ora di prova.
La vive oggi il Santo Padre, il Vicario di mio Figlio Gesù, mai tanto colpito da tutti e abbandonato anche da alcuni dei suoi.
Io, Mamma, sono per il papa l’angelo della consolazione. Lo sono per mezzo di voi. Gli offro il calice del mio Cuore Immacolato e dentro vi è tutto l’amore dei suoi Sacerdoti, dei miei figli prediletti.
Così, per mezzo di Me, voi siete il suo conforto prima della grande prova che tutti vi attende e alla quale, da tempo, vi sto preparando».




8 aprile 1977
Venerdì Santo
Con Me sotto la Croce.
«Oggi, figli prediletti, vi porto con Me sul Calvario. Con Me sotto la Croce di mio Figlio, dove sono diventata vostra Madre.
Qui vi voglio insegnare ad amare.
Non c’è amore più grande di quello di colui che dà la vita per coloro che ama. Guardate a mio Figlio Gesù che sta morendo sulla Croce per voi. Muore perché dona la vita. Dona la sua vita per amore.
Il mio cuore di Mamma lo sente morire ed è trafitto da tutta la sua atroce agonia.
Il mio amore di Mamma si unisce al Suo nell’amarvi: figli, imparate da noi ad amare sempre così.
Qui vi voglio insegnare a soffrire.
Mio Figlio Gesù è diventato solo l’Uomo del dolore. Non ha più sembianza di uomo: è schiacciato sotto il peso della sofferenza, percosso con crudeltà, vilipeso, umiliato. Soffre senza un lamento; mansueto come un agnellino è inchiodato alla Croce.
Ecco la strada su cui oggi vi chiamo: quella del Calvario che deve essere percorsa da voi con docilità e con mansuetudine.
Non cercate di sfuggire alla prova; non mendicate umane consolazioni. Troverete sempre il cuore della Mamma che vi aiuterà a dire di “sì” al volere del Padre.
Qui vi voglio insegnare a tacere.
La Parola di mio Figlio si fa silenzio in questi ultimi momenti. Ora parla con la vita. Questa è la suprema testimonianza al volere di Dio.
Così dalla vita nasce ancora la sua ultima parola: di perdono per tutti e di completo abbandono al Padre. Imparate oggi soprattutto a tacere. Fate silenzio dentro di voi per ascoltare solo la sua divina Parola.
Fate silenzio attorno a voi. Non rispondete alle critiche, alle calunnie di chi non vi accoglie.
Non rispondete agli scherni e alle offese di chi vi perseguita. Non giudicate nessuno.
Nei momenti che vi attendono sarete sempre più chiamati a fare silenzio. Parlerete con la vita. E dalla vita nascerà anche per voi, sulla croce, la parola di amore per tutti e di completo abbandono al volere del Padre».




23 aprile 1977
Non lasciatevi sedurre.
«Figli miei prediletti, non lasciatevi sedurre dal mondo in cui vivete.
Vi seduce con la parola.
Mai come oggi la parola diventa strumento di vera seduzione diabolica. Si parla per ingannare. Si parla per diffondere l’errore. Si parla per nascondere la verità.
Così vengono proposti come valori e conquiste dello spirito umano quelle che sono vere trasgressioni alla legge naturale, alla legge di Dio.
Vengono propagati gli errori come nuovi modi di comprendere la verità.
Anche nella spiegazione della Parola di Dio si diffondono gli errori più gravi. Parla il Papa e non è più ascoltato. Si continua sulla stessa strada e si cade sempre più nell’oscurità che l’errore ovunque diffonde.
Oggi il mio Avversario vi seduce soprattutto nelle menti. Rispondete con la vostra umiltà, con la vostra docilità e ubbidienza. Guardate solo a mio Figlio Gesù che è la Verità.
Vi seduce con le immagini.
Mai l’immoralità e l’oscenità furono diffuse ed esaltate come ai vostri giorni.
In nome di questo falso modo di intendere il valore della libertà, si giustifica ogni aberrazione morale.
Si comincia già, con i piccoli, a tradire l’innocenza di tante anime. Così molti finiscono con l’essere contagiati quasi senza accorgersene.
Voi rispondete con il guardare a Me sola. Allora vedrete il male che vi circonda senza guardarlo. E camminerete guardando a mio Figlio Gesù che è la sola vostra Via.
Vi seduce con le opere.
Mai come in questi tempi le opere del mondo sono cattive. Ha rifiutato Dio e cammina nella tenebra di questo rifiuto. Non si è più capaci di amare, non si è più capaci di camminare nella luce.
Dove sono quelli che ancora riescono a vivere da veri figli di Dio?
Quanto vi seduce, soprattutto oggi, il mondo in cui vivete! Per questo vi domando di seguire solo mio Figlio Gesù, che è la vostra Vita. È salito al Cielo per aiutarvi a vivere quaggiù guardando però al Paradiso. È salito al Cielo per aiutarvi ad essere nel mondo, senza essere del mondo. Non vi lascerete mai sedurre da questo mondo se, condotti per mano da Me, seguirete in ogni momento Gesù vostra Verità, Via e Vita».




29 aprile 1977
Festa di Santa Caterina da Siena
Il mio piano.
«È la mia ora. Nessuno potrà osteggiare il mio piano che da tempo ho preparato per la salvezza della Chiesa.
I punti strategici di questo piano siete voi, Sacerdoti, figli della mia materna predilezione.
Il mio piano si può realizzare solo attraverso di voi.
A voi però non spetta conoscerlo nei particolari. Basta che sia conosciuto da Me, perché Io sono la vostra Condottiera. Voi dovete tutti docilmente ubbidire ai miei ordini e lasciarvi condurre da Me. Non domandatemi dove vi conduco.
Io metterò ciascuno di voi al suo giusto posto. Ciascuno cerchi solo di fare bene la sua parte. D’altro non si occupi né si preoccupi.
A Me il compito di disporre tutto secondo un disegno che il mio Cuore Immacolato da tempo ha preparato, nella luce della Sapienza di Dio.
Alcuni di voi saranno chiamati a stare nella linea dell’azione.
Ad essi sarà data luce e forza per sconfiggere gli attacchi di coloro che tenteranno di distruggere tutta la Verità contenuta nel Vangelo di mio Figlio Gesù. Sulla vostra bocca sarà la spada a doppio taglio per smascherare l’errore e per difendere la Verità.
In una mano avrete la corona del Rosario e nell’altra la Croce di mio Figlio, a cui attirerete anime in numero sempre più grande, quanto più intensa e decisiva si farà la battaglia.
Sarete rivestiti col fuoco della purissima luce dello Spirito Santo per bruciare ogni tenebra di errore; per mezzo di voi alla fine vincerà la Verità.
Altri saranno chiamati a stare nella linea del sostegno. Dovranno molto pregare e soffrire. A molti di questi dovrò domandare una sofferenza così grande, che avrà il suo culmine nell’offerta della propria vita.
Ad essi darò il conforto della mia abituale e straordinaria presenza. Il mio Cuore Immacolato sarà l’altare su cui verranno immolati per la salvezza del mondo.
Figli miei Sacerdoti, ormai vi chiamo da ogni parte del mondo. A ciascuno è stato assegnato il suo posto in questa battaglia che è già incominciata.
Ho fretta. Lasciatevi radunare da Me; rispondete tutti di sì. Così potrò mettere ciascuno al suo giusto posto, quello che la Mamma ha già preparato per voi.
Soltanto allora avrò completato il mio piano e la schiera dei miei Sacerdoti sarà pronta».




18 maggio 1977
La mia battaglia.
«Lasciatevi condurre da Me, figli miei prediletti. La mia battaglia ora è già iniziata.
Comincerò ad attaccare il mio Avversario al cuore, e agirò soprattutto là dove si sente ormai vincitore sicuro.
È riuscito a sedurvi con la superbia. Ha saputo predisporre ogni cosa in maniera intelligentissima. Ha piegato al suo disegno ogni settore della scienza e della tecnica umana, ordinando ogni cosa alla ribellione a Dio. Nella sua mano si trova ormai gran parte dell’umanità. Ha saputo attirare a sé con inganno gli scienziati, gli artisti, i filosofi, i dotti, i potenti. Sedotti da lui, si sono messi oggi al suo servizio per agire senza Dio e contro Dio.
Ma qui è il suo punto debole.
Io attaccherò usando la forza dei piccoli, dei poveri, degli umili, dei deboli.
Io, “la piccola serva del Signore”, mi metterò alla testa della grande schiera degli umili per l’attacco all’agguerrita roccaforte dei superbi.
A tutti questi miei figli domando solo che si consacrino al mio Cuore Immacolato, che si lascino da Me possedere. Così in loro sarò Io stessa ad agire.
E la mia vittoria, per mezzo di essi, è già incominciata. Anche nella mia Chiesa ormai Satana sembra riuscito a conquistare ogni cosa.
Si sente sicuro, perché è riuscito a ingannarvi e a sedurvi:
- con l’errore diffuso da ogni parte e proclamato persino da tanti miei poveri figli Sacerdoti;
- con l’infedeltà che si è rivestita di cultura, di aggiornamento, nel tentativo di rendere più attuale ed accetta la evangelizzazione. Così il Vangelo che oggi alcuni predicano non è più il Vangelo di mio Figlio Gesù;
- con il peccato, che è sempre più commesso e giustificato. Spesso sono proprio le vite sacerdotali e religiose che sono diventate vere cloache di impurità.
Su questa Chiesa, che sembra stia per colare a picco, Satana vuol dominare da trionfatore sicuro. Io lo colpirò al cuore, mettendo la sua stessa vittoria al servizio del trionfo del mio Cuore Immacolato.
Userò della tenebra che ha dovunque diffusa per scegliere le anime dei miei figli più piccoli e ad essi darò la mia stessa luce.
Così tutti saranno portati dalla stessa oscurità a cercare la salvezza nella luce che parte dal mio Cuore Immacolato. E tutto il trionfo del mio Avversario sarà servito solo ad aiutare tante anime a rifugiarsi nel mio Cuore di Mamma.
Chiamerò i miei Sacerdoti alla testimonianza della loro fedeltà, fino all’eroismo. Con il loro esempio aiuteranno le anime di tanti miei figli smarriti a tornare sulla strada della fedeltà.
Porterò a grande santità i miei figli prediletti, perché, per mezzo di loro, sia ancora riparato tutto il peccato del mondo. E così tanti figli perduti potranno ancora essere salvati. Per questo oggi Satana ha tanta paura di Me.
Ma Io ormai mi sono mossa con la schiera dei miei piccoli figli. Nulla mi potrà fermare, fino alla mia più completa vittoria. Così, nel momento stesso in cui tutto sembrerà perduto, la Provvidenza attuerà il trionfo del mio Cuore Immacolato nel mondo».




8 luglio 1977
Le insidie del mio Avversario.
«Lasciatevi sempre condurre da Me, figli prediletti, con la più grande fiducia nel mio Cuore Immacolato.
Per essere docili ai miei comandi, per formare la mia schiera invincibile voi dovete resistere alle insidie del mio Avversario che mai, come in questi tempi, si è scatenato contro di voi.
Vuole condurvi alla sfiducia e allo scoraggiamento. Vi fa soffrire con la sua azione subdola e ingannatrice. Insinua persino il dubbio che non siate veramente scelti e da Me prediletti, tanto vi persuade della vostra grande miseria, e vi fa sentire la misura della vostra umana fragilità. Per condurvi alla paralisi dello spirito e rendervi così inoffensivi, si scatena contro di voi con tentazioni di ogni genere. State attenti, figli miei prediletti: queste sono le insidie del mio Avversario.
È la sua arma segreta che adopera contro di voi. È il morso velenoso con cui tenta di nuocere a questo mio piccolo calcagno.
La vostra Mamma vuole oggi svelarvi la sua trama e mettervi in guardia contro queste insidie.
Voi siete i miei gigli e perciò vi tormenta spesso con immagini, fantasie e tentazioni impure.
Siate sereni, siate fiduciosi. Mai come in questi momenti di fronte a Dio ed alla vostra Mamma celeste, così fulgida e inviolata, risplende tutta la vostra purezza, perché nasce da un dono che voi rinnovate con la vostra volontà, nella più grande sofferenza di tutto il vostro essere.
Da ogni insidia che Satana vi tende uscite più puri, più belli, più nuovi. E la sofferenza che sentite è da Me stessa usata quale terribile arma per strappare al mio Avversario tanti vostri fratelli Sacerdoti che, da anni e anni, tiene imprigionati e schiavi.
Voi siete le mie rose che dovete profumare d’amore solo per mio Figlio Gesù e per Me.
Vi insidia perciò con il presentare al vostro cuore delle creature a cui insensibilmente cerca di legarvi. Anche qui è sempre subdola la sua azione. Spesso vi presenta creature buone, anche virtuose, persino dotate di doni straordinari, che però possono esservi di ostacolo al vostro atto di amore verso mio Figlio Gesù che Io vorrei rendere sempre più puro, incessante e perfetto.
Basta il più piccolo attaccamento a qualsiasi creatura, perché il vostro atto di amore non sia più come il mio Cuore Immacolato desidera. E le vostre anime vengono così oscurate da ombre che vi impediscono di ricevere e di comprendere tutta la luce che Io vi dono e di cui avete bisogno per comporre questa mia corona di amore.
Oh, figli miei prediletti! Venite a Me voi tutti, perché siete così piccoli, insicuri, incapaci. Venite, perché siete i miei bimbi, perché avete tutti bisogno di Me per camminare sulla via dell’amore perfetto.
Voi siete i miei ciclamini per la vostra interiore piccolezza, per l’infanzia del vostro spirito.
Satana vi insidia col farvi sentire adulti, sicuri, col fare riporre in voi stessi, nelle vostre idee, nelle vostre azioni il motivo della vostra sicurezza. E poiché è qualità dei piccoli la fiducia e l’abbandono, ecco che vi tenta sempre di più con il dubbio e la sfiducia in questa mia azione verso di voi.
Egli cerca di convincervi che siete voi a fare, che dovete essere voi ad organizzare e ad agire, che ogni cosa dipende solo da voi.
E voi fate sempre di più e non lasciate fare a Me stessa. Io non vi posso più condurre, perché, così, non siete più capaci di essere docili.
Se non restate piccoli così, il mio disegno non può essere compiuto.
Per questo, figli miei prediletti, ho voluto svelarvi le insidie con cui il mio Avversario tenterà sempre più di ingannarvi e di sedurvi.
Rispondete sempre e solo con fiducia eroica in Me. Ho solo bisogno di questa da voi, miei piccoli bimbi, per schiacciare la testa al mio Avversario, mentre tenterà di mordere il mio calcagno, insidiando voi, figli miei amatissimi».




Eremo di Montegiove, 14 luglio 1977
Uniti nell’amore.
«Siete qui, figli prediletti, su questo monte con Me in preghiera. È un continuo Cenacolo, come era a Gerusalemme dopo il ritorno di mio Figlio Gesù al Padre.
Anche qui Io sono fra voi. Sono con voi unita nella preghiera per aiutarvi a pregare bene, per incoraggiarvi a intercedere, senza interruzione, per tutti i miei poveri figli smarriti, ma non ancora perduti. Li salverò anche per mezzo di voi; per questo Mi è necessaria la vostra preghiera.
Sono qui per aiutarvi a volervi sempre più bene. È la Mamma che accende in voi il desiderio di conoscervi, che vi spinge ad amarvi, che vi invita ad unirvi; è la Mamma che ogni giorno costruisce maggiore unità fra voi.
Sono qui per formarvi alla vita vissuta con Me. Poiché con la vostra consacrazione vi siete affidati a Me, ora Io veramente posso vivere e manifestarmi in voi, soprattutto quando parlate, come Sacerdoti, ai miei figli.
È lo Spirito Santo che vi suggerisce ogni cosa. Ma è la Mamma che dona parola e forma a quanto lo Spirito vi spinge a dire, perché possa giungere al cuore e all’anima di coloro che vi ascoltano, in sintonia con le loro possibilità di ricevere e le loro spirituali necessità.
Ora siete qui con Me e vi guardo con amore sempre più materno. Ho veramente grandi disegni su di voi.
Vi affido tanti miei figli Sacerdoti. Aiutatemi a farli crescere in questa vita con la vostra preghiera, con la vostra azione generosa e apostolica, con la vostra sofferenza che diventerà più grande.
Radunateli in cenacoli di vita con Me: essi vi attendono, come la terra riarsa attende gemendo una goccia di rugiada.
Camminate uniti nell’amore, condotti per mano dalla vostra Mamma celeste che, scendendo da questo monte, sentirete in maniera più forte a voi vicina. Oggi vi racchiudo in questo mio Cuore Immacolato. Ad uno ad uno vi benedico».




25 luglio 1977
La vostra docilità.
«Figli miei prediletti, lasciatevi formare da Me con docilità. Con la consacrazione al mio Cuore Immacolato, mi avete affidato il vostro Sacerdozio. Lo avete messo al sicuro. Con questo però avete compiuto solo la prima cosa, anche se è molto importante. Ora Io stessa, da Madre, sono impegnata verso ciascuno di voi a rendervi quelli che il Figlio Gesù desidera.
La seconda cosa che voi dovete fare è quella di lasciarvi formare da Me, in un modo che è diverso riguardo a ciascuno. È mio compito di Mamma formarvi in maniera del tutto particolare e personale. Anche le strade su cui vi conduco sono differenti fra loro, ma tutte vi portano alla stessa meta, quella fissata da mio Figlio Gesù per ciascuno di voi. Non guardate a come vi formo; non domandatemi dove vi conduco, non cercate di conoscere prima la strada che ho tracciato per voi. A voi il compito di assecondare la mia azione con la vostra docilità.
Una docilità interiore che vi porta a dirmi sempre di “sì”, a cercare nel vostro agire la sola attuazione del mio volere. Ormai conoscete la volontà della vostra Mamma celeste:
- vi voglio umili, silenziosi, raccolti, ardenti di amore verso Gesù e le anime. Solo così diventerete grandi ai miei occhi;
- vi voglio fiduciosi, abbandonati, senza preoccupazioni umane. Anche quella di voler “fare” per il mio Movimento può diventare una umana preoccupazione. Solo così il vostro animo potrà vedere la grande opera che Io sto facendo in voi e per mezzo di voi;
- vi voglio mortificati nei sensi, perseveranti nella preghiera, raccolti attorno a Gesù nella Eucaristia, quali viventi lampade di amore. Solo così mi sentirete a voi vicina;
- vi voglio sempre più puri; così voi mi potrete finalmente vedere. Mi vedrete con gli occhi dell’anima, se chiuderete alla vanità di questo mondo gli occhi del corpo.
La vostra vita verrà da Me trasformata, mentre dolcemente e fortemente vi conduco alla santità. Solo se assecondate la mia azione, potete sfuggire al pericolo di fermarvi e di intiepidirvi nel fervore, dopo l’atto della vostra consacrazione a Me.
Una docilità esteriore che vi porta oggi ad essere esempi di ubbidienza vissuta e testimoniata.
Ubbidienti alla vostra Mamma che vi parla e che vi porta con la sua parola all’ubbidienza al Papa e alla Chiesa a lui unita. Ogni giorno il mio Cuore materno viene nuovamente lacerato da atti, anche pubblici, di vera disubbidienza e ribellione al Papa. La vostra ubbidienza deve essere come la mia: umile, consapevole, perfetta. In questo modo voi assecondate la mia azione, mentre per il mio Movimento inizia come una seconda fase.
Ora che in ogni parte del mondo mi state rispondendo con il lasciarvi racchiudere nel mio Cuore Immacolato, devo al più presto rendervi copie conformi a quella di Gesù Crocifisso.
Mi avete risposto di “sì”, ora vi domando di corrispondere alla mia azione con la vostra esteriore e interiore docilità. Solo così potete resistere alle insidie che il mio Avversario vi tende, e rispondere al mio grande disegno di amore».




29 luglio 1977
Entrate in questo mio giardino.
«Lasciatevi condurre, figli prediletti, nell’intimo del mio Cuore Immacolato. Entrate in questo mio giardino. In esso si riflette la purissima luce della Trinità divina.
Il Padre ritrova qui, intatto e perfettamente realizzato, il suo disegno. Vi è perciò riassunta e contenuta tutta la creazione, per cantare con Me la lode perenne al suo Creatore e Signore. È il luogo ove il Padre celeste riceve dalla creatura la sua gloria più grande.
Il Figlio trova qui il posto della sua abituale dimora. Il mio Cuore è stato la casa ove il Verbo si è formato alla sua vita umana; è stato il rifugio in cui Gesù si è raccolto per trovare aiuto e conforto.
Qui ha introdotto anche i suoi primi discepoli, perché si fortificassero e ricevessero tutti la sua medesima impronta. In questo giardino sono, a poco a poco, cresciuti secondo il suo divino disegno: sono diventati più umili, più puri, più generosi, più forti. Qui sono stati bene coltivati fino a raggiungere ciascuno quella somiglianza con Gesù da Lui stesso voluta.
È stato anche l’altare su cui mio Figlio si è immolato; il calice che ha raccolto il suo sangue, che si è aperto al gemito delle sue ferite, che si è schiuso al grande dono del suo Cuore morente.
Ha voluto che questo suo giardino diventasse anche il vostro: per questo vi ha donato sua Madre.
Lo Spirito Santo è il solo Giardiniere dentro questo mio recinto.
Mi ha adombrata della sua luce di Amore; mi ha riempita di tutti i suoi doni; mi ha abbellita della sua grandezza e mi ha resa sua Sposa.
Nel mio Cuore Immacolato è avvenuto il divino prodigio. Il mio giardino è solo sua proprietà: è lo Spirito Santo che irriga e dà luce; è Lui che fa crescere i fiori più belli; è Lui che dà ad essi colore e profumo; è Lui che introduce chi vuole. Nessuno può entrare se Lui stesso non apre; nessuno procede se Lui non porta più avanti.
Sapeste, figli miei prediletti, il dono che avete ricevuto con il consacrarvi al mio Cuore Immacolato!
È lo Spirito Santo che vi ha fatti entrare in questo mio giardino. E per mezzo della vostra Mamma celeste Egli ora vi coltiva, vi abbellisce dei suoi doni, vi arricchisce di tutte le virtù.
È così che crescete nella santità, diventate sempre più Sacerdoti secondo il mio disegno, e procedete per essere da Lui introdotti nell’intimo del mio Cuore Immacolato, ove più forte rifulge tutta la gloria della Santissima Trinità.
Restate dunque per sempre in questo mio giardino».




4 agosto 1977
Festa del Santo Curato d’Ars
Amate sempre.
«Restate nel mio Cuore Immacolato. Sempre. Allora in ogni momento, in voi, Io stessa farò ogni cosa.
Non guardatevi mai. Accettate la vostra piccolezza con umiltà e con mansuetudine.
Dite al Signore: “Sono il tuo più piccolo bambino. Conosco la mia povertà e ti ringrazio”.
Poi amate. Potete amare di più se siete veramente i più piccoli.
Amate sempre. Gesù ed Io vogliamo solo amore da voi. Ogni altra cosa non vi appartiene, ma il battito del cuore è vostro.
O cuori dei miei figli prediletti, battete d’amore solo per mio Figlio Gesù, per Me e per le anime! Allora sarete anche quaggiù la mia gioia perfetta».




6 agosto 1977
1° sabato del mese
La mia proprietà.
«Se rimanete nel giardino del mio Cuore Immacolato, voi diventate mia proprietà. Nessuno allora vi potrà mai più portare via da Me, perché sono Io stessa la vostra difesa; voi dovete sentirvi sempre al sicuro.
Non dovete temere più né Satana, né il mondo, né la fragilità della vostra natura.
Certamente sentirete la seduzione e la tentazione che il Signore permette come prova per darvi la misura della vostra debolezza.
Ma Io vi difendo dal Maligno, il quale non può fare nulla per nuocere a coloro che fanno parte della mia proprietà. Poi dolcemente vi coltivo fino a rendere anche ciascuno di voi quel giardino in cui, come nel mio, si possa riflettere il divino splendore della Trinità.
Vi formo con sollecitudine materna. Con la mia stessa mano estirpo da voi tutto ciò che, in qualche modo, possa dispiacere al Signore.
Lo Spirito che mi riveste è come fuoco che tutto brucia in voi, perché non resti neppure un’ombra che possa offuscare quella bellezza, a cui vuole portarvi la vostra Mamma celeste. Voglio rendervi purissima trasparenza di Dio.
Poi rafforzo in voi quelle virtù che sono come radici da cui dipende ogni vostra possibilità di crescita: la fede, la speranza, la carità. Attorno ad esse vi dono, come ornamento, tutte quelle altre virtù che hanno reso bella la vostra Mamma davanti a Dio.
E su voi, nella misura che sempre più vi aprite alla luce di Dio, cospargo il balsamo del mio profumo: l’umiltà, la fiducia, l’abbandono.
Così crescete, fiori coltivati da Me nel mio giardino, perché ricevete la bellezza e il profumo della vostra Mamma. Allora, accompagnata dagli Angeli e dai Santi del Paradiso e con la preghiera delle Anime purganti, mi presento ogni giorno al trono di Dio per offrirgli mazzi sempre più grandi di questi fiori del mio giardino.
Quando sarete diventati così, allora tutta la Chiesa diverrà mio giardino, in cui la Trinità divina si rifletterà compiaciuta.
Il Padre gioirà nel vedere in essa il disegno della sua creazione perfettamente realizzato. Il Figlio dimorerà con voi, fra cui il regno del Padre ormai è venuto. Lo Spirito Santo sarà la stessa vita, in un mondo riconsacrato alla gloria di Dio. Questo sarà il trionfo del mio Cuore Immacolato».




24 agosto 1977
Festa di San Bartolomeo Apostolo
La mossa decisiva.
«Figli miei prediletti, guardate con i miei occhi il mondo in cui vivete.
Vedete come il mio Avversario si è impossessato di ogni cosa: mai come in questi tempi il mondo è diventato il suo regno in cui esercita, da dominatore, il suo potere.
E le anime, vittime della sua seduzione, ogni giorno si perdono in numero sempre più grande.
Io voglio salvarle con un intervento straordinario del mio amore materno. Per questo ho bisogno di voi, ho bisogno del vostro amore.
Amate con il mio stesso Cuore tutti questi poveri figli che Satana e il peccato hanno ormai condotto alla morte. Amate soprattutto i più lontani: anche quelli che negano Dio e vi rifiutano e vi osteggiano, anche quelli che sono vittime del vizio, dell’odio e della violenza.
Sono diventati docili strumenti in mano a Satana, che li usa come vuole, e spesso agiscono solo spinti dal suo malefico influsso.
Ma anch’essi sono redenti da Gesù; anch’essi sono miei figli. Sono i più ammalati, perciò i più bisognosi di Me. Siate voi ad amarli in Me e per Me. Sia il vostro un amore puro e senza riserve, sia il mio stesso amore.
Anche se vi pare che non vi rispondano, in realtà non è così; il vostro amore è già una forza che li sottrae al dominio di Satana. È già una luce che fende le tenebre in cui si trovano; è l’aiuto più prezioso che potete loro dare per condurli alla salvezza.
Voi siete miei, e mi servirò di voi per riportare a casa tutti quei figli che il mio Avversario mi ha strappato per associarli al suo dominio.
Voglio che tutti i miei figli perduti, attraverso di voi, tornino ad entrare nel recinto del mio giardino: così torneranno alla salvezza.
Ho fretta, figli prediletti, perché i tempi sono giunti. Ho fretta, perché la battaglia, già incominciata, ha un piano che è in via di completa attuazione.
La mia mossa decisiva, quella che vincerà, siete voi, figli prediletti: ho bisogno di tutto il vostro amore per strappare dalle mani del mio Avversario tutti quei figli che si è preso.
Solo quando saranno entrati tutti nel giardino del mio Cuore Immacolato si comprenderà come il mio trionfo sarà solo il trionfo dell’Amore nel mondo».




8 settembre 1977
Natività della Beata Vergine Maria
Vi sto indicando il cammino.
«Restate sempre nel mio Cuore Immacolato, miei figli prediletti. Devo farvi al più presto come Gesù desidera. Ho fretta e vi domando cose sempre più grandi.
Voi lasciatevi portare da Me. Non temete mai: rispondetemi tutti di sì. Da anni vi seguo giorno per giorno. Da anni vi sto indicando il cammino.
Percorrete con Me questa strada. Su di essa vi conduco, perché, nel momento della grande oscurità, qui troverete la mia luce. Non lasciatevi trascinare da vana curiosità, non cercate altre conferme.
Questa via che vi ho tracciato sarà per voi la sola conferma. Percorretela sempre e non stancatevi mai. Vivete quanto vi ho detto.
Ho parlato per essere ascoltata.
Sono da voi ascoltata, quando mettete in pratica tutte le cose che vi ho detto. Conservatele nel cuore contro chi tenta di insinuare in voi dubbi e incertezze.
Mettetele in pratica, se volete provare, a voi ed agli altri, la verità delle mie parole.
Solo così potete andare avanti sulla strada che vi ho tracciata e potete avvicinarvi a Me.
Solo così diventerete più poveri, più docili, più piccoli voi chiamati a essere i figli prediletti di questa vostra Madre, che oggi venerate Bambina.
Coraggio, abbiate fiducia e pazienza! Vi sarà concesso ancora un poco di tempo per aiutarmi a salvare e a riparare. Poi, per il grande male incomincerà l’ora della sconfitta».




Nimega (Olanda), 1° ottobre 1977
Festa di Santa Teresa di Gesù Bambino
1° sabato del mese
Non a tutti è concesso.
«Non a tutti è concesso di comprendere il mio disegno, ma solo a quelli che Io chiamo.
Figli miei prediletti, da quanto tempo vi formo, vi seguo, vi conduco per prepararvi a rispondere a questa chiamata? Vi ho accolto nel mio Cuore Immacolato fin dal grembo materno e, nella vita, Io stessa ho disposto ogni cosa per voi.
La vostra vita è stata tutta un mio ricamo d’amore. Ora questo disegno deve essere al più presto compiuto per il bene di tutti.
Pochi vi sono chiamati: ma la Mamma vuole offrire, per mezzo di essi, la possibilità di salvezza a tutti i suoi figli. Guardate quanti di loro corrono sulla via della perdizione! Chi li aiuta? Chi li trattiene?
Vedete quanti, ancora giovani, mietono già opere di morte, quasi prima ancora di avere potuto seminare. Il mondo in cui vivono li ha avvelenati e uccisi.
Quante anime generose oggi vengono travolte da questa oscurità che si è diffusa in tutta la Chiesa!
Rivivi il mio dolore per avere tu incontrato qui anche dei fratelli Sacerdoti che non credono più. E continuano ad esercitare il loro ministero. Sono maestri che insegnano l’errore, sono ciechi che conducono gli altri alla cecità.
Partecipa al mio dolore proprio in questo luogo da cui il progressismo e l’apostasia si sono diffusi in questo Paese, e in molte parti del mondo.
È da qui che è partita l’azione del mio Avversario: ma è anche qui che, in segno di riparazione, oggi Io ho voluto radunare con Me in preghiera i Sacerdoti del mio Movimento.
Non a tutti è concesso di comprendere il mio grande disegno. Questa è l’ora in cui tutti i chiamati mi devono rispondere.
Presto non avrete altro tempo, perché il numero che il Padre celeste ha stabilito sarà ormai compiuto».




Fatima, 13 ottobre 1977
60° anniversario dell’ultima Apparizione
Il miracolo del sole.
«Figli prediletti, camminate nella fiducia.
Oggi ricordate con gioia il segno che, sessant’anni fa, ho dato in questa terra scelta da Me per manifestarmi. Io chiamate il “miracolo del sole”.
Sì, figli, anche il sole, come tutta la creazione, ubbidisce alle leggi stabilite dal suo Creatore. Ma alle volte il suo comportamento può essere diverso, quando Dio lo richiede.
Anche il sole, come tutti gli esseri del creato, vive nell’ubbidienza agli ordini di Dio.
Con questo miracolo vi ho voluto indicare che la mia vittoria consisterà nel ricondurre gli uomini alla docile ubbidienza, al volere del nostro Dio.
Ma il sole è fonte di luce. La terra germoglia e si apre al suo calore; voi vivete su questa terra per la luce che vi dona. La vostra attività inizia col suo sorgere; col suo tramonto coincide la cessazione delle vostre opere.
Vi ho così voluto indicare che la mia vittoria consisterà, soprattutto, nel fare ancora risplendere sul mondo e sulla Chiesa la luce. Il mondo sarà di nuovo illuminato, perché si offrirà tutto all’adorazione e alla glorificazione di Dio.
Nella Chiesa, fugata tutta la tenebra dell’errore, della infedeltà e del peccato che ora la oscura, tornerà a risplendere la luce della Verità, della Grazia e della Santità. Gesù tanto risplenderà nella vita della Chiesa, che sarà Essa stessa la più grande luce per tutte le nazioni della terra.
Ma la vittoria più grande del mio Immacolato Cuore di Mamma sarà di fare risplendere Gesù in tutte le anime dei miei figli.
Alcuni oggi, fra i presenti in questo luogo, pensano: “Che grande prodigio, se il miracolo del sole si ripetesse!”.
Ma Io lo ripeto per ciascuno di voi ogni giorno. Quando vi conduco sulla strada di mio Figlio, quando vi aiuto a guarire dal peccato, quando vi porto alla preghiera, quando vi formo alla santità, è la Luce di questo Sole che, sempre più, faccio brillare nelle vostre anime e nella vostra vita: il sole di Mio Figlio Gesù. _
Per questo il miracolo del sole che qui è avvenuto non è stato che un segno. Dagli occhi dei presenti è stato percepito il fenomeno straordinario che ha portato molti a credere all’azione della vostra Mamma, il cui compito è di accendere nel cuore di tutti gli uomini la Luce di Gesù, vero Sole del mondo».




29 ottobre 1977 Festa del Beato Michele Rua
Dubbi e perplessità.
«Non lasciatevi sorprendere, figli prediletti, perché il mio Avversario fa di tutto per ostacolare questa mia Opera.
L’arma da lui preferita è di insinuare dubbi e perplessità su quanto Io stessa sto operando nella Chiesa. Cerca di fondare questi dubbi su delle ragioni che, in apparenza, sembrano solide e giuste. Porta così a un atteggiamento di critica verso quanto Io vi dico, ancora prima di accogliere e di comprendere le mie parole.
Vi capita di sentire dei vostri fratelli culturalmente preparati, talvolta anche esperti e maestri di scienze teologiche, che rifiutano quanto vi dico, perché filtrano con la loro mente, ormai ripiena della loro ricchezza culturale, ogni mia parola. Così trovano difficoltà insormontabili proprio in quelle frasi che tanto chiare appaiono ai semplici e ai piccoli.
La mia parola può essere compresa e accolta solo da chi ha la mente umile e disposta, da chi ha il cuore semplice, da chi ha occhi limpidi e puri. Quando la Mamma parla ai suoi bambini, essi l’ascoltano, perché l’amano, fanno quanto dice e così crescono nella conoscenza e nella vita.
Non possono essere suoi figli quelli che la criticano ancora prima di ascoltarla, quelli che rifiutano quanto dice prima di metterlo in pratica. Costoro, anche se aumentano nella scienza, non possono crescere nella sapienza e nella vita.
Vi dico questo perché non vi turbiate se sentirete che anche dottori e maestri trovano difficoltà nelle mie parole, mentre tutto appare così chiaro e semplice a chi Io chiamo a essere piccolo.
Guardate a questa vostra Mamma celeste, che sa bene, dove e come condurvi perché si compia il disegno del suo Cuore Immacolato.
Non lasciatevi né scoraggiare né sorprendere dai dubbi e dalle perplessità, che potranno anche aumentare, senza però nuocere in nulla a questa mia grande Opera di Amore».




5 novembre 1977
1° sabato del mese
Tutto si sta per compiere.
«Tutto si sta per compiere secondo il disegno di Dio. La vostra Mamma vi vuole racchiudere nel suo Cuore Immacolato per rendervi idonei alla perfetta attuazione del divino disegno.
In esso risplende il trionfo della misericordia del Padre, che vuole condurre tutti i suoi figli smarriti sulla strada del ritorno a Lui, che tanto li attende.
Per esso si attua la grande ora dell’amore misericordioso del Figlio che vuole tutto purificato dal suo Sangue questo mondo, che fu da Lui redento sulla Croce.
Con esso giunge il tempo dello Spirito Santo, che sempre più dal Padre e dal Figlio vi sarà donato, in sovrabbondanza, per condurre tutta la Chiesa alla sua nuova Pentecoste.
Tutto si sta per compiere, perché la Chiesa, dal grande dolore della purificazione, possa uscire più bella e luminosa in un mondo rinnovato.
Ogni cosa che vi accade sia da voi vista in questa luce. Ogni particolare del tempo che vivete, sia collocato nel contesto di questo mirabile disegno.
Non fermatevi a guardare alla tenebra che si addensa, al peccato che viene eretto a norma dell’agire umano, alla sofferenza che aumenta fino al culmine, al castigo che questa umanità si sta costruendo con le sue stesse mani.
Sono questi i particolari dolorosi di un grande disegno. Non temete: l’ora è giunta tutto si sta per compiere!
Come non mai, dovete lasciarvi racchiudere nel mio Cuore Immacolato e vivere di fiducia e di abbandono nel volere della Santissima Trinità, che in questa ora rifletterà su tutto il mondo la sua grande gloria.
Finalmente siete preparati a vivere con Me questa ora, grande e dolorosa!».




8 dicembre 1977
Festa dell’Immacolata Concezione
L’Immacolata accanto a voi.
«Sono la vostra Mamma Immacolata.
Oggi tutti, da ogni parte del mondo, alzate Io sguardo verso di Me per contemplarmi nella gloria dove, per singolare privilegio, la Trinità Santissima mi ha posta.
Non ho mai conosciuto il peccato.
Mio Figlio Gesù ha voluto così fare risplendere in Me il primo e più bel frutto della sua redenzione.
Come il suo Sangue dà a voi la possibilità di essere lavati da ogni macchia di peccato, così ha dato a Me il privilegio di non esserne mai contaminata fin dal primo istante della mia concezione.
Mi ha voluta “tutta bella”, perché in Me trovasse una porta degna per giungere fino a voi.
Figli miei prediletti, lasciatevi attrarre sempre più dalla vostra Mamma celeste, se volete essere da Me aiutati a liberarvi dal peccato, che è il vostro vero male e corrompe l’immagine di mio Figlio Gesù, che sola deve risplendere in ciascuno di voi.
È in questo giorno che Io mi avvicino e vi dico: “Non abbiate paura, non temete di nulla, perché avete accanto a voi la vostra Mamma Immacolata”.
Io vi ho indicato la meta cui desidero condurvi. Io vi ho tracciato il cammino.
Io vi ho chiamati da ogni parte del mondo e vi ho racchiuso in questo mio Cuore Immacolato.
Vi ho anche predetto ciò che deve accadere.
Ora, in questo giorno, vi invito ad affidarvi completamente a Me, senza timore e senza apprensione.
Se vi ho detto che, nel buio più grande, la Luce vi verrà dal mio Cuore Immacolato, con ciò vi ho voluto avvertire che Io stessa nei momenti decisivi vi indicherò ogni cosa.
Vi dirò chi dovrete seguire per essere fedeli al Vicario di mio Figlio Gesù e alla mia Chiesa.
Vi confermerò ciò che dovete annunciare per restare nella Verità. Vi indicherò chi dovrete temere e su quali strade potrete camminare per sfuggire ai pericoli, mentre a chi condurrò sul Calvario per essere immolato sarò Io stessa a predisporre ogni cosa.
Sono l’Immacolata accanto a voi: in questi momenti della vostra purificazione mi farò sentire in maniera straordinaria, perché grande è la lotta che dobbiamo combattere contro Satana, il peccato e tutto il grande esercito del male.
Per questo vi domando solo di affidarVi a Me e, da oggi, incomincerete a vedere le mie meraviglie!».




24 dicembre 1977
Notte Santa
Anche voi generate mio Figlio.
«Figli miei prediletti, chinatevi con Me sopra questa mangiatoia, dove mio Figlio, appena nato, ancora trema dal freddo ed emette vagiti di pianto.
Adoriamolo insieme, perché è il vero Figlio di Dio. Voi siete da Me prediletti, perché siete i suoi Sacerdoti. Avete ricevuto un potere che tanto vi rende simili alla vostra Mamma Celeste.
Quando celebrate la santa Messa, anche voi generate mio Figlio. Gesù si fa realmente presente nell’Ostia consacrata per mezzo della parola dei Sacerdoti.
Se non ci foste voi, figli miei prediletti, mio Figlio non potrebbe rendersi presente nel sacramento dell’Eucaristia. Nell’Eucaristia Gesù è veramente presente con il suo corpo, con il suo sangue, con la sua anima, con la sua divinità. Voi Sacerdoti rinnovate la realtà di questa sua nascita nel tempo.
Ancora oggi, come allora, questa sua venuta avviene nel mistero.
Allora una grotta lo accolse, ora è la pietra di un altare. Le tenere sembianze di un Bimbo velavano la sua Divinità; ora la nasconde la candida apparenza del pane.
Ma come allora nel piccolo Bambino, così ora nell’Ostia consacrata, è realmente presente il Figlio di Dio.
In questa Notte santa il mio Cuore di Mamma viene nuovamente lacerato dal vedere come, anche fra i Sacerdoti, si diffondono dubbi sulla divina presenza di mio Figlio Gesù nel mistero dell’Eucaristia.
E così si propaga l’indifferenza verso il Sacramento Eucaristico, si spegne l’adorazione e la preghiera, aumentano ogni giorno i sacrilegi di chi vi si accosta in stato di peccato mortale.
Purtroppo anche fra i Sacerdoti aumentano coloro che celebrano l’Eucaristia e non vi credono più. Da alcuni di essi si nega la presenza reale di mio Figlio Gesù; da altri la si vuole limitare al solo momento della celebrazione della santa Messa; da altri ancora la si riduce ad una presenza solo spirituale e simbolica.
Questi errori tendono a diffondersi, nonostante la dottrina sia stata chiaramente riaffermata dal Magistero, soprattutto dal Papa.
Verrà il tempo in cui, purtroppo, questo errore sarà ancor più seguito; nella Chiesa quasi si spegnerà il profumo della adorazione e del santo Sacrificio. Giungerà così al culmine quell’abominio della desolazione che è già entrato nel Tempio santo di Dio.
È per questo motivo che, in questa Notte santa, voglio raccogliere nel mio Cuore Immacolato tutti i miei figli prediletti sparsi in ogni parte del mondo.
Vi invito a chinarvi con Me sull’altare ove anche voi generate Gesù nel mistero Eucaristico. Con Me adoratelo, con Me ricolmatelo di amore, con Me consolatelo, con Me ringraziatelo, con Me riparate per le offese, il gelo e la grande indifferenza di cui è circondato. Con Me difendetelo con la vostra vita, pronti a donare per Lui il vostro sangue.
E così, in questa notte profonda, per mezzo di voi, Gesù tornerà a illuminare questo mondo che il suo amore misericordioso ancora vuole salvo».




31 dicembre 1977
Ultima notte dell’anno
Il termine di un periodo.
«Figlio mio amatissimo, passa con Me le ultime ore di questo anno che per il mio Movimento è stato veramente straordinario di grazie.
Sono passati sessanta anni da quando sono apparsa nella povera Cova da Iria in Fatima per portare agli uomini il mio importante messaggio.
Soprattutto oggi questo mio messaggio si fa più urgente e attuale.
Attuale, perché mai come in questi momenti l’umanità si trova sull’orlo della sua stessa distruzione; urgente, perché ormai quanto la Giustizia di Dio ha decretato è in via di progressiva e rapida attuazione.
Accogliete tutti, figli prediletti, l’appello accorato della vostra Madre: tornate sulla strada che riconduce a Dio attraverso la preghiera e la conversione.
Oggi vi offro ancora il mezzo che il Padre vi dona per aiutarvi a ritornare a Lui: il mio Cuore Immacolato. Consacratevi tutti a questo Cuore e affidatevi alle braccia della vostra Mamma Celeste.
Durante quest’anno, che sta per finire, ho potuto trattenere il castigo per le preghiere e le sofferenze di tanti miei figli. Il vostro “sì” mi ha consentito di dare forza alla mia azione di materna intercessione per voi.
Gesù ha ancora voluto affidare alla sua e vostra Mamma l’estrema possibilità di intervenire per condurvi alla salvezza e per alleviare il grande dolore che vi attende.
Per questo ho bisogno della vostra preghiera, della vostra sofferenza, della vostra vita.
L’ora che chiude questo anno segna il termine di un periodo che la misericordia di Dio ha concesso a questa umanità ribelle prima del terribile momento che sta per giungere».




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